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Autore: Felurian    28/01/2013    10 recensioni
E' una raccolta di one-shots, ognuna basata su una canzone di Ed, quindi ogni capitolo è una storia a sé.
Spero vi piaccia!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Songs'
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Wake me up.




 
 
 
 
“Pronto?”
 
“Ed! Che fai?”
“Sto facendo le prove per stasera!”
“Ah, quindi non torni a casa?”
“No, domani ho un'intervista”
“Ah, capisco... Che bello!”
“Alice, ora devo chiudere, qui c'è un casino! Ti chiamo dopo!”
“Certo, a dopo!”
 
Chiusi appena in tempo, l'altoparlante di fianco a me proclamò Il treno per Londra sta per partire, si prega di recarsi al binario 9
E tre quarti, pensai sorridendo, avevo una vera e propria passione per Harry Potter.
Sarebbe stato bello abitare ad Howgarts, fare gli incantesimi, le pozioni, ma purtroppo la mia lettera non era mai arrivata. Doveva essere andata persa, sicuramente.
Sorrisi tra me e me quando mi resi conto di star ragionando su queste cose.
Salii sul treno che mi avrebbe riportato a Londra, da Alice.
Misi le cuffie e mi addormentai quasi immediatamente, cullato dalla musica e dal movimento ondeggiante del treno.
 
Arrivai a casa, mi feci una lunga doccia per riprendermi dal lungo viaggio, mi vestii e mi diressi a casa di Alice.
Scesi dalla macchina, già pregustando il suo profumo, le sue labbra, le sue braccia che si stringevano a me.
Bussai alla porta e restai in attesa.
Mi si presentò davanti Alice con la tuta e i capelli scombinati.
Mi guardò per un momento, imbambolata, poi si fiondò tra le mie braccia.
Entrammo in casa, era ancora pomeriggio, la tv era accesa nel salotto, mentre intravidi il fratello che stava giocando al computer nella sua stanza, con la porta aperta.
Ci mettemmo un po' sul divano, a parlare, dopo un un periodo, che ci era sembrato infinito, di lontananza.
 
“Ed, i miei tra poco torneranno a casa, che ne dici se ci spostiamo?”
“Potremmo andare a casa mia” suggerii io.
“Mi sembra perfetto. Vado a prepararmi.”
“Va bene. Fa presto” le risposi, dopo averle dato l'ennesimo bacio.
 
Accesi la tv, ma non c'era niente di interessante da guardare, così mi diressi dal fratello di Alice, Jared, ancora rintanato nella sua stanza.
Era più piccolo di noi, simpatico, intelligente, e con una passione sfrenata per i videogiochi di qualunque tipo!
 
“Ehi, Ed!”
“Come va, Jared?”
“Alla grande! Ti va di fare una partita?”
“Sicuro di voler giocare? Ti straccio!”
“Come no!”
 
“Ti ho stracciato, ritirati!!”urlò Jared dopo avermi battuto per l'ennesima volta. Dannazione, ero davvero una frana a quei giochi!
“E' perché sono stanco, un giorno di questi ti farò davvero vedere come si gioca!”
“Quando vuoi!” disse lui ridendo.
 
Eravamo ancora impegnati in questo battibecco quando, finalmente, scese Alice.
 
“Andiamo?”
“Certo! Ci si vede Jared!”
“Ciao Ed!”
 
Presi il cappotto e andammo in macchina. Faceva davvero freddo, dopotutto era fine Gennaio!
 
“Cosa hai voglia di fare?”
“Guardiamoci un film!”
“Che film?”
“Shreck!”
“Ma l'abbiamo visto undici volte!”
“Vuol dire che lo guarderemo la dodicesima!” disse lei buttandosi sul lettone nella mia stanza.
 
Scesi a prendere i pop corn e un paio di birre, insieme al dvd di Shreck.
Dove cavolo l'avevo messo? Non riuscivo a trovarlo da nessuna parte.
Guardai nei cassetti dello scrittoio nel salotto, nel mobile in cucina.
 
“Amore,quanto ci vuole?” mi gridò Alice dalla stanza.
“Arrivo!”
 
Eccolo dov'era! In mezzo ad una serie di scartoffie in un cassetto dimenticato. Chissà come ci era finito là. Era rotto. Miseriaccia.
 
Tornai nella camera con aria afflitta, posai la roba da mangiare sul letto e guardai Alice mostrandole il dvd rotto.
Mi guardò dispiaciuta.
Poi mi venne in mente un'idea
“Ho la videocassetta!”urlai, precipitandomi a cercarla tra le centinaia di sue simili nel loro scaffale.
 
Avevo sempre avuto un debole per le videocassette! Da quando ero bambino ne facevo la raccolta, le adoravo.
La presi soddisfatto.
“Trovata!”
“Che bello! Ed, dovresti comprarti un lettore blu ray, sai?” disse, mentre io ero intento ad attaccare tutti i fili del videoregistratore alla tv.
“Non lo farò mai! E poi le videocassette sono più belle. Sono più...vintage!”
 
Finii di montare il tutto e mi buttai sul mio lettone con lei, prendendo la birra e una manciata di pop corn.
Adoravo fare quelle cose con lei. In quei momenti non era solo la ragazza che amavo, ma anche la mia migliore amica.
 
Alla fine ci addormentammo senza nemmeno rendercene conto, abbracciati, mentre le voci di Shreck continuava a parlare in sottofondo.
 
“Amore, svegliati!” disse, stampandomi un bacio.
Aprii gli occhi e vidi Alice seduta di fianco a me, con in mano un vassoio.
“Ti ho portato la colazione” mi disse sorridendo.
 
Mi misi a sedere, cercando di svegliarmi. Tè. Mi aveva preparato il tè. Me lo preparava sempre mia madre quando andavo a scuola. Lo adoravo. La guardai. Adoravo anche lei. Forse anche più del tè. Anzi, decisamente più del tè.
 
“Grazie” le dissi, guardandola.
“Figurati” mi rispose, sedendosi di fianco a me, per fare colazione insieme.
 
Dopo poco la riaccompagnai a casa. Avevo una sorpresa da prepararle!
La salutai e chiamai Steve.
“Amico, mi serve una mano!”
“Certo, dimmi!”
“Sei a casa?”
“Sì.”
“Sto arrivando!”
 
 
Fu un pomeriggio frenetico.
Mandai un messaggio ad Alice:
 
Stasera ti porto in un posto che ti piacerà
Non vedo l'ora. Mi devo vestire elegante?
Stupiscimi!
 
Le risposi io, scherzando.
 
Alle sette ero davanti casa sua. Indossavo un paio di jeans scuri e una camicia nera, da sotto il giubbotto pesante. Come ho già detto, faceva davvero freddo.
 
Alice arrivò. Aveva indosso un cappotto bianco. La sua carnagione chiara e i lunghi capelli biondi all'indietro, e gli occhi, verdi solitamente, che diventavano grigi quando faceva freddo. Sembrava un fiocco di neve.
 
“Sei stupenda” le dissi, sinceramente, dopo averla guardata per un lungo momento.
“Grazie” mi rispose, abbassando lo sguardo e facendo così spostare delicatamente qualche ciocca di capelli sulla spalla.
La presi per mano e la accompagnai alla macchina, aprendole la portiera per farla entrare. Era una serata speciale, ed io volevo essere speciale per lei quella sera.
 
La portai in un lussuoso ristorante, decisamente distante, ma ne valeva la pena. Era davvero bello, e sapevo che lei ne sarebbe rimasta incantata.
Nonostante fosse una ragazza semplice le piaceva andare in questi posti, una volta tanto. Tutto così lussuoso, si sentiva una principessa. In fondo era sempre stata una sognatrice, aveva sempre amato le favole. Forse per questo quella passione per Shreck, a lei piaceva pensare di vivere in una favola. Io ero il suo Shreck, ed adoravo esserlo.
 
Ci sedemmo al tavolo che avevo prenotato, appartato. Lei si comportò da vera signora. Delicata, gentile, educata. Adoravo anche questo di lei, il sapersi adattare ad ogni occasione, pur restando sempre se stessa. Non fingeva di essere una signora quella sera, come non aveva finto la sera prima mangiando e bevendo sul letto con me. Era comunque se stessa.
 
La cena andò stupendamente, ma la serata non era ancora finita.
La parte migliore doveva ancora arrivare.
 
Uscimmo dal ristorante e ci rimettemmo in macchina.
 
“Dove mi stai portando ora?”
“E' una sorpresa”
“Dai, ti prego, dimmelo!” disse lei con tono supplichevole
“Aspetta e vedrai”
“Uffa!”
“Varrà la pena aspettare, fidati” le risposi.
 
Dopo un lungo tragitto con la macchina, finalmente arrivammo.
 
Scesi velocemente dalla macchina e andai ad aprire la portiera per far scendere anche lei.
Mi sorrise quando le porsi la mano per aiutarla a scendere.
 
“Grazie, sir”
“Al vostro servizio” le risposi, seriamente.
Mi guardò e scoppiammo a ridere.
 
“Potresti chiudere gli occhi? Solo un minuto!”
“Vuoi lasciarmi qui e scappartene, vero?”
“Ovviamente, è sempre stato il mio piano!”
Lei sbuffò.
“Fidati.”le risposi.
Chiuse gli occhi e si lasciò guidare da me.
 
“Ed, sto mettendo i piedi su qualcosa di...molle. Si può sapere dove mi stai portando?”
“Un attimo ancora e lo vedrai”
 
“Bene, ora puoi aprire gli occhi.”
La portai sulla spiaggia, dove avevo fatto accendere a Steve un gran falò. Per terra c'era una coperta e una bottiglia di champagne con due bicchieri.
 
“Buon anniversario amore”
Lei era emozionata, mi guardò per un lungo secondo e poi mi strinse a sé.
 
“Hai fatto tutto questo per me. Sei stupendo, non ho parole!”
 
Ci sedemmo sulla coperta e stappai la bottiglia di champagne.
A noi due.
 
La serata era fredda, nonostante il fuoco acceso, così la abbracciai, cercando di riscaldarla con il mio corpo, anche se era solo un pretesto per tenerla vicino a me. Il suo viso appoggiato al mio petto, riuscivo quasi a sentire il battito del suo cuore, nella quiete della notte.
 
“Sei stupenda, Alice- dissi, iniziando a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli- Amo tutto di te. Amo i capelli che si appoggiano alla tua spalla, come per nasconderla. Amo i tuoi occhi, che cambiano in baso al tuo umore, al tempo. Ora sei emozionata, sono di un verde vivissimo. Amo il modo in cui parli. Amo te. E sai quando ho realmente capito tutto questo? Stamattina, quando mi hai svegliato con quella tazza di tè, Avrei potuto fare qualcosa di eclatante, avrei potuto tatuarmi il tuo nome, far passare un aereo con uno striscione. Ma non era da me. Non era da noi.”
 
Lei si voltò verso di me, mi sorrise. E poi mi baciò, semplicemente.
Non c'era bisogno di aggiungere altro.











I should ink my skin with your name

And take my passport out again
And just replace it
See I could do without a tan
On my left hand,
Where my fourth finger meets my knuckle
And I should run you a hot bath
Fill it up with bubbles

 

‘Cause maybe you’re loveable
Maybe you’re my snowflake
And your eyes turn from green to gray
And in the winter I’ll hold you in a cold place
And you should never cut your hair
‘Cause I love the way you flick it off your shoulder

And you will never know
Just how beautiful you are to me
But maybe I’m just in love
When you wake me up

And would you ever feel guilty if you did the same to me
Could you make me a cup of tea
To open my eyes in the right way
And I know you love Shrek
Because we’ve watched it 12 times
And maybe we’re hoping for a fairytale too
And if your DVD breaks today
You should’ve got a VCR
Because I’ve never owned a blue ray, true say

I know I’ve always been shit at computer games
Because your brother always beats me
And if I lost, I go across and chuck all the controllers at the TV
And then you laugh at me
And be asking me
If I’m a be home next week
And then you lie with me till I fall asleep
And flutter eye lash on my cheek between the sheets

And you will never know
Just how beautiful you are to me
But maybe I’m just in love
When you wake me up

And I think you hate the smell of smoke
You always try to get me to stop
But you drink as much as me
And I get drunk a lot
So I take you to the beach
And walk along the sand
And I’ll make you a heart pendant
With a pebble held in my hand
And I’ll carve it like this necklace
So the heart falls where your chest is
Now a piece of me is a piece of the beach
And it falls just where it needs to be
And rests peacefully
So you just need to breathe to feel my heart against yours now
Against yours now
Maybe I’m just in love when you wake me up
Maybe I’m just in love when you wake me up
Maybe I fell in love when you woke me up









Buonasera ragazze!
Come state? Scusate se non ho pubblicato settimana scorsa, ma sono impegnatissima con la scuola,uff.
Ma eccomi qui con una nuova os! Contente? Come vi sembra?
A proposito, grazie,grazie e ancora grazie a tutte coloro che hanno recensito, aggiunto la storia alle preferite o alle seguite, e anche a chi ha semplicemente letto.
Siete magnifiche. Davvero. Wow. Grazie,non ho parole.
Per la prossima voi cosa consigliate? 
Un bacione,a presto!
Baci
Giusyxx

   
 
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