Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Andwecouldrunaway    01/02/2013    0 recensioni
Prima storia in dieci atti della futura "Antologia Magica".
Storie e vicende, dolori e speranze, vittorie e preoccupazioni, pensieri e azioni di una Malfoy di cui nessuno sapeva l'esistenza, cresciuta nell'ombra e vissuta nel sangue.
Genere: Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia.
Ero tanto assetata d’amore!
Ero tanto affamata di vita!
Antologia di Spoon River E. Lee Masters.



Il primo attacco arrivò a otto anni.
Da allora la mia “salute cagionevole”, come zio Lucius affermava, mi impedì qualsiasi uscita pubblica; iniziai a rintanarmi per intere giornate qui, in queste quattro mura che furono testimoni dei miei peggiori incubi. Potevo non mangiare per interi giorni e accorgermi che non soffrivo la fame, stare in apnea per ore senza bisogno di prendere fiato. Iniziai a rinchiudermi in questi malati tentativi di suicidio che allo stesso tempo erano per me giochi di resistenza, un altro motivo in più per dire che io ero superiore a gli altri.
Di questo periodo non scrissi niente su queste pareti poiché avevo completamente perso l’uso della magia, il mondo si era circoscritto a me e l’enorme specchio della mia toeletta che scandiva al ritmo dell’orologio il degrado del mio corpo.


Un intera parete è ricoperta di schizzi neri molto simili al sangue, se li sfiori essi ricominciano a grondare.


Sputava sangue nero e diventava cattiva, ecco perché la mia sorellina se ne è andata, non è morta, papà mente, papà mente sempre.


Gli attacchi sono un po’ come il sesso, la prima volta no si scorda mai e ogni volta è diverso.
La similitudine è ben riuscita.

Accade il 3 novembre del 1988, era mattina presto e tu venivi sempre da me un pochino prima che Dobby ci venisse a svegliare per giocare un pò. 


Io non l’ho detto mai a nessuno ma una volta iniziò a sputare sangue a pranzo e papà mi diede uno schiaffo perché dicevo le bugie. Gli occhi gli diventavano tutti neri e iniziava a tremare.


Iniziai a non respirare bene e la vista cominciò ad appannarsi,mi sentivo come annegare dall’interno da qualcosa di ferroso, caldo e liquido, di una consistenza maggiore dell’acqua e del sangue, come mercurio.
Cercavo di prendere aria ma con l’unico risultato di sputare sangue scuro e viscido che non si scioglieva o accumulava ma che rimaneva compatto in piccole gocce.


Certe volte quando non si faceva toccare i suoi capelli diventavano neri e tutte le vene si facevano scure e visibili, e avevo paura di lei.


Le vene in tutto il corpo volevano come scoppiare, le sentivo pulsare, le percepivo in tutto il corpo, sulle guancia, le braccia, l’aorta.
Non riuscivo mai a capire davvero quanto rimanessi in quello stato che potevano essere pochi secondi e parermi giorni.
Quella volta Draco mi disse solo che avevo iniziato a tremare, a sudare, mi aveva tappato la bocca e dopo un po’ mi ero rimessa a dormire.

Lo scorrere del tempo a sempre dettato nella mia vita un ruolo protagonista, insieme ad esso c’erano Draco, Astoria, l’immagine stereotipata e onnipresente di mia Madre, la presenza reale di mia zia Cissy, l’idealizzazione del ritorno di mio zio Sirius mandato dallo spirito di sua sorella a salvare la sua unica figlia dalle costrizioni sociali Purosangue, la casata Serpeverde e le mie amate pareti, portatrici del mio mondo reale e fantastico, di quello passato, presente e forse anche futuro. Non sempre in quest’ordine.

Da quel 5 novembre tutto perse significato, la sabbia sguscio via dalle mani, la casa andò in fiamme, il mio cuore smise di battere. Quella data fu così importante per la mia vita futura che è in data 5 novembre che torno qui a cercarti mio amato fratello, e in data 5 novembre  manderò in atto il mio grande spettacolo .

Zia Cissy iniziò a curare le rose da sola.

Zio Lucius iniziò a provare..qualcosa nei miei confronti che sapeva di preoccupato, di timoroso, che sapeva di affetto.

Non giocavo più con l’altra prole purosangue.

Non sentii più Astoria parlare.

Non guardai più con occhi sognanti Theodore.

Iniziai ad ignorarti, a evitarti e a escludermi dalla tua vita e sorprendentemente, nonostante vivessimo nelle stesse mura, ci riuscii.
Ti chiedo perdono fratello mio, e ti imploro di domandare perdono anche a Zia Cissy e Zio Lucius, il mostro dentro di me aveva acquistato la vita che possedevo, non c’era spazio per nessun altro.



Ricordo la volta che mi guardai allo specchio durante l’attacco, avevo dieci anni circa.
I capelli biondo platino avevano lasciato violentemente lo spazio al nero più scuro e infimo che avessi mai visto. Le vene di tutto il corpo erano ben visibili, nere e liquide come gli occhi che non avevano più distinzione tra cornea e iride. Tremavo visibilmente ma non di paura, né di dolore: sentivo il potere scorrere nelle mie vene, una magia potente e invincibile affogarmi e irradiare il mio corpo.


Il primo attacco arrivò a otto anni. Tre anni dopo della piccola Hydra Malfoy  che ero era rimasto lo scheletro in cenere nell’antro più buio del mio cuore.

 Gli zii non sapevano se mandarmi a Hogwarts, tu e Lucius avevate comprato tutto l’occorrente per entrambi a Diagon Alley ma a ventiquattro dalla nostra partenza la Villa rimbombava di dubbi provenienti dall’accesa conversazione tra i nostri genitori.

-Se almeno capissimo cos’ha? Almeno insegnarle a controllarsi-

-Sono tre anni che cerchiamo notizie Cissy, non mandarla ad Hogwats sarebbe un suicidio sociale!-

-E se qualcuno lo scoprisse?S-se si facesse del male o se peggio, facesse del male ai suoi compagni? Non dico di non mandarla ma di aspettare un anno Lucius!-

-Si è già chiusa con il mondo, non parla, non mangia, ci sono giornate intere che rimane immobile sul letto, la compagnia obbligata ad Hogwarts le potrebbe fare bene-

La conversazione dovette andare avanti tutta la notte ma io non seppi mai il responso.

Un ombra entrò a Villa Malfoy quella notte superando protezioni e incantesimi, aprì la porta e entrò nella mia stanza senza fare apparente rumore, ma io raramente avevo notti tranquille, mi alzai di scatto e guardai inconsapevolmente negli occhi il mio futuro.



L'autrice che parla e che dice:

Tadan! Stà arrivando il gran momento da cui è partita tutta l'idea madre di questa pazza,psicotica storia senza pretese!

.Sono riuscita ad aggiornare ben quattro giorni prima della data che mi ero prefissata dopo aver avuto tre crisi mistiche, essermi convertita al culto di Krishna ed aver fatto pace col mio es ego e super ego capendo che non sono tipa da capitoli lunghi ed elaborati ma che sono e sarò per sempre una "pseudo-scrittrice-nevrotica" da ottocento parole o poco più!

(Giuro la smetto!)
Aspettando commenti e giudizi ringrazio


Ginny_17
imperialdolly

per aver messo la storia nelle preferite e

valepassion95

nelle ricordate!

Siate essenzialisti!
Andwecouldrunaway


p.s. qualcuno sà come mettere nella pagina iniziale di un autore quella descrizione tanto figa che alcuni autori fanno?
(es. ehila mi chiamo pinco pallino amo pico della mirandola e scrivo perchè così mia madre è orgogliosa ecc.?

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Andwecouldrunaway