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Autore: Liberty89    15/02/2013    3 recensioni
Raccolta di fan fiction di genere e lunghezza vari sulla coppia RiSo che aggiornerò con frequenza irregolare.
1. Tramonto mancato - OS
2. Morning - Drabble
3. Carpe diem - Flash
4. Incubi - Flash
5. Regalo inatteso - OS
6. Contagiarsi - Flash
7. Cicatrici - Flash
8. Rain - OS
9. Un passo indietro - Cioccolata - OS
10. Vaniglia - Flash
11. Gelosia - Flash
12. Shampoo - Flash
13. Christmas Time - Flash
14. Bacio senza perché - Drabble
15. La mamma è sempre la mamma - Flash
16. Glasses - Flash
17. Imperfect - Flash
18. Incomprensioni - Drabble
19. I modi di fare l'amore - Flash
20. Soramente suo - OS
21. Incubi (2) - OS
22. Simple - OS
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Riku, Sora
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
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Titolo: Tramonto mancato
Autore: Liberty89
Genere: Fluff, Romantico
Personaggi: Riku, Sora
Pairing: RiSo
Avvertimenti: One-shot, Shonen-ai
Note dell'autrice: Buondì :3 Inauguro questa raccolta con una shottina scritta di getto mentre ascoltavo la versione Music Box di "Simple and Clean". Adoratela come me <3 Ultimamente ho la fissa con il Luogo Segreto e la baia delle Destiny Islands... non fateci troppo caso ù.ù Buona lettura :3

Disclaimer: i personaggi di questa raccolta non mi appartengono e la fic non è stata scritta a scopo di lucro.


Tramonto mancato

Simple and Clean (music box version)

Erano andati sull’isola dei bambini per stare insieme e godersi quel tramonto che con estrema gioia avevano riabbracciato al loro ritorno a Destiny Islands, riempiendosi gli sguardi con le sue sfumature rosse e oro che man mano svanivano e accompagnavano il viola e il blu della notte. Il risultato era stato un po’ diverso rispetto al progetto iniziale: erano stati insieme, questo sì, ma del tramonto non avevano visto nemmeno un raggio, poiché si erano dedicati a un’altra attività, molto più piacevole.
Nell’attesa del crepuscolo si erano chiusi nel Luogo Segreto e si erano appoggiati alla porta che custodiva l’ingresso al cuore del loro mondo. Avevano iniziato a parlare di qualsiasi cosa, senza seguire un filo preciso e dopo un silenzio più lungo dei precedenti, Riku si era sporto verso l’amico, ormai amante, e l’aveva baciato con dolcezza, ottenendo immediatamente una risposta audace e vogliosa. In pochi minuti, la caverna si era riempita di vestiti buttati qui e là, di sorrisi, risatine e, infine, di gemiti e sospiri, sussurri e due nomi che si facevano eco l’un l’altro.
Così era passato il tempo e quando uscirono dal Luogo Segreto, il sole si era già nascosto oltre l’orizzonte, probabilmente ridendo di loro e della faccia imbronciata di Sora, sicuramente soddisfatto di come aveva trascorso le ultime ore, ma deluso perché a quel tramonto ci teneva, poco gli importava che avrebbe potuto vederlo il giorno dopo, per lui doveva essere quello e quello soltanto perché così aveva deciso.
Sbuffando con aria rassegnata di fronte alla dimostrazione d’infantilità del proprio compagno, l’argenteo mise in atto il piano B, cui aveva pensato mentre cercava il primo contatto con le labbra dell’altro, poiché sapeva che sarebbe finita in quel modo. Lo prese per mano, ignorandone le domande e trascinandolo verso l’altro lato dell’isola, dove il buio era già calato da un pezzo e avrebbero potuto godersi l’alba della notte.
L’intera zona sembrava passata sotto le abili e svelte dita d’un pittore, che aveva passato acquose pennellate di blu sulle rocce, sugli alberi e la sabbia, che aveva assunto un brillante colore azzurro, mentre il mare con i suoi placidi mormorii era divenuto una chiazza scura come l’inchiostro, tranne il punto in cui si rifletteva la luna. Una candida sfera luminosa, circondata dal luccichio delle stelle, che splendeva come un faro su di un promontorio, gettando fasci argentei e impreziosendo il cobalto che era colato sull’ambiente.
Sora osservò la baia come se fosse davanti a un gioiello prezioso d’inestimabile valore e sorrise, stringendo le dita del maggiore che ricambiò il suo sguardo felice con uno gentile e soddisfatto.
-So che non è la stessa cosa, ma…-
-Mi piace.- lo interruppe il castano. -Stiamo qui, insieme.- aggiunse, sedendosi a poca distanza dalla riva, come quella volta dopo la loro ultima battaglia.
Riku lo imitò, dopodiché si sporse ancora una volta per posargli un casto bacio sulla guancia e soffiargli il suo amore nell’orecchio, guadagnandosi un sorriso così luminoso che avrebbe fatto impallidire l’astro notturno e quello stesso tramonto che non avevano visto.
  
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