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Autore: salasar18    12/09/2007    6 recensioni
James e Lily stanno uscendo insieme. Remus non la prende bene dato che ha una cotta per James, ma senza accorgersene le cose potrebbero inaspettatamente migliorare. O peggiorare, dato che di mezzo c'è Sirius Black...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Peter Minus | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Posto il capitolo con un giorno d'anticipo perchè fino a venerdì non ho accesso al pc e non voglio che la mia fic vi manchi così tanto da indurvi a fare gesti avventati XD.


Grazie ancora a tutti coloro che hanno letto,recensito o solo provato a leggere i precedenti capitoli.


Non mi resta che augurarvi buona lettura allora! Un bacio & un abbraccio!


Salasar18.





We’re officially dating : the story of the Werewolf & the Black dog.





-C a p i t o l o t r e : i t ' s j u s t h a p p e n e d -




Quando riapro gli occhi,l’orologio sulla parete segna le cinque e mezza del mattino. Il mio corpo è ancora in letargo,ma cerco comunque di alzarmi. Quando lo faccio però,la mia testa mi inchioda al materasso : mi sta esplodendo letteralmente via dal collo. Dalle tempie sento il pulsare regolare del cuore e decido che dopotutto rimanere ancora un po’ sdraiato non è poi una prospettiva da scartare così velocemente. Dopo qualche istante realizzo di essere cosciente – sveglio mi sembra infatti una parola troppo forte- tanto che il mal di testa che mi comprime il cervello si fa avanti in tutta la sua potenza. Prima che possa capire qualsiasi altra cosa,il materasso si abbassa alla mia destra e istintivamente apro gli occhi.


Non lo avessi mai fatto : la luce mi provoca un fastidio che va a braccetto con la mia cefalea.


“Ehilà,Principessa era ora!”


La voce di Sirius mi rimbomba nelle orecchie imitando il richiamo dell’Ippogrifo in calore : rumoroso in modo eccessivo e molto,molto irritante.


“Black ti prego abbassa la voce”Dico stancamente.


Stranamente Sirius mi ascolta e quando riprende a parlare,il suo tono di voce si è effettivamente abbassato.


“Grazie per ieri sera.”


Ah,ecco perché si era abbassato : ringraziarmo deve essere molto difficile per lui.Sotto i baffi me la rido di gusto.Apro a fatica gli occhi e noto solo ora che Black è a petto nudo,ai piedi del letto,i capelli tutti disordinati che ricadono sulle spalle. Sarà l’alcol,ma devo ammettere che i capelli così lunghi gli donano molto. Se li lasciassi crescere io sembrerei un barbone.


“Figurati,ma spero non si ripeta di nuovo. Spogliarti non è stata la cosa migliore che mi potesse accadere,senza offesa,ovviamente.”


“Beh,se è per quello nemmeno farmi spogliare da te è stata la mia massima aspirazione,senza offesa. Comunque ora che sei sveglio potresti dirmi dove hai messo il mio maglione?Non lo trovo e non so se te ne sei reso conto,ma questo posto non brilla certo per un riscaldamento adeguato.”


Mi sollevo a fatica sui gomiti,cercando di focalizzare al massimo la stanza e tutto ciò che mi circonda. Scuoto la testa quando dopo meno di dieci secondo scorgo sulla sedia quello che Sirius sta cercando probabilmente da ore.


“Merlino Santissimo,Sirius! Guarda sulla sedia sotto alla finestra. Quella poltiglia color cenere purtroppo non è cenere,ma il tuo maglione. Sei davvero cieco.”


“Ti ricordo che il pervertito che ieri era lucido e intento a spogliare l’altro non ero certo io.”Puntualizza con un tono di voce pieno di malizia,mentre con fare annoiato prende il maglione dalla sedia e se lo infila.


Al suono di quelle parole scatto sul letto,alzandomi poi con un balzo degno del Lupo Mannaro che sono.


“C-che significa scusa?!”Sbotto gridando “Se non era per me ti saresti afflosciato sul pavimento e saresti morto di freddo. Come ti permetti di dirmi certe cose?Ti assicuro che tu e il tuo corpo non siete nella lista delle mie priorità!”


“Ah,tu credi?”


“…”Non riesco a rispondere come vorrei. Credo che la rabbia e l’indignazione mi abbiano completamente e letteralmente tolto le parole di bocca.


“Tu dici una cosa,ma il tuo corpo stanotte ha fatto il contrario.”


“Scusami?”


A questo punto era meglio se rimanevo in silenzio. Non sono convinto che quello che uscirà dalla sua bocca mi farà mantenere il livello di bile nella norma.


“Quello che è rimasto mezzo nudo alla fine sono io.”Dice indicandomi.


La cosa di riflesso mi fa abbassare lo sguardo e noto che effettivamente le uniche cose che mi sono tolto sono state il Mantello e le calze. Tutto il resto ce l’ho ancora addosso.


“Anche se quello con meno vestiti sono io,durante la notte ti sei avvicinato a me e mi hai abbracciato.”


Non credo di aver capito bene.


“Io cosa?”


Dal mio tono si capisce benissimo che qualcosa di basilare come la conversazione in cui sto partecipando,mi è sfuggita.


“Mi hai abbracciato.”Risponde risoluto.


“Puoi ripetere?”


“Ti sei strusciato su di me. Mi hai avvinghiato,mi hai strattonato,avvolto…mettila come ti pare,ma la realtà dei fatti è che non riuscivo a respirare per quanto mi stavi stringendo.”


“…”Apro la bocca per ribattere,ma la richiudo subito. Non posso dire nulla,perché purtroppo non ho ancora il controllo delle mie azioni mentre NON SONO COSCIENTE.


“Non che mi dispiaccia,insomma,se non fosse stato per questo tuo comportamento da maniaco, probabilmente stanotte sarei morto congelato.”


“Mh.”E’ quello che rispondo,mentre un po’ in imbarazzo mi massaggio il braccio.


Pochi istanti di silenzio,duranti i quali Sirius recupera anche i calzini e le scarpe. Il mio cervello lavora frenetico,ma una sola sensazione è quella che mi pervade : disagio.


“Probabilmente durante il sonno stavi pensando a qualcuno che non puoi avere quando sei sveglio.”


Alzo lo sguardo con uno scatto : sta ridendo. Un’orribile pensiero mi balena nella mente : che lui possa aver capito? Subito il ricordo di quello che è successo in Biblioteca riaffiora prepotentemente. Quella domanda sulla Evans-


“Non sai di cosa stai parlando.”Rispondo vago,mentre mi volto e recupero anche io i miei indumenti.


Sento la sua risata amara anche ora che raccolgo le scarpe e mi appoggio sul materasso. Più velocemente che posso m’infilo le scarpe.


“Se lo dici tu.”


“Io sto morendo di freddo. Mi ci vuole un bagno caldo.”Esordisco all’improvviso,cambiando repentinamente argomento.


“Già,concordo.”Mi risponde,capendo che non voglio aggiungere più nulla sulla questione da lui stesso sollevata.


“Senti se voi puoi venire con me.”


“Con me dove?”Mi chiede,mentre come me s’infila il Mantello.


“Anche se nelle ultime ore passate insieme il mio comportamento ha dato l’impressione opposta,il sottoscritto è pur sempre un Prefetto e come tale può avere libero accesso ai bagni al quinto piano dove nessuno può entrare. E indovina un po’? Guarda caso proprio oggi ho voglia di farmi un bagno…”


Sirius comprende subito che questa mia offerta in realtà è una sorta di tangente : lui non menzionerà più l’episodio che ha coinvolto entrambi stanotte e io gli offro un bagno da sogno,come mai ne potrà avere qui ad Hogwarts. Per fortuna Black è più astuto e intelligente di quello che sembra e senza aggiungere nien’altro al riguardo sorride e annuisce convinto.


Bravo bambino. Con un gesto della bacchetta riordino il casino che abbiamo fatto nella stanza. Mi volto e con un cenno del capo dico al ragazzo che ho di fronte :


“Bene. Andiamo allora.”




***




“Ho sempre odiato i Prefetti,ma ora che vedo il loro bagno l’odio è rimpiazzato dal disprezzo più sincero.”


Guardo Sirius con un sopracciglio inarcato,mentre con calma mi chiudo la porta alle spalle. La vasca è completamente vuota,per cui apro i rubinetti,che iniziano a far scorrere getti bollenti.


“Black sei completamente assurdo.”Dico alla fine,notando che lui mi fissa schifato.


“Ah,io?Vorrei farti notare che tu,in qualità di Prefetto,non fai altro che lamentarti di come il tuo ruolo sia difficile da portar avanti,di come ti senta sempre nervoso ed agitato.”


“Si. E quindi?”


“E quindi? Ma dico : hai visto dove ci troviamo?Potresti venire qui tutte le volte che vuoi e goderti ore di sano riposo e solitudine. Per non parlare delle pollastrelle che potresti i portarti qui dentro e con cui potresti dare sfogo ai tuoi impulsi da pervertito… Invece tu che fai? Sprechi tutto il tuo tempo e la tua adolescenza a lamentarti. Sei davvero assurdo.”


Chiudo gli occhi e li riapro un paio di volte.Sirius nota la cosa e mi domanda un po’ perplesso:


“Che c’è?”


“Sto cercando di farti andare via. Sei un’allucinazione dovuta alle Burrobirre di ieri. Non può davvero esistere una persona cosi stupida.”


Come risposta mi becco il suo maglione in pieno viso e per la seconda volta nel giro di un’ora vedo il torace nudo di Felpato.


“Idiota” E’ il suo commento giornaliero pieno di astio.


“Anzitutto perdonami Black,ma stai riducendo il mio compito a un bagno. So che il concetto di ‘lavoro’ e di ‘responsabilità’ sono cose del tutto astratte per te,ma oltre al bagno io devo occuparmi di molte altre cose. Inoltre,se proprio vogliamo dirla tutta,la presenza di certi studenti così dediti all’infrangere le regole -come uno dei presenti- non fa altro che obbligarmi a sprecare il doppio delle energie.”


“Mh,non so proprio a cosa alludi…”Risponde con fare annoiato,muovendo la mano avanti e indietro.


“Ah non lo sai?Ti ricordo solo la mini bomba che avete piazzato tu e James nel calderone di Piton l’altro ieri e che ha causato danni ingenti in aula Pozioni. Hai idea a quante ore di suppliche abbiamo dovuto far fronte noi Prefetti di Grifondoro per poter convincere Lumacorno a non riferire la cosa a Silente? No,non lo sai. E scommetto che non sai nemmeno il motivo che ti ha spinto ad essere così immaturo.”


“No,in effetti no mammina.Però devi ammetterlo : i capelli verdi e arancioni di Mocciosus erano da morire dal ridere.”


Alzo gli occhi al cielo. Il vapore dei getti di acqua bollente comincia a sollevarsi per l’intera stanza. Sto per togliermi il Mantello e tutto il resto quando Black mi ferma.


“No,aspetta. Senti non potresti farmi un favore?”


Mi guardo intorno,facendo capire palesemente che quello di averlo portato illegalmente dove nessun altro studente potrebbe entrare mi sembra già una cosa rilevante.


“Un altro?”Chiedo un po’ scocciato.


“Si.”


Sbuffo,ma il pensiero che anche lui possa rievocare un favore che ha accettato di fare con lo seguirmi,mi induce irrimediabilmente ad annuire.


“Dimmi.”


“Non è che potresti andare al Dormitorio a prendermi qualcosa di asciutto?Mi sembra quantomeno stupido fare il bagno e rimettersi le cose bagnaticcie di ieri,no?”


Lo guardo intensamente per qualche secondo.


“Già.”


Spero che tutto il tono sarcastico di cui dispongo sia risultato nella frase.Mi volto e prima di uscire sento il ‘grazie’ appena accennato di quel cretino. Più velocemente possibile mi dirigo verso i nostri Dormitori.




***




Il rumore della porta che si apre spezza il silenzio in un modo un po’ troppo brusco. Lentamente,cercando di rendere più silenziosi i miei passi,mi avvicino al baule di Sirius.Lo apro e ringrazio Merlino per la poca luce che entra dalle finestre. Non vedo tutto chiaramente,ma almeno riesco a scorgere qualche cosa. Prendo una maglietta e i primi pantaloni che mi capitano tra le mani e dopo aver agguantato qualcosa anche per me mi rialzo,dirigendomi il più piano possibile verso la porta. Al centro della stanza mi blocco e mi volto verso gli altri letti : Frank dorme della grossa,come al solito. Anche Peter è del tutto incosciente e il russare insistente che proviene dalla sua direzione mi da la conferma che sta seguendo l’esempio di Paciock.Quando mi volto verso il letto a baldacchino di James,il non vedere nessuna sagoma non mi stupisce più di tanto. Scuoto la testa,forse perché un po’ me l’aspettavo. Di sicuro dopo il litigio con noi,James sarà stato un po’ giù e la ragazza che sta frequentando ne avrà approfittato.


Non posso fare a meno di pensarlo : quella Lily Evans è proprio una –




***




Quando riapro la porta dei bagni,il vapore m’investe il viso in meno di un secondo e tutto il calore che la stanza ha contenuto fino ad ora mi avvolgeafacendomi sentire improvvisamente caldo. Entro con i vestiti in mano e dopo averli appoggiati su una sorta di panca mi volto.


“Sirius ho i vesti-“La frase mi muore in gola quando lo vedo.


Black è di fronte a me,completamente nudo e con una miriade di gocce di acqua che scivolano sul suo corpo. Inconsciamente,nonostante il disagio e l’imbarazzo,i miei occhi seguono il profilo asciutto del corpo del ragazzo che ho di fronte. Non so perché lo sto facendo,una voce nella mia testa mi dice di distogliere lo sguardo,ma i miei occhi continuano il peregrinaggio. Non so il motivo,ma avevo l’assoluta convinzione che il corpo di Sirius fosse più…molliccio. Al contrario di quello che credevo,il suo corpo è asciutto,muscoloso,ben tornito. Le spalle sono larghe,forse molto più di come appaiono quando sono fasciate dagli indumenti. Senza volerlo e prima che possa fermarmi da solo,lo guardo mi scivola in basso,sul torace,sull’ombelico e poi-


“Cosa stai guardando?”Mi chiede ridacchiando.


Come se non fossi io a parlare con un tono decisamente troppo rilassato rispondo:


“Nulla. Credevo ce l’avessi piccolo,invece.”


“Ma cosa dici?! Si può sapere perché devi dire la cosa sbagliata al momento sbagliato?”


“Sbagl-?”


Non riesco a finire la frase perché qualcosa di caldo si poggia sulle mie labbra. Qualcosa di caldo e di soffice. Rimango paralizzato,letteralmente,quando mi rendo conto che sono le labbra di Sirius a farmi venire la pelle d’oca. I miei occhi rimangono sbarrati,facendomi vedere le ciocche dei capelli neri del ragazzo che…mi sta baciando?! Il corpo di Sirius di avvicina al mio,si accosta e poi timidamente si appoggia al mio. Le sue braccia scivolano lungo le mie spalle,unendosi poi dietro alla mia nuca. Il bacio continua,lento.


Il mio cuore ha preso ad accelerare e non riesco a delineare quello che provo:mi sento a disagio,in imbarazzo ma anche- Di colpo Sirius si allontana. I suoi occhi incrociano i miei e poi la sua voce fa capolino,spezzando il silenzio.


“Lo vedi?E’ chiaramente una cosa facile da fare,ma se esiti sarà qualcun altro a farlo al posto tuo.” Dice saccentemente,slegando la presa dietro al collo.


Rimango ancora zitto,la bocca semiaperta. Dopo tutto quello che ha detto è ovvio che sa,ma io fingo di non capire fino all’ultimo.


“Di cosa stai-?”Alla fine mi arrendo : Black non è scemo fino a questo punto,no? “Da quanto lo sai?”Chiedo con tono rassegnato.


“Mh.”La sua mano risale lungo il mio braccio,raggiungendo presto il viso “Non preoccuparti: tutti hanno dei segreti che tengono nascosti.”


Le sue mani catturano il mio viso e lo avvicinano di nuovo al suo. Il suo respiro caldo mi solletica,accarezzandomi la pelle. Non so perché,ma il mio corpo inizia a bruciare. La bocca di Sirius procede lentamente in direzione della mia e anche se desidero ardentemente fare qualcosa,rimango immobile,in balia di quello che sta accadendo. Alla fine è proprio il contatto con le sue labbra a riscuotermi. E’ tutto improvviso,surreale,ma è piacevole. Sapere che qualcuno mi sta baciando…è piacevole. Le mie braccia si alzano involontariamente e cingono il corpo nudo di Black. Non lo avevo mai notato prima,probabilmente perché ero del tutto disinteressato dalla cosa,ma Sirius è più basso di me, di parecchio. Sento il tocco delle sue dita,intrecciare i miei capelli,mentre la sua lingua si sta facendo strada nella mia bocca.


Oh,cazzo.


E’ la prima volta che qualcuno mi bacia così. E’…è da Black saper fare certe cose…e poi dava a me del pervertito. Non ho parole. Il corpo di Sirius si sta lentamente riavvicinando al mio e preme leggermente,obbligandomi a indietreggiare,fino al muro. Ora sono bloccato,mentre sento le sue gambe mettersi tra le mie. Le sue mani continuano a tenermi in viso e le ginocchia tremano. Alla fine quando decidiamo di staccarci l’uno dall’altro,le parole mi sfuggono di bocca.


“Mi è diventato-“


“Si,lo sento.”Risponde lui secco.


Lo guardo negli occhi e il suo sorriso mi fa esplodere qualcosa dentro. Le sue labbra sono rosse e probabilmente penso che anche le mie siano nello stesso stato. Le sue però sono di sicuro molto più sexy. La sua lingua scivola fuori e percorre maliziosa tutto il labbro inferiore.


“Lo sai Lunastorta,questa pettinatura non è molto carina.Non fa per te: stai decisamente meglio con i capelli in giù.”Dice toccandomi le ciocche scure.


“Non chiamarmi Lunastorta.”


Sorride al mio appunto,con quella risata di scherno,poi le sue mani abbandonano finalmente il mio viso e scivolano lungo il colletto della camicia. Mi tirano con degli strattoni delicati verso la vasca. Riprende a baciarmi e questa volta i miei occhi si chiudono da soli,facendomi vivere le cose in modo diverso,forse in maniera più intensa. Intorno a noi l’unico suono che si sente è quello delle gocce che dal rubinetto cadono nella vasca colma d’acqua. Le dita affusolate e sottili di Sirius iniziano a slacciarmi la camicia con una velocità e una destrezza che mi fa capire chiaramente che non è la prima volta che spoglia qualcuno. Di sicuro la mia goffaggine fa capire a lui che per me è la prima volta che vengo spogliato.


La camicia finisce a terra con un fruscio e presto i pantaloni e i miei boxer fanno la stessa identica fine. Come se non fossi stato presente negli ultimi minuti a causa del bacio che ancora ci stiamo dando e che lo ammetto,mi ha fatto perdere la cognizione del tempo e dello spazio,all’improvviso mi accorgo che Sirius è sul pavimento,sotto di me,nudo quanto lo sono io. Ci stacchiamo dalle reciproche bocche un po’ malvolentieri a dire il vero e mentre lo guardo capisco all’istante che le mie guance sono diventate rosse,perché mi bruciano. Black sghignazza alla vista della faccia che ho – e che sono pronto a scommetterci sarà quella di un’idiota- e con fare rassegnato mi prende un braccio,avvicinandomi a sé:


“Vieni qui.”




***




“Nnh.” Dice serrando un po’ la mascella “Entra…piano”Continua senza staccare gli occhi dai miei.


I suoi capelli si sono inumiditi per via del vapore che ancora aleggia nel bagno e si sono inevitabilmente attaccati sulla guancia. Istintivamente li tiro via con le dita,mettendoglieli dietro le orecchie. Lui mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare,mentre i nostri respiri affannati sembrano diventare uno solo. Insieme all’apparire di qualche gemito,questo è tutto ciò che si sente nel bagno.


“Ti fa male?”Chiedo poi serio.


“Ovvio che mi fa male,che idiota. Ma mi abituerò presto. Solo…fai piano.”


“Uhm.”E’ la mia risposta.


Come mi è stato detto cerco di entrare dentro di lui lentamente,ma il mio pene pulsa e freme per poter trovare sollievo velocemente. Lo sfregare inevitabile tra il mio membro e la sua apertura mi da sollievo e devo ammetterlo,sto facendo appello al tutto il mio autocontrollo per proseguire così adagio. Il sudore scivola inesorabile lungo il mio torace,lungo le spalle,ma non è quello che mi scuote dentro. Cerco di non pensarci,ma mi è impossibile : sono qui,nel bagno dei Prefetti,nudo e sto cercando di infilare il mio pene dentro al ragazzo con cui fino a ieri faticavo a parlare per più di dieci minuti.


Sono un po’ scosso. So che tutto questo è assurdo,inconcepibile,ma sentire il corpo di Sirius sotto di me,vedere i suoi occhi puntati solo su di me mi fa sentire bene. Mi fa sentire importante,necessario. In più il contatto con la sua pelle non mi provoca disgusto,anzi.


Il respiro affannato di Felpato mi riporta su questo pavimento bollente. Le sue mani risalgono il mio braccio,facendomi venire la pelle d’oca,mentre le sue gambe accarezzano lievemente i miei fianchi,mentre cercano di lasciarmi lo spazio per penetrarlo. Con un movimento rallentato cerco di entrare ancora di qualche centimetro dentro di lui che, sentendo l’intrusione,strizza un po’ gli occhi.


“Tu sei…grosso,Remus”Dice all’improvviso con un espressione troppo seria in volto per un commento simile.


“Grazie…del complimento.”Farfuglio un po’ imbarazzato.


Alla fine mi sporgo verso di lui e lo bacio. Non so perché e francamente non m’interessa,ma sentivo di doverlo fare,forse anche di volerlo fare. Il bacio diventa passionale quasi subito. Sento l’erezione di Sirius strusciarmisi contro,all’altezza dello stomaco e capisco che probabilmente lui al contrario di me,non sta propriamente sentendosi meglio. L’entrata di Sirius è stretta e la cosa mi fa decisamente impazzire. Con un’altra mossa gli sono completamente dentro e una scossa mi percorre lungo i muscoli. L’unico suono che sento è il respiro spezzato del ragazzo sotto di me e realizzo tutto a un tratto che è l’unico suono che voglio sentire.


“Ora muoviti e fallo in fretta…o potrei morire.”


“Non mi tentare”Replico.


Ridacchia e contagia anche me con la sua risata.


“Non immaginavo fossi un guru del sesso.”Dico poi,prendendolo in contropiede.


Sorride malizioso,mentre i suoi fianchi si alzano verso di me. La cosa si riflette sul mio membro che guarda un po’…è ancora dentro di lui. Con un colpo di reni inizio a fare quello che mi ha detto e ritmicamente entro ed esco dalle sue natiche. Questo provoca un indubbio piacere a me,ma fa provare qualcosa anche a lui,dato che lo colgo a mordersi il labbro.Capisco presto che se mi muovo un po’ di lato,il mio pene tocca un punto che lo fa gemere di piacere.Ovviamente non sono un idiota e colgo al volo l’occasione di farlo uscire di testa.


Gemiamo praticamente all’unisono,sopraffatti probabilmente dagli stessi brividi,dalle stesse sensazioni,dalle stesse emozioni che sono sicuro,non capiamo completamente. Il suo dito indice mi solletica delicatamente il braccio,causando delle piccole carezze,minime,ma che percepisco chiaramente. Cerco di riprendere fiato,ma sento un rigonfiamento sullo stomaco e capisco che per ora sono stato l’unico ad essere stato “accontentato”. La mia mano lascia il pavimento a cui era appoggiata e si dirige un po’ esitante sull’erezione di Sirius.Non so se quello che sto facendo è giusto o lo sto eseguendo nel modo corretto,ma decido che per una volta sarà l’istinto di Lupo a guidarmi.


Lui sussulta non appena sente il contatto con il palmo della mia mano,ma ignoro la cosa. I nostri occhi rimangono incatenati gli uni agli altri anche mentre la mia mano si chiude a pungo intorno al suo membro e inizia a muoversi su e giù,dapprima lentamente,per farlo abituare alla sensazione di sollievo,in seguito più velocemente per portarlo all’appagamento. Le sue dita si chiudono prepotentemente sulle mie braccia, le sue unghie affondando nella carne.E in tutto questo i suoi occhi rimangono fissi sui miei.


“Più veloce…”Grida,ma non so a quale dei due movimenti si riferisca,per cui accelero entrambi.


Pochi istanti di “lavoro” e poi succede : tutto ciò che sento,che provo esplode nell’orgasmo che riempie completamente Sirius.Sento i muscoli tendersi al limite e l’eccitazione coprirmi gli occhi,come un velo,rendendomi momentaneamente incapace di capire ciò che sta succedendomi intorno. Questo stato scema poi gradualmente,lasciandomi senza forze lì,sul corpo di Black. Il liquido caldo che mi solletica lo stomaco mi fa capire che anche lui è riuscito a toccare le stelle. Mi alzo con una fatica che non avrei mai pensato di poter provare e sempre guardandolo dritto negli occhi mi sposto di lato. Ci guardiamo per un po’,poi realizzando quello che ho fatto,non posso fare a meno di distogliere lo sguardo e di fissare il soffitto.


Io..


Ho fatto sesso con Sirius Black.


Ho fatto sesso con Sirius Black e credo mi sia piaciuto.




***




L’acqua è calda al punto giusto e finalmente posso godermi il bagno che avevo progettato di farmi .Da quando siamo entrati nella vasca nessuno dei due ha parlato. Muovo le mani nell’acqua,nervosamente,spostandola. Dopo un po’,vedendo che l’acqua non reagisce,mi alzo e prendo le bottigliette di bagnoschiuma,versandone poi una copiosa dose nell’acqua. Quando realizzo che sono nudo e sono in piedi,con uno scatto che spaventa entrambi mi rimetto giù a sedere.


Oh,cavolo!Mi sento in imbarazzo come credo mai nella mia vita. E come diavolo potrei non esserlo?Se solo ripenso al fatto di aver messo il mio cazzo dentro al sedere di Sirius sento la tachicardia avanzare. Come.diavolo.è.potuto.accadere? Sospiro. Non posso dire che sia stato spiacevole,anzi,ma temo sia proprio questo il problema : mi è piaciuto?Ero convinto mi piacesse James,mentre ora…


Oh,Merlino…sono confuso.


“Perché hai quella faccia pensosa?”Mi chiede il mio compagno di bagno.


Alzo lo sguardo su di lui e arrossisco senza volerlo. I suoi capelli sono completamente fradici e ricadono e sulle spalle come se fossero più pesanti del solito. I suoi occhi neri mi fissano e quasi ho la sensazione che mi stiano penetrando. Mi soffermo sul verbo che ho appena pensato e arrossisco ancora di più.


“Forse perché sto pensando?”Rispondo un po’ acido.


“Non farlo. Il fumo si sta propagando per tutta la stanza…ed è bella grande.”


Gli lancio un bel po’ di acqua in faccia. Mentre se la pulisce non posso farne a meno e lo chiedo:


“Quello che abbiamo fatto prima…”


Lui alza lo sguardo e tutto il mio coraggio di affrontare l’argomento va a farsi benedire. Inizio a grattarmi nervosamente la guancia,preso un po’ dal panico : è terribilmente imbarazzante tutto questo.


“Remus non ti preoccupare. Non ne hai motivo.”


Lo guardo un po’ perplesso.


“Come non ne ho motivo?Ti ricordo che abbiamo-“


Cavolo!Non riesco nemmeno a finire la frase.


“Si,so cosa abbiamo fatto : c’ero anch’io. Credo che il male alla schiena me lo ricorderà anche nei prossimi giorni,ma non voglio che la prendi nel modo sbagliato.”


“Modo sbagliato?”


“Si. Ho sempre provato un’attrattiva particolare per il pensiero di poterlo fare con un ragazzo. L’ho immaginato molte volte,mentre mi masturbavo. Diciamo che tu sei stato il primo ragazzo reale con cui l’ho fatto. Dopotutto ho anche una ragazza,quindi è per questo che ti sto consigliando di non pensarci troppo : è successo e basta.”


Rimango senza parole,davvero. Sirius Black è completamente pazzo.Che cosa significa è successo e basta?


“Credevo che dopo la storia di James…”Lascia in sospeso la frase “Ma sono contento di essermi sbagliato. Comunque devo ammetterlo : non avevo idea che potesse essere così intenso,passionale,la sensazione è stata grandios-“


“Sirius..”Inizio esitante.


“Mh?”Mi dice lui,prestandomi attenzione.


“Da quanto tempo lo sapevi?”


Lui capisce subito che mi riferisco alla cotta per James,per cui risponde immediatamente.


“Probabilmente da molto prima di te. Sei sempre stato una persona intelligente,ma anche incredibilmente stupida.”


“Grazie.”Rispondo sarcastico.


“Di niente.”Ribatte lui ridacchiando.


“E come hai fatto a-?”


“Suonerà stupido lo so,ma dal tuo sorriso. Era sempre spento e poi quando si iniziava a parlare della Evans diventavi un po’ strano. Ho fatto due più due.”


“Cavolo hai addirittura contato per me. Sono lusingato.”


“Lo sai,se ti fossi dichiarato probabilmente avresti vinto tu.”


“Non lo credo minimamente,come te,ma apprezzo la bugia.”


Sorride. Mentre continuiamo a rilassarci nella vasca,sento una strana sensazione,ma non riesco a capire cosa sia. L’unico dubbio che mi attanaglia la mente è : Sono stato consolato o usato come un giocattolo sessuale?


Ma nemmeno questa volta credo di voler sapere la risposta.




*FINE CAPITOLO TRE*




Commentino?^^




  
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