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Autore: deatheaters_in_training    25/09/2007    14 recensioni
La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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CAPITOLO I
Brutus Severus Piton non era certo un bel bambino.
Il piccolo, sfortunatamente per lui, aveva ereditato il viso scarno, la carnagione giallastra, il naso adunco e l'untuosità dei capelli del padre; ma, mentre Severus si salvava con un certo fascino gotico e tenebroso, Brutus aveva i vacui occhi verdi della madre e, ahimè, i suoi orrendi capelli rossi e la pelle lentigginosa.
Sì, le aveva un po' tutte.
Non era un caso che, fin dalla più tenera età, tutti gli amici, i parenti, i genitori dei compagni d'asilo, i compagni d'asilo, le maestre, insomma più o meno tutti lo chiamassero Bruttus.
Ma al bimbo non importava: era poco incline alla collera e al rancore, preferiva ridere insieme ai suoi amici e giocare spensieratamente.
Il tempo dei giochi, però, era ormai agli sgoccioli, pensava Bruttus sdraiato su un prato poco lontano da casa, osservando le soffici nuvole ricorrersi sul cielo estivo.
Il giorno dopo avrebbe lasciato la casa di Spinner's End per frequentare il primo anno della Scuola di Maga e Stregoneria di Hogwarts. Bruttus era emozionato, ma non aveva paura: infatti questo non avrebbe significato un distacco totale dalla famiglia, dal momento che suo papà ricopriva il ruolo di insegnante di Arti Oscure.
Era solo un po' preoccupato che la mamma sentisse la sua mancanza, anche solo la metà di quella che avrebbe sentito lui.
-Brutus... Brutus... è ora di cena!- lo chiamò il padre, sulla soglia di casa.
Bruttus si alzò e corse verso Severus Piton, che gli diede un buffetto sulla testa: -Ho preparato il tuo piatto preferito: stinco di ippogrifo e patatine fritte!-.
-Wow!- esultò Bruttus- E io che credevo fossero una specie in estinzione!-.
Piton si guardò intorno imbarazzato: -Sssh, figliolo, entra in casa...-.
Casa Piton era scura, polverosa e piena di libri, ma al bambino piaceva così: adorava leggere i tomi sulle pozioni e gli antichi anatemi oscuri.
-Io esco eh? Non aspettatemi alzati- annunciò una voce femminile proveniente dal piano di sopra.
Poco dopo Lily Piton corse verso la porta: indossava un corto vestito rosso, calze a rete e scarpe col tacco vertiginoso. I capelli rossi come quelli del figlio erano permanentati fino all'inverosimile.
-Mamma...bacio!- fece Bruttus, protendendo le labbra.
Lily si guardò intorno a disagio, poi in un lampo di genio estrasse il rossetto e gli colorò la bocca di una volgare sfumatura scarlatta.
-Ecco qua... bellissimo! Ciao eh?!- e si smaterializzò.
-Oh.- il bambino abbassò la testa, triste.
Severus accorse al suo fianco, comprensivo: -Coraggio figliolo, vieni a mangiare...e intanto togliamo questo, perchè il rossetto lo mettono SOLO le donne- così dicendo gli levò il cosmetico con il tovagliolo.
-Ma... e Lucius Malfoy?-domandò Bruttus, interessato.
-Ehm, quello è burrocacao, è diverso...su su, vieni a tavola-.
Visto che il bambino appariva ancora un po' giù di morale, Piton, servendogli un'abbondante porzione di bistecca, attaccò discorso per distrarlo: -Allora Brutus, domani sera verrai smistato...-.
Il viso di Bruttus si illuminò di entusiasmo e preoccupazione al tempo stesso: -Spero di finire a Serpeverde, proprio come te! Anche Corvonero non sarebbe troppo male...basta non finire a Tassorosso, la casa degli sfigati...e io sono già brutto...-.
-Ma nooo, che dici...- lo interruppe il padre.
-Certo, c'è sempre il pericolo di finire a Grifondoro, la casa dei maghi poco raccomandabili...- continuò il bambino, con la bocca piena.
Piton lo rassicurò: -In qualunque casa finirai sono sicuro che ti troverai benissimo! Ma credo comunque che sarai smistato a Serpeverde, proprio come me, nonna Eileen e il bisnonno Brutus. Spesso le famiglie sono nella stessa casa.-
Bruttus rifletté: -Ma la mamma era Grifondoro! E i suoi genitori?-.
-Brutus! Cosa ti ho sempre detto?- lo ammonì Severus, severo.
Il bimbo abbassò la testa mortificato e recitò: -Non si parla dei genitori della mamma-.
-Bravo il mio bimbo!- lo lodò il padre -Coraggio, non hai ancora assaggiato le patatine-.

La mattina dopo, Bruttus scese in cucina saltando i gradini a due a due, emozionatissimo.
Sorpassò il padre, intento a controllare che non mancasse nulla nel baule, e corse a salutare Lily, che rimestava nella tazza di caffè nero con sguardo vacuo.
-Mamma mamma mamma!!!- gridò, saltellandole intorno felice -Oggi vado a scuola, il mio primo giorno a Hogwarts...-.
Lily alzò gli occhi gonfi e insonnoliti e fece “Sssh” agitando la mano: -Bruttus, la mattina sei perfino più brutto del solito...-.
Bruttus non si scompose: -Bé papà dice che io sono MOLTO bello dentro!-.
-Allora rivoltati- borbottò la madre, correggendo il caffè con un'abbondante dose di gin.
Bruttus fece spallucce e si versò una tazza di tè.
Piton arrivò in cucina e si servì di uova e bacon, tutto allegro: -Allora, il Nottetempo dovrebbe arrivare tra mezz'ora... non vedo l'ora di mostrare Bob a quelli del settimo anno...oh, eccolo qua!-.
Bob era l'Inferius creato da Piton come progetto sperimentale durante l'estate: quando non riceveva ordini era molto tranquillo e mansueto. Per lo più gli avevano fatto falciare il prato.
Bruttus si concentrò sulla colazione, evitando di guardare l'aspetto raccapricciante del cadavere ambulante.
-Porta le valigie...no, no, cattivo cadavere! Le valigie!- gli ordinò Severus, distogliendo Bob dalla colazione del figlio. Dopo questo, a Bruttus era passato l'appetito.
-Andiamo figliolo!- lo esortò Piton, caricando su Bob un ultimo zaino.
-Ciao mamma...bacio?- chiese Bruttus speranzoso.
Lily si riscosse dal torpore mattutino (il dopo sbornia) e balbettò, sulla difensiva: -Ehm, Bruttus, ecco... non posso.. ho la mononucleosi! Sai, si passa col bacio!-.
-Ma io non ce l'ho!- fece Piton, perplesso.
-Coraggio, non vorrete perdere l'autobus!- li incalzò Lily, chiudendo la porta alle loro spalle.
Bruttus diede un ultimo sguardo malinconico alla casa dove aveva vissuto per oltre 11 anni: -Credi che mamma sentirà tanto la nostra mancanza?-.
Dalle finestre chiuse riecheggiò: “Everybody dance now!!!”.
-Oh bé- fece Piton grattandosi la testa unta -si farà forza-.

Il viaggio sul Nottetempo fu piuttosto breve.
Bruttus fece il possibile per mantenersi lontano da Bob, che fissava con preoccupante interesse il cane di uno dei passeggeri.
Arrivati alla stazione si diressero al binario 9 e 3/4, affollato di studenti e familiari.
-Guarda Brutus, ci sono tutti i tuoi amichetti! Quello laggiù non è Draco?- Piton indicò un bel ragazzino dai capelli biondi.
-Severus Piton! Vecchio mio!- Lucius Malfoy apparì come dal nulla, dando a Piton una pacca sulla schiena che lo fece barcollare.
-Allora, porti il piccolo Brutus a scuola? Incredibile quanto sei cresciuto in fretta, figliolo! Coraggio, posa pure quel baule sul treno!-.
Piton sospirò: -Quello è il nostro Inferius. Questo- indicò il figlio che faceva ciao ciao con la manina -è Brutus-.
Lucius fece un balzo indietro: -Ah... ehm, molto...tale e quale a...ehm sono SICURO che sei molto intelligente, ragazzo mio! Cerca di finire a Serpeverde, come il mio Draco-.
Draco e Bruttus si salutarono e iniziarono a parlare di Quidditch.
Piton vide da lontano una figura a lui nota: -Ministro Lestrange! Anche lei qui?-.
Bellatrix Lestrange era una donna alta, bruna e molto bella nonostante le palpebre pesanti: indossava dei vestiti sobri ma dall'aria costosa.
Era accompagnata dal marito Rodolphus e dal figlio.
-Severus, Lucius, che piacere vedervi- li salutò Bellatrix.
Lucius e Rodolphus si strinsero calorosamente la mano: -Roddy, quanto tempo!-.
-Eh sì!- commentò il marito del ministro sorridendo -con una moglie in carriera ho sempre un gran daffare!-.
Lucius gli domandò ridendo, come se si trattasse di una vecchia battuta tra loro: -E dì un po' Roddy, non sei geloso?-.
Rodolphus annuì: -Eh, sapessi... Bella tesoro, che avrai fatto per diventare Ministro della Magia? Mica sarai andata a letto col Signore Oscuro? Ahahahahah!-.
I tre maghi risero di cuore. Bellatrix si limitò a un sorriso di circostanza.
-Ah, non vi ho ancora presentato mio figlio, frequenterà il primo anno- aggiunse Rodolphus, prendendo per mano un ragazzino di circa 11 anni -il giovane Salazar!-.
Salazar era magro, pelato, più bianco di un teschio, con grandi e lividi occhi rossi e dita chilometriche. Il naso era chiaramente quello della madre.
Bruttus ebbe l'impressione che gli ricordasse qualcuno, ma non riusciva a capire chi... In ogni caso non poté fare a meno di invidiare la sua bellezza quasi sfacciata e l'aura carismatica palpabile. Chissà quante ragazze a Hogwarts avrebbero fatto follie per lui!
Lucius e Severus intanto si scambiarono uno sguardo imbarazzato e si ricordarono che dovevano PROPRIO andare a caricare i bauli sul treno.
Una volta che ebbero sistemato i bagagli, Draco e Bruttus salutarono i genitori e si diressero verso uno scompartimento già quasi pieno.
Bruttus riconobbe Tiger e Goyle, due ragazzi simpatici anche se non troppo brillanti, e Theodore Nott, figlio di un amico di famiglia: c'erano anche due ragazze con i capelli scuri.
Una di loro aveva un po' la faccia da carlino, ma nel complesso era molto carina: Draco la salutò con entusiasmo.
-Bruttus Piton, ti presento Pansy Parkinson- fece. Pansy gli scoccò un sorriso gioviale.
-E questa- riprese Draco -è Millicent Bullstrode-.
Questa era alta, grossa e tarchiata, con l'aria molto aggressiva: rivolse a Bruttus un ringhio di benvenuto.
Il ragazzo rimase a bocca aperta e mormorò tra sé e sé: -E' bellissima...-.
Gli altri lo guardarono interdetti: -Hai detto qualcosa?-.
Bruttus, imbarazzatissimo, incominciò a biascicare parole sconnesse: -Scompartimento....troppo pieno...vado...io..ci vediamo dopo, Draco!-. Draco lo salutò perplesso.
Una volta nel corridoio incontrò di nuovo Salazar Lestrange, che con uno dei suoi sorrisi trascinanti gli propose: -Cerchiamo uno scompartimento?-.
Bruttus annuì.
Si introdussero in uno scompartimento pieno di ragazzine adolescenti, che alla vista del bel Lestrange tolsero tutte le borse per fargli posto: -Certo, certo che c'è spazio...- cinguettarono -Ma certo non per te, cesso!- aggiunsero rivolte a Bruttus.
-Oh.- il giovane Piton abbassò lo sguardo mortificato.
Salazar guardò le ragazze sprezzante: -Vieni via amico mio, non vogliamo certo fare il viaggio con queste oche-.
Finalmente giunsero a uno scompartimento in cui c'erano solo due studenti del primo anno.
Bruttus e Salazar si sedettero e il treno partì.


Salve a tutti!!!Ecco un nuovo capitolo! Vi piace Piton in versione paterna/casalinga? A noi tanto... <3
Nel caso non fosse chiaro, questa storia NON è una Piton/Lily (come avrete capito, Lily ci sta abbastanza sulle balle)... ma speriamo che vi divertirete lo stesso!

Micol89: Grazie tante per il tuo commento! Abbiamo fatto il test delle coppie canon che c'è sul tuo profilo e anche noi supportiamo Draco/Pansy! Abbasso le Dramione!!!

Lily Black 90: Ciao, speriamo che questa versione di Lily casalinga disperata non ti urti troppo... ma forse non sarebbero stata una gran coppia in fondo... Grazie del commento, speriamo che tu continui a seguirci!

AlexandraRoses: Molto ben scritta, wow grazie, ci fai arrossire! Speriamo che ti sia piaciuto anche questo capitolo, sebbene un po' (tanto) lungo...a presto!!!

LadySnape: innanzitutto, bel nome! Ti è piaciuto il nostro Piton col figlioletto "pezz'e core"? Grazie per averci messo tra i preferiti, abbiamo fatto tornare Lucius nelle sue vere vesti ma è sempre un figo!!

Lucy Light: ehilà vecchia filibustiera!! Bentornata, è sempre un piacere vedere i tuoi commenti! Ovviamente Lily non avrà un grande spazio, non può diventare mangiamorte... una mudblood, che schifo! Forse eri troppo assorta nella contemplazione dell'angelica bellezza di Lucius... Sai quanto odiamo Lily (soprattutto io!! grrr! NDEmily), avessimo potuto avremmo freddato anche lei, ma ci serviva viva per far morire il giovane Potter e creare Bruttus...non sarebbe stato così cesso senza di lei! A presto!

Kari91: Grazie mille del commento! Purtroppo noi non shippiamo le Piton/Lily, ma se ti piace Severus continua a leggerci perchè in quanto padre del protagonista avrà molto spazio (in questo mondo alternativo esplicherà le funzioni narrative di: la McGranitt, la sig.ra Weasley, Sirius Black, il mannaro, James Potter, e il lato paterno di Silente). Lily sarà una specie di Petunia/Vernon...in versione antipatica. A presto!!!

kagura: Grazie per averci commentato e averci detto che ti è piaciuta la frase finale di Piton! A noi sembrava un po' fredda-opportunista-cinica-mandrilla, ed eravamo state a lungo indecise! Speriamo che anche il resto non ti abbia delusa, ciao ciao!!!

Bonnie: Ciao malandrina (in omaggio al tuo ibrido preferito)!!! E' sempre un piacere risentirti! Non ti preoccupare, la scuola non ci rallenterà perché, ehm, Cassandra l'ha già finita da un pezzo (anche se non si direbbe) e Emily ha appena iniziato il primo anno di università (e ovviamente non fa niente... il secondo giorno si è già addormentata a lezione). Crucio!!!!


   
 
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