L'Unico Parti A Cui Partecipò Lizzy Prima di Essere Espulsa...
WE Pensare che manca ancora poco per rivivere quelal scena...
*Sospira*...
Ovviamnete posso dire e voi non potete non mancare di averlo notato che: Dove Va Lei Le Cose Si ''Movimentano'' Nel Bene E Nel Male Parecchio!!!
XDDD
Buona Visione!!!
^_^.
Sofia Greendelvald
Studente
Stavano camminando in corridoio quando Sofia si staccò da Lizzy e Joel per lasciarli un pò soli.
Vide la stanza aperta, quindi svoltò e fece per entrare quando li vide: una ragazza bionda e Neal.. Il suo Neal che stava per baciare un'altra. E tutti i bei discorsi di Lizzy andavano decisamente a farsi benedire.
Neal.. mormorò ma il fiato le si mozzò in gola.
Bel modo di riincontrarsi dopo chissà quanto tempo.
Divinità eh? Si, certo. fece una vocina ironicamente.
No no, ci deve essere una spiegazione!
Solo che non ne trovava nessuna.
Indietreggiò di qualche passo, senza però riuscire a togliere gli occhi di dosso a quei due.
Elizabeth White
Studente
fissai Sofia staccarsi da noi visibilmente tesa
c'è qualcosa che non va
commentai sospettosa di tale reazione
me lo sentivo come sempre e ci avrei messo la mano sul fuoco non sbagliavo...
scoccai un lesto bacio a Joel
amore il dovere mi chiama
mi tolsi una scarpa pronta al peggio: presagivo già una sciagura imminente
che mi confermo il viso palido della mai amica che arretrò atterrota d'innazi la scena di Neal che si stava baciando con una biandina tutta fatta
E no quedta me al paga!!!
sbraitai fuori di me
non può dirmi una cosa far illudere una cara persona e poi fare questo!!!.
e con la mia lucidità presi la mira e mirai alla testa rossicia di Neal
Cafone!!!
gli gridai contro.
Joseph White
Nephilim
Elizabeth White
Studente
strabuzzai gli occhi non appena mi voltai e intravidi il mio caro e saggio fartellino ubriaco perso
Che cazzo!!!, ti sei ubriacato?!
mi avvicinai a lui e lo scossi un po'
Dov'è il tuo angelo custode, quando serve ?
domandai seriamente preoccupata per lui
Quella lucida ero io ed io facevo el domande lui doveva solo rispondere
insomma non badava alla sua persona lo faceva fottutamente ubriacare in quel modo?
ero indiganta e
incazzata nera e quindi ce ne era per tutti...
Joseph White
Nephilim
Neal Serwood
Studente
Neal si stava per allontanare quando una miriade di pensieri gli annebbiarono la mente, oltre ad un gran mal di testa.
Sofia.. La morte di sua zia.. Rosie che si toglie la maglietta..
Perchè si sentiva così confuso? Colpa dell'acoll? Era sicuro di conoscere la risposta a tutte le sue domande, ma la sua testa si rifiutava di seguire i sentimenti. Il cuore si trovava a lottare col il cervello in quegli interminabili istanti in cui Rosie si faceva sempre più vicina. Poi il cuore prevalse su tutto.
Sgranò gli occhi e fece per allontanarsi quando una voce bassa, un sussurro gli giunse alle orecchie.
Si girò.
Con la sua pelle di pesca, i suoi capelli rosso mogano e un vestino nero a balze fin troppo corto, sulla soglia della porta stava la persona che aveva cercato per troppo tempo.
Sofia..
Poi spuntò Lizzy con in mano una scarpa. Gridava come una pazza, come biasimarla?
Neal si volse verso Rosie, quindi si allontanò da lei.
Vedere due ragazzi abbracciati, per di più mezzi nudi non doveva essere il massimo, specialmente se così vicini.
Emh.. Non è come sembra..
Ma che frase da film Neal..
Posso spiegare: lei stava cadendo e io la volevo aiutare, poi si è avvicinata ma vi giuro non volevo.. io.. sospirò.
Vi prego sò che sembra tutt'altra cosa ma vi prego di credermi.
Gli occhi cominciarono a bruciare, non solo per il Jack Daniel's.
Non era così che doveva andare. Non dovevamo riincontrarci così.
Lanciò un occhiata suppliche a Lizzy, sperando che almeno lei gli credesse.
Elizabeth White
Studente
mi inginocchia su di lui pallida
Jo
lo scossi
sbuffando decisi di accorciare il tutto
Non vedendo più Joel, inghiottito dalla folla, che mi potesse dare na mano di aiuto lo trascinai di peso verso il primo letto disponibile lo scaricai lì senza tanti complimenti
bhe dissi senza mezzi termini
Bene l'hai voluto tu, allora coditi gli effetti collaterali fartellino
me ne lavai le mani ma un senso di colpa mi attanagliava le viscere
sto venendo Jo devo fare una cosa prima
gli promisi
scrutai, poi, la stanza alla ricerca della biondina
Oh eccola!!!
ero fuoiri di me come lo ero stata poche volte nella mia vita
non aveva metito solo a me ma anche Sofia, povera figlia
dentro di me la rabbai aumentava minuto dopo minuto fino a toccare apici che credevo inesistenti
Ero ferita anche io in un certo senso
scenata ecco cosa ha fatto la'ltra volta in mensa solo per avere la conferma che lei fosse qui...
strinsi i pugni
Sgualdrina!!!
gridai a squarcia gola attirando su di me l'attenzione
no me ne frega un cazzo!!! pensai togliendomi l'altra scarpa e brandendola come un bomerang gleila lancia contro cerando di stordirla e rallentare la sua corsa mentre la raggiungevo...a grandi falcate
Studente
Elizabeth White
Studente
sospirai sconsolata e mi voltai verso Neal più furente di prima per lo sguardo suppliche che mi mandava
ma è cretino?
pensai sconvolta più di prima
cercava in me un sostegno al suo madornale errore?
almeno che non era voluto...
i dubbi mi tormentavano e se tormentavano me così pensa la povera Sofy...
Ma tu hai davvero una gran faccia tosta lo sai Neal!!!
Sbraitai a pochi centimetri da lui
La stavi baciando e davanti l'ovietà del misfatto vuoi spiegare come sono andate veramente le cose?!
allargai gli occhi esasperata
ma scherzi?!
la mia bocca si allargò in una grossa O
si vedeva lontano un miglio che ci stavi anche tu
strinsi i pugni
non hai nemmeno provato a scansarti se non era per la mia scarpa che ti ha costretto a deviarla, se non ti avrebbe ucciso e non so cosa sia peggio sinceramente in questo momento, l'avresti baciata con passionale trasporto
conclusi innorridita
indicai me e Sofia
ci hai preso in giro la prima me con la scenata del ragazzo timido in mensa
misi le mani ai fianchi
davvero, davvero molto commuovente
sbuffai
Poi Sofia perché gli ho detto che la cercavai con evidenti intenzioni che io da barva amica gli avevo chiarito, prima di venire qui credendo di fare una bella riconcigliazione invece siamo qui a sbraitarci contro, pensando che non fossi ''quel tipo di ragazzo'' ma forse mi sono sbagliata ancora una volta con te
conclusi mestamente
Al suo sguardo intimidito, supllice e cristallino, non so se per l'alcol o cosa sinceramete pensavo per entrambi rispso con un imprecazione poco femminile
puoi guardarmi supplice quanto voi caro mio io non ti credo
presi Sofy per mano
starò dalla sua parte...
gli feci un grande sorriso incoraggiante
andiamo a diverticci un po' e lasciamo questo reietto della società alla sua festa dissi fetsa con molta enfasi ovviamente finta
mi voltai l'ultima volta verso Neal per lanciargli un'occhiataccia furente che avrebbe fatto scappare pure il diavolo in persona
Spero che quantuplicherai le tue avventure stasera
gli augurai con sarcasmo infinito
con il faccino dolce che ti ritrovi le avrai tutte ai tuoi piedii mio bel ami di turno
e con questo la lasciammo a marcire nel suo brodo...
Notai Joel fra la fola e per un momento la rabbai scemò
Un ancora di slavezza pensai grata della sua esistenza e della sua presenza in quell'inferno di dolore che mi circondava come sempre
mai un sorriso sempre cuori infranti, ma con lui è diverso c'è sempre il sole anche quando la notte è fitta senza alcun spiraglio di luce lui porta il sereno.Sperai che dicesse qualcosa a Sofia una battuta magari, un consiglio la qualsiasi cosa per farla un po' riprendre
Io ci provavo ma non sapevo fino a che punto riuscivo nel mio intento
mi avvicinai a lui notando che aveva ripreso la sua altezza
risi ripensando al fatto che ero sclaza
poi chisui gli occhi cecando di ritrovare me stessa
mi sento in un telefilm americano carico di gossip e colpi di scena inaspettati
feci un'espressione esagerata e raccontai
mio fratello è partito
constatai vedendolo ancora sul letto in uno stato catatonico
mi ha detto che l'ha scelto lui di ubriacarsi quindi che si goda ''i benefici''
lo sentivo da lì deliriare frasi sconesse
perché tutto a me?
domandai impotente al cielo
magari Tommy poi se ne ricorderà di lui e lo aiuterà io sono stanca di fargli la balia
mi lamentai
non lo vedo da secoli e me lo ritrovo così
scossi il capo
non è da lui
ci pensai su
insomma se avveniva il contrario non mi sarei stupita ma così...
i miei occhi cercavano Tommy con disperazione
lo devo avvisare?
magari non sa che è ''in queste condizioni'' non credo che glielo avrebbe permesso, no?
Oh sono troppo apprensiva oltre che esaurita in quel momneto?
guardai Sofia o meglio quello ch restava di lei
Sofy
l'abbraccia e poi fissandola seria negli occhi
se vuoi andare via da questo manicomio dimmelo e ci rintaniamo in stanza... a parlare
Fissai Joel dispaciuta doveva capire che non potevo lasciarla così in quello stato di morta vivente
era stato fin troppo per lei...
Il suo assenso fu come una benedizione sui nostri capi
ma se restiamo, se tu lo decidi e ti senti cosa che ne dubito, niente cretinate!!!
la minaccia
Oh ti trascino fuori a schaiffi te lo giuro su Joel e il nostro amaore
la cosa che avevo di più cara...
e indicai il tavolo- bar
e non bevremo, dobbiamo passare sta festa da lucide per principio
e perché dobbiamo essere pronte a tutto...
si perché ancora non era finita
pensai con orrore
e non devi ripagarlo con la stessa moneta l'avvertii
non pensare minimamente di ubriacarti e fartela con qualcuno perché ti uccido
la guardai severa
e lo sai che lo farei
mi impuntai
devi essere superiore
gli rivelai
devi dimostrare il vanto della nostra femminilità
gli strinsi le mani nelle mie infondendogli il mio calore, era così fredda...
io ti sarò accanto e guardai Joel con amore
anche Joel...
Studente
Sofia Greendelvald
Studente
Lizzy cominciò a sbraitare e gironzolare per tutta la sala, ma lei non riusciva a sentirla, o meglio, alle orecchie gli arrivavano echi indistinti e confusi. Presto le se annebbiò la vista e una lacrima cominciò a scendere lenta rugandole il viso. Le ricacciò via con stizza.
Odiava piangere e mostrare le proprie debolezze.
Ascoltò la spiegazione di Neal. Lo conosceva bene, non era il tipo da farsi la prima che passava, e odiava mentire alle persone.
Il dubbio che stesse dicendo la verità diradò tutte le nuvole cariche di pioggia che gli avevano offuscato la mente.
Lizzy interruppe i suoi pensieri gridando in faccia a Neal e poi consolandola come meglio poteva.
Non pensavo di trovare un'amcia in questo posto.. Una vera amica. sorrise dolce.
Joel le fece l'occhiolino e mosse le labbra a formare una frase di incoraggiamento, che solo poco qualche secondo capì, rispondendo con un semplice grazie e un sorriso.
Mentre Lizzy le stringeva le mani, ora più bassa di prima, rivolse un occhiata a Neal che stringeva i pugni e guardava per terra.
Senza pensarci si sciolse dal contatto con Lizzy, percorse la stanza e gli andò incontro. Lo vide alzare la testa, gli occhi gonfi e rossi.
Gli sorrise dolce e lo abbracciò.
Ti odio.. Mi sei mancato.
Elizabeth White
Studente
esclamai incredula fissandola a bocca aperta mentre si distaccava da me e andava ad abbracciare, si proprio ad abbracciare, quel mmm non riuscivo a trovare un termine che racchiudesse tutte ''le belle qualità'' che gli attribbuivo io in quel presico momento
cane va bene pensai poi
Insomma dissi ad alta voce rivolta a Joel l'ha tradita con un altra e gli cade fra le braccia saltellando per giunta come se nulla fosse
mi appoggia al bancone accanto al mio amore
la ragazza ha qualche problema ma serio però
ci pensia su
o è solo masochista forte
scossi il capo
Vabbé sorris a Joy
balliamo un po'?
feci la faccina speranzosa
sai ballare vero?
chiesi con un risolino divertito
se mi dici di no mi vergognerò per te
ammicai complice
lo presi per mano e lo portai in pista scatenandomi al suno della musica scatenata
le sue mani su di me sembravano disegnarmi... come un abile pittore ricalca sulla tela la sua musa ispiratrice...
Studente
Neal Serwood
Studente
Si limitò ad abbassare la testa e a stringere i pugni.
Maledetto alcoll..
La musica in torno a lui diventò solo un eco lontano.
Poi, sentì dei passi appesantiti da un tacco, prima lenti, poi sempre più veloci. Alzò la testa e vide Sofia.
Pensò che fosse un sogno, un sogno bellissimo, con quel suo sorriso dolce e roseo. La vide alzarsi in punta di piedi, sebbene avesse i tacchi era sempre più bassina, alzare le braccia, poggiarle sulle sue spalle, sentì le sue mani attorcigliarsi dietrola sua nuca e stringerlo in un abbraccio purificatore.
Lì per lì restò fermo al suo posto, quindi gli circondò la vita delicatamente con le braccia, come fosse una fragile minuta bambola di porcellana. Inspirò il proumo pulito dei suoi capelli, che sapevano semplicemente di Sofia, senza altro termine da poter usare per descrivere quel profumo che sembrava trasparire soltanto in lei.
Una lacrima gli cadde quandò sentì la sua voce, quella voce che credè di aver dimenticato, per poco però, poichè si accorse che quella voce l'aveva sentita ogni notte in tutti i suoi sogni.
La strinse ancora più forte.
Anche tu.. Perdonami.
Elizabeth White
Studente
poi lo portai in un altra rotta
Affidati a me...
gli sussurai piano prendendolo per mano e facendogli fare una giravolta
è semplice
gli dimostrai dopotutto i suoi movimenti erano fluidi e agraziati a mio avviso aveva un dono per la danza
gli sorrisi
basta, poi, seguire la musica e il resto poi viene da se...
poi quelle parole mi colpirono come un fulmine a ciel sereno
Ero la sua vita...
cosa gli potevo dire io?
anche tu?
mi sembrava troppo scontato...
mi fermai, taqui e lo fissia con gli occhi garndi stupita fino a quanto era arrivato in breve tempo il nostro rapporto
Trabballai un po' in bilico ma leste el sue mani mi afferarono
mi accoccolai sul suo petto
chiusi gli occhi inspirando il suo afrodisiaco profumo
sapevo di esser rossa più dei neon di quella stanza in quel momento che imbarazzo...
Joel io ti amo
volevo dargli una risposta che gli facesse capire che anche lui era la mia vita ma con quel tocco in più che solo io sapevo dare
hai il mio cuore come la mia vita
strinsi la sua camicia
ti appartengono...
mi scostai quel tanto che mi permise di fissarlo negli occhi
per sempre...
gli occhi lucidi dall'emozione
Mi alzai in punta di piedi e gli sfiorai le labbra succose con le mie in quel momento le voci, la musica le ombre sparirono mi etrania finche non rimasi io e lui
era incredibile come fosse vera quella che una volta avevo creduto una diceria sul fatto che si poteva annulare il resto del mondo...
il potere dell'Amore risi solare
il nettare degli dei ha quel sapore arrivai alla netta consapevolezza che non poteva essere altrimenti
perché gli dei sono attorniati dall'amore come me e Joel
strinsi le mani attorno al suo collo e ammisi
prefersico i lenti
poggia il capo sulla sua spalla sorridente
sono più... belli e adatti quando balli con la persona che ami...
chisui gli occhi il mio viso ora scarlatto non faceva che divenatre smepre più rosso toccando tonalità che credevo inesistenti e un calore assurdo non solo sulle guance invadeva il mio essere
Amore... pensai crogiolandomi in quel bellissimo torpore
stavamo ballavando un lento fra una fola inferocita e con una musica forsennata
questa si che era originalità!!!.
Immagina una canzone romantica
lo incitai con dolcezza
fissala bene nella tua mente e lasciati andare...
io già lo stavo facedo ma volevo essere sicura che eravamo sulla stessa linea d'onda...
la sintonia qin quel momento era d'obbligo a mio parere
ci sei?
fu l'ultima cosa che chiesi prima di immergere il mio viso fra le siue braccia, ero troppo rosso!!!
controllati!!!
mi dissi
ma come?
non mi era mai capitato, nemmeno prima , tale impetuosa reazione nei suoi confronti...
saranno state le sue parole
trassi le mie conclusioni
non c'era altra spiegazione ora tutto era un po' cambiato ma in meglio però
non riuscivo a smettere di ridere
lui dipendeva da me analizzai la cosa senza di me era
niente
e pensandoci su anche io lo ero senza di lui...
vuota...
Finalmente il nostro Amore era lla luce del sole...
Joel MacMillan
Studente
Who will be there to take my place
When I'm gone you'll need love to light the shadows on your face
If a great wave shall fall and fall upon us all
Then between the sand and stone, could you make it on your own... non ero un grandissimo cantante, ma probabilmente sussurrando le parole a tempo magari poteva venire fuori una cosa carina e magari romantica, Sai una cosa? la guardai negli'occhi e sentii che teneva la presa molto forte sulla ma camicia, Sei indispensabile amore mio, la baciai e tutto si fermò in quel momento, era da prima che ne avevo bisogno, avevo bisogno di sentire le sue labbra sulle mie e finalmente eccole, Sei tutto quello di cui ho bisogno, ti amo e voglio dirlo al mondo! ma non urlai mi avvicinai nuovamente alle sue orecchie e le sussurrai, Ti amo.
Elizabeth White
Studente
obbedii
il mio petto però non finiva di scalpitare e il mio cuore di urlare la sua gioia tanto che ebbi l'impressione che le persone attorno a noi lo potessero sentire
mi guradia attorno alquanto imbarazzata
piano premetti una mano sul petto ma inutilmente no ne voleva sapere di rallentare...
poi le orecchie iniziarono a fischiarmi alla parola ''letto''
degludii
di già?
sinceramente non ero pornta
lo fissai negli occhi
ma bastava guardarlo per essere in gardo di affrontare il mondo intero pensa una notte d'amore infuocata di baci con lui
Un letto soffice di piume d'oca specificai ormai in fiamme
quelle di piume sono più soffici
sorrisi ingenuamente
ma
pensandoci bene amore mio
anche un pavimento d'uro come il marmo sarebbe soffice perché al mio fianco ci saresti tu... come cuscino...
ricambiai il bacio approfondendolo ulteriolmente
incrocia la mia lingua alla sua prima la sfiorai timida poi me ne impossessai: danzavano all'unisono ar di poco sublime!!!
mi staccai
mi girava la testa troppe emozioni in una sola volta e poi la stanza non aiutava garnché...
Musica alta, calore, interno ed estreno a me, gente ammassata, corpi su corpi
e se
proposi con audacia andassimo in camera mia?
lanciai un'occhata a Sofia, per assicurami della sua posizione, che era ancora con Neal e ci sarebbe stata chi sa per quanto tempo...
molto mi dissi folgorata dall'dea
non c'è nessuno...
conclusi
mi morsi il labbro
troppo?
quanti intenti sottintesi c'erano in quella farse?
non era la solita dormita ma di più
che mi dirà Joy?
qualla domanda mi rodeva dentro
Dunque?
dissi poi con maliazia mordedogli debolmente il collo
vieni con me...
dissi sensualmete come una sirena che invocava il suo marinaio giù verso le acque del mare sempre più giù verso la morte più dolce
il punto era sarebbe venuto?
dopo quella sua allusine era scontata la rispsota almeno così pensavo...
Studente
Sofia Greendelvald
Studente
Erano ancora abbracciati quando Sofia sentì una voce femminile avvicinarsi.
Si voltò verso la fonte. Era la ragazza bionda che aveva cercato di baciare Neal.
Calma Sofia.. si impose, ma più la vedeva, più sentiva l'irritazione crescere.
Non è il mio ragazzo.. chiosò. Comunque non ti preoccupare, posso capire che l'alcoll gioca brutti scherzi, ma ti consiglierei di passare ad acqua minerale.. finì la frase con un finto sorrisino.
Lizzy ti influenza troppo signorina..
La vide perdere l'equilibrio e immaginò che un conato di vomito le salì alla gola, poichè si piego con una smorfia schifata.
Restò ferma e impassibile al suo posto: ognuno deve pagare per le sue stupidaggini.
Lanciò un'occhiata a Lizzy e Joel. Ballavano lenti in mezzo al caos più totale. Sorrise intenerita.
Si rivolse verso Neal che la guardava con un sorriso.
Un giorno mi dirai cosa diavolo ci fai qui? chiese divertita.
Era bello riaverlo accanto, per un momento si illuse che tutto quello che gli era capitato da qualche mese a questa parte non fosse mai esistito, e che fossero tornati ai giorni felici della loro infanzia.
Almeno l'ho ritrovato.. si disse. Non lo lascierò andare via tanto facilmente.
Elizabeth White
Studente
I rumori tacquero per un momneto mentre nella mia testa marlellava la parola incomprensione seguita da cintura di castita: una starna accopiata
scossi il capo gli si legge in faccai da un miglio che non è pronto, che fretta hai?
mmm non seppi darmi una risposta che non sfiorasse l'indecenza
scattai a ridere per allentare la tensione creatasi
Caspita
mi uscìì una lacrima
chsi sa cosa penserai di me in questo momento dopo quello che ho detto!!!
sentenzia
coscia che ciò che avevo detto era alquanto ''intimamente provocante''
la mia volubilità farebbe paura anche alla peggiore reietta ma come hai detto tu prima, se il mio oggetto dei desideri
gli acarezzai un braccio
Posso solo scusarmi con la frase fatta ''la carne e debole''. Sono molto più umana di quanto sembro ma questo mi pare te l'avevo già detto
abbozzai un sorriso un po' timido e
presi il viso fra le mie mani alzandoglielo
.Gli feci incrociare i miei occhi con i suoi
Tutto ok nessun imbarazzo amore mio mi hai capita?
con questo casino è normale che ci si capisca un po' male e non si connetta bene
ammisi seria
feci un gesto vago con il capo indicando lo stereo a tutto volume e la folla vociante , feci un'espressione esageratamente esasperata e poi lo baciai con lento trasporto
E se ce ne andiamo comunque?
lo pregai infine
mi annoio qui...
misi il broncio
no forse mi fraintende...
con te non mi annoierei mai ma mi piacerebbe un luogo più apparttato... dove parlare
gli lanciai un'occhiata eloquente. Con quella affermazione speravo di tranquillizarlo un po' sulla facenda chiarendo che si avevo capito la situazione ''dell'incomprensione'' ma che le mie intenzioni rimanevano comuqnue inalterate ci pensai su solo posticipate per il momento...
Per ora si poteva pure parlare s evoleva continuare a rempirmi di complimentie frasi sdolcinate ben venga non lo avrei di certo fermato io ma prima o poi sraebeb scoppiato, io già fremevo come facesse lui a resistere ''come un prete davanti all'adorazioend ella madonan che non osa affacsianat comuqnue sfiorarla'' non riuscivo a capatitarmene
E' un Angelo Lizzy che ti aspettavi? una reazione prettamente umana davanti alla tua bellezza?
Però pensandici su è giusto così è della mia prima volta che si parla anche io ne sarei spavenata anche perché non so da dove avrei cominciato... perché non era un film ma la realtà...
arrossi al pensiero di noi due nudi su un letto...
sopsira e
lo presi per mano
scordati quello che ti ho detto prima vale per ''il futuro'' ammiccai complice e lo trascinai fuori dalla pista dalla malmaglia in festa dalla boldaria assordante
Ora saremo solo ''noi due'' mi dissi soddisfatta con o senza momenti hot...
Ci vuole un bel bagno non trovi?
dissi fra un risolino e l'altro
Neal Serwood
Studente
La vide tornare sorridente, la sua Sofia di sempre: il demonietto con i capelli rossi, come era moda chiamarla a scuola.
Scrollò le spalle. Sai, passavo di qui e mi sono detto: perchè non andare a salutare Sofia? Ed eccomi qua! rise fecendole l'occhiolino.
Si guardò in torno, la festa andava facendosi sempre più rumorosa, e a loro serviva un posto dove parlare. Andò verso al sedia in cui era poggiata la sua camicia, quindi si rivestì e ritornò verso Sofia, la prese per mano e la portò fuori.
Non credi ci sia troppa confusioni lì dentro? le chiese.
Sofia Greendelvald
Studente
Sofia rise, una risata solare e genuina.
Da quanto tempo non rido? si sorprese a pensare.
Neal sparì tra al folla, per ricomparire poco dopo con una camicia nera. La prese per mano e la trascinò fuori.
Lei non protestò, in quei pochi metri, che a lei sembrarono centinaia, si lasciò trascinare come una bambina.
Quando arrivarono in corridoio, il silenzio li investì.
Assolutamene sì! rispose alla domanda.
Vieni con me.. sorrise furba, lo prese per mano e cominciò a trascinarlo per il corridoio.
Angolo Autrice
E Ricordatevi: Lizzy Arrabbiata Non Va Mai Disturbata!!!
XDDD
Lizzy E Joel Andranno Al Lago...
E Neal E Sofia Nella Stanza Di Quest'Ultima E Di Lizzy...
Spero Che Vi Sia SIA Piaciuto
Un Bacione
A Presto
^_^.