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Autore: madelifje    19/03/2013    8 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
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-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
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-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
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Somebody's growing inside of me
 

Non era possibile. Non potevo essere così sfigata, cavolo!
Ed era un amico di Niall. Niall avrebbe detto tutto ad Ed. Non sarei più riuscita a guardarlo in faccia.
Può andare peggio di così?
Due ore dopo ero seduta sul letto, il laptop sulle gambe, e guardavo Asdf movie.
Era una delle poche cose che riusciva a farmi piegare in due dalle risate nonostante l’avessi visto venti volte. Come minimo.
I was broken 
I was choking 
I was lost 
This song saved my life 
I was bleeding 
stopped believing 
Could have died 
This song saved my life 
I was down 
I was drowning 
But it came on just in time 
This song saved my life 

Aspettai a rispondere perchè avevo voglia di sentire la canzone dei Simple Plan.
Poi vidi il nome “Bella” comparire sullo schermo e schiacciai la cornetta verde. Bella è sempre Bella.
-Muori patata!
-Non oggi. –replicò lei.
Amo la mia compagna di banco.
-Ok, mi dispiace interromperti mentre guardi Asdf movie, ma ho una Notizia con la N maiuscola.
-Allora non la voglio sentire.
La sentii sbuffare.  Chiusi Youtube e mi alzai. Non riuscivo a parlare al telefono stando ferma.
-Allora, domani tuo fratello torna dalla luna di miele.
Erano già passate cinque settimane?
-Stamattina ha telefonato a Zayn. Voleva accertarsi che avremmo fatto a lui e Jenny una festa di bentornato. E poi… Dio, non vedo l’ora!
Iniziai a camminare in tondo.
-Se non vedi l’ora della festa di bentornato, allora ti conviene farti curare. Se invece sei emozionata per qualcos’altro, spara.
-Dato che settimana prossima iniziano le vacanze di Pasqua, Harry ci porterà tutti in un viaggio On the road.
Per poco non  inciampai.
-STAI SCHERZANDO!
-Assolutamente no! Ha detto che il tuo prozio Earl gli ha regalato un camper per il matrimonio, e secondo lui è perfetto!
-Lui è matto da legare. E anche zio Earl. Da dove gli è venuta l’idea? E chi sarebbero “tutti”?
-Tu, lui, Jenny, i ragazzi, Jules, io e forse anche quel tizio con i capelli rossi.
-Ed Sheeran?!  No, io non vengo!
-Tu vieni.
-Scordatelo. E come diavolo pensa di far stare dieci persone su un camper?
-Undici, perché quando Sue lo saprà vorrà venire. E comunque questo camper è davvero grosso… ma è ricco il prozio Earl?
-No, è tirchio. È questo che mi preoccupa.
-Amy, non mi puoi lasciare da sola!
-Ma hai appena detto che ci saranno Jules e Sue… e poi Zayn!
-Zayn starà con i ragazzi, Sue si scannerà con Harry e Jules andrà ad imboscarsi con Liam. Tu. Devi. Venire.
-Solo se trovi un modo per rompere una gamba a Niall.
-Ci sto.
Riattaccai. Promemoria per il futuro: Mai evocare la sfiga con frasi tipo “Può andare peggio di così?” perché la risposta sarà sempre .
 
Il giorno seguente era l’ultimo prima delle vacanze di Pasqua. Per i corridoi della scuola si respirava un’aria di festa, cazzeggiamento e progetti. I ragazzi giravano cantando “Quindici uomini e una cassa da morto”. Il signor Benson portava i pantaloni al ginocchio per sfoggiare i suoi polpacci sodi e le gambe depilate. La Jekins faceva i gargarismi mentre l’altoparlante era acceso. La mia migliore amica era in ansia per il ritorno di Harry, evitavo Bella come la peste e Louis stava bigiando con alcuni dei suoi amici maschi. Alla terza ora pregai di strozzarmi con la pepsi, all’intervallo mi nascosi nei bagni per evitare di incrociare Niall e alla quarta rischiai seriamente di avere un esaurimento nervoso.
Il messaggio di mia madre era semplice: Ti ricordi che domani hai l’ecografia, vero?
La risposta era scontata: NO.
Appoggiai al testa sul banco sconsolata.
-Buongiorno carotina!
Risposi senza sollevare lo sguardo. –Louis. Perché sei entrato alla quarta ora?
-Perché c’è Niall e volevo esserti di sostegno morale. Hai sentito del viaggio On the road?
-Ho creato una bambola vudù stranamente simile a mio fratello proprio per quello.
-Amy, è inutile. Il tuo senso dell’umorismo è e sarà sempre una merda.
Gli mostrai il medio. Almeno io ce l’avevo, il senso dell’umorismo. Louis aveva solamente un bel culo e la fissa per le righe. L’anno prima avevo minacciato di mandarlo a Ma come ti vesti… forse era arrivato il momento di farlo.
-Tu verrai, vero? –chiese Lou abbassando la voce.
Lo fissai dritto negli occhi. –Se stai zitto, ti do il doppio di quello che ti ha dato Bella. Comunque lei ha promesso di rompere una gamba a Niall, in quel caso verrò.
La porta si spalancò e il biondo fece capolino dallo stipite. Per qualche strana ragione, con il sole era ancora più bello. E quel giorno non c’era l’ombra di una nuvola.
Parli del diavolo…
-Andremo in Scozia! –continuò Louis ignorandolo. –Sarà fantastico!
Non sarebbe stato fantastico. Sarebbe scoppiata la Terza Guerra mondiale prima che Harry fosse riuscito ad ingranare la prima. Un disastro. E poi sarebbe venuto anche Ed! mio fratello manco lo conosceva (teoria da dimostrare).
Intanto Niall si era seduto alla cattedra. Avrei potuto ignorarlo e giocare a tris contro Louis per tutta l’ora. Ma io volevo avere la coscienza a posto, così mi alzai e marciai verso il biondo.
-Domani ho l’ecografia. È un ultimatum, deciditi. –sibilai.
Non gli rivolgevo la parola da giorni, quella minaccia era comunque un passo avanti.
Iniziò a balbettare. –Amy…. I-io….
-Ho capito. Mi limiterò ad ascoltare la sua lezione, prof.
Girai sui tacchi e tornai a posto. Aveva fatto la sua scelta. Cazzi suoi.
 
Ed Sheeran conosceva mio fratello.
Fu quello il mio primo pensiero quando lo vidi varcare la soglia dell’appartamento con Louis. Il mio migliore amico reggeva un cartello con la scritta “Bentornati” e mentre Zayn appoggiava due bottiglie di champagne sul tavolo.
-Solo Amy, –mi salutò Pel di Carota, -Allora è vero! Sei la sorella di Hazza.
-Purtroppo è così. –dissi sorridendo. Mia madre mi fulminò con un’occhiata.
-Ti hanno già detto del viaggio On the road?
Ma perché tutti parlano esclusivamente di quel fottuto viaggio?
-Sì… divertitevi.
-Ci divertiremo. Verrai anche tu! –esclamò lui.
-Sul serio, stavolta passo.
-Ricordati che sei in debito con me!
In quel momento vidi Niall. Era dalla parte opposta della stanza e ci stava fissando.
Non sembrava felice.
-Ehi Ed, vieni a bere qualcosa? –mi sentii chiedere. –Io prenderò un analcolico.
Era l’ultima volta che permettevo a Tomlinson di organizzare una festa. Eravamo schierati davanti alla porta d’ingresso, Harry e Jen stavano arrivando.
-Allora, avete capito tutto?
-Sì, Louis. –rispondemmo in coro.
-Adesso dirà “Non ho sentito bene” e dopo partirà la sigla di Spongebob. –sibilai a Liam.
Il moro soffocò una risata.
-Allora. Amy, Liam e Zayn dovranno dire “Ben”. Bella, Jules ed io “Tornati”. Ed dirà “Harry”, Anne dirà “e” e Niall “Jenny”. Tutto chiaro?
-Lou, è una cagata. –protestò Zayn. L’altro fece finta di non aver sentito e si sistemò tra me e Jules.
Due secondi dopo la porta si aprì e mio fratello entrò tenendo in braccio Jenny. Dio, volevano proprio incarnare tutti i cliché più diabetici!
Louis mi tirò una gomitata nelle costole e la ridicola festicciola iniziò.
 Mio fratello era abbronzato. Molto abbronzato. Strano, avrei giurato che fosse uscito dalla camera dell’hotel sì e no tre volte. Voglio dire, potevo solo immaginare cosa avessero fatto lui e la moglie per ammazzare il tempo alle Hawaii. Non ci volevo nemmeno pensare.
Entrambi portavano una collana di fiori rosa al collo e sorridevano come due ebeti. Harry non era per niente sorpreso (la festa era stata una sua idea) mentre a Jenny semplicemente non interessava.
-Aloha! –urò Harry.
Calò il gelo.
Ci fu il giro di baci e abbracci che avrei davvero preferito evitare, così mi piazzai in fondo alla fila. Quando arrivò il turno di Niall, Harry gli tirò un pugno in faccia. Ammutolimmo. Una parte di me gioì nell'assistere a quella scena, un'altra si sentì tremendamente in colpa. Perchè tutti dovevano avercela con Niall? Queste cose si fanno in due.
-Senza rancore, vero amico? –chiese poi mio fratello.
Niall scosse la testa ed abbozzò un sorriso. Notai però che stette ad una certa distanza da Harry per tutto il pomeriggio.
Quando arrivò il mio turno, mi preparai ad un pugno. Dopotutto non era solo colpa di Niall. Invece Harry mi abbracciò.
-Lasciami, idiota. –dissi annaspando.
-Eddai, Brontolo, rilassati. In fondo mi farai diventare zio, no?
Gemetti.
 
-Sei calma?
-Sì.
-Ma proprio calma calma?
-Chi è che sta per farsi spalmare del gel sulla pancia, tu o io?
Louis sembrò rabbrividire solo al pensiero.
Avevo chiesto a lui di accompagnarmi perché avevo bisogno di qualche figura maschile che mi tirasse su il morale. E dato che quella figura non poteva essere Niall, avevo scelto il mio migliore amico.
-Ma se vuoi possiamo anche tornare indietro!
-Cazzo, accompagnami a fare questa fottuta ecografia di merda! –sbottai.
-Wow, dov’è la finezza?
-È andata a puttane. –sibilai.
Louis scoppiò a ridere e mi prese sottobraccio.  Ci avvicinammo al bancone all’entrata dell’ospedale e chiesi dove fosse il reparto di ginecologia.
Ero tra l'undicesima e la dodicesima settimana circa. Un pensiero mi colpì con forza mentre bussavo alla porta dello studio della mia ginecologa. Qualcuno stava crescendo dentro di me. Questa consapevolezza mi fece venire i brividi.
Sentii qualcosa dentro alla mia tasca vibrare. Quando lessi il messaggio per poco non caddi a terra.

Da: Niall Horan 
Quando hai finito dimmi com'è andata.
Ti penso,
Niall


Niall mi aveva scritto. Niall voleva sapere dell'ecografia. Cosa diavolo stava succedendo?
Era troppo tardi. Mi aveva fatto stare da cani per un mese, non poteva pretendere di sistemare tutto con un messaggio. Io volevo sistemare tutto? Non ne ero sicura. Amavo Niall, ma...
Louis, che non si era accorto di nulla, mi spinse nello studio.
-Amy! Come stai? –chiese la dottoressa Kendall quando ci vide.
-Be…ne. –balbettai. Lei mi sorrise dolcemente e mi fece accomodare sul lettino.

Possibili vie di fuga – a cura di Aubree Emily Styles
• Simulare uno svenimento.
• Tirare un calcio in piena pancia alla Kendall e scappare.
• Cacciarsi due dita in gola e dare di stomaco abbondantemente.
• Provare una mossa di kung-fu sulla Kendall.
• Strizzare i genitali di Louis fino a fargli perdere i sensi, per poi dichiarare di doverlo portare in infermeria.

Meditai qualche secondo su questa possibilità. Nah, troppo complicato.
La telefonata finta.

Troppo imbarazzante. Avrebbe potuto chiamarmi davvero qualcuno in piena telefonata finta, e sarebbe stato orribile.
Ci fu un colloquio, e dopo qualche controllo venne il momento dell’ecografia.
-Carota? –chiese Louis tirandone fuori una dalla tasca.
Perché, mi chiedo, una persona normale dovrebbe girare con una carote in tasca?
-Ma quando distribuivano i cervelli non ti sei accorto che sul tuo c’è scritto Fac-simile?
La Kendall scoppiò a ridere e mi mise un po’ troppo gel sulla pancia.
Dio, era ghiacciato.
La dottoressa appoggiò la sonda sulla mia pancia.
-Ecco, guarda qui! Vedi la testa?
La vedevo. Sentii il mento iniziare a tremare e dovetti sforzarmi per non piangere. Louis mi strinse una mano.
Mentre guardavo il feto nella mia pancia, mi resi conto che avrei potuto fare qualsiasi cosa per quel bambino. 
Mio figlio. 
-Sta benissimo, puoi stare tranquilla. Vuoi sapere il sesso?
Eccola, la domanda che aspettavo. Avevo cercato di non fare nessuna ipotesi, sicura che sarebbe stato l'esatto contrario. 
Girava voce che Zayn e Liam avessero scommesso una corsa nudi nel parco. 
-No, è meglio aspettare. –disse Louis.
-Col cazzo! Non voglio stare sei mesi con il dubbio! E poi devo pensare al nome… Voglio sapere.
La ginecologa rise di nuovo.
-Ok. Il tuo bambino è…


On the next
-Ho vinto la scommessa! -esclamò Liam
*
-Si parte!
*
-Perchè non puoi semplicemente ignorarmi? 
-Perchè non posso. E non voglio.

 



HOLA!
Ho cercato di mettervi un pochino di curiosità, ma temo di aver fallito miseramente. 
Questo capitolo fa cagare, ed è utile solo per farvi capire quanto tempo sia passato dalla famosa volta in cui Amy è rimasta incinta. 
Traduzione: Questo capitolo fa cagare ed è perfettamente inutile.
Cercate di non odiarmi plis. 
Ricapitolando:
-Ed Sheeran è un amico sia di Niall che di Amy
-Harry è tornato dalla luna di miele.
-Niall forse ci sta ripensando.
-Amy non è pronta a perdonarlo.
-Ci sarà un viaggio
-Tra pochissimo si saprà il sesso del piccolo Horan. Secondo voi è maschio o femmina? ;)
Devo andare a suonare, meraviglie ♥
siete sempre le mejo,
bacioni,
Gaia




  
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