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Autore: MssAgrippina    02/04/2013    1 recensioni
-Sirius Black a un paio d’ore dal nuovo anno, aveva già mandato all’aria i buoni propositi ed era del tutto sicuro, che non avrebbe mai più avuto un anno magnifico e spassoso come il precedente.
-Emmeline Vance stava odiando Charles Potter che aveva distrutto una delle poche certezze del suo amato, e che a breve avrebbe spezzato il cuore del suo unico figlio.
-Lily Evans mai aveva visto James gridare così tanto, Sirius ridotto a straccio come quella sera e mai si sarebbe immaginata che sarebbe stata proprio lei a dover tirar su due dei malandrini. Per Paracelo in gonnella e tacchi a spillo in che situazione strampalata si era andata a cacciare?
-Alice Prewet abbracciata al suo amore spera di non essere lei a dirlo a Jimm.
-Franck Longbatton si stava amaramente pentendo di non essere rimasto a Hoqwarts.
-James Potter quella mattina quando si era alzato era il ragazzo di diciassette anni più felice di Inghilterra.
-Peter Minus voleva bene a James e tutto ciò lo dispiaceva molto.
-Remus Lupin era certo che quell’anno sarebbe stato disastroso e che lui già un paio d’ore prima che iniziasse doveva eleggersi eterno responsabile.
•no drabble!
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Frank Paciock, I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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- Questa storia fa parte della serie 'È qui che si trova il cuore ...'
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ANDATE PIANO MI STATE CALPESTANDO I MEMI

Credo di essermi innamorato di lei fin dal primo momento.
Non saprei spiegare il perché.
Chi lo sa.
 A volte accade …
 

Il mese di marzo era alle porte, la neve ormai ricopriva il castello non lasciando via d’uscita a quelle povere anime pie di studenti, che pur volenterosi di studio avrebbero gradito poter passare anche solo un pomeriggio fuori nel parco a poter fare una memorabile partita a palle di neve. Tutto ciò era impossibile ripetevano gli insegnanti, ripeteva il tempo e ripeteva Lily alle sue amiche stufe di penzolare i piedi davanti al camino. Lily Evans del resto ingessata di studio fino alle ultime ore della sera e per di più costretta – quella sera a stessa – a due ore di ronda per il castello non poteva più di starle a sentire mugugnare.
“Avete idea di perché un maiale assomiglia a un gradino?” non aveva alcun senso quella frase ma lei, Lily, sapeva bene che ci avrebbero ricamato su pensando fosse un indovinello molto complicato alla quale l’aveva sottoposta Lumacorno e che lei non era ancora riuscita a risolvere.
“Non m’importa nulla dei maiali Lils, Remus James e Peter sono andati nel parco perché dobbiamo restare qui?”
James cosa?Il suo fidanzato devoto al rincoglionimento aveva di nuovo, per l’ennesima volta disubbidito alle regole! E, Remus il caro e vecchio Remus aveva deliberatamente acconsentito! Nah impossibile povero caro quante ne doveva passare.
“Non ha importanza, c’è una tempesta la fuori e non ho nessuna intenzione ad ammalarmi!” rimbeccò con enfasi – agitando non curante le braccia – contro le sue migliori amiche. 
“Sul serio Evans non l’avrei mai detto!”
Tutto potrebbe sembrare normale ma, in realtà non lo è, non lo è per niente, perché mai Sirius dovrebbe disturbarle mentre i suoi amici pazzoidi sono a divertirsi?
“Perché non sei con James?” che avessero litigato!
“Tengo alla mia salute esattamente come tu tieni alla tua. È reato?”  non lo era purtroppo, ma quella non era nemmeno la verità.
Qualcosa turbava Sirius ma non riusciva proprio a capire cosa, James le aveva detto che stava bene che ne avevano parlato e non era nulla di preoccupante. James diceva sempre un sacco di cose.
“Black come va con la tua nuova fidanzata!” Alice sapeva pigolare bene ma ancor meglio sapeva farsi i fatti degli altri. Cosa che non l’era ancora chiaro all’età di diciassette anni era il tatto. Mai avuto, proprio come Sirius.
“Hai la sensibilità di un’ascia non affilata Alice!” povera Mary!
“Concordo con Evans non pensi a me!” gli beccò contro Sirius con tono offeso prima di stravaccarsi sul divano come fosse di sua proprietà evitando senza garbo di non badare a loro.
“Credo che andrò a farmi una doccia!”
“Perché Mary è andata via?” com’era possibile che la sua migliore amica Alice fosse eccelsamente dotata in gran parte delle materie, riuscisse a immagazzinare una quantità d’informazioni come una banca dati, riuscisse a spillare zucchero come neanche il negozio di Mielandia era capace e non si rendesse conto di aver appena accoltellato una delle sue migliori amiche?
“Alice credo che una modesta quantità di affetto non dispiacerebbe a Mary!”
Lily conosceva bene Alice, ora si sarebbe alzata e avrebbe raggiunto Mary in dormitorio, Alice si stava alzando e – forse non la conosceva bene come pensava – si dirigeva verso l’uscita della sala comune. Qualcosa non va!
“Siete tutti strani ultimamente!” non che Sirius avrebbe badato a lei e alle sue allusioni ma, la curiosità la stava leggermente divorando.
“Io non ti ho chiesto come ti è stato strappato quel costoso completino che ti ho regalato per Natale!” possibile che dovesse essere sempre così evasivo questo cagnaccio!
“Scambio di informazioni?!” non gli avrebbe mai detto nulla!
“Vuoi fare la furba, bene!” messo composto di fianco a lei con una piuma di zucchero - tirata fuori dalla tunica – tra i denti il suo caro amico Black si stava confessando.
“ … nulla di che capisci. Non gli ho promesso che avremmo fatto colazione insieme o che l’avrei accompagnata alle lezioni. Nulla del genere ma un saluto, un piccolo accenno di ringraziamento – mi ringraziano tutte – lei invece come se non fosse mai uscita con me, non mi ha assillato, non ha mandato delle sue amiche a consegnarmi strane lettere struggenti, nessuna frase provocante per i corridoi … come se non ci fossimo mai conosciuti! E capisci se ti dico che quello è il mio compito e non il suo? Io le avvilisco e loro sono sempre lì, io la snobbo e lei zero!!”
Desiderava sul serio uno di quei toste con il tonno che a Jamei piacevano tanto, non era il caso di farlo notare a Sirius che anima e cuore si stava confidando con lei. Il solito megalomane!
“Capisco …” poco e niente, maledetto Black chi sa se i maghi hanno degli psichiatri? Ne avrebbe un certo bisogno! “Parla con lei magari così risolvi il tuo dilemma! Le chiedi perché non ti saluta e gli dici che sei tu quello che non saluta magari ha confuso il gioco delle parti e devi spiegarglielo!”  sì, era una soluzione eccellente. Keira gli avrebbe risposto che era stata troppo impegnata per i suoi GUFO e Sirius sarebbe tornato quello di sempre. Anche se … Keira gli piaceva e non poco se lui si poneva tutti questi problemi!
“Posso disturbarti mentre pensi?” mandato a morte un miracolo!
“Se lo credi necessario!” morto!
“Keira ti piace? E non evadere la domanda come quando ti ho chiesto di Mary!”  chi sa se Mary gli era mai piaciuta?
“Mi ha chiesto se volevo violentarla e poi ha tirato fuori le carte! Non è normale quella ragazza!”  Keira doveva essere Irlandese per spiegare quell’umor anormale come lo definiva Sirius.
“Scherzava Sir non puoi prendere tutto sul serio, come quando Jamei fa una delle sue battute ridicole di pessimo gusto!” ne faceva purtroppo! E non guardarmi a quel modo!
“Forse ne parlo con Moony lui è molto più bravo a dare consigli!” qualcosa le aveva appena gelato le ossa, quel qualcosa è la poca considerazione che Sirius aveva di lei e dei suoi ottimi consigli! Ottimi!
“Fa come vuoi, tanto devo andare ho la ronda!”
“Ti mando Prongs appena ritorna!” giusto, James era ancora a baloccarsi per il parco.
 

*

 

“Ditemi perché non avevamo ancora giocato a palle di neve quest’anno?” proprio non riusciva a spiegarselo, lui adorava giocare con la neve, sin da piccolo non aspettava altro che l’inverno con i suoi fiocchi per uscire nel giardino di casa e infradiciarsi fino all’osso del collo con quell’acqua ghiacciata. Che cosa ridicola aver perso quella bellissima abitudine!
“Abbiamo dato peso a troppe cose non abbiamo avuto il tempo per questo!” Peter che in quel momento gli stava lanciando contro una palla di neve di notevole dimensione aveva perfettamente ragione. Troppe cose, aveva solo diciassette anni il mondo non gravava su di lui e poteva andare perfettamente avanti da solo.
“Sono più bagnato di quando mi lavo!”
“Ti lavi molto poco Rem lo sappiamo tutti!” perlomeno a confronto di lui, Sirius e Franck il vecchio Moony passava molto meno tempo nel bagno. Ma Franck era un narcisista convinto, Sirius era Sirius e lui aveva il grande piccolo problema dei capelli: non una mattina che stessero in posto.
“Io mi lavo, se Franck non mi buttasse fuori dal bagno tutte le mattine, avrei il piacere di starci anche un po’ di più magari!”
“La colpa sarebbe mia? Sei tu che esci io, non ho problemi a fare quello che devo fare con te nel bagno!”  Moony e la sua leggera-patetica vergogna.
“Io e Pad andiamo in bagno assieme, Rem a te non piace l’acqua!” lui e Franck si sarebbero divertiti per ore a prenderlo in giro se solo non fosse arrivata Alice scura in volto come se la morte si fosse abbattuta su di lei. E, in quel periodo poteva anche essere.
“Alice è accaduto qualcosa?” Franck apprensivo come sempre quando nei paraggi compariva la sua zuccherosa meta si era precipitato da lei abbracciandola “Niente, stiamo un po’ insieme ti va?”.
 
“Potevi venire con noi cagnaccio” Il dormitorio era maledettamente troppo freddo e la legna nella stufa dannatamente troppo poca. “Lacarnum Inflamare”.
“E ridurmi come voi? Non grazie”  certe cose non sarebbero mai cambiate non una volta in quegli anni era riuscito a sfidare Sirius in una battaglia a palle di neve, non aveva mai accettato e in linea generale passava al freddo solo il tempo necessario per raggiungere le serre di erbologia e la testa di porco. Povera Keira che aveva dovuto sopportarlo allungo durante il tragitto per la casa di Hagrid! Che razza d’idea la casa di Hagrid!
“Sirius non hai idea di quanto divertimento ti perdi e di quanto te ne sei perso in questi anni!” Remus contrario di Sirius non aveva mai disprezzato e con gran sorpresa Franck  - con il suo carattere schivo sto lontano dal mondo - si era sempre unito a loro divertendosi disinvoltamente.
“Dobbiamo fare questo discorso tutti gli inverni? Prongs caro faresti meglio ad asciugarti i capelli prima che Lily ti deterga qualcos’altro!”.
Eliminando che non volesse divertirsi con loro si beccava anche una mezza ramanzina? Cagnaccio insopportabile “Pad caro, dovresti trovarti un passatempo!” non se ne era già trovata una poi?
“Nessun passatempo! Non dargli strane idee per Agrippa!”  imprecazioni da parte di Remus non vogliono dire nulla assolutamente nulla di buono! “A dopo, divertitevi!”
“Vale anche per te! Non puoi sfuggire per sempre! DA DOMANI SI STUDIA!”  BOOM!
La porta del dormitorio si era sfracellata alle sue spalle e un Sirius impaurito dalle minacce di Remus gli si era incollato al suo braccio destro. Gli stava spezzando il braccio destro.
“Portami con te, salvami Pet l’abbiamo perso noi abbiamo ancora una speranza!”
“Io sto andando da Lily, quante speranze credi che abbia?” lo sapeva bene quanto lui che la perfetta caposcuola non l’avrebbe fatta passare liscia a James Potter per non essersi presentato puntuale a un appuntamento scolastico.
“Vorrà dire che mi darò latitante. Andrò a destra fa in modo di non incrociarci!”  imbucando il corridoio alla sua destra Sirius si dirigeva verso le cucine a strafogarsi di calderotti molto probabilmente. Lui si dirigeva a sinistra verso la sua dolce metà.
 
“Dici sul serio? Beh potremmo farlo insieme?”  quanto odia il lavoro da caposcuola. Odia dover mandare a dormire delle coppiette che volevano solo passare un po’ di tempo soli senza nessuno che li disturbasse. Avrebbe lasciato correre, lui non voleva essere disturbato in certi momenti quindi non avrebbe impedito a una coppietta di sbaciucchiarsi, politica perfetta! “Si certo, ci possiamo vedere domani nel pomeriggio per te va bene?” Lily?
Quella era la voce di Lily, socchiuse la porta dell’aula dove lei, la sua fidanzata aveva appena concordato un appuntamento a qualcuno, a un ragazzo precisamente.
“A domani Lily” Arcibald Phelps cacciatore della squadra di Corvonero si stava avvicinando alla porta dopo aver stampato un bacio sulla guancia di Lily.
Non poteva trovarlo lì a spiarli.
Troppo tardi, beccato dal mascalzone proprio mente imbucava il corridoio opposto. “Hei Potter la tua compagna di ronde è qui!” compagna di ronde? Si divertiva a scherzare quel povero pazzo!?
“Jamei sei arrivato?!”
“Sono qui, Archibald tu invece non dovresti essere da qualche altra parte?” lui era un prefetto, ovvio che pattugliasse i corridoi che domanda idiota!
“Facevo compagnia a Lily ora che sei arrivato torno nella mia ala buona notte!” lasciò entrambi lì dirigendosi verso la sua torre probabilmente.
“Se non ti andava di far la ronda da sola perché non ti sei fatta accompagnare da Pad!” perché aveva scelto quel coso che non aveva mai eseguito un lancio decente durante tutti gli allenamenti – beh si, con il mantello dell’invisibilità si adoperava a spiare le altre squadre e non si sentiva per nulla in colpa - ?
“Sirius non è né prefetto né caposcuola non posso portarmelo in giro come un cane!” lui è un cane! Che male ci sarebbe a portarselo in giro?
“Hm, preferirei che ti accompagnasse Pad e Rem o Pet anche Franck va bene …”
“James sul serio vuoi farmi arrabbiare? Eri a divertirti e non ti sto dicendo nulla, dovevi fare la ronda con me ma ti sei fatto attendere un’ora e scusa tanto se mi sono fatta accompagnare da un prefetto devo chiederti un permesso scritto la prossima volta? Un annuncio in bacheca? Una prioritaria?”
“Che cosa è una prioritaria?” lei si stava arrabbiando? Lei fissava appuntamenti ad altri ragazzi e lei si arrabbiava!
Odiava le ronde, odiava andare in giro per il castello di notte senza poter combinare pasticci e odiava litigare con Lily. Odiava troppe cose!
“Non sviare discorso con me!” lei voleva l’ultima parola e lui gliela lasciava. Lei voleva aver ragione e lui la accontentava. Lei desiderava e lui assecondava. Lei … lei e sempre lei e solo lei.
“Perché ti vedi con Arcibald domani?” non era geloso non di quel tipo per lo meno!
“Ho ingelosito Potter?” neanche per Morgana in reggi calze!
“Andiamo di qua … e non mi hai risposto!” si aspettava anche che le rispondesse!
“Sai che ti dico James, finisci la ronda io sono stanca e vado a dormire!”
Era furiosa, perché doveva surriscaldarsi tanto? Era lei che si vedeva un corvaccio del malaugurio non lui! “Mi auguri la buona notte così? Non esiste!”
La afferrò per il braccio e la avvicinò a se baciandola. Pensava le avrebbe resistito per pura e semplice contraddizione ma ciò non avvenne. Lily rispose al suo bacio e quando si separarono per prendere fiato non fece aspettare che pochi secondi prima di raccozzare contro di lui. “Torniamo insieme alla torre, cosa vuoi che accada se non rispettiamo la nostra ronda!”
 

 *

 

Non voleva giocare con la neve – come diceva James -, e non aveva nessunissima intenzione di mettersi sui libri come l’aveva minacciato pocanzi quel secchione di Remus.
L’inverno non era di certo la stagione che prediligeva. Quel freddo pungente che lo colpiva gli ricordava il freddo angusto che si sorbiva in quella casa, che lo affliggeva in estate in autunno e in primavera senza nessuna distinzione. La neve che cadeva lenta sul parco gli ricordava tutti i pomeriggi passati a giocare con Regulus nel giardino di casa, a giocare soli mentre intorno a loro bambini Babbani si divertivano a rincorrersi e a guerreggiare con la neve. Aveva provato a giocare con loro ma ogni volta Regulus glielo aveva impedito.
“Non dovresti essere qui!” fu come se una stalattite di cui solo il sotterraneo poteva essere dotato in quel gelido periodo dell’anno l’avesse colpito sulla testa. “Oggi non è il tuo turno!” era perfettamente sicuro di ciò aveva controllato nell’agenda di Lily. Di nascosto e senza che lei se ne accorgesse ma si l’aveva fatto – com’era potuto cadere così in basso? – ma lui proprio non voleva fare quei generi d’incontri di notte. Non poteva passeggiare tranquillo senza essere disturbato?
“La caposcuola mi ha cambiato il turno nel pomeriggio ed eccomi qui a punirti!” maledetta Evans! Gliela avrebbe fatto pagare cara o meglio ancora …
“Keira parliamone sono qui solo per un dolcetto prima di andare a dormire!” lui avrebbe fatto vedere a quella pazzoide chi aveva deciso di sfidare! Poteva anche abbindolare James con quella chioma fiammante ma non di certo lui, a lui bastava una trecc … a lui non serviva assolutamente nulla.
“Dieci punti in meno Black e ora non dispiacertene ma faremo insieme le scale!” dispiacersene tza come se a lui importasse qualcosa! Aveva ancora i capelli legati a quell’ora tarda possibile che non le dolesse la testa? Ricordava bene come Andromeda si lamentasse sempre da piccola per tutte quelle pinzette che le costringevano a portare sulla testa.
“Cosa mi racconti?” tutto ciò era colpa di Lily! Perché intromettersi nella sua vita privata, non le bastava la sua?
“Molto di più quanto potresti raccontarmi tu! Mi sono sentita offendere in questi giorni dalle mie compagne di dormitorio sai? Affermano che sia colpa mia il fatto che tu abbia iniziato ad assomigliare a un dissenatore. Che idiozia! Ho provato a spiegare loro che il poco interesse che ti da il ‘capitano’ ti uccide lentamente!” piccola sfrontata che non è altro, come si permette di dire una cosa del genere? Assomigliare a un dissenatore lui? Il più bel ragazzo che abbia mai messo piede a Hoqwarts dai tempi di quel Riddle – beh bisogna ammettere che quel serpeverde sia stato un bel giovane a suo tempo -! Blasfemie insensate! Peccato! tagliatele la testa!
“Ti dovrebbero mozzare la lingua per ciò che hai detto!” avrebbe dovuto condurla da Gazza lui si che con i suoi metodi ortodossi l’avrebbe rimessa in riga.
“Ringrazio il ministero per aver rimirato le sue leggi allora!” dici è?
“Alla fine del mese c’è un'altra uscita a Hogsmead potremmo andarci insieme!” nessuno fa fesso Sirius Black! Che se lo mettano bene in testa lei ed Evans!
“Ci penserò, non ti prometto nulla!”
“Che cosa vuol dire che ci penserai?” ora lo stava facendo notevolmente alterare quella ragazzina, era del tutto seria mentre affermava tale cosa? Avrebbe pensato se accettare o no un suo invito? Ma dove erano finite le ragazze di una volta?
“Vuol dire che devi meritartelo, hai un mese!” vacci da sola al paese! Va da sola, dove vuoi e con chi vuoi. “Hjiejijfl”.
“Prego non ho capito!” si si, certo! Perché diamine Godric ha posto il dormitorio la sopra, non poteva metterlo a meta strada almeno quella tortura sarebbe cessata e lui se ne sarebbe andato a dormire o a leggere il giornalino che gli era arrivato durante la mattinata.
“Non vorrai fare il musone da cucciolo bastonato per tutto il mese?! Ti dico già che non funziona!”  cosa diamine si era messa in testa quella spocchiosa? AAA Godric!!!!
“Sta un po’ zitta non voglio sentirti parlare!”
“Ti dimostri per ciò che sei una persona crudele!”.
Una persona crudele … lui non lo era per niente e lei non si poteva prendere tutte quelle confidenze e offenderlo in quel modo. Non lo conoscevalei non lo conosceva!
“Dove vai adesso?” ma, era già troppo distante da lui per sentirla.
Sarebbe rientrato alla torre da solo.

 

*

 
Lily Evans amava la colazione, invaghiva bere il suo succo di zucca fresco e senza essere vista da nessuno pucciarci dentro qualche tritone allo zenzero. Amava la sala grande quando era illuminata dal sole e la amava ancora di più quando tutte e tre le sue migliori amiche le davano il tempo di strafogarsi alla Sirius Black prima di accomodarsi accanto a lei per iniziare una meravigliosa giornata. Anche Emm quella mattina si era esentata dal regolamento e aveva deliberatamente scelto di sedersi al tavolo dei grifoni.
Non che fosse un evento straordinario ormai da anni i rosso e oro erano abituati a quella macchia di blu tra i loro ranghi meno abituati erano i loro occhi a una sciarpa giallo nera che quella mattina sedeva proprio vicino a loro.
“Valeninè loro sono le mie amiche” era stata Emm a condurre al tavolo dei grifoni quella poco graziosa ragazzina che non poteva avere più di quattordici anni, immaginava Lily, non ideava di certo il motivo in ogni caso. Perché ogni giornata è peggiore della precedente?
“Emm perché hai portato qui qu - questa tassina!!” la diplomazia di Mary sarebbe venuta a mancare a breve, ormai no le restava più molto da perdere per come la vedeva lei comunque.
“Fiducia ragazze ha una cosa da dirci!” avrebbe preso un altro tritone allo zenzero e tanti saluti alla dieta che aveva in procinto di iniziare, forse più poi che prima o almeno prima che iniziassero le vacanze ipotizzando quanto si sarebbe strafogata nel periodo pasquale.
“Allora parla!” Adorava Alice, aveva sempre pensato che fosse la sua migliore amica con cui aveva più affinità purtroppo da giorni a quella parte, non riusciva a comprendere il suo atteggiamento. Aveva provato a parlarne con lei ma non faceva altro che scappare inventando scuse ridicole e poco credibili. James le aveva detto che doveva solo darle del tempo e che comunque non era successo nulla a casa o suo padre l’avrebbe avvisato. Bisogna aspettare per tutto!
“Ho sentito una conversazione di Keira con qualcuno a riguardo di Black e credo non ti piacerà per niente!” la ragazza – un po’ bruttina per come la vedeva lei – si stava rivolgendo esclusivamente a Mary non per questo lo sguardo di Alice non si era drizzato e le orecchie erano pronte a captare ogni piccolo gossip a riguardo della faccenda.
Perché anche lei doveva essere presente? Non le importava poi molto certo aveva iniziato a volere bene a Sirius ma lui doveva sbagliare con le proprie gambe non di certo con la bocca delle ochette pettegole della quale purtroppo il castello era zeppo.
“Siamo tutte orecchie!” povere noi! “Lily non provare ad alzarti, ascolta!” Emm diceva sul serio? Loro due dovevano restare lì ad ascoltare? Loro due ai quali non era mai importato nulla dei pettegolezzi! Che fosse una cosa seria? Con Sirius?
“Bene, non so con chi stesse parlando, ma la stava ringraziando per il piano geniale che aveva elaborato per Black aggiungendo che stava perfettamente funzionando!” piano geniale? Ma se Sirius e Keira a malapena si guardavano!
“Di che piano parlassero non l’hai sentito?” Alice possibile che non riuscisse a dare un po’di fiducia a nessuno? E poi cosa mai poteva combinare una quindicenne per di più controllata dalla sorella maggiore?
 “Forse questo piano!” Sirius Black stava entrando in sala grande in quel preciso momento, affiancato da Keira e da quella lunga treccia che si portava sempre dietro, quindi avevano parlato come gli avevo consigliato! Meno male che ogni tanto ascolta qualche buon consiglio quel cane.
“Il piano sarebbe scendere insieme in sala grande?” e fare colazione assieme da quel che si poteva vedere perché sì, Sirius stava facendo proprio quello di cui avevano parlato la sera precedente. “Vi sbagliate tutte, stanno sistemando il gioco delle parti! Io lo so!”.
Tutte avevano qualche dubbio glielo si leggeva in faccia, perché non le potevano credere?
“Non per scoraggiarti Lily ma tu non è che sia molto ferrata in queste cose, ci hai messo anni per capire che il capitano faceva sul serio con te!”
“I – i – io credo sia il caso di finirla qui! E tu torna al tuo tavolo prima che ti punisca! Sono caposcuola”.  
Lei non era molto ferrata? Di certo lo era Mary che non era riuscita a far innamorare Sirius di lei in tutto quel tempo o lo era Emm che aveva deciso di sopire il suo amore per Sirius dedicando le sue attenzioni a Remus che non sembrava voler cedere molto facilmente alle sue lusinghe, forse l’era Alice è solo Alice, tra loro non si poteva di certo dire che spiccassero in argomento amore.
“Lily non volevo dire …”
“No Mary, volevi dire proprio questo! Ma non importa, lo sai vero che non vedono l’ora di calunniare quella povera ragazza solo perché Sirius né è stranamente attratto? Alice non guardarmi a quel modo perché credo in ciò sto che dicendo! Emm l’hai portata tu la ragazza dovremmo pensare che ciò che hai deciso tre mesi fa non valga più? O è stata solo un’opera buona per Mary? …”
“Lils ti senti mentre parli? Ci stai attaccando e per cosa Sirius? Sul serio?”.
Stava attaccando le sue amiche per Sirius e, aveva deciso spontaneamente di farlo seguendo solo il solo cuore. E sapeva di aver ragione!
“SI, lo difendo perché nessuna di voi tre ha capito quanto lui abbia bisogno di voler bene e di farsi voler bene da qualcuno. Alice non l’hai voluto quando ne hai avuto la possibilità non attaccarti a questioni che non ti riguardano allora, Emm ti sei stancata di aspettare una sua risposta e hai abbandonato va avanti adesso e non voltarti indietro e Mary, tu non sei riuscita a stargli dietro un secondo, eri sempre troppo distante da lui per capirlo non avrebbe mai funzionato. Lasciatelo vivere e lasciate correre tutte quelle che diranno cose cattive di Keira che vengano da me, riempirò l’infermeria!”.
Non aveva più fiato in gola, aveva dato libero sfogo ai suoi pensieri senza pensare, senza riflettere sul peso che avrebbero avuto le sue parole, senza badare a chi le avrebbe potute ascoltare.
“Perché dice tutte queste …” Emm com’è possibile che tu non capisca? Tu che mesi orsono hai detto per James quasi le stesse parole!
“Faccio per Sirius quello che tu hai fatto per Jamei”.
Due braccia la avvolsero in quel preciso momento e una guancia calda e leggermente pungente si poggiò alla sua. James.
“Un discorso favoloso amore!” Jamei l’aveva ascoltata, forse non badando alle ultime parole, e chi sa quante altre persone al tavolo dei Grifondoro, si erano presi la briga di farlo. Magari anche Sirius l’aveva sentita e ora l’avrebbe presa in giro per il resto dei suoi giorni.
“Non fare questa faccia, ho lanciato un muffiato solo noi cinque siamo informati di ciò che hai detto!” gli sussurrò il suo James prima di baciarla.
Le sue amiche avrebbero capito e avrebbero smesso con tutta quella faccenda dei complotti che era iniziata con la Polkinghorne, probabilmente era stata lei a inventarsi quella storia sul piano di Keira.
 
“Non andrai a raccontarglielo vero?” impossibile, quei due parlavano dei loro più stretti avvenimenti personali come ad esempio il loro rapporto sessuale, era del tutto inimmaginabile che non gli raccontasse una cosa del genere.
“Spero che tutelerai me come hai difeso Sirius prima, potrei ingelosirmi!” potrebbe?!
“Tu sei già geloso! Ad esempio ti sarai domandato fino alla follia perché oggi pomeriggio mi vedo con quel Corvonero!”  che raccontandola tutta non è che saltasse dalla gioia nel sapere che avrebbe passato il pomeriggio con lui.
“NAh … mi ero scordato di lui in verità!” come no Potter e la tua fidanzata è la piovra gigante.
“Diciamo che se passassi dalla biblioteca verso le quattro non mi faresti un dispetto!”
“Diciamo che vuoi essere salvata!” che colpa ne aveva lei se quell’Arcibald aveva problemi in pozioni e Lumacorno, glielo aveva affibbiato come studente di recupero e lei non aveva potuto rifiutare!?! Amara ingiustizia!
“Lo farai? Potresti rapirmi non credo che mi offenderei!”
“Da quando tutta questa svogliatezza? Io mi sono innamorato di una prefetta perfettina non di scolaretta acqua e sapone!”  James Potter si era innamorata di lei, di lei che poco o niente capiva dell’amore ma che ben sapeva quanto lei stessa amava James.
“Ed io che credevo ti fossi innamorato del mio essere malandrina!”.


 


 

Credo proprio che sia la fine dopo tutto il titolo della storia è Evans vs Potter e non le avventure del mago che non voleva responsabilità quindi per tutte le fan di Sirius: qui non verrà raccontata  la sua storia o almeno non verrà approfondita (per ora ... seee). Per quanto riguarda James e Lily e beh si sono fidanzati si sono giurato eterno amore, hanno fatto tutto quello che dovevano fare e non credo proprio che ci sia altro da raccontare.

Spazio personaggi:

Alice: sono molto offesa con l’autrice all’inizio non credevo che mi avrebbe assegnato il ruolo dell’impicciona non mi si addice proprio. Con questo voglio aggiungere: non tirarmi più in ballo per una delle tue storie !!!!

Emm: Ho avuto un ruolo molto secondario si si … credevo che mi avresti fatto fidanzare con Sir invece mi hai lasciati sola e abbandonata e per di più in una casa senza i miei amici … ritirati!!!

Longbatton: mmmm non ho molto da dire scusami …

Rem: FINISCE COSI’????? E IO?? IO NON CI SONO NEMMENO NEL FINALE TI FACCIO CAUSA SARA’ MEGLIO PER TE CHE TI TROVI UN MAGIAVVOCATO CON LE CONTRO PALLE PERCHE’ TI FACCIO A PEZZETTINI!!! E NON MI HAI NEMMENO FIDANZATO TUTTI/E MI ACCOPPIANO CON EMM O MARLENE ANCHE CON SIRIUS AVVOLTE E TU??? SINGLE E IN PREDA A DUN ATTACCO ISTERICO … SCOMPARI DALLA MIA VISTA ALTRIMENTI TI ADDENTO!

Keira: grazie grazie grazie mi hai fatto baciare da Sirius Black il sogno di ogni adolescente credo che non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi fatto partecipare. Volevo proporti, magari potremmo fare un sequel mio e di Sir sai potrebbe essere interessante !!! Che dici??? <3

Mary: ma sentila quella sopra di me un sequel … volete capirlo o no che Sirius è solo mio! In quanto a te razza di scrittrice squinternata ma ti rendi conto di quello che hai combinato, della tortura psicologica alla quale mi hai sotto posta? Essere rifiutata ds Sirius e a quel modo?  Prendi una passaporta per le canarie e non tornare mai più!

Codaliscia: non posso dire molto, non è che tu mi abbia preso in considerazione più di tanto se non sbaglio non mi hai dedicato nemmeno un POV, perlomeno vengo pagato per le quattro battute? Sai com’ è anche io devo arrivare a fine mese è ho un affitto da pagare nelle fogne di Londra, non vorrai mica che mi sbattano fuori dove andrei  a vivere dopo?

Sirius: ho tre punti da precisare: uno io non voglio nessuna responsabilità! Eravamo rimaste all’inizio della storia che sarei rimasto single a vita e poi invece a tanto così dalla fine mi fai innamorare della prima scolaretta acqua e sapone? Dico ti rendi conto che non puoi cambiare il copione come viene viene? Impara nel caso ti cimentassi in qualche altro oltraggioso scritto: rispetta le decisione non saranno tutti a accondiscendenti come me i personaggi! Punto due: ah lasciamo stare i punti mi sono già perso …

James: tutto qui? E i MAGO e mio figlio? La gioia di diventare padre dove l’hai lasciata? Sei proprio pessima sono d’accordo con Mary trasferisciti dall’altro lato del mondo. Comunque grazie per tutte le scene IN che hai dedicato a me a Lily certo, avresti potuto fare molto di meglio ma alla fine è risultato che conta no? A lei non dirlo questo magari …

Lily: finalmente e finita! Mi hai costretto a portare i capelli lunghi per tutta la durata della storia ed io che volevo la frangetta, devi essere più transigente su queste cose lo dico per te! Se non ti dispiace, terrò il ciondolo a forma di giglio come ricordo della storia e del cast … certo potevi sceglierlo meglio, adoro Marlene e l’hai fatta parlare una sola volta, una sola? E mi hai fatto litigare con Dorcas a modo tuo è oltraggioso …
 
Autrice: viaggerò alla babbana non dispiacertene Mary … addio =(

 

p.s. passate di qua: • the box of memories i ricordi di Mary durante il suo primo anno al castello. 

   
 
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