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Autore: Princess Ofelia    06/04/2013    2 recensioni
Ad Hogwarts tutto va a gonfie vele, Ron e Hermione sono fidanzati, Blaise Zabini nutre dei sentimenti per Neville Paciock ( e vai Zabini!) ed Harry e Draco sono nemici come sempre, ma quell'anno ad Hogwarts arrivano dei nuovi studenti che provengono da un mondo parallelo, che ne combineranno di tutti i colori!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Yuri | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Neville Paciock | Coppie: Draco/Harry
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Durante l’ora di Divinazione Blaise non staccò gli occhi di dosso da Neville, Ginevra passò tutto il tempo a mandare bigliettini ad Isabel, Hero ed Hermione stavano ascoltando passivamente la lezione, mentre in un angolino tra i Serpeverde Lucylla era vicino a Draco e fissava sottecchi Lily, pensando a come aiutare il suo doppione, non sapeva proprio dove sbattere la testa, ma lei era una Malfoy, l’avrebbe trovata una soluzione.  Lucylla però era preoccupata per un'altra cosa, infatti non si spiegava come mai Potter e Draco non si erano avvicinati, eppure tutto ciò che era accaduto ad Harry e Draco era accaduto anche a lei e a Lily, la spiegazione di Silente non era abbastanza soddisfacente per lei, conosceva bene il carattere di Potter, non gli mancava di certo il fegato di confessarsi, avrebbe certamente tenuto testa a Draco, quello era poco ma sicuro. L’unico modo per capirlo era tornare indietro nel tempo:
 
 
La mente la trasportò indietro ai tempi della guerra, quando suo padre la trascinò davanti a Lord Voldemort  e le aveva scoperto il braccio dove sarebbe apparso il marchio, ma lei si era svincolata, schiantando il padre con la bacchetta, scappò via, si presentò davanti alla casa di Sirius Black, all’ordine della Fenice, vicino a lei c’era  Ginevra e altri serpeverde sfuggiti dai genitori, e bussarono a quella porta e dopo un attimo di stizza da parte di Weasley , Potter aveva spalancato la porta, facendoli entrare. Se li ricordava bene quei giorni, le immagini della sua infanzia, dove la madre e il padre erano sereni senza alcuna minaccia, le ritornavano alla mente, adorava il padre, lo aveva sempre visto come un eroe ma adesso che ne restava del mito fanciullesco? Si sentiva così vuota, e la cotta che aveva per Potter dal primo anno di certo non la aiutava, ed era per questo che si era ribellata a tutto, o meglio aveva scelto, lei aveva scelto per amore. Ma lei era una Malfoy e lo sarebbe stata fino alla morte, anche se per mano del padre, avrebbe continuato a stare con la testa alta e lo sguardo fiero, sarebbe morta con onore, come ad un Malfoy si addiceva.  Anche se aveva disonorato il nome stesso della sua famiglia lei era una Malfoy.
 
 
Poi la battaglia finale era giunta, e lei era più che pronta, mentre osservava Lily non faceva almeno di pensare che Potter non l’avrebbe mai amata, lei era Santa Potter, lei era LA Grifondoro, lei era la prescelta.  Come avrebbe potuto amarla?  Lei che la chiamava Malfoy con ribrezzo, lei che era una Serpeverde, lei che era un Nemico, figlia di Mangiamorte. Con questo senso di inadeguatezza, Lucylla si era avviata al seguito di Ginevra , ed aveva combattuto, con la tristezza nel cuore, ma con lo sguardo fiero e l’eleganza di un cigno, il padre l’aveva osservata, e anche se a malincuore, si era dichiarato fiero di lei, era diventata davvero un strega potente, e assomiglia così tanto a Narcissa, ma il suo affronto era imperdonabile. Fu così che padre e figlia si scontrarono, Lucylla sentiva i lamenti di Potter, provocati dalla battaglia contro Voldemort, ad ogni grido di dolore corrispondeva  un battito accelerato del cuore di Lucylla, fu nel momento in cui al stremo delle forze, Lucylla vide il padre cadere a terra , in seguito al suo incantesimo, si accasciò e chiuse gli occhi e tutto quello a cui pensava era Potter, un senso di pace l’avvolse, sapeva che doveva fare qualcosa per aiutare Potter, ed è così che le parole del padre le vennero alla mente: “ Potter ha qualcosa che Voldemort non ha…si dice che sia l’amore, ma sono tutte sciocchezze”. L’amore, pensò Lucylla mentre sentiva la terra sotto le sue mani, già sapeva cosa doveva fare, con un attimo l’anima di Lucylla lasciò il corpo a cui apparteneva e corse in aiuto di Lily, quando la Grifondoro la sentì stentò a crederci, l’anima era così calda, spostò lo sguardo e vide Lucylla a terra priva di sensi, ed ebbe una paura atroce, che stesse accadendo la stessa cosa che era accaduta al Torneo Tre Maghi? Quando i fantasmi della madre , del padre , la aiutarono con Voldemort?  Ebbe una paura immensa, Malfoy non poteva essere morta, ma l’anima era vicino a lei, ne sentiva il calore e ne percepiva i pensieri e sentimenti, fu lì che Lily capì, l’amore, quello vero, quello che fa venire le farfalle allo stomaco, non fa dormire e ne mangiare, quello era la soluzione, Lucylla era venuta per quello, perché l’amava , fu così che la mano dell’anima di Lucylla prese quella di Lily ed insieme pronunciarono l’incantesimo , un fascio di luce si diradò per tutta la radura, e Voldemort  fu sconfitto, l’anima tornò dalla sua padrona e Lily corse vicino al corpo di Lucylla:
 
 
-Lucy…Lucy…andiamo Lucy svegliati!- disse quella con voce piena di preoccupazione:
 
 
-Potter da quando in qua mi chiami per nome!?- ripose Lucylla con voce impastata, ma le labbra di Potter tapparono le sue, le diede tanti baci:
 
 
-Finiscila Malfoy, so che mi ami, e adesso che lo so, non ti permetterò di andare via da me!- disse con un sorriso Lily, aiutando la serpe ad alzarsi.
 
 
Lucylla non trovava nulla di strano, era andata esattamente così, Lei e Lily poi si erano chiarite sui propri sentimenti ed adesso era una coppia felice anche se litigavano un giorno sì e l’altro pure. Ma come mai Harry e Draco erano ancora a quel punto? :
 
 
-Il Signore Oscuro, Malfoy ,è  tutta opera sua- disse l’insegnante di Divinazione con l’aria assente, come spesso le capitava quando aveva una visione. Lucylla si accorse che tutti la stavano osservando e per non destare sospetti, fece un ghigno made-in-Malfoy e disse:
 
 
-Il Signore Oscuro è morto, chiedetelo alla Sfregiata, professoressa.-  destando i risolini della propria casata e di Draco che la guardava fiero, cos’era successo? Cosa aveva fatto Voldemort al suo Draco? Silente doveva spiegarle tutto! Quando l’ora finì si precipitò fuori dall’aula, e percorse le scale in fretta e furia e piombò letteralmente nell’ufficio del preside, dove Albus Silente aveva preparato tre tazze di tè e fece segno di accomodarsi, poi entrò Lily affannata dalla corsa per inseguire la sua ragazza:
 
 
- Lucy mi vuoi spiegare che ti è preso? Sei praticamente scappata come un fulmine! Cos’è questa storia di Voldemort?- Lily si sedette e prese fiato e aspettò che qualcuno rispondesse, Silente le porse del tè e parlò:
 
 
-Voldemort prima di essere annientato ha fatto un sortilegio…quando si accorse dell’amore tra Draco ed Harry ne approfittò, ma non aveva calcolato il fatto che il VERO amore è più potente di qualsiasi altra cosa, così Harry e Draco hanno sconfitto Voldemort  ma tutto quello che è successo nel campo di battaglia è stato rimosso dalle menti dei due ragazzi, Voldemort così aveva sperato di ritornare ma come ho detto prima l’amore non può essere annientato, è per questo che voi due siete qui!- concluse l’uomo anziano:
 
 
-Mi sta dicendo che Draco non ricorda di amare Harry e viceversa?- disse Lucylla
 
 
-No, Signorina Malfoy, Draco sa di amare Harry solo che non vuole ammetterlo, per le stesse ragioni per cui lei non lo ha detto alla signorina Potter prima della battaglia.- la corresse Silente :
 
 
-Quindi non ricordano della battaglia? Non ricordano la paura di perdere l’altro? Ma se non li riportiamo alla mente quella paura, loro non lo ammetteranno mai!- intervenne Lily :
 
 
-Esatto Lily, e la paura che dovete riprodurre!- disse entusiasta  Silente , certo per lui era facile!:
 
 
-Ma come? Dovremmo far affiorare i ricordi con una pozione o qualche magia? Perché queste cose non ce le ha dette fin dall’inizio? Non pensavamo che la situazione era così grave!- disse Lily
 
 
-Volevo vedere di che pasta erano fatte il Malfoy e Potter in versione femminile!- ridacchiò Silente – La risposta è semplice il Quiddich!- continuò l’uomo:
 
 
-Quiddich ma che?- sbuffò Lucylla:
 
 
-Lucy ci sono! Un incidente! Un incidente sul Quiddich, potrà riprodurre la stessa paura di perdere l’altro, Harry sicuramente correrà da Draco, e si ricorderà tutto! Pensa se riproduciamo anche un minimo della paura che ha provato Harry, la sua mente ritornerà al passato!- Ok aveva perso Lily, pensò Lucylla:
 
 
-Tutto questo non ha senso!- disse Lucylla- E poi perché deve essere Draco a farsi male?- aggiunse aggrottando le sopracciglia:
 
 
-Come possiamo riprodurre quella paura Lily? E’ una paura indescrivibile….- ma fu fermata da Lily che disse:
 
 
-Non sto dicendo che dobbiamo riprodurre la stessa paura, sto dicendo che dovremmo far preoccupare Harry per Draco, almeno un poco, tanto per smuovergli la memoria! – detto questo la Grifoncina trascinò via una dubbiosa serpe e lasciando un Albus Silente sorridente :
-Ancora non ho capito il perché deve essere Draco!- si lamentò Lucylla:
-Perché Harry non si fa male facilmente! Draco è quello piagnucolone!- disse la mora, facendo una frecciatina a Lucylla che subito storse la bocca stizzita:
 
 
-Come faremo a farli giocare a Quiddich? Sentiamo Potter!- disse la bionda fulminandola con lo sguardo:
 
 
-Allora faremo così; Torniamo alla sala comune e invitiamo Harry e Draco a giocare con noi per distrarci un poco, casualmente ci troveremo tutti e quattro nello stesso campo, a quel punto tu mi sfiderai, io rifiuterò, poi comincerai a prendermi in giro e coinvolgeremo anche i ragazzi, sai benissimo come stuzzicare Draco ed io so come stuzzicare Harry, a quel punto senza farci vedere stregheremo la scopa di Draco, così Harry soccorrerà il ferito e sarà fatta!- disse entusiasta Lily dandosi del genio:
 
 
-Non funzionerà mai!- disse Lucylla –E’ assurdo!- aggiunse:
 
-Fidati di me Malfoy, sono o non sono la salvatrice del mondo magico?- disse fiera la mora, con un sorrisetto sghembo:
 
-Quello era Voldemort! Stiamo parlando di POTTER e MALFOY, lo sai benissimo! Noi stesse ci odiavamo!  Ci pareva impossibile stare insieme in una stanza ed eravamo delle ragazze! Figuriamoci dei ragazzi, in piena crisi esistenziale-ormonale! Il tuo piano è assurdo Lily! – si alterò Lucylla cercando di far ragionare quell’incosciente, Lily la guardò negli occhi e disse:
 
 
-Lucy, fidati di me!- e con un sorriso trionfante  Lily si incamminò verso la propria sala comune lasciando Lucylla  esasperata:
 
-Vedremo Potter- sussurrò e andò verso i sotterranei.
   
 
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