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Autore: Ryta Holmes    16/04/2013    10 recensioni
“Se è tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te.„ [Walt Whitman]
Spoiler 5 stagione
Fu a quel punto che si inginocchiò per guardare meglio quel vecchio e… non vide nient’altro che un vecchio. Sporco e impaurito. Ed esausto. Con gli occhi di un azzurro vivido che adesso ricambiavano lo sguardo.
“Non dovrebbe stare qui. Quest’uomo va portato in ospedale o in un osp-“ non concluse la frase. La voce gli morì in gola, quando la mano raggrinzita ma forte del vecchio lo arpionò sull’avambraccio. Vide quegli occhi azzurri sgranarsi di sorpresa e poi quella bocca nascosta dalla folta barba bianca spalancarsi come per dire qualcosa.
Ma non ne uscì nulla alla fine. Il vecchio lo guardò iniziando inspiegabilmente a piangere. E lui si sentì a disagio.
“Mi… occuperò io di lui.”
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
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Desclaimer: Merlin e tutti i suoi personaggi non mi appartengono, se lo fossero sarei ricca, la serie non sarebbe finita e Ginevra avrebbe sposato Lancillotto.


 
MENTRE TI ASPETTO

 
Epilogo
 
Il mio nome è Lucius Chaste e sono il Primo Ministro. Ah e sono anche la reincarnazione del Re del Passato e del Futuro nonché uomo della leggenda, Arthur Pendragon.
Ma di questo piccolo particolare siamo a conoscenza soltanto io e il mio fidato Merlin.

Chi è Merlin? E’ il mio assistente, un tempo era il mio valletto. E’ anche un mago e mille altre cose per me, che senza di lui non avrei mai sperimentato.

Merlin è il mio punto di riferimento, senza di lui questa carriera di guida dell’Inghilterra, sarebbe finita già da un pezzo e non sarebbe mai arrivata a festeggiare oggi, il suo decimo anniversario.

Sono dieci, sì, dieci anni che svolgo il ruolo di Primo Ministro. Dieci anni importanti, nei quali l’Inghilterra ha trovato la forza e i modi per risollevarsi dalla crisi economica, per vivere un momento di serenità e di pace.

Non voglio risultare troppo arrogante nel dire che è tutto merito mio, anche perché come ho appena detto, se non avessi avuto Merlin accanto, probabilmente sarei stato rimpiazzato molto tempo fa. Però sì. In parte è merito mio. Perché io sono il Re del Passato e del Futuro, l’arte del governare ce l’ho nelle vene e se sono rinato dalle acque di Avalon, è stato proprio perché questo Paese avesse una guida importante in un momento molto critico.

La persona giusta al momento giusto, insomma. Ecco quel che sono.

In questi dieci anni ho lavorato con costanza e ho dato il meglio di me per promuovere, incentivare, cambiare e dare coraggio a chi aveva perso le speranze e oggi posso guardarmi indietro con soddisfazione perché tutto quell’impegno ha dato i suoi frutti.

Oggi sono felice di essere Lucius Chaste e Arthur Pendragon. Separate sono due persone diverse, ma assieme si completano del tutto. Perché quando ero solo Lucius Chaste mi perseguitava un senso di incompletezza che io avevo sempre associato all’assenza di origini. Vivevo sempre come se mi mancasse qualcosa e ricercavo continuamente me stesso, attraverso gli altri e il lavoro.

Arthur Pendragon invece dormiva. Dormiva dentro di me e quando finalmente ho preso in mano la guida del Paese e lui si è risvegliato, tutto è divenuto più chiaro. Mi sono finalmente sentito completo, mi sono sentito Io. E Arthur si è completato con me che rappresento la sua versione moderna. Oggi so che da soli non avremmo mai potuto far tutto questo, insieme sì.

E con il contributo di Merlin, come ho già detto. Lui è l’altra faccia di una medaglia che ormai sembra avere assurdamente tre lati. Ci siamo io Lucius, io Arthur e Merlin… ed è insieme che siamo una cosa sola.

Sono anni ormai, che sono abituato a pensarlo e non provo più l’effetto così strano che mi faceva durante i primi tempi. Quando scoprimmo che quell’affetto così intenso che aveva superato secoli e incertezze, altro non era che più di semplice amicizia. O di devozione tra servo e padrone. Quel sentimento aveva un nome, importante e spaventoso che implicava una serie di conseguenze troppo complicate per poterle accettare così facilmente.

Non è stato facile infatti. Per entrambi. Ancora oggi mi chiedo – ma solo raramente – come sia stato possibile arrivare ad accettare di amare Merlin.

Perché io amo Merlin. Lo amo come se fosse una parte della mia anima già abbastanza affollata. Non saprei immaginare una vita senza Merlin, e non perché lui è l’unico che riesce a tenere a freno le mie paturnie e il mio caratteraccio.

Ok… anche per quello… però le mie ragioni sono più profonde. Merlin dà un senso alla mia vita.

Sembra ridicolo per uno che fa il Primo Ministro e che dovrebbe avere il mondo in mano. Eppure è così. Tutto questo ha senso grazie a Merlin e questo è un dato di fatto.
Capire questo ha dato una motivazione a gran parte delle mie azioni sbagliate, per intenderci. Come quando ancor prima che si risvegliasse in me Arthur, decisi di licenziare Merlin dal suo ruolo di assistente.

Mi ha sempre chiesto per anni, il perché io lo avessi fatto ma avrei mai potuto dirgli che era stato per gelosia? Per la paura di affezionarmi a lui ancora più di quanto già non lo fossi e poi di perderlo?

Parlava di quella persona che attendeva con una tale passione, che gli leggevo negli occhi tutto l’affetto che provava per lui. E quando quella persona – che altro non era se non Arthur Pendragon – sarebbe tornata, io cosa avrei fatto? Lui sarebbe andato via per la sua strada e io?

Ancora oggi mi vergogno di ciò che è scaturito da quelle paure. Quando mi portarono Merlin in centrale e lo vidi in quello stato mi resi finalmente conto della frattura che avevo causato in lui. Abbandonato non una ma ben due volte.

E’ per questo che mi tengo dentro la verità, non mi giustificherò con lui per mettermi a posto con la coscienza. Ho cercato di rimediare negli anni, quando poi ho scoperto che aspettava me e che non se ne sarebbe mai andato.

Sono un egoista, vero? Lo so. Me lo ripeto spesso. Ma poi mi dico che in amore si diventa sempre un po' egoisti e questo è stato il fulcro di tutto. Il pensiero che mi ha permesso di sondare i miei sentimenti e di capire finalmente cosa io provassi per Merlin.

Io amo Merlin. L’ho amato anche da Arthur, quando ero il Re di Camelot. Solo che allora non lo sapevo, c’era Guinevere e non mi rendevo conto di come in realtà amassi entrambi. In maniera diversa ma con la stessa intensità.

Guinevere rimarrà sempre nel mio cuore e resterà nel mio passato come un felice ricordo. Merlin continua ad essere il mio presente e sarà il mio futuro.

Anche quando non sarò più il Primo Ministro, quando questa nazione non avrà più bisogno di me e io potrò godermi un meritato riposo vivendo la mia vita con lui. Magari anche alla luce del sole.

Ora la mia carica impone un certo rigore e non posso sbandierare ai quattro venti l’amore che ho per il mio assistente. Il suo ruolo, però, ci consente un’intimità che in altre situazioni non si avrebbe, per cui nessuno ha mai sospettato nulla e se anche lo avessero fatto, portare delle prove concrete è stato impossibile.

Merito anche della magia di Merlin, sia chiaro. Perché resistere e non stringerlo forte o a sfiorarlo in alcune situazioni è stato per me una prova molto ardua. Conoscerlo fisicamente è stata infatti, un’altra piacevole scoperta che non mi aspettavo e che ammetto in un primo momento, mi ha terrorizzato.

Io, l’uomo per eccellenza. Accettare di amare un altro uomo e di desiderarlo. E’ stato un trauma, inutile dirlo. Ma è vero anche che non mi sento di definirmi un omosessuale. Io amo Merlin, non gli uomini. Se Merlin fosse stato una donna, l’avrei amata uguale. Ma siccome il Destino è strano, l’altra faccia della medaglia è stata forgiata come un uomo e io ho dovuto adattarmi.

Inutile dire che dopo dieci anni, ogni remora è sparita e io sono ben felice di avere accanto un compagno come Merlin.

Io sono Lucius Chaste. E sono anche Arthur Pendragon. Sono il Primo Ministro, il Re del Passato e del Futuro e il compagno di Merlin il mago. Sono tutte queste cose che insieme fanno un tutt’uno.

E attendere mille anni per essere tutto ciò, ne è valsa veramente la pena.

 
La penna premette il punto con forza, lasciando un segno più scuro rispetto al resto lasciato sul foglio. Lucius sorrise compiaciuto osservando il testo che rappresentava le sue memorie. Quando gli era stato proposto di scrivere un libro su di lui, ci aveva riso sopra e scherzato come se gli avessero detto un’idiozia.

Ma poi ci aveva riflettuto con calma e si era reso conto di desiderare di fissare e mettere su carta i suoi ricordi. Quella era una storia che non sarebbe mai giunta a pubblicazione, ovviamente, però si rese conto di quanto fosse appagante fare il punto della situazione dopo tutto quel tempo e rendersi conto con orgoglio di quanto la sua vita fosse diventata felice e completa.

“Sua altezza ha finito con le reali memorie?”

La domanda ironica provenne dall’uscio dello studio. Lucius sollevò il capo e sollevò un angolo della bocca in un sorriso sardonico, già pronto alla replica.

“Ovviamente no. Le mie memorie sono molto importanti, ci vuole tempo.”

Merlin sciolse il nodo di braccia che fino a quel momento aveva tenuto intrecciato sul petto, poi si scostò dallo stipite della porta e fece alcuni passi per entrare nello studio. Lucius sostenne quello sguardo che nel tempo si era fatto più maturo ma soprattutto più sereno.

“Certo… hai iniziato da quando eri uno sbruffone viziato…reale?” domandò ancora il mago, mantenendo il tono giocoso. Come sempre tra loro due, che si amavano proprio per quello.

“Uhm…. No. Ho iniziato da quando ho incontrato un servo idiota e incapace.”

“Troppo indietro! Io non ero ancora arrivato allora!”

Lucius rimase seduto, mentre Merlin lo raggiungeva dall’altro lato della scrivania e si piegava in avanti posando i palmi delle mani sul ripiano di legno. Lo guardò sollevando entrambe le sopracciglia e regalandogli un’espressione arrogante.

“Noto che il mio valletto continua ad essere idiota e incapace anche dopo mille anni.” Posò i gomiti sulla scrivania e a sua volta si fece più vicino.

“Idiota lo è sicuro, se continua a venirti dietro, anche dopo mille anni.”

“E’ fortunato.”

“E’ masochista.”

Lucius si fece più avanti con uno scatto e gli rubò un bacio a fior di labbra.

“E’ un bugiardo…” sussurrò vicino alla sua bocca. Merlin si piegò di più in avanti e accorciò del tutto quella distanza baciandolo a sua volta, ma con più sentimento.

“E’ innamorato.”

Lucius sorrise incontrando quello sguardo azzurro e poi socchiuse gli occhi per sfiorare ancora quelle labbra. Se lo trascinò un altro po’ in avanti, cingendogli la testa con un braccio per agevolare il movimento e Merlin lo lasciò fare, godendo di quel contatto. Come sempre. Come tutte le volte che lo sentiva dentro di lui. Un anima nella sua anima, legate assieme da fili indistruttibili.

“Lo è anche il suo Re.”

 
FINE
 
 ////////
 
Questa è davvero la fine. E adesso voglio i COMMENTIIIII!! Mi rivolgo a tutti i lettori silenziosi di questa storia. Ora voglio un vostro parere. Se vi è piaciuta, se è stata bella, se non vi ha detto nulla, se si è rovinata sul finale, se non doveva finire così, se fa schifo…. Va bene tutto! Ma sono curiosa =) perché sono convinta ogni commento sia importante per migliorare e crescere. Soprattutto i negativi!

Quindi, COMMENTATE, COMMENTATE!!

Una piccola precisazione, prima dei ringraziamenti. La storia qui è finita. Doveva finire così. Perché questa storia parla del ritorno di Arthur, e non dell’amore tra lui e Merlin. O meglio, parla anche di questo, perché tanto fervore e tanta devozione la puoi avere solo per amore. Però parlare del loro avvicinamento amoroso avrebbe implicato una storia nella storia. E non mi piaceva prolungare il brodo in questo modo e scostarmi dalla trama di base.

Perciò ho preso la decisione di chiudere la storia così. Con un epilogo che parli del lungo percorso – perché deve essere lunghissimo – con cui Arthur e Merlin hanno scoperto di amarsi e con una fine che includa tutto. Successo e amore.

La storia quindi è conclusa così… ma non disperate. Se ho tempo e ce la faccio, vorrei scrivere alcuni missing-moment di questa storia che abbracciano proprio l’arco dei dieci anni in cui Arthur è Primo Ministro e si innamora di Merlin. Li farò, qualcosa ce l’ho già in mente, perciò aspettateveli! :D

Un ringraziamento specialissimo va a chi mi ha seguito fino alla fine, a chi ha avuto la pazienza di aspettare le pubblicazioni di ogni capitolo e a chi con le sue battute mi ha fatto fare quattro risate e mi ha dato lo stimolo per continuare a scrivere nonostante qualche incertezza! ^^

Grazie ad AsfodeloSpirito, Gosa, Strangerinthistown, NakamuraNya eYukkiko! E a tutti i lettori =)

A presto!
Baci
Ryta
   
 
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