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Autore: Chutch    01/05/2013    3 recensioni
Questa storia è diversa da tutte le altre, o è forse meglio dire che sono i personaggi ad essere molto particolari. In effetti la nostra storia parla della passione dei mortali, di amori, intrighi, alleanze, tradimenti, e molto altro. Questo mio racconto narra di una ragazza che insegue il suo sogno, semidea figlia di Poseidone, ella desiderava con tutto il suo cuore divenire dea. Un'impresa assai ardua. Se non fosse per gli Hunger Games. Ogni 500 anni si svolge infatti un'edizione di questi giochi, vi prendono parte 24 tributi semidei appartenenti alle 12 cabine. Sono volontari poiché sono coloro che aspirano alla vita eterna. Ma per un così grande dono c'è sempre un grande prezzo, infatti solo uno di questi semidei raggiungerà il suo sogno. Tutti gli altri moriranno. Agli Dei non è permesso intervenire in modo diretto ma molto spesso trovano comunque il modo di aiutare i propri figli, o di vendicarli.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ade, Altro personaggio, Apollo, Percy Jackson, Poseidone
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Antefatti

Chiara, la nostra protagonista semidea, è una figlia di Poseidone. La sua storia è una delle più contorte, molti sono stati gli avvenimenti e gli eventi della sua vita.
All'età di dieci anni si è ritrovata a fuggire da un'idra, a undici ha combattuto contro le arpie, a dodici si è ritrovata faccia a faccia con un drago, a tredici è scampata per miracolo dalla trappola di un ciclope, a quattordici ha fatto la conoscenza di Dustin, un satiro che l'ha portata alla collina mezzosangue.
Qui, al campo, Chiara ha scoperto di essere figlia di Poseidone e di non essere l'unica. Percy e Chiara sono subito andati d'accordo, il ragazzo ha cercato di spiegare alla sorella tutto ciò che poteva. I giorni al campo passavano tranquilli: Chiara si allenava con la spada, cavalcava pegasi, tirava frecce (e c'entrava pure il bersaglio, con grande invidia del fratello!), e si faceva raccontare ogni sera una piccola parte dell'avventura di Percy e della sua compagnia. Si era fatta molti amici, superato l'imbarazzo iniziale (era una figlia dei tre pezzi grossi) era riuscita a trovare la simpatica compagnia di Nicolò (figlio di Ade), Eliot (figlio di Apollo) e Sasha (figlia di Ermes ) e ovviamente Dustin. Il gruppo non si formò subito, ci vollero più di qualche giorno o settimana ma una volta uniti non si divisero mai.

Un evento importante fu il quindicesimo compleanno della nostra protagonista. Chiara stava cenando con suo fratello al tavolo di Poseidone, quando lo stesso dio si presentò al campo. Aveva con se un dono magico. Veloce e schietto, diede il pacchetto alla figlia, due pacche sulla schiena al figlio e scomparve proprio come era apparso: in una nube di vapore. Chiara aprì il regalo e rimase abbagliata. Veloce si fece allacciare al collo quella bellissima collana da Eliot, che nel frattempo si era avvicinato. Ben presto, ovvero pochi minuti dopo aver messo al collo il gioiello, scoprì che poteva trasformarsi in una armatura, soltanto premendo il ciondolo, ovvero una perla. Ovviamente, come ogni dono magico, ricompariva sempre.
 
Un'altro avvenimento che è importante citare è quando, pochi mesi dopo, comparve al campo mezzosangue un'altro figlio di Poseidone, Stark. Il ragazzino - aveva circa undici anni - era piuttosto fastidioso, più volte aveva messo in imbarazzo Chiara davanti ai suoi amici e lei di certo queste cose non le perdonava. 

Dimenticando Stark, Chiara era una ragazza socievole che amava parlare con tutti anche se, alla fine, cercava sempre la compagnia dei suoi migliori amici, gli unici con cui si sentiva veramente se stessa. Dylan, insieme a Stark era l'eccezione: bellissimo figlio di Zeus, era il ragazzo più arrogante del campo.

Appena due o tre settimane dopo l'arrivo di Stark venne annunciato l'evento che cambiò molte vite, 24 per essere precisi, ovvero gli Hunger Games.
La scelta dei tributi era organizzata in modo semplice: ogni volontario inseriva il suo nome nella boccia appartenente alla propria cabina e in seguito avvenivano le estrazioni.

Dal momento in cui un ragazzo veniva estratto esso aveva una possibilità su ventiquattro di diventare immortale e ventitré su ventiquattro di essere ucciso.

  
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