The Things I’ll Never Say
1.
Artificial
Light
[NaruSaku – 440 parole]
La
stanza era ancora illuminata quando Sakura entrò per la consueta visita
notturna.
La
luce neon delle lampade era accecante, e la infastidiva.
Sakura
chiuse gli occhi, che fastidiosamente le bruciavano. Dannata luce. Così terribilmente brillante da sembrare
quasi la luce del sole (ma lei sapeva che
era artificiale).
Naruto
si trovava seduto contro il cuscino col viso rivolto verso le ombre della notte
al di fuori della finestra. Lo sguardo era fisso, vitreo l’avrebbe definito lei.
Sakura
avvertì un nodo alla gola che le bloccava le parole. Tossì e ritrovò la voce.
“Naruto… perché non spegni la luce e non dormi un po’?”
propose con voce un po’ tremante.
Il
ragazzo puntò gli occhi d’intenso azzurro nei suoi e le sorrise.
“Sakura-chan non ti preoccupare per me. Sto bene.”
Sakura
si morse un labbro, trattenendo l’impulso di schiaffeggiarlo.
Naruto
non diede segno di averlo notato, ma lei sapeva che stava fingendo di non notare.
(Come sempre)
“Però
se mi portassi una ciotola di ramen starei meglio, Sakura-chan!
Il cibo dell’ospedale non mi piace, ho il sospetto che Tsunade-baa-chan
si diverta a farmi morire di fame!” si lagnò, imbronciandosi teatralmente.
“Non
puoi ancora mangiare normalmente Naruto. La flebo ti serve per–
”
“Ah,
Sakura-chan, io sono sicuro che riuscirei a mangiare!
Non mi fanno più male le ferite, si sono completamente rimarginate, non vedi?”
“Il
chakra della volpe ha bruciato la pelle, è ancora troppo debole per degli
sforzi.”
La
voce di Sakura era incolore, persino asettica.
Pronunciava queste informazioni in modo meccanico, come quando gli spiegava una
tecnica ninja all’Accademia; era un ottimo modo per non entrare nel personale e
ritrovarsi in singhiozzi.
Sakura
non possedeva la stessa voce ricca e vivace di Naruto [era lui l’attore protagonista].
“Uffaaa, Sakura-chan! Io devo
rimettermi in forza presto! Ero vicinissimo dal riportare Sasuke a casa questa
volta, devo rintracciarlo ancora e portarlo qui con noi!”
[Da te. Perché te lo ho
promesso.]
Sakura
sussultò, e abbassò il capo verso il pavimento per nascondergli gli occhi
lucidi.
“Sakura-chan, non piangere. Ritornerà. Te l’ho promesso.”
Sakura
scosse la testa e strinse più forte al petto la cartella medica.
“Naruto,
ti prego smettila. Non voglio che tu rischi la tua vita per una promessa.”
“Ma…”
“No!”
Sakura scosse infantilmente la testa e rialzò il capo affrontandolo a testa alta.
“Smettila di mettere a repentaglio la tua vita! Promettimi che non cercherai
Sasuke! Promettimelo!”
Il
sorriso di Naruto non si spense.
Non
si spegneva mai. Fastidioso e
accecante come la luce del neon, e ugualmente artificiale. Tanto da farla stare
male, la notte, quando tra le coperte il senso di colpa si faceva più acceso e
pulsava nel petto.
“Non
posso, Sakura-chan. Non posso tradire il mio credo
ninja.”
*^*^*
Non
so nemmeno io perché inizio questa raccolta sapendo che sono oberata di cose da
scrivere, ma sono mesi che ci sto pensando.
Così
la comincio, anche se non prometto costanti aggiornamenti! ^^;
La
prima è un pairing che amo, cioè NaruSaku.
Non mi spiace, anche se la fine non mi piace. È inconcludente, ma provando a
scrivere qualcosa dopo mi pareva perdesse l’effetto angst.
Comunque,
non tocca a me giudicare ma a voi! Consigli, critiche positive e suggerimenti
per coppie da provare a descrivere sono ben accetti…
non vi prometto di poter scrivere su tutte le coppie, ma cercherò di
accontentarvi! XD
Non
scrivo né yaoi né yuri, e
le ShikaTema, dato il mio odio per la coppia (e non per
Temari, voglio precisare ù.ù), mi risulterebbero
molto molto difficili. ^^;
Per
il resto, chiedete pure! XD
Bye,
Kaho