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Autore: Aoimoku_kitsune    15/05/2013    5 recensioni
La guerra sta distruggendo sogni e speranze. La notte di Natale si affaccia su tutto il paese del fuoco.
Sasuke, prima di raggiungere il campo di battaglia, si ritrova a vivere un sogno che alla fine gli piace e dalla quale non vuole svegliarsi. Quando torna alla realtà si rende conto che la strada che aveva scelto all'inizio gli ha rovinato l'esistenza, corrodendolo lentamente. Cosi' ritorna dal suo primo amore, mette via l'orgoglio e con coraggio cerca di dirgli che è cambiato.
Perché ha visto il loro futuro insieme.
Si può sempre tornare indietro nella vita, basta avere il coraggio di rimettersi in gioco.
Genere: Angst, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Mpreg | Contesto: Naruto Shippuuden
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Sasuke in quelle settimane tranquille lontano dalla sua vera vita si era sentito, giorno dopo giorno, sempre più leggero e… felice.
Aveva scoperto una marea di cose, sempre allegate con un putiferio di figuracce a carico suo, e dalle risate del compagno.
Inoltre, quello che più lo aveva scioccato, era stato scoprire che Naruto non praticava più il lavoro di ninja, ma si era dedicato all’insegnamento.
Aveva assistito curioso a una sua lezione all’aperto, dove insegnava ai piccoli, compresa Mika, l’impugnare un kunai, e lanciarlo.
Inutile dire che il bersaglio era stato lui.
-Bravissimi.
Quel dobe si era pure complimentato con i bambini che se la ridevano tranquilli.
Però, inutile dire, che Sasuke si sentiva in pace e rilassato da quando era capitato lì, e la voglia di scoprire come o il perché quell’uomo mascherato lo avesse mandato, era scemata lentamente al nulla più assoluto.
Non riusciva neanche più a ricordare l’irrigidimento dei muscoli quando camminava, pronto a scattare se qualcuno minacciava la sua figura.
Era tranquillo.
Ed era tutto merito di Naruto.
Si era ritrovato a ripensare anche a molte scelte. Ai suoi sbagli, soprattutto.
Sapere che avrebbe potuto avere quello…
I muscoli si irrigidirono e il suo corpo si mosse da solo, scattando verso destra.
Si lanciò nel vuoto atterrando nel giardino dell’accademia.
Mika lo guardava con un broncio tenerissimo dall’altra parte del prato.
-L’ho mancato…
Piagnucolò, sbattendo un piede a terra e incrociando le braccia al petto.
Naruto, dietro di lei, gli poggiò una mano sul capo e sorrise.
-Non bisogna avere fretta. Prima o poi sarai un ottimo ninja.
Mormorò.
La bambina lo guardò dubbiosa, ma annuì sbuffando, imprecando contro il padre moro perché si era spostato e le aveva fatto fare una brutta figura davanti alla classe.
Sasuke guardò accigliato Naruto, il quale ghignava alla sua direzione.

***

Si spinte contro il suo corpo perché non riuscì a fermarlo. Gli catturò le labbra e le vezzeggiò, succhiandole e mordendole.
Nel bacio Naruto soffiò il suo nome, e lui si sentì le ginocchia diventare di burro.
Il biondo ridacchiò, si staccò da lui facendogli una linguaccia e corse verso il piano di sopra.
Sasuke lo placcò, e appoggiò più delicatamente possibile il corpo del compagno sulle scale.
Con un ginocchio gli aprì le gambe e si posizionò al centro, ricominciando a baciare il ragazzo.
Quelle labbra sarebbero state la sua droga.
-Dimmelo.
Gemette il biondo, inarcandosi sotto di lui.
Gli leccò il lobo destro, riscendendo con la lingua sulla guancia.
Sasuke gli succhiò il collo, respirando pesantemente per il calore e l’eccitazione che stava nascendo tra loro.
-Dimmelo.
Sussurrò ancora Naruto, guardandolo profondamente.
Sasuke si puntello sulle ginocchia e gli accarezzò una guancia.
-Cosa?!
Sussurrò, fissandolo.
Lo sguardo malizioso di Naruto lo fece sospirare.
-Lo sai…
Sasuke si leccò le labbra, e strusciò il bacino con quello del biondo e si chinò ancora.
-Ti farò gemere come una puttanella… la mia p…
Naruto non lo fece neanche finire che lo spinse via con forza, guardandolo scioccato.
Sasuke strinse le labbra.
-Complimenti.
Sibilò il biondo alzandosi, aggiustandosi i vestiti. Si voltò senza degnare di uno sguardo il marito.
Sasuke rimase in ginocchio con uno sguardo perso.
-Ma… pensavo…
Sussurrò flebile.
Gli occhi di Naruto erano di fuoco.
-Quando pensi una cosa, non farla, idiota!
Si trattenne dall’urlarlo perché Mika stava dormendo, e Itachi… bhe, di certo non avrebbe reso il suo divertimento più semplice. Già lo sentiva ridacchiare ai piani superiori.
Stupido S’ke e ‘Tachi infame. Che siate maledetti tutti e due.
 
Si stese sul letto col broncio e le braccia conserte, e quando entrò Sasuke si voltò dall’altra parte.
-Naruto.
Lo chiamò piano, timoroso che potesse quasi attaccarlo da un momento all’altro.
Il biondo gli diede le spalle e lui respirò profondamente.
Si stese sul letto e scivolò dietro di lui, abbracciandolo stretto, stringendo le mani sul ventre e richiamando il corpo di Naruto ancora più vicino.
Sentiva dei brividi piacevoli, quasi nostalgici.
Sasuke si ricordava - mentre affondava la testa nella spalla ora rilassata di lui - la prima volta che Naruto lo aveva stretto a sé. Haku lo aveva portato a sfiorare la morte, ma le mani di Naruto lo avevano tenuto sul mondo terrestre.
Socchiuse gli occhi.
Sussurrò quelle parole nel suo orecchio e Naruto sorriso, socchiudendo le sue mani su quelle di Sasuke.

***

Ti amo.
Vorrebbe quasi pronunziarlo in silenzio, sussurrandolo. Invece Sasuke semplicemente sorride e lo guardo.
Dorme così Naruto, tra le lenzuola, abbandonato. Dolce, morbido, sensuale, con la bocca leggermente imbronciata, con quelle labbra dischiuse che sanno ancora d’amore.
Non hanno fatto nulla e non faranno nulla. È come se facesse tradire inconsapevolmente l’altro Sasuke e non vuole questo.
Semplicemente lo abbraccia, lo bacia e lo coccola, nulla di più, nulla di meno.
Sinceramente parlando, poi, non saprebbe neanche da dove cominciare.
Struscia il viso sul capo del biondo accoccolato a lui e ripensa alla visita che hanno avuto ieri.
Sarà un maschietto.
In lui è nata una strana sensazione con non sa spiegarsi. È orgoglioso, felice, ma anche terribilmente spaventato.
Non riusciva a non guardare quella macchia dalle fattezze di un piccolo uomo, raggomitolato su se stesso, dentro Naruto.
Un miracolo che gli ha fatto battere il cuore.
Tsunade ha detto che Naruto dovrà stare a casa per gli ultimi due mesi e il biondo di malavoglia ha accettato. La gravidanza procede bene, ma il fisico del biondo sta già sentendo di quel peso in più.
Sasuke si è anche sentito preoccupato quando la donna ha affermato che il chakra del biondo diventerà sempre più scarso, finché non partorirà.
Strinse gli occhi e si abbandonò ancora al sonno. Era presto per svegliarsi.
Una piccola mano lo scosse e tirò appena le coperte.
Attento a non far movimenti bruchi si voltò, incontrando il viso angosciato della bambina.
-Ho fatto un incubo.
Piagnucolò.
Sasuke si intenerì e senza proferire parola la accolse in mezzo a loro. Come se avesse sentito la presenza della figlia, un braccio di Naruto si posò sul fianco, portandosela accanto e sospirò.
Sasuke si unì a loro con uno sguardo tenero.
   
 
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