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Autore: Yasha 26    17/05/2013    13 recensioni
A grande richiesta dai miei cari lettori, eccovi la long fiction di "Odio il giapponese antico!" ^_^
Kagome, graziosa tredicenne, conosce InuYasha, suo vicino di casa e affascinante laureando che sogna di diventare insegnante di giapponese.
Lei se ne innamora, venendo subito corrisposta.
I guai tra i due cominciano quando InuYasha viene assunto proprio nell'istituto in cui andrà a studiare Kagome, diventandone il professore!
Tra bugie agli amici, fughe romantiche, regali speciali e gelosie furiose, i due lotteranno per tenere segreta la loro relazione, per non far perdere il posto al bel professore.
E in tutto questo cosa c'entra il giapponese antico? Semplice...è l'unica materia in cui Kagome va male!
L'unica che odia col cuore! Unica che segna le sue pagelle con voti bassissimi, infrangendo così una promessa fatta anni prima, soprattutto a sé stessa!
STORIA IN REVISIONE
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Sango, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono furiosa! No anzi… furibonda! No meglio ancora… rabbiosa! Sì rabbiosa come i cani!
Ho voglia di azzannare qualcuno e ucciderlo!
È la cosa peggiore che potesse mai capitarmi in ambito scolastico! Punita dal mio professore/fidanzato…è incredibile!
 
-Dai Kagome lo sai che non potevo fare altrimenti. Non tenermi il broncio!-      mi dice InuYasha abbracciandomi da dietro mentre gli do le spalle a letto
E’ sabato e stasera resto a casa sua con la scusa che usciamo in gruppo per andare in un locale notturno.
Ovviamente la scusa vale solo per mio nonno. Mia madre è difficile da raggirare quindi tanto vale dirle la verità. Ha il viso da angelo ma ai suoi tempi doveva essere terribile, caspita.
-Non sono arrabbiata con te.-       rispondo senza però girarmi
-A me sembra il contrario. I tuoi occhi sembrano iniettati di sangue.-      mi dice sporgendosi a guardarmi
-Ti ho detto che non ce l’ho con te InuYasha…ce l’ho con me stessa! Accidentaccio a me e alla mia testa bacata!!!!-        sbraito all’improvviso così forte da farlo quasi cascare giù dal letto
-No dico io…ma si può prendere un cinque scarso? E per di giunta essere punita per questo con una ricerca sul Sengoku jidai? Mi maledico da sola!-    continuo io furiosa
-Mi spiace cucciola. Ma lo sai che punisco così tutti gli alunni di seconda e terza quando prendono un cinque. Non ce l’avevo con te. Lo faccio per incentivare lo studio.-      si giustifica lui
-Sì che lo so. Ma è lo stesso orribile per me! Primo perché faccio schifo in questa materia, secondo perché ho avuto una punizione dal mio professore, e terzo perché il prof in questione è il mio fidanzato. Incredibile! Potrei scriverci un libro…”Le mirabolanti disavventure di Kagome la sfigata!” di sicuro venderei migliaia di copie per la mia sfortuna!-
-Ma non è così grave cuccio…-
-Se mi chiami ancora cucciola ti strozzo!-       gli dico girando la testa e guardandolo storto
-…o…ok…cavolo oggi fai paura!-
-Sono sull’orlo di una crisi di nervi InuYasha! Tu non hai idea di come mi senta male ogni volta che mi consegni le verifiche.-       dico diventando triste
-Ma tesoro sei esagerata. Non è una cosa così sconvolgente. Hai dieci in tutte le materie. Perfino in educazione fisica.-      mi dice per consolarmi
-Già…però è pesante per me avere questi voti. Sono noiosa, ripetitiva, esagerata…lo so bene. Ma ero abituata ad avere il massimo dei voti in tutto. Cosa è cambiato?-
-Sbaglio o una volta sei stata tu a dirmi che sei umana e che può capitare anche a te di odiare qualche materia?-
-E’ vero…-
-Allora non te la prendere. Io ormai c’ho fatto l’abitudine a darti brutti voti amore!-      dice sogghignando
-Mi stai prendendo in giro?-       chiedo con  sguardo truce
-In effetti sì…ma non arrabbiarti Kagome. Tanto non verrai mica bocciata per quel voto. Fattene una ragione!-
-Idiota!-       gli dico alzandomi stizzita dal letto
-Dove vai?-      chiede quasi preoccupato. Forse teme che possa andarmene
-In bagno…cretino di un fidanzato! Dovresti consolarmi invece di prendermi per i fondelli lo sai, fidanzato screanzato?-        rispondo sparendo in bagno
Lo sento ridere divertito. Tanto ogni volta è sempre così. Ci battibecchiamo quasi per scherzo.
 
Non ci è mai capitato di litigare davvero. Qualche piccola scaramuccia l’abbiamo anche noi ma finiamo sempre col fare pace nel giro di pochi minuti.
L’unica volta in cui ci abbiamo impiegato mezza giornata per fare pace è stato per colpa di Koga.
Quel ragazzo è peggio di una piattola. Me lo ritrovo sempre dietro a chiedermi appuntamenti o a lanciarmi bigliettini con disegnati dei cuori.
Io come risposta gli disegno sempre un dito medio alzato…più chiaro di così?
Ma lui è duro di comprendonio.
Un giorno, uno di questi bigliettini coi cuori è finito proprio ai piedi di InuYasha durante la sua lezione.
In classe è rimasto quasi impassibile. Ha solo sbattuto fuori Koga per tutta l’ora.
Ma a casa si è scatenato il finimondo!
Lui mi accusava di dargli corda e io gli ripetevo di no. ero davvero arrabbiata per le sue accuse.
Ma io che colpa ho se quel ragazzo oltre che disturbato mentalmente è pure completamente stupido? L’ho picchiato, l’ho offeso, l’ho rifiutato in tutti i modi ma lui continua…io che colpa ho?
Quando finalmente si è deciso che avevo ragione mi ha chiesto scusa, ma in quel caso l’offesa poi ero io, per la mancanza della sua fiducia.
Gli ho tenuto il muso per mezza giornata. Poi quando mi ha detto “ se ti do il permesso di chiamarmi Inu-chan come tanto ti piace, mi perdoni?”.
Sono scoppiata a ridergli in faccia. Era troppo buffo con quel faccino tutto dispiaciuto e colpevole. Sembrava un cane bastonato. Così l’ho perdonato.
Da allora non dà più peso a Koga, si limita solo a punirlo in tutti i modi possibili quando lo vede distratto a scrivere bigliettini o a fissarmi.
Un’altra volta ancora, quello stupido, mi ha fatto diventare tutta rossa in classe facendomi fare una figuraccia.
Mentre faceva lezione ha visto Koga girato a guardarmi e a sorridermi.
Lui alzandosi e parandomisi davanti gli disse “Yoro…potresti rendere partecipe anche me e i tuoi compagni sul perché fissi Higurashi? Ti faccio presente che la lavagna è davanti e che la signorina in questione non ti degna nemmeno di uno sguardo! Se invece speri di poter copiare da lei caschi male dato che ha voti peggiori dei tuoi! Fila fuori e quando rientri faremo alla Bart Simpsons…scriverai su tutta la lavagna: non mi girerò più a guardare Higurashi!”

Tutti si misero a ridere come scemi guardandomi. Che imbarazzo! Certo che a nessuno verrebbe in mente che è il mio fidanzato da quasi quattro anni.
In un anno e mezzo di insegnamento si è già guadagnato la nomea di professore  più severo dell’istituto.
Non la fa passare liscia a nessuno. Gli studenti hanno il terrore di fiatare quando lui fa lezione. È parecchio vendicativo se ti trova distratto durante la sua lezione. Oltretutto ha l’abitudine di assegnare ricerche sul periodo storico del Giappone se qualcuno dei suoi alunni prende meno di cinque, come è capitato a me stamane.
Pazienza. Ho una settimana di tempo per farla almeno. Dovrò fare parecchie ricerche perché nel Sengoku Jidai ne sono successe di cose. Fortuna che non mi ha chiesto il periodo Edo o il Jomon. Sarei stata rovinata!
-Ehi perché non mi hai detto che volevi farti una doccia? Sarei venuto a lavarti la schiena!-      mi dice InuYasha raggiungendomi in bagno e vedendomi entrare in doccia
-Veramente l’ho appena deciso. Sei ancora in tempo se vuoi.-       rispondo sorridendo
Ovviamente il suo ultimo pensiero è lavarmi la schiena!
 
La domenica la passiamo a dare una pulitina alla “nostra casa”. Che bella parola che è “nostra”!
Quando ho raccontato a mia madre e mio nonno della casa è stato davvero divertente!
Mia madre era tutta felice e allegra. Mio nonno invece sembrava vestito di morte.
Era parecchio scocciato di questa cosa. Si è lamentato che corriamo troppo e che vogliamo saltare le tappe.
Ma quali tappe poi? Stiamo insieme da quattro anni. Ci amiamo. E comunque ci andremo a vivere tra circa due anni quindi dopo quasi sei anni  di fidanzamento.
Dobbiamo forse aspettare quando saremo vecchi?
Comunque sia la casa è piaciuta ad entrambi. Il nonno ha gradito molto il giardino zen sul retro. Ha chiesto se può venire ogni tanto da noi a dargli una sistemata. Ovviamente gli ho risposto che può venire tutte le volte che vuole. Ci mancherebbe pure che mi chieda il permesso.
 
Il giorno a scuola le prime ore di lezione trascorrono come al solito, Koga che rompe e io che lo picchio. Ormai è routine.  
All’ora di pranzo, riunite tutte in terrazzo, Ayame ci fa provare il suo pranzo. A lei piace molto cucinare ed è anche molto brava. Per mia grande fortuna ama soprattutto la cucina italiana, di cui io vado pazza.
-Che hai preparato di buono oggi Ayame?-      chiedo curiosa
-Oggi trenette al pesto, arancini di riso e olive all’ascolana. Le ricette le ho trovate ieri in un sito italiano molto famoso…il Gambero Rosso.-      ci dice entusiasta mostrandoci il suo capolavoro culinario
-Wow che bell’aspetto ha la pasta!-      dico con occhioni lucidi
-Tieni assaggia golosona! Ne ho preparato in più per te.-     mi dice dandomene una bella porzione
-Aya-chan ti adoro! E’ buonissima!!-      rispondo in estasi dopo averla assaggiata
Amo tutto quello che è italiano! Mi piacerebbe visitare l’Italia. Deve essere un posto magnifico o almeno da quello che si vede nei documentari. E il cibo credo sia la parte migliore!
 
Purtroppo per mia sfortuna, nemmeno un’ora dopo, ho scoperto di essere allergica al basilico.
Sono stata tutto il giorno a vomitare. Fortuna che almeno non ho avuto reazioni cutanee.
Per forza di cose sono uscita prima da scuola. Stavo troppo male non riuscivo a reggere fino alle quattro.
Ovviamente non potevo chiamare InuYasha così gli ho solo mandato un sms dicendogli che uscivo prima perché stavo poco bene e di non aspettarmi all’uscita.
È nostra abitudine tornare insieme a casa quando abbiamo gli stessi orari . Ci incontriamo al parco vicino alla scuola in un luogo poco frequentato.
Quando è tornato a casa è corso da me preoccupato ma l’ho rassicurato che stavo bene, anche se non era proprio così.
Nel frattempo che mi riprendevo ho fatto quella noiosa ricerca che mi ha dato per punizione.
Accidenti quel pesto sembra essere stato veleno per me. Ho passato una settimana con la nausea e a vomitare. Il medico ha detto di mangiare in bianco per un po’.
Promemoria per quando andrò in Italia : NIENTE PESTO!
Peccato era così buono uffa!
 
Qualche giorno dopo essermi ripresa, noto che Sango è strana. E’ un po’ taciturna. Non è da lei.
-Sango c’è forse qualcosa che non va?-     le chiedo preoccupata
-Kagome…ti posso parlare di una cosa?  Che resti tra me e te però! Non devi dirlo ad InuYasha.-     
-Ma certo che sì! Dimmi!-
-Ho un ritardo Kagome! E sono spaventata a morte!-       confessa lei quasi sull’orlo delle lacrime
-Oh Kami e di quanto?-    
-Più di una settimana! Ho paura di essere…-       si interrompe come se temesse che dire la frase per intero la faccia avverare
-Ma no magari non lo sei! Ogni tanto un ritardo può capitare!-       le dico per consolarla
-Ma a me non è mai successo Kagome! Come farò se dovessi essere incinta? Ho sedici anni cavolo! Eppure ci sto attenta!-      dice piangendo
-Ok calma Sango! Come prima cosa sarebbe bene controllare se sei davvero incinta. Andiamo in farmacia a comprare un test di gravidanza e poi andiamo nella casa che ha comprato InuYasha. Lì staremo tranquille senza interruzioni.-     
 
Così dopo aver comprato il test e averlo fatto…
-Allora Kagome che dice?-       domanda Sango ansiosa. Lei non ha avuto il coraggio di guardarlo così l’ho fatto io
-Amica mia dice che non sei incinta!-       annuncio felicissima gettando il test nel cestino del bagno
-Davvero? Menomale mi sento meglio! Non sai che peso avevo!-      mi dice abbracciandomi
-Tranquilla, come ti avevo detto sarà un piccolo ritardo.-      le ripeto contenta
Infatti come le avevo detto io alcuni giorni dopo ha avuto il ciclo.
Ha pianto dalla gioia e io insieme a lei.
Per festeggiare ci siamo comprate un mega gelato di dieci gusti diversi.
 
È davvero troppo presto per avere un bambino! Troppe responsabilità!
Miroku sicuramente ne sarebbe stato felice ma Sango un po’ meno. E’ ancora troppo giovane e deve ancora finire la scuola.
Meglio per una prossima volta che si faccia prescrivere la pillola come me, almeno va sul sicuro!
 
 
 
 




 


 
 
“”O quasi! Ricordatevi che se prendete l’antibiotico per uno stramaledettissimo mal di denti, questo riduce l’effetto dell’anticoncezionale, lasciandovi un ricordino magari pochi giorni prima del matrimonio e del vostro tanto atteso viaggio in Italia!!!!!!!””
“”Uffa Kagome da come lo dici sembri dispiaciuta di essere incinta! Io ne sono felicissimo! Almeno facciamo la luna di miele in tre!””
“”Già…sei felice perché le nausee ce le ho io! Non sei tu che ti chiudi in bagno la mattina a vomitare l’anima! Non mi sto godendo quasi nulla di questo viaggio!””
“”Ma che colpa ho io adesso? Ti avevo detto di rimandare il viaggio se non te la sentivi ma tu hai insistito che stavi bene!””
“”E io che ne sapevo che mi si presentavano i sintomi tanto in fretta? Il medico diceva che potevo stare tranquilla  e che ci volevano un paio di settimane ancora. Quando torno in Giappone lo scuoio!””
“”E dai ci stiamo divertendo lo stesso anche se siamo chiusi in camera! Oltre che a “coccolarci” stiamo raccontando la nostra bellissima storia ai lettori di questo sito no? E poi al pomeriggio stai meglio così usciamo.””
“”Già…almeno mi consolo così!””
“”Scusateci per l’interruzione. Riprendiamo da dove c’eravamo fermati…””
 
 
 
 
 
 



 
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Quando Kagome mi aveva detto di stare male mi sono preoccupato. Non l’ho mai vista stare male in questi anni, nemmeno per un raffreddore.
Lei ha detto che le ha fatto male un tipo di pasta che ha preparato la sua amica Ayame.
È stata mele per quasi una settimana. Mi dispiaceva vederla correre sempre in bagno appena mangiava qualcosa. Non sapevo che un’allergia ad un cibo potesse procurare tanti fastidi.
Per fortuna dopo alcuni giorni si è ripresa e ora sembra stare benissimo.
Mi ha consegnato una ricerca che ha meritato la lode. Sono stato felicissimo, peccato che col giapponese antico non accada altrettanto.
Oggi vengono gli elettricisti per cambiare l’impianto elettrico della nuova casa.
Quando anche l’impianto elettrico sarà a posto potremo iniziare ad arredare la casa. Sperando che Kagome non mi mangi vivo scegliendo un arredamento costoso.
Non mi sembra da lei spendere molto, ma quando si tratta di complementi d’arredo e vestiti le donne non capiscono più niente!
Quando gli elettricisti finiscono controllo che tutte le luci funzionino bene. Arrivato alla luce del bagno qualcosa di molto colorato attira la mia attenzione dentro il cestino dei rifiuti.
Quando lo prendo in mano rimango scioccato…è…è…un test di gravidanza!
Oh Kami! E’ sicuramente di Kagome! Solo lei oltre me ha le chiavi di questa casa.
Provo a guardare il risultato ma non capisco come si faccia. C’è un display ma è spento…che diceva?
Aspetta un attimo…nausee e vomito, più test di gravidanza….oh merda! Kagome è incinta!
 
Torno a casa scioccato e incredulo.
Kagome incinta. Allora non era vero dell’allergia a quel pesto o come l’ha chiamato.
In realtà era una scusa per nascondermi che è incinta!
Sarà spaventata forse. Ma perché non me ne ha parlato? Non penserà mica che io la lasci?
Oh no…forse pensa che io la tratti come con Kikyo! Una volta le dissi che fui così stupido da metterla incinta. E se lei ora pensasse questo di me? Ovvero che io potrei pensare di essere stato doppiamente stupido mettendo incinta pure lei? O magari pensa che io non lo voglia. No è assurdo! Io volevo il figlio che aspettava Kikyo, anche se  ero molto più giovane di adesso.
Chissà da quanto lo sa. È stata male circa tre settimane fa quindi…lo sa già da così tanto e non me ne ha parlato?
E ora cosa faccio?
 
-Allora InuYasha? Cosa dovevi dirmi di così importante da farmi venire tanto di corsa?-       mi chiede Miroku accorso dopo che l’ho chiamato quasi disperato
-Miroku…Kagome è incinta!-        rivelo mettendomi le mani tra i capelli
-Oh cavolo! E tu non lo vuoi?-      mi domanda vedendo la mia reazione
-Certo che lo voglio perché me lo chiedi? Lo volevo anni fa con Kikyo figurati adesso con Kagome!-
-Allora è lei a non volerlo!-         ipotizza lui
-Veramente non lo so.-
-Come non lo sai? Non capisco…-        dice confuso
-Kagome non mi ha detto di essere incinta. L’ho scoperto io.-
-E come fai ad esserne tanto sicuro?-
-Perché ha avuto delle forti nausee nei giorni scorsi, e oggi ho trovato il test di gravidanza nella nuova casa.-
-Ma se lei ancora non te l’ha detto perché sembri così preoccupato? Magari ti sei sbagliato e il test era negativo.-
-E le nausee e il vomito come te li spieghi?-
-In effetti…e ora che vuoi fare?-      mi chiede pensieroso
-Non lo so. Non capisco perché non me ne parli. Credo lo sappia da un bel po’ ormai…-
-Non puoi far altro che attendere! Attendi che sia lei a parlartene e magari nel frattempo le fai capire velatamente che tu vorresti questo bambino. Magari è spaventata e non sa come fare. Soprattutto con la sua famiglia. Ha solo sedici anni, senza contare la scuola. Se si venisse a sapere che tu sei il padre sarebbero guai.-
-E pensi me ne importi? Lei e mio figlio vengono prima di tutto!-
-Ma lei questo non lo sa. Dovresti dirglielo non credi?-        mi consiglia lui saggiamente
-Hai ragione Miroku! Cavolo stare con Sango ti fa bene sai?-
-Eh? E perché?-
-Perché mi hai dato un consiglio intelligente e serio.-
-Grazie eh!-       risponde stizzito
-E’ la verità! Quella ragazza ti ha cambiato.-
-Su questo ti do ragione. Amo davvero quella ragazza. Non mi sarei mai immaginato di provare tanto amore per una donna. Comunque se fosse capitato a me di scoprire di stare per diventare padre sarei al settimo cielo. Anche se la mia situazione con Sango è diversa, io non sono il suo professore.-
-E’ vero. Comunque sia più tardi parlerò con Kagome. Voglio capire i suoi pensieri…-
-E fai bene. Ora scusami ma devo da andare dalla mia Sanguccia bella!-      dice con un sorriso ebete sul viso
-Ok…e grazie amico!-
-Ma di che….a questo servono gli amici!-
 
Miroku ha ragione. Devo capire i pensieri di Kagome e farle capire che può contare su di me qualunque cosa accada.
Lo stesso giorno quando incontro Kagome la vedo ridere felice come sempre. Non mostra alcun segno di tristezza o di cedimento. Cerco di farle dire cosa pensa dei bambini o robe del genere ma lei sembra impassibile all’argomento.
Possibile che mi sia sbagliato?
Il giorno dopo la porto a cena in un locale. All’uscita però i miei dubbi si rinforzano maggiormente quando ci passa vicino una donna piena di profumo causando uno strano malessere a Kagome.
 
-Cielo! Quella donna era soffocante! Ma si è fatta il bagno nel profumo? Mi viene la nausea ancora…-      si lamenta respirando a fondo per riprendersi
-Kagome… non c’è niente che vuoi dirmi?-     le chiedo sperando confessi finalmente
-Cosa dovrei dirti?-
-Magari il motivo dei tuoi malesseri…-
-Quali malesseri scusa?-       chiede quasi sorpresa
-Kagome lo sai che ti amerò qualunque cosa succeda e che ti starò sempre vicino non è così? Penso di avertelo ampiamente dimostrato.-
-InuYasha mi stai facendo preoccupare…perché parli così? Cosa è successo?-
-Io lo so Kagome. E ne sono felice credimi!-      le dico abbracciandola, ma lei si scosta guardandomi come preoccupata, come se stessi dicendo chissà quale assurda eresia
 
 
 

 
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Dopo essermi ripresa dal quasi soffocamento di quella donna puzzolente di profumo InuYasha ha cominciato a fare strani discorsi incomprensibili.
-Kagome lo sai che ti amerò qualunque cosa succeda e che ti starò sempre vicino non è così? Penso di avertelo ampiamente dimostrato.-     mi dice mettendomi una strana ansia addosso
-InuYasha mi stai facendo preoccupare…perché parli così? Cosa è successo?-      non vorrà mica che ci lasciamo?
O forse qualcuno a scuola ha scoperto di noi? No vi prego Kami! Non può essere!
-Io lo so Kagome. E ne sono felice credimi!-        mi dice  abbracciandomi, ma io mi libero dalle sue braccia guardandolo confusa
Che accidenti sta blaterando?
-InuYasha si può sapere che cosa è che sapresti? Sei strano stasera! Mi dici cosa è successo? Problemi a scuola su di noi forse?-
-Oh dai Kagome sai che mi riferisco alla tua dolce attesa! L’ho scoperto. Certo avrei preferito me lo dicessi tu…ma fa lo stesso! Io ne sono felicissimo quindi non devi preoccuparti di nulla capito?-
Se prima ero confusa adesso sono sconvolta!
Ha detto…che crede io sia…in dolce attesa? Ovvero incinta? Ma si è bevuto il cervello?
-Ma…si può sapere chi ti ha detto una cosa del genere?-     chiedo stordita
Non capisco da dove ha tirato fuori questa notizia assurda.
-Ho trovato il test di gravidanza nel cestino di casa  nostra. E l’ho collegato alle tue nausee.-        mi spiega lui
-Test di gravidanza??? Aahhh ora ho capito!-       si riferisce a quello che ho fatto fare a Sango un paio di settimane fa
L’ho gettato senza pensarci nel cestino del bagno. Ma cavolo non credevo mica di avere Sherlock Holmes come fidanzato! Non immaginavo sarebbe andato a guardare dentro al cestino.
-Stupidone quel test non era mio! Io non sono incinta!-      gli rivelo quasi divertita
Ecco del perché tanti giri di parole negli ultimi due giorni.
-Non…tu non sei incinta?-      mi chiede quasi dispiaciuto
-No! Ti dispiace forse?-
-Beh…veramente io…-      è in difficoltà. Non sa che rispondermi
Aspetta…oh no cavolo forse lui vuole un bambino? Anche adesso???
-InuYasha ma…tu avresti voluto che io fossi incinta vero?-
-L’idea non mi dispiaceva affatto ad essere sincero. Ma se non lo sei sono felice per te. Capisco che con la scuola avresti avuto seri problemi. Comunque…se quel test non era tuo, di chi era?-       chiede incuriosito
Oh porca miseria! Che gli rispondo adesso? Non posso mica dirgli che era di Sango. Lei mi ha chiesto di non dire nulla.
-Ehm…di una mia amica…-     dico restando sul vago ma lui non sembra soddisfatto, infatti assottiglia gli occhi
-Quale amica?-      domanda indagatorio
-A…ehm…Eri! Sì Eri! Era suo!-       dico mentendo
Perdonami Eri, ma sei l’unica che mi sia venuta in mente.
-Ah davvero? E tu avresti portato quella ragazza in casa nostra? E con quale scusa gliel’hai presentata?-
Accidenti non ci ho pensato a questo!
-Beh…-
-Kagome perché invece non mi dici di chi era veramente quel test? Tanto l’ho capito! Se non era il tuo può essere solo di una persona che sa di casa nostra!-      mi domanda innervosito
Beccata accidenti!
-Se lo sai che altro devo spiegarti scusa? Comunque tranquillo era negativo! Ma non azzardarti a riferirlo a Miroku! Sango non voleva che lo sapessi nemmeno tu quindi taci!-
-Tranquilla mi farò gli affari miei. Ma non vedo il motivo di tanto mistero. Miroku mi ha detto che sarebbe felice di diventare padre.-
-E quando te l’ha detto?-        domando incuriosita
Quando hanno parlato quei due di figli?
-Beh…a dir la verità ieri. Gli ho detto che credevo tu fossi incinta. E così è venuto fuori che lui sarebbe felice di avere un figlio.-
-CHE COSA HAI FATTO TU??? Hai detto a Miroku che io sono incinta? Ma sei rimbecillito? Ora come glielo dici che ti sei sbagliato senza coinvolgere Sango eh?-       sbraito furiosa
-Calmati! Mi vuoi spaccare i timpani? Basterà dire che il test era negativo e che io mi sono sbagliato. Tutto qui.-        dice lui sbrigativo
-E quindi dovrei passare io per quella incauta che ha avuto paura di restare incinta? Stupido di un fidanzato!-
-Ma dai che male c’è?-
-Lascia stare va! Andiamo a casa.-       rispondo inviperita
Non ci sarà nulla di male per lui! A me però infastidisce far credere agli altri cose che non sono. Uffa!
Sarà imbarazzante per me la prossima volta vedere Miroku. Conoscendolo mi lancerà sguardi maliziosi.
 
 


 
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Kagome non è incinta. Se devo essere sincero la cosa mi dispiace un po’.
Non mi sarebbe dispiaciuto avere un figlio da lei. Lo so che sono un egoista. Lei è ancora così giovane e io invece sono più grande di lei. È ovvio che alcuni pensieri e desideri siano diversi.
Ma in fondo è meglio così. Anche lei ha il diritto di viversi i suoi giovani anni libera e non incatenata in casa a cambiare pannolini e a scaldare biberon.
Anche questo secondo anno passa finalmente. Ne rimane solo uno. Kagome ha diciassette anni. Il tempo vola caspita!
 
-A cosa pensi InuYasha?-     mi chiede lei mentre si rimette a posto i pantaloncini della tuta da ginnastica
Ci siamo nascosti in palestra mentre tutti gli altri studenti sono fuori a giocare o a correre.
Ogni volta che la vedo con queste stupide divise così scosciate e scoperte mi urtano i nervi!
Però allo stesso tempo mi eccita vederla così, e resisterle è difficile. Non di rado quando posso la trascino via per la troppa voglia che ho di lei.
-Pensavo che odio queste tute che la scuola impone alle ragazze! Non potevano scegliere dei pantaloncini a mezza gamba invece di un microscopico slip? Poi ci si stupisce se le ragazzine vengano violentate! Per forza…i ragazzi guardano tutte le mosse delle loro compagne ogni volta che si piegano. Non lo sopporto!-
-Concordo con te ma non possiamo farci nulla purtroppo. Le divise sportive sono così in quasi tutte le scuole.-       risponde lei già rivestita, mentre io mi appresto a fare lo stesso
-Ma…cambiando argomento, quel Koga…ci prova ancora con te?-
-Non più come prima. Credo si stia arrendendo finalmente. Spesso lo trovo a parlare con Ayame. Forse è la volta buona che me lo tolgo dalle balle!-
-Speriamo! Quell’idiota dovrebbe aver già finito la scuola invece sta facendo il terzo anno. Il tutto solo per stare nella tua classe. Imbecille!-
-A proposito di terzo anno…questo finalmente è l’ultimo amore! Ci pensi? Tra qualche mese sarò maggiorenne e saremo liberi!-
-Sì che ci penso. E non vedo l’ora! Finalmente sarai tutta per me.-
-Ma non lo sono già?-      mi chiede lei sorpresa
-Non come intendo io!-
-Ovvero?-
-Lo scoprirai. Dai ora andiamo prima che ci trovino qui insieme.-
-Va bene. Ah quasi dimenticavo…quest’anno per il festival culturale della scuola abbiamo deciso di fare una festa in maschera che ha come tema i demoni, esseri magici e tutto ciò che li riguarda. Noi studenti vorremmo che anche i professori partecipassero…tu che ne pensi? Ti andrebbe?-        mi chiede felice
-Non so…ma in fin dei conti perché no? Magari ci si diverte!-
-Allora posso sperare in un tuo consenso al preside dopo che gli avremo fatto la richiesta?-
-Certo! Anzi che ne dici di vestirti da affascinante sirena e stregarmi?-      le dico accarezzando le sue invitanti gambe scoperte, di cui non mi stancherei mai
-Vedremo marinaio sperduto. Per oggi il porto lo hai raggiunto. Vedremo la prossima volta.-      mi risponde sorridendo e togliendo la mia mano dalle sue gambe,  avviandosi all’uscita
-Come per oggi? Ehi voglio arrivare al porto pure stasera!-      mi lamento io rimanendo nel gioco del doppio senso
-Mmmh…vedremo…-        risponde uscendo e ridendo divertita
 
Che stramba idea hanno avuto gli studenti quest’anno. Una festa in maschera il cui tema sono i demoni.
E vogliono anche che partecipino i professori. Sarà mica una velata offesa per paragonarci ai demoni???
Io di sicuro rientro in questa categoria in quanto ogni volta che fisso uno studente sembra terrorizzato.
La categoria però non credo vada bene per la professoressa Kagura. Per lei ci vorrebbe la festa delle zoccole.
È terribile quella donna. Mai vista una più immorale di lei! Ho scoperto anche che si è portata a letto alcuni studenti. Sarebbe mio dovere informare il preside ma preferisco non alzare un polverone su questo genere di cose essendone il primo interessato.
E di certo non si può dire che lei ne abbia abusato…figurarsi. Ragazzini in piena esplosione ormonale poi.
Se non altro ha smesso di scocciare me.
Speriamo quest’anno sia più tranquillo degli ultimi due!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 
Ciao ^_^ come va?
A quanto pare ci avviciniamo alla fine dell’ultimo anno ^_^ e questo sapete cosa significa no?
Ma ancora qualcosina da far succedere c’è ^_^
Baci baci e a presto popolo di EFP  ^_^
E’ bello scrivere per voi! Quasi piango quando leggo le vostre recensioni T_T non sapete quanto piacere mi facciano e quanta spinta mi diano nel dare il meglio di me nelle storie ^_^
Grazie di cuore ^_____^  <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
   
 
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