Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kia85    10/12/2007    9 recensioni
C'era una volta un principe di nome Syaoran...C'era una volta una principessa di nome Sakura... Le loro strade si sarebbero incrociate presto, prima di quanto essi stessi credessero. Perchè, quando il destino ci mette il suo zampino, può accadere quello che non si può neanche immaginare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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“Crossed destinies”

“Crossed destinies”

 

Capitolo 22: “Happily ever after”

 

“Sakura! Dove vai?”

Era una bellissima giornata di inizio settembre e la principessa Sakura aveva espresso il desiderio di fare una bella passeggiata a cavallo insieme alla sua dama di compagnia Tomoyo, allo scudiero Eriol e al suo amatissimo consorte, il principe Syaoran. Fu così che tutti e quattro erano usciti dal palazzo con i loro cavalli; ma, non appena furono in vista della foresta, Sakura incitò Cerberus, che cominciò a galoppare velocemente in quella direzione.

“Che succede?” chiese Eriol.

“Non ne ho idea!- disse Syaoran, sospirando- Non vi preoccupate, vado a recuperarla io!”

Così dicendo, Syaoran spronò Spinel a correre, seguendo la principessa.

Non appena Syaoran scomparve nella foresta, Tomoyo ridacchiò divertita, attirando l’attenzione di Eriol.

“Come mai stai ridendo, mia cara?” domandò lui, avvicinandosi a lei.

“Credo che sia colpa mia se Sakura ha avuto questa improvvisa voglia di allontanarsi!” rispose Tomoyo, sorridendo.

“In che senso?”

“Ieri sera stavo aiutando Sakura a prepararsi per la notte e lei mi ha chiesto se…fra di noi andasse tutto bene!” disse lei, arrossendo e chinando il capo.

Eriol sorrise: “E tu cosa le hai risposto?”

“Le ho detto che andava tutto bene, anche se, purtroppo, abbiamo poco tempo da trascorrere insieme!”

Eriol prese una mano di Tomoyo tra le sue e gliela baciò delicatamente: “Hai ragione, mia cara Tomoyo. Ma vedrai che tutto si sistemerà tra un mesetto!”

Tomoyo lo guardò perplessa: “Perché? Cosa succede tra un mese?”

“Ci sposiamo!”

Tomoyo arrossì ancora di più e rimase a bocca aperta, provocando un sorriso divertito sul volto di Eriol.

“Non vuoi, Tomoyo?”

“Ma sì, certo che lo voglio, Eriol! Mi hai solo un po’…”

“Sorpresa?”

“Sì!”

“Era quello che volevo!- esclamò Eriol, con un sorriso- Ma, nel frattempo, godiamoci questo momento insieme! E ricordami di ringraziare la principessa Sakura, non appena Syaoran la riporterà indietro!”

“Certo!- disse Tomoyo, annuendo con il capo- E penso che dovrò ringraziarla anch’io!”

*****

“Sakura? Dove sei finita?”

Syaoran stava seguendo Sakura in mezzo alla foresta, ma il cavallo di Sakura era davvero veloce.

“Syaoran! Vieni qui!” lo chiamò, all’improvviso, la sua voce.

Syaoran, seguendo la voce di Sakura, cominciò a capire dove lo stesse portando la sua principessa.

Quella strada la conosceva molto bene. Così Syaoran trovò Sakura in quel luogo dove era cominciato tutto, dove si erano conosciuti e innamorati.

Sakura era scesa da Cerberus e si era avvicinata al laghetto. Udendo il rumore degli zoccoli di Spinel, si voltò e sorrise al suo Syaoran.

“Hai visto dove ti ho portato?”

“Già! – rispose lui, scendendo a terra e affiancandola- E’ proprio un bel posto. Non so perché ma mi è molto familiare!”

“Oh, Syaoran…non scherzare. Io amo tantissimo questo luogo!”

“Lo so perfettamente, Sakura!”

Sakura si sedette per terra, riportando il suo sguardo sul laghetto: “Quando fuggii da casa il giorno del mio compleanno, dissi a Cerberus di portarmi in un luogo dove la principessa Sakura non era costretta a sposare il principe Syaoran.

“E lui ti ha portato comunque dal principe Syaoran!” esclamò Syaoran, sedendosi accanto a lei.

“Mi ha portato in un luogo dove la principessa Sakura ha imparato ad amare il principe Syaoran!” lo corresse Sakura, guardandolo dolcemente.

“Però, alla fine, tu hai sposato lo stesso questo principe Syaoran!”

“Già! Perché lo amo tantissimo. E se vuoi saperlo, lo rifarei altre mille volte!”

“Solo mille? È un po’ poco…”

“Ah, Syaoran!” esclamò la principessa, spingendolo a terra.

Syaoran finì disteso a pancia in su, ma si portò dietro anche lei, che si ritrovò proprio sopra di lui.

Sei proprio incontentabile, Syaoran!” commentò lei, arrossendo lievemente, ma guardandolo direttamente negli occhi.

Syaoran sorrise: da quando si erano sposati, Sakura sembrava ancora più bella, era allegra e dolce come sempre, ma aveva qualcosa in più; qualcosa che Syaoran non sapeva bene identificare, ma era comunque qualcosa di lei che lui amava tantissimo. Chissà forse era semplicemente l’ essersi sposata con lui…

Syaoran sollevò di poco la testa e le rubò un bacio, mentre lei cominciò a giocherellare con i capelli scuri di lui.

Ma ben presto, Sakura fu costretta ad allontanarsi da lui e si stese al suo fianco.

“Beh? Che succede?” domandò Syaoran, voltandosi sul fianco per guardarla meglio.

“Syaoran, se qualcuno ci vedesse, chissà cosa potrebbe pensare dei futuri sovrani di questo regno!”

“Penserebbe semplicemente che anche loro sono esseri umani che si amano e hanno il diritto di passare un po’ di tempo insieme!”

“Hai ragione, però…io ho tanta paura di governare questi meravigliosi regni e vorrei che andasse tutto bene. Vorrei che la nostra gente stesse bene, fosse felice e ci amasse!”

“Oh, Sakura…- disse Syaoran, prendendole una mano e baciandogliela delicatamente-…la nostra gente ti ama già tantissimo e tu, con il tuo animo gentile e dolcissimo, sarai una splendida regina. Una grande, meravigliosa e bellissima regina! Il nostro popolo non ha nulla da temere!”

Sakura arrossì e sorrise.

“Syaoran…-disse Sakura, accarezzandogli il viso-…se il nostro popolo starà bene, sarà perché il nostro è un buon re, altruista e capace di comprendere appieno i veri bisogni dei suoi sudditi.”

“Ma dietro ogni buon re c’è sempre una grande regina!  E tu sei la mia!” disse Syaoran, sporgendosi su di lei e imprigionandola tra le sue braccia.

Syaoran la guardava intensamente, ma le sue parole fecero rattristare improvvisamente la principessa.

“Sakura…che ti succede?- disse Syaoran, accarezzandole una guancia- Ho detto per caso qualcosa di sbagliato?”

Sakura distolse il suo sguardo da quello di Syaoran e, con delicatezza, si scostò da lui, alzandosi a sedere.

Syaoran, preoccupato, la affiancò: “Sakura…”

Sakura sospirò e si voltò per guardarlo ancora negli occhi, con una forte ansia che si dipinse sul suo volto.

“Syaoran…noi siamo sposati da poco, però volevo sapere una cosa.

“Mia cara, puoi chiedermi tutto quello che vuoi, lo sai bene!”

Sakura annuì: “Volevo chiederti…è…è vero che se non riusciamo a…ad avere un…figlio…tu puoi avere delle amanti?”

Syaoran capì cosa la stava torturando: era più che giusto che fosse infastidita.

“Sì, è vero! Di solito il re le sceglie subito dopo il matrimonio!”

Sakura provò una dolorosa fitta al cuore e sentì gli occhi riempirsi di lacrime. Perciò si voltò dall’altra parte per nascondere la sua sofferenza a Syaoran.

“E tu…le hai già scelte?” domandò Sakura, con voce flebile.

Syaoran sorrise fra sé e le accarezzò i capelli: “Oh sì. La prima si chiama Sakura…la seconda si chiama Sakura e la terza…mmm…dovrebbe essere ancora Sakura…”

Sakura chinò il capo, sorridendo, mentre qualche lacrima le percorreva le guance, e Syaoran si avvicinò a lei e le baciò la nuca.

“Sakura, questa possibilità c’è davvero, ma nella mia vita non c’è posto per nessun’altra donna. Io non potrei amare e desiderare qualcuno che non sia tu!”

Sakura si voltò verso di lui e lo abbracciò: “Syaoran, sei straordinario!”

Syaoran rise e la strinse a sé: quello che le aveva detto era la pura e più sincera verità. C’era solo una donna che lui poteva amare con tutto se stesso e quella donna era Sakura, la sua Sakura.

“Ma…Syaoran…-disse Sakura, guardandolo negli occhi-…se dovesse accadere davvero quello che ho detto prima…come faremo? Il nostro regno ha bisogno di un erede!”

Syaoran rise nuovamente e la fece stendere dolcemente a terra: “Allora…diamoglielo questo erede!”

Sakura arrossì violentemente: “Syaoran, sto parlando sul serio!”

Syaoran le rivolse uno dei suoi sguardi più belli, quelli che riservava solo a lei, e le sorrise.

“Quando saremo re e regina, se dovesse accadere davvero qualcosa del genere, allora…noi abdicheremo!”

“Cosa?”

“Hai capito bene, Sakura. Io ho quattro sorelle e tu hai un fratello. Se noi non siamo in grado di dare un erede al nostro regno, lo farà qualcun altro.

“Ma…i nostri genitori hanno sempre desiderato che fossimo noi due a regnare. Non possiam…”

“Sakura!- la interruppe lui, alzando la voce- Se il destino non ci darà la gioia di un figlio, io mi rifiuto di ricorrere a questo stupido metodo dell’amante. Tu ed io, in quanto re e regina, dovremo abdicare e lasciare il posto a qualcun altro. Preferisco stare solo con te come un semplice abitante del palazzo, piuttosto che essere re e avere un figlio da una donna che non sia tu!”

Le parole di Syaoran e quel tono così determinato la lasciarono a bocca aperta.

“Spero che tu abbia capito bene le mie intenzioni…- disse Syaoran, tornando a essere più dolce-…perché non le ripeterò un’altra volta, chiaro?”

Sakura sorrise e annuì.

“Syaoran, scusami per essermi lasciata prendere dal panico!”

“Tranquilla…amore mio. Non c’è bisogno che tu mi chieda scusa!” esclamò lui, baciandole la fronte.

“Il problema è che…in questo momento sono davvero felice e ho paura di qualunque cosa che possa turbare la nostra felicità!”

“Andrà tutto bene, Sakura. Non devi preoccuparti del futuro. Devi solo avere fiducia in noi!- disse Syaoran, sfiorandole con una mano la pietra che indossava al collo- Ci penserò io a mantenere la tua felicità, mi prenderò cura di te!”

Sakura sollevò il capo e appoggiò la fronte a quella di Syaoran: “E io mi prenderò cura di te!”

Syaoran non poteva chiedere di meglio, così, sorridendo, la baciò.

Se si fossero presi cura l’uno dell’altra, sicuramente sarebbe andato tutto bene. Il destino li aveva fatti incontrare, li aveva uniti e non avrebbe potuto separarli in alcun modo. Il sentimento che li univa era solido e sincero e avrebbe dato a Syaoran e Sakura la forza necessaria per affrontare e superare ogni ostacolo.

 

 

 

Fine

 

Bene…anzi, male, siamo arrivati davvero alla fine! Qualcuno forse si aspettava che descrivessi il matrimonio vero e proprio, ma mi sembrava un po’ troppo banale come fine e poi, come ho già detto, non ero ispirata per il matrimonio. Spero, comunque, che questa storia e questa fine siano piaciute. Devo dire che mi sono molto affezionata a questa storia, per cui mi sono impegnata molto. Spero di aver trasmesso qualcosa di buono anche a voi, in particolare il mio amore smisurato per dei personaggi così belli e complessi come Sakura e Syaoran e per la coppia praticamente perfetta che formano. Per la gioia di qualcuno sono riuscita a inserire in questa storia anche il pairing Tomoyo/Eriol che non amo, ma che in questa storia ci stava bene, a mio parere.

Sto trascrivendo a computer anche l’altra mia storia su Sakura e Syaoran. Si intitola “Beyond good & evil”: sarà ambientata subito dopo la fine del manga e terrà conto solo degli eventi del manga. Anche le Sakura card prese in considerazione saranno solo quelle che appaiono nel manga. In pratica è come se l’anime non fosse mai esistito. Ma non so ancora quando la pubblicherò, perché prevedo da qui a febbraio dei mesi molto incasinati. E, sicuramente, non credo che potrò aggiornare così frequentemente come è successo per “Crossed Destinies”.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto e quelli che hanno recensito e recensiranno:

Sakura182blast

Manu

Piajoe22

Sakurabethovina

Sakuretta94

Eragon1001

Yumemi

Maddy94

Monny

Sakura93thebest

Shainareth

Lizdreamer

_Aquaprincess_

DenaDena

 

 

 

A presto

Kia85

   
 
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