CAP 3
Torno in camera mia e inizio a preparare le valige.
La valigia, in fondo non mi serve molta roba.
Inizio a tirare fuori i vestiti dall’armadio.
Quando ho scelto cosa portare prendo la borsa di pelle ed inizio ad infilare dentro tutti i vestiti.
Per fortuna è dotata di un incantesimo di estensione irriconoscibile.
Ho messo via tutto in poco tempo, una decina di minuti.
Poi mi accorgo di una busta per terra, la raccolgo e la apro.
“Le vorrei
ricordare di portare
ad Hogwarts anche un vestito da sera, per una festa importante ed
elegante.
Io sono fuori, a
vedere la città
che è magnifica, tenga d’occhio I ragazzi.
Albus
Silente”
Speriamo solo che il vestito non
serva per le feste del professor
Lumacorno. Sono pallosissime.
Scelgo tra la moltitudine di
abiti da sera che ho nell’armadio.
Ne ho di tutti i tipi ma alla
fine ne prendo uno a caso.
Sono molto fiera della mia
valigia/borsa.
Gli altri sono tutti fuori in
cortile ad aspettarmi ed io sono ancora qui.
Giro camera mia in lungo ed in
largo, cercando di imprimerla nella memoria.
Questa era la mia vita ed ora
devo abbandonarla, abbandonare tutto quello che avevo costruito, per
tornare
nel mondo magico.
Metto sotto braccio la borsa e
prendo il chiodo di pelle dal letto.
Esco dalla porta e mi trovo
zuppa.
Sono appiccicosa, così mi tocco i
capelli e mi trovo le mani impiastrate di quello che sembra miele.
Poi sento ridere dietro di me e
mi giro.
Sirius è accasciato a terra e
sta ridendo come un pazzo.
Poi si rialza e si avvicina, con
un sorriso sadico sul vlto.
Sto ridendo a crepapelle.
Mi sono vendicato.
Ma quando si gira mi fa
tenerezza.
I capelli le cadono davanti al
viso e sono dorati, dal tato miele che le ho fatto cadere in testa.
Poi alza la testa e mi guarda ed
io non ce la faccio a vederla così.
Questa ragazza mi farà
impazzire.
Mi avvicino e lei mi sorride.
Poi si avvicina anche lei.
Siamo ormai vicinissimi e penso
anche che possa riuscire a strapparle un bacio.
E lei mi abbraccia.
Mi passa le mani nei capelli.
E in quell momento mi ricordo.
<
<< Perchè? A te non
piace
il miele?!>> risponde lei ridendo.
Quando finalmente riesco a
staccarla sono tutto appiccicoso anche io.
Lei poimi passa affianco e si
mette a correre.
Poi mi ricordo. Il bagno. Devo andare
a cambiarmi.
Cazzo.
Sto ridendo come una stupida in
bagno.
Mi sto lavando i capelli ed
intanto penso alla faccia di Sirius quando l’ho abbracciato.
Aveva una faccia ebete.
Quando finalmente ho finite di
lavare i capelli me li asciugo con la magia e mi do una pulita.
Esco dal bagno e mi trovo
davanti ad un pulitissimo Sirius, che deve aver usato anche lui la
magia.
L’unica pecca sono i capelli.
Non sono tornati a posto del
tutto.
<< Carina la nuova
acconciatura Sirius >> dico io con la faccia
più seria che riesco a
trovare.
Lui si avvicina di nuovo e mi
guarda negli occhi.
Siamo nuovamente vicinissimi.
<< Mi vendicherò Sara.
Ti passerà
la voglia di farmi scherzi del genere. >>
Mi sta minacciando?!?!
<< Guarda che è colpa
tua!
Mi hai fatto cadere in testa almeno tre litri di miele!
>> gli urlo io con
una faccia stupita.
<<
Tu mi hai annaffiato questa mattina!>>
<< Mhà. Sai
com’è! Ti sei
messo a fare I tuoi comodi nel mio letto! >>
Silenzio.
Silenzio imbarazzante.
<< Non finisce qui
Tesoro>>
mi dice con aria di sfida.
Poi
se ne va.