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Autore: gianpyno    24/12/2007    3 recensioni
Vegeta, un giovane diciottenne, è alle prese con le sue crisi sentimentali adolescenziali: riuscirà a confessare ciò che prova alla ragazza amata? COMMENTATE!
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Vegeta, Yamcha
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gli orizzonti del cielo

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CAPITOLO XIII

Gli orizzonti del cielo

 

-Ciao Vegeta

Quelle parole riecheggiarono violente e prepotenti nella testa di Vegeta. Era Bulma. Era proprio lei.

Che fare? Reagire? Urlarle contro tutto il dolore che Vegeta si teneva dentro?

“Forza Vegeta! Falle vedere chi sei!

Grida che la disprezzi! Non lasciare che il tuo orgoglio venga travolto da una magnifica notte di luna piena?

Su coraggio! Dimostra che sei uomo e mandala al diavolo una volta per sempre!!

-Ciao Bulma…- l’orgoglio, il più delle volte, va a farsi friggere.

Vegeta restò come pietrificato. Possibile che due parole pronunciate da una voce così angelica potessero avere quell’effetto?... Evidentemente sì!

 

-Ti vorrei parlare…- soffiò lei, una vocale dopo l’altra sempre più insicura e pronta a scoppiare a piangere.

-Va bene…- replicò lui e assieme, a distanza l’uno dall’altra, s’incamminarono per il sentiero alberato.

 

Nessun suono. Nessuno scambio di parole mise in contatto i due che, a braccia conserte lei e mani in tasca lui, proseguivano come indifferenti.

Raggiunto lo stesso luogo dove prima Vegeta era stato a “meditare” tutti e due siedono, l’uno accanto all’altra, su di una roccia da cui si può ammirare lo spettacolo della Città dell’Ovest di notte.

-Vegeta…- sibila lei, molto impaurita, senza però sapere da cosa.

-Dimmi, Bulma…- replica lui, mantenendo un clima di totale indifferenza. Anche se in cuor suo non era così.

-Io non so cosa provo per te…- parole sospese, sospese più di una nuvola appena nata. L’incertezza di Bulma però non è nei suoi sentimenti. Ma è proprio la certezza dei suoi sentimenti a renderla fragile, insicura, incapace di mentire a se stessa.

-Non so neanche se provo qualcosa per te!- la tensione cresce. Bulma continua a mentire a se stessa ma, già da questa seconda frase, sente pian piano la sua forza interiore affievolirsi sempre più.

-A volte, però, quando ti vedo provo una strana sensazione… cosa sia non so. Attrazione fisica?- le scuse della giovane azzurrina cominciano sempre a farsi più inverosimili anche se, per un tipo come Vegeta, che le ragazze abbiano provato verso di lui attrazione fisica, non c’è niente di strano. Ma non è il caso di Bulma!

-Sì, forse è solo questo. Tu sei un bel ragazzo. Ma io amo un altro…- a quest’ultima frase, lei china il capo.

Yamcha…”

 

In cuor suo, l’azzurrina cerca di farsi una ragione di ciò che sta accadendo.

Non può, non può cedere! Yamcha è troppo importante!

Ma Vegeta… cos’è Vegeta?

 

Lui, dal suo canto, assiste palesemente impassibile con le mani in tasca anche se, in realtà, non un solo respiro, non una sola pausa fatta da Bulma non passi inascoltata dal suo orecchio attento.

 

-Non so, Vegeta… Ho immagini confuse su di te. Non credo però di provare dei sentimenti forti per te…- la convinzione con cui Bulma pronunzia queste parole è, però, paragonabile solo a quelle di un bambino di prima elementare che provi a leggere la Divina Commedia.

“O mamma mia… che devo fare?? Non ce la faccio più. Chi cerco d’imbrogliare? Mento a me stessa? Dovrei uccidere i miei sentimenti? No! Non se ne parla!”

 

-D’accordo Bulma!- interrompe brusco lui –Ho capito tutto. Noi due siamo incompatibili. Finiamola qui.

L’azzurrina rimane pietrificata da quelle parole.

Come lama tagliente hanno diviso in due, lacerato violentemente la sua anima.

È il momento di reagire: ora o mai più!

 

Incamminatosi verso il camping, Vegeta, sempre con le mani in tasca erra a testa bassa.

 

-VEGETA IO TI AMO!

 

Quel grido.

Quel grido d’amore disperato crea una muraglia davanti al diciottenne Windsor.

Con gli occhi spalancati, Vegeta adesso non sa più che fare. Fermatosi, si gira verso Bulma che è ora in lacrime.

-Vegeta! Tu sei sempre stato nei miei pensieri, sin dal primo giorno che tu sei arrivato in V A! Ho sempre maledetto il giorno in cui io e Yamcha ci siamo messi assieme perché avrei voluto conoscerti molto prima di lui!!- con la voce ormai rotta dal pianto, l’azzurrina, come in un potente canto, libera tutte le sue emozioni; ma il suo fiato non accenna ad esaurirsi qui –Il mio cuore, se continua a battere, è solo perché ogni giorno quei tuoi occhi m’illuminano l’anima! Tu ci sei, Vegeta, nelle pagine del mio diario segreto, nei miei appunti di Chimica, negli schizzi fatti al computer… Io… io… ti amo!

 

Vegeta rimane attonito.

Ha avuto la conferma di quanto la sua professoressa gli aveva bisbigliato quel giorno.

Allora era tutto vero: Bulma provava qualcosa per lui; e glie lo stava spiattellando bello papale papale in faccia!

 

Al che, senza lasciarsi sfuggire questa grande occasione, il giovane dai capelli corvini raggiunge l’azzurrina in lacrime.

Postosi davanti a lei, la raggiunge con lo sguardo.

Si guardano.

Dolcemente e tra i singhiozzi di lei, lui raggiunge le sue mani che intreccia tra le proprie.

-Bulma… Dillo di nuovo, ti prego…- la implora lui, a voce bassa. Il suo grande orgoglio sembra ormai essersi estinto. Ritto davanti alla sua Dea, Vegeta non resta che a contemplarla.

-Ti… amo…- sibila lei, singhiozzando.

-Dillo più forte! Grida a tutto il mondo che mi ami!- neanche lui sa precisamente perché le sta chiedendo tanto però è forse il suo cuore a parlare: vuole delle certezze.

 

-VEGETA IO TI AMO E VOGLIO PASSARE IL RESTO DELLA MIA VITA CON TE!- grida lei con lo sguardo al cielo stellato, accondiscendendo alle richieste del suo amato. Dopo aver fatto ciò, ritorna sugli occhi di Vegeta che, al chiaro di luna, diventano ancora più belli, straordinariamente affascinanti, incantevoli, come se il diciottenne Windsor fosse il principe azzurro che ogni ragazza, sin da bambina, abbia sognato d’avere.

 

Senza proferir verbo e abbozzando un sorriso che lo rende ancora più dolce, angelico, Vegeta avvicina il suo viso a quello di Bulma, incrociandolo.

I loro respiri aumentano frenetici.

Il battito cardiaco è incontrollato.

 

Una stella cometa passa e illumina sino agli orizzonti del cielo.

 

Il desiderio di Bulma e Vegeta è stato esaudito.

 

 

~ Fine ~

 

 

Ecco qua!! Finita anche questa!! ^^ Che dire, grazie per avermi seguito fino alla fine, nonostante i miei non proprio rapidi aggiornamenti!! ^.^”

Spero di non avervi deluso e spero che continuiate a seguirmi e sostenermi!

Un grazie e un abbraccio forte forte a: Camy (ti adoro!! ^.°), emyc, ele888, bulma_92, vanegirl, BULMA_007.

 

gianpyno

  
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