Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _jawaadmylove    26/06/2013    19 recensioni
Scriverò fin quando non avrò nient’altro da dire, scriverò fino a quando avrò i calli alle mani a causa della penna, scriverò fin quando non mi sentirò in pace con me stesso.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Day 1

 

Caro mio dolce amore,
seduto sulla panca della chiesa, ti vedo portare via, mia piccola Eve. Non mi rendo conto di cosa stia succedendo e spero che questo sia solo uno dei miei soliti incubi. Non posso sopportare che tu sia morta, non può essere così.
Era soltanto il terzo giorno della scorsa settimana quando ti avevo chiesto di rendere finalmente la nostra relazione ufficiale e poter uscire allo scoperto senza nessun intoppo ma ora eccoti qui, in una bara che sta per essere portata al cimitero. Ti ho creato una messa per bene nonostante io non sia cristiano, so quanto tu tenessi alla tua fede e per questo ho voluto creare per bene il tuo funerale.  So che odi il marrone ma era la bara più bella che ci fosse e so anche che odi i funerali ma questo è per te, mia piccola Eve, questo funerale è per te.
Non sono ancora del tutto cosciente, sono in una specie di trance e non riesco ancora a capire il perché di tutto ciò. Perché non mi hai detto di avere dei problemi Eve? Perché non mi hai informato di ciò che stavi passando? Perché non mi hai parlato della tua malattia?
“Zayn, amico, vieni con noi al cimitero?” mi chiede compassionevole Louis.
“No Louis, andate pure, non ce la faccio.”
“Okay”
Mi saluta con una pacca sulla spalla e va via.
Adesso mi ritrovo solo in un posto che non mi appartiene. Mi ritrovo solo proprio come te prima della tua morte.
Mi sento uno stupido a pensare che io non c’ero nel momento del bisogno, mi sento uno stupido coglione per non aver capito cosa stesse succedendo.
Era troppo anomala la tua febbre, era troppo anomalo il fatto che tu stessi senza forze ma non ho capito. Non ho capito e ora tu sei morta.
I ragazzi mi hanno detto di non incolparmi di tutto, ma come faccio?
Avrei dovuto aiutarti, avrei dovuto curarti e starti vicino, invece ho preferito abbandonarti a un medico mentre facevo quella stupida intervista.
Non sarei dovuto andarci. Sarei dovuto restare a casa con te.
Esco da questo posto con le mani in tasca. Indosso un abito nero, uno di quelli da funerale.
Sorrido al sol pensiero che tu odi il nero. Se tu avessi potuto organizzare il tuo funerale, avresti mandato un invito a tutti dicendo di vestirsi colorati e avresti chiesto al prete di non suonare una delle solite melodie da funerale ma di mettere qualcosa da discoteca in modo che tutti potessero divertirsi.
Avresti creato un party anziché un funerale, ne sono sicuro.
 
Sai Eve? Oggi nevica.
Tu amavi la neve, avresti dovuto esserci ora. Avremmo potuto giocare insieme e divertirci a lanciarcela addosso. Sarebbe stato fantastico non credi?
Ma non è possibile. Non è possibile tornare indietro nel tempo e farti arrivare sana e salva a questo giorno in modo da divertirci insieme. Non è possibile tornare indietro e curarti.
Mia madre dice sempre che c’è un motivo se le cose accadono. Ora mi chiedo, perché tutto ciò?
Perché farti morire? Perché farmi morire? Sì, perché ormai anch’io sono morto. Sono morto con te, Eve.
Non ho più niente al mio interno. Non provo più nulla.
L’amore è scomparso. Il dolore è scomparso. Non piango neanche, anche la tristezza è scomparsa.
Tutto è scomparso con te.
Ti sei presa tutto ciò che avevo e l’hai portato lì su con te.
 
Sono tornato a casa da qualche minuto. È così vuota senza di te. È brutto non sentire il suono della tua risata.
La tua risata. Dio quanto la amavo. Così dolce, così cristallina. Ogni volta che ridevi ne rimanevo incantato e tu lo sapevi, sapevi che era il mio punto debole in tutto. La usavi a tuo favore, la usavi per ricevere un bacio, una carezza, un sussurro. Ed io amavo quando lo facevi, amavo il tuo modo di fare.
C’è ancora il tuo odore in giro per la casa. Si sente ancora il tuo profumo che poi è il nostro, degli One Direction. Ricordo che lo volevi a tutti i costi perché te ne eri innamorata quando ti feci sentire un campioncino, da quel giorno non mi hai dato più tregua con quel profumo.
Lo usavi sempre: giorno, pomeriggio, sera, notte. Se non avevi una goccia di quel profumo addosso non eri contenta.
Ricordo che la cosa che adoravi di più era la bottiglietta. Mi ripetevi sempre che amavi la coroncina che fungeva da tappo e mi dicevi che amavi il colore rosa della bottiglia, anche se so che infondo non era vero. So che odiavi il rosa ed io mi divertivo a comprarti tutto di quel colore.
Pettine rosa, bracciali rosa, maglie rosa, tutto ciò che ti regalavo era rosa. Avevo comprato anche un bicchiere rosa che un giorno ‘casualmente’ tu hai rotto.
E tu lo sapevi, sapevi che lo facevo apposta. Lo sapevi e ridevi ogni volta, ridevi fino alle lacrime e poi ti vendicavi. Iniziasti a comprarmi cose rosa anche tu. Un giorno mi tingesti tutte le maglie di rosa ed io fui costretto ad indossarle per un po’. Ricordo che le nostre fans iniziarono a pensare che fossi gay, stetti un mese per smentire il tutto raccontando le tue marachelle.
Anche loro risero, risero come pazze, ricordi?
Ne abbiamo passate tante insieme, Eve, tantissime.
Ricordi la gita in bici? Avevi paura di andare veloce e pedalavamo a rallentatore, nonostante tutto cadesti due volte perché non avevi visto dei fossi. Non dimenticherò mai la tua faccia disperata alla prima caduta, non dimenticherò neanche la tua faccia divertita alla seconda.
Ricordo la tua sbucciatura sul ginocchio che fingevi non facesse male e ricordo anche quella sul tuo gomito.
“Non fa male” dicevi.
Quando la toccai, sussultasti dal dolore.
“Oh, forse un po’” continuasti dolcemente.
Eri così carina mentre ti medicavo. Avevi una faccia tenerissima mentre chiudevi gli occhi fortissimo.
 
A essere sincero non so se da lassù tu stia leggendo questa sottospecie di lettera mentale che trascriverò a penna tra un po’. Lo trovo un sottospecie di sfogo questo qui. Prendo carta e penna ma in questo caso attivo solo il cervello e scrivo tutto ciò che vorrei che tu sappia.
Giuro che lo farò ogni giorno.
Scriverò fin quando non avrò nient’altro da dire, scriverò fino a quando avrò i calli alle mani a causa della penna, scriverò fin quando non mi sentirò in pace con me stesso.

 

Ti amo tanto,
Zayn.

 

------------------------------
E voilà!
Nuova fan-fiction scritta e postata.
La scorsa fan fiction è giunta quasi al termi e quindi ho pensato di scriverne una nuova.
Questa qui è tragica ma don't worry, posso assicurarvi che Zayn non si suicida per raggiungere la sua amata ;)
Come vi sembra il primo capitolo?
Fatemi sapere le vostre opinioni.
Baci,
Raff


TWITTER ACCOUNT: @_jawaadmylove

  
Leggi le 19 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _jawaadmylove