Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: Idra_31    17/01/2008    7 recensioni
Il Natale è l'occasione giusta per fare quello che non hai mai avuto il coraggio di fare. Frerard natalizia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ooooooo Uh uh, che tristezza pubblicare questa storia ora che il Natale è più che passato! Spero la leggiate comunque...Grazie! (Tutto è dovuto alla mia pigrizia...!)

ULTIMO CAPITOLO

"Ah, che serata!" Disse Gerard rientrando in casa, mentre si scrollava la neve di dosso.
"Sì, magnifica!" Aggiunse Ray, togliendosi i guanti.
"Ci fai una cioccolata calda, Gee, e poi andiamo via?" Domandò ruffianamente Bert.
“Sono quasi le tre...”Mormorò Gerard tra sè e sè. “Ok, che cioccolata sia..! Chi mi dà una mano?” Si guardò intorno. Bert si era defilato, Jepha sembrava dormisse in piedi, Frank lo aveva visto salire le scale per il piano di sopra, Ray e Bob erano spaparanzati sul divano.
“Mikey?”
“Io...Alicia...”Gerard gli lanciò un’occhiataccia. “Ok, ti aiuto io.” Baciò velocemente Alicia e seguì suo fratello in cucina.
“Smettila di saltellare. Mi fai girare la testa.” Disse Gerard rivolto a Mikey.
“Oh, Gee, stiamo insieme, stiamo insieme!”
“Ho visto”
“Non ti congratuli?”
“Sì sì, congratulazioni. Ora spostati di lì che devo accendere il fornello.”
Mikey non si mosse e incrociò le braccia al petto.
“Il tuo fratellino corona il suo sogno d’amore e tu non dimostri il benché minimo entusiasmo?!”
Gerard sbuffò.
“Sono felice per te, Mikes, non immagini quanto, però...” Si bloccò non trovando le parole. Si mordicchiò il labbro inferiore nervosamente.
“Ti ho capito, fratellone. Vieni qui. “ Mikey allargò le braccia per accogliere Gerard che, titubante, lo abbracciò.
“Non so più che pesci pigliare, Mikes.”
“Anch’io ero scoraggiato, ma vedi...ad Alicia piaccio e...adesso stiamo insieme, sembra.”
“Non è detto che vada bene anche a me.”
“Solo un cieco non vedrebbe che anche Frank è cotto di te.”
“Cosa?” Gerard si staccò da suo fratello, di scatto. “Che dici?”
“Ma dai, è pazzo di te. E poi, dopo il regalo che gli hai fatto, ce l’hai in pugno.”
Gerard si incupì.
“Si vede proprio che è pazzo di me. Non mi ha neanche fatto il regalo lui.”
“Te l’ho detto, Gee. Non sapeva cosa comprarti, é andato come un matto in giro per i negozi di tutta  Belleville, ma non ha trovato nulla che fosse alla tua altezza.”
“Ma io non pretendevo chissà cosa...”
“Oh, che palle! Se ti avesse regalato un dildo saresti stato contento?”
Gerard picchiò in testa suo fratello con un cucchiaio.
“Che idiozie dici?”
“Niente, lascia perdere. Prepariamo questa cioccolata prima che Bert venga a lamentarsi.”



Alicia ebbe un brivido di freddo. Bussò alla porta del bagno degli ospiti.
“Occupato!”
“Frank, sei tu?”
“Sì, sto uscendo.”
Pochi minuti dopo il ragazzo aprì la porta.
“Prego, Alicia Way.”
La ragazza gli mollò in pugno sul petto.
“Mica siamo arrivati a questo, Frank!”
“Scherzo, volevo solo dire che siete una bella coppia.”
“Grazie, lo so.”
“Mikey ti moriva dietro da mesi.”
"So anche questo."
“Perchè lo hai fatto aspettare così tanto, povero ragazzo?”
“Potrei farti la stessa domanda al presente.”
Frank finse di pensare.
“Non so di cosa tu stia parlando.”
“Fammi entrare in bagno, cretino, e vieni con me.”
Alicia entrò nella stanza, trascinandosi dietro Frank che borbottava “Non puoi più farmi proposte indecenti, sei una donna impegnata ormai!”
“Che tepore che c’è qui dentro!” Commentò la ragazza legandosi i capelli.
“Ho acceso la stufetta, stavo congelando!” Rispose l’altro.
“Ti sei chiuso in bagno per riscaldarti?”( Io lo faccio! N.d.A)
“Più che altro per asciugare i vestiti fradici. Mi hanno infilato la neve dappertutto, quei balordi!”
“Che stronzi!” Fece Alicia, reprimendo uno sbadiglio. “Allora, dicevamo, tu e Gerard?”
“Non dicevamo nulla del genere.”
“Non eludere le mie domande, Mr Iero.”
“Non parlare come una professoressa, ti prego!”
Alicia rise.
“Quando vi deciderete voi due...”
“Non lo so”
“Eddai, Frank!”
Frank si sedette sul bordo della vasca, mentre Alicia tentava di scaldarsi le mani sulla stufa.
"Mi sento una merda. Non gli ho neanche fatto il regalo. Ci sarà rimasto male e mi odierà."
"Gerard non è il tipo."
"Lui è un tipo sensibile."
"E che c'entra?"
"Sono uno stronzo."
“Fottiti.” Alicia si sistemò affianco a lui. “Cerca di farti perdonare, allora, se pensi di aver sbagliato.”
“E come?”
“Improvvisando un regalo all’ultimo minuto.”
Frank si grattò il mento.
“Tipo? Un bacio al chiaro di luna?”
“Non so. Vedi cosa puoi fare.” Alicia lo spintonò. “Adesso và via che devo fare pipì.”



Quando Frank tornò di sotto trovò tutti seduti sul tappeto del salone che stringevano tra le mani una tazza.
“Che bevete?”
“Cioccolata calda che se non ti affretti a versare nella tazza diventa fredda. Dov’è Alicia?”  Domandò Mikey.
“In bagno. La cioccolata la trovo in cucina?”
“Sì, ti accompagno a prenderla.” Gerard si alzò da terra per raggiungere Frank. In cucina Gerard prese una tazza dalla credenza e versò un pò di cioccolata dal pentolino. “Ecco, prendi.”
“Grazie, Gee. Ci voleva un pò di cioccolata calda con questo freddo!”
“Idea di Bert. Qualche volta il suo cervellino lavora.”
Frank si sedette al tavolo. Gerard lo guardava senza sapere cosa fare.
“Senti-” Iniziarono insieme.
“Vai tu” Disse Frank.
“No, tu.” Replicò Gerard.
“Ehm, no.” Mormorò Frank
“No, cosa?"
"No, niente. Buona questa cioccolata!"
Gerard si parò davanti all'altro ragazzo.
"Che volevi dirmi?"
"Io...non mi ricordo."
"Cazzate." Fece Gerard, con tono severo.
"Mmh... è per...è per il regalo."
"Che?"
In quel momento, Mikey e Alicia, che reclamava la sua cioccolata, fecero irruzione in cucina. Frank si alzò e uscì. Gerard imprecò contro il mondo. Gettò la sua tazza nel lavandino e la ruppe.
"Fanculo!" Gerard si accese una sigaretta e lasciò la stanza.
"Sono due imbranati." Commentò Alicia.
"Ehm...dormi qui?"
Alicia ci pensò un attimo.
"In effetti non è sicuro per una donna tornare a casa da sola in piena notte.."
"Ok, saliamo a preparare la tua stanza." Mikey prese per mano la sua ragazza e salirono le scale insieme.



"Pssst....Bert!"
Bert dormiva con la testa sulle ginocchia di Jepha. Bob e Ray  se ne erano appena andati. Gerard si stava occupando di cacciare via i reduci.
"Eh? Uh?" Bert aprì gli occhi, incredibilmente rossi. "Mikey?! No, Gerard!"
"Ve ne andate o devo mandarvi via a calci?!" Minacciò Gerard con le mani sui fianchi.
Bert sbadigliò rumorosamente e pizzicò Jepha sulla pancia.
"Che c'è?" Fece l'altro con voce impastata.
"Dobbiamo andare!"
"Io non ce la faccio a guidare..."
"Idiota, siamo con la mia auto..!"
Jepha sembrò non avere sentito. Non si mosse.
"Jeff! Ti prendo la pancia morsi se non ti alzi!"
Niente da fare.
Gerard sbuffò.
"Vabbè, dormite qui. Salgo a prendervi delle coperte."
Poco dopo scese con due coperte. Bert si era riaddormentato in grembo al suo amico, stringendogli una mano. Gerard pensò che fossero incredibilmente teneri. Li coprì cercando di non svegliarli. Guardò fuori dalla finestra. Aveva ripreso a nevicare debolmente...
Gerard notò Frank, accucciato, che dava le spalle alla finestra.
"Ecco dov'era finito." Mormorò. Mise il cappotto e i guanti e uscì a recuperarlo.
"Frankie? Che diamine fai?"
"Stai lontano!"
Gerard si bloccò con i piedi affondati nella neve. "Perchè?"
Frank non si voltò. "Non ho ancora finito. Stà fermo lì."
Gerard si accorse che il suo amico stava armeggiando con la neve, a mani nude. Tuttavia non si mosse, come gli aveva ordinato quel pazzo.
"Ne hai ancora per molto?" Chiese dopo un pò.
"No." Frank si alzò, sempre dandogli le spalle. "Vedi, Gee, io volevo...sono stato un cretino a presentarmi a casa tua senza un fottuto regalo. Avrei dovuto restarmene a casa mia a rimuginare sulla mia stratosferica idiozia. Però...beh, ti ho preparato qualcosa per...vabbè, guardalo!" Frank si fece di lato e mise in mostra un mini pupazzo di neve, realizzato con rametti, ciottoli e foglie.
"Lo so che è una merda. L'artista sei tu, non io."
"Shhh." Gerard alzò una mano per zittirlo. Un sorriso da orecchio a orecchi gli illuminava il viso. " Frank, è...è meravigliosamente brutto. Grazie."
Frank tossicchiò imbarazzato. "Quello era un complimento?" Domandò sfregandosi le mani arrossate.
"Vieni qui." Frank si avvicino all'altro che tendeva le braccia verso di lui. Gerard gli prese le mani tra le sue, guantate, cercando di riscaldargliele.
Frank si muoveva nervosamente sul posto, oscillando da un piede all'altro.
"Devi per caso andare in bagno, Frank?"
"No, idiota." Frank si bloccò guardandolo negli occhi. "Gerard, io...'fanculo!" Si protese in avanti e lo baciò a fior di labbra. Poi sciolse le mani da quelle di Gerard e dopo avergli lanciato un ultimo sguardo corse via. "Ci si vede." La sua voce si perse nel vento.
Gerard rimase fermo dov'era. Avrebbe dovuto inseguirlo, lo avrebbe preso, gli avrebbe detto "Dove vai, coglione, mi baci e mi lasci come uno stoccafisso", però non si mosse. Si toccò le labbra, sentendosi il protagonista( o la protagonista?) di un manga per ragazze e mormorò, con un sorriso nascente sulle labbra "Porca puttana."



Quando Gerard rientrò in casa fu accolto da un applauso.
"Frank se n'è andato?" Domandò a Mikey e Alicia.
"Sì, in fretta e furia. Che codardo. Ti bacia e scappa." Rispose suo fratello.
"Già che co- Aspetta, voi avete visto tutto?!" Strillò Gerard indignato.
"Sì, dal nostro posto in prima fila davanti la finestra!" Fece Mikey gongolando.
"Che voyeuristi!" Commentò l'altro, togliendosi il cappotto e sospirando.
"Sospiri come una ragazzina innamorata!" Gerard frustò suo fratello con la sciarpa. "Io vado a dormire. Buonanotte. Non voglio nipotini in giro per la casa domani mattina!"
"Aspetta!" Alicia lo trattenne per il braccio "Il pupazzo di neve! Non puoi lasciarlo là fuori!"
"Oddio!" Gerard si precipitò fuori e, facendo di tutto per non rovinarlo, rientrò col suo regalo in mano.
"Che freddo!"



UN ANNO DOPO

Frank infilò la chiave nella toppa e aprì la porta. Dietro di lui, una mano nella sua, Gerard, con un cappello calato sugli occhi.
"Buona Vigilia, NJ!"
Un adorabile cane color del miele li accolse scodinzolando. Tentò di mordere una caviglia di Frank. "Stà buona, piccola!"
Gerard abbracciò il suo ragazzo da dietro, poggiando il mento sulla sua spalla. "Voglio mostrarti una cosa." Si spostò in cucina, seguito a ruota da Frank. "Vediamo come sta?" Aprì il freezer. "Direi che dopo un anno è ancora in forma!"
Il pupazzo di neve, un pò sciolto e piegato su sè stesso, era ancora lì.
"Oddio!" Frank si mise una mano davanti la bocca. "Me ne ero dimenticato"
"Come hai potuto? Il tuo capolavoro!"
Frank abbracciò il suo ragazzo di slancio. "Lo hai conservato, lo hai tenuto qui per tutto questo tempo, abbiamo diviso la casa per quasi sei mesi e io non mi sono accorto di nulla!"
"Sei tardo, evidentemente..."
"Ah ah" Frank baciò l'altro "Credevo fosse nato e morto quella sera stessa."
"Quello che c'è tra di noi è nato e morto quella sera stessa?" Sussurrò Gerard.
"No, è nato prima e vedrà ancora molte sere. Giusto?" Disse Frank, sulle labbra del suo ragazzo.
"Giusto."


THE END

Bleuh. Quante smancerie.

Spero sia stata di vostro gradimento questa mini fic.
Thanks to :
memuzz
blaise_sl
Chrystal
Gufo
MiKeYwAY4EvEr
Che hanno recensito il secondo capitolo.
Grazie a tutti coloro che hanno letto e (in anticipo) a chi recensirà (pliiiz..)


Alla prossima,
Idra.

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: Idra_31