Shikamaru si maledisse per
l’ennesima volta da quando era nato.
Questo è quello che mi merito per inseguire una
come lei. Mi farà passare le pene dell’inferno, mi farà!
D’altronde, chi dice donna dice danno.
“Guarda che abito ancora
qui!” la voce di Ino arrivò squillante dalla sua destra. Portava una gonnellina
rosa irriverentemente corta, una canottiera maledettamente scollata e un
giubbetto leggero che non si sapeva nemmeno perchè ci fosse, dato come le
stringeva il corpo.
“E chi se lo scorda” fece
ironico Shikamaru.
Wow.
Devo sembrare un idiota con la bocca aperta,
ma...wow. Le ho detto che un uomo va preso per la gola, ma ora come ora anche
l’occhio va benissimo.
D’altronde, anche l’occhio vuole la sua parte.
E non ci sono più le mezze stagioni.
Le frasi fatte sì però.
Shikamaru sorrise da solo.
“Tutto bene?” arrivò
puntuale la domanda di Ino.
200 punti di QI per nulla. Riprenditi, maledetto
genio!
“Non so perchè, ma ho il
sentore che le mie tasche si alleggeriranno di parecchio” sorrise lui.
E lei rispose a sua volta con
un sorriso.
E che sorriso. E che rincoglionito: può mai essere
che vada in pappa davanti a un sorriso di una donna?
Errore: davanti al sorriso, di Ino.
Essere geni ha i suoi vantaggi: ora per esempio
capisco con assoluta chiarezza di essere semplicemente andato.
Il ragazzo la scrutò:
“Allora, dove mi porti?” chiese poi pronto al peggio, tendendole la mano.
Il peggio fu che non si
aspettava che la ragazza la afferrasse e prendesse a camminare come se niente
fosse più naturale di loro due, per mano, a spasso per Konoha.
Ed eccoli davanti al bar
più carino di tutto il Villaggio
della Foglia. Ovvero, carino per le
donne, caro e basta per gli uomini.
Ergo, pensò
Shikamaru questo locale non mi piace.
Per lo meno c’è Neji all’angolo. Non che
Neji sia mai stato granchè di compagnia, ma in questo momento mi affiderei
persino a Rock Lee.
Ino sorrise intuendo il
monologo interiore del ragazzo, poi fece cenno di sedersi, e subito dopo indicò
con un breve moto del capo l’angolo in cui era seduto Neji. Meglio: Neji e
Tenten.
“Sono appena tornati
dall’allenamento.” Cominciò con fare sicuro “E” attese poi per creare un po’ di
effetto “Tenten probabilmente si dichiarerà oggi”.
Shikamaru la osservò per
soppesare le sue parole. [E per studiare
il movimento delle sue labbra].
“Sei venuta qui per
questo?”
“Ovviamente no” fece Ino
fintamente scandalizzata.
“Mi devi una cioccolata”
terminò poi alzando le spalle.
“Allora, che te ne è parso
oggi?” chiese Tenten col suo solito tono allegro.
La risposta di Neji consistette
in un’espressione indifferente e un’alzata di spalle.
“Credo che Lee sia
migliorato un sacco”. Ancora Tenten.
“Sai...ho avuto parecchia
paura di perderlo. Anche se può sembrare stupido, o perennemente sovraeccitato,
Lee è una gran brava persona e mi ha sempre aiutata, sostenuta...certo, i suoi
modi non sono comuni, ma ha un gran cuore”.
Silenzio.
“Beh...” Tenten di nuovo,
leggermente nervosa “che ordiniamo?”.
“Dunque, una cioccolata al
caffé e amaretto e...tu che prendi?”
“Un’extrafondente”.
“Grazie” terminò Ino con
un sorriso smagliante in direzione del cameriere. Quegli ricambiò con
entusiasmo: “Grazie a te, bambolina”.
Shikamaru lo guardò di
traverso. Non c’era una specie di legge non
scritta per cui le cameriere dovessero essere tutte donne? Questo locale non mi
piace. L’ho già detto?
“Mi ascolti ogni tanto,
quindi” fece poi in direzione di Ino come nulla fosse.
“E’ così che lo prendi,
no? Nero come la notte, dolce come il peccato” puntualizzò lei stringendo gli
occhi con fare seducente.
“Vedo che hai studiato” le
concesse il ragazzo con ostentata supponenza.
Lei alzò le spalle: “Mi
documento. Conosci gli amici ma conosci meglio i tuoi nemici. E’ così che si
dice, no?”.
Oddio, ora comincio a pensare come una donna.
“Comunque” si riprese il ragazzo
“pensavo la prendessi al limone” scherzò ricordandole l’episodio della
gelateria.
“Sai Shikamaru” ribatté
lei “Anche le persone acide alle volte hanno bisogno di dolcezza. Ovviamente,
purchè non sconfini nello stomachevole”.
“Non accadrà” rispose lui
facendole l’occhiolino.
Lei arrossì.
Centro.
“Io prendo una cioccolata
bianca” sorrise Tenten.
“Bene” assentì il
cameriere annotando l’ordine “tu che desideri?” chiese poi a Neji.
“Una alle nocciole,
grazie” rispose l’interpellato.
Wow, quattro parole di seguito. Un record.
Chiaramente, non rivolte a me.
Pensò amara Tenten.
I due sorseggiarono la
cioccolata, bollente, in silenzio. Poi Tenten ci riprovò: “Ti volevo
ringraziare. Sai, per allenarti con me. Il maestro Gai è fantastico, ma sembra
sempre immerso nel suo piccolo, giovane mondo
con Lee.” Scherzò virgolettando visivamente la parola tanto cara al loro
maestro.
“E’ bellissimo quello che
hanno e so che sarebbe egoista da parte mia volere una cosa simile, ma la
verità è che li ammiro. E poi...io comunque ho te” concluse, guardando in
basso.
Niente. Nessuna risposta.
“D’accordo” fece Tenten
tirando pericolosamente su con il naso. A Neji sembrò di scorgere i suoi occhi
arrossarsi.
“Scusami” prese a parlare
Tenten mentre radunava le sue cose “Scusami tanto se ti ho portato via il tuo
prezioso tempo con queste sciocchezze” fece alzandosi in piedi.
“Tempo, che, chiaramente,
avresti preferito a passare ad allenarti. Perchè la verità è, Neji, che mentre
io riempio la mia giornata di te, tu riempi la tua giornata di te stesso. E
mentre io penso che non ci sia compagno migliore, tu pensi che basta che ce ne
sia uno. Io, un altro, non importa. Quindi scusa questa piccola, illusa, povera
Tenten che prende persino la cioccolata bianca, che odia, solo perchè le ricorda
i tuoi occhi” detto questo prese le sue cose e fece per andarsene. Poi sembrò
ripensarci, e si voltò di scatto: “Come al solito, ho fatto tutto io”.
Ino fissò la scena allibita.
Non avrebbe mai pensato che Tenten sarebbe sbottata d’un colpo. Certo, chiacchierando
con lei si lasciava spesso andare a colpi d’ira, soprattutto quando l’argomento
cadeva su Neji Hyuuga, ma non pensava sarebbe mai successo con lui presente.
“E non eri venuta per
questo, eh?” fece Shikamaru con un sopracciglio alzato.
“Così non ti chiedo di
portarmi al cinema, dovresti essere contento” ribatté la ragazza.
“Ino, queste sono il
genere di cose che chiedi al tuo fidanzato. Preliminarmente dovresti chiedermi
di esserlo” puntualizzò lui.
“Shikamaru?” fece lei
avvicinandosi al suo volto. Ora poteva sentire il suo respiro caldo sul viso, e
sapeva di caffè e amaretti. Questo lo fece lievemente arrossire, perchè subito
dopo si chiese se avrebbe sentito quel sapore, baciandola. “Sai una cosa?”
sussurrava intanto lei, il volto pericolosamente vicino a quello del ragazzo. “Io”
pronunciò flettendo le labbra in modo che finissero a pochi millimetri da
quelle di lui “non ti chiederò un bel niente. Anzi, sarai tu a venire da me
implorante” terminò sottovoce.
“Tu credi?” rispose
Shikamaru dopo un momento di sbigottimento.
“Ne sono sicura.” Sorrise
Ino “E poi nel caso tu sia stato sufficentemente convincente io valuterò la
proposta...”
A quel punto fu lui a
sorridere: “E’ una promessa?”.
“Come al solito” li
distrasse una voce pochi tavoli più in là “Hai parlato per mezz’ora senza dire
molto. Tutte queste cose le sapevo già”.
Ottima risposta, Neji, davvero. Si complimentò mentalmente Shikamaru con parecchia
ironia.
“Bene, posso andare ora?”
fece Tenten umiliata.
“Ma” continuò Neji senza
farle cenno di fermarsi “Se invece di cercare disperatamente di riempire un
silenzio che non era imbarazzante avessi osservato meglio quello che avevi
sotto quei meravigliosi occhi color nocciola, li avresti trovati riflessi in
ciò che ho ordinato, o, per citare il cameriere, in ciò che desideravo” terminò
il ragazzo con la frase più lunga che chiunque gli avesse mai sentito
pronunciare.
Se avesse avuto un
cappello, Shikamaru se lo sarebbe tolto all’istante.
Neji allora si alzò, si
guardò attorno, lasciò la mancia sul tavolo e presa Tenten per la mano concluse:
“Ora possiamo andare”. E stringendo la mano della ragazza nella sua, uscì dal
locale.
“Ora guarderò Neji con
tutti altri occhi” sentenziò Ino estasiata.
“Per qualche frase ad
effetto” sbuffò Shikamaru.
“E un fisico da favola,
anche” puntualizzò Ino “Per non parlare del byakungan, che fa sempre un certo
effetto”.
“Quello di occhio da
triglia?” propose Shikamaru.
Ino rise.
“Se hai finito la tua
cioccolata possiamo andare” fece lui mal celando un sorriso. La risata di Ino
era contagiosa.
“Guarda che la mia
paghetta era molto più alta di una semplice cioccolata...” cominciò la kunoichi.
“Infatti, andiamo al
cinema” terminò il ragazzo per lei.
Tadan!
Esaudita Celiane?
Cento punti
e la scelta sulla prossima coppia a chi indovina la citazione nel capitolo!
ryanforever:
Ciao! Giuro che ora lo metto nel riassunto iniziale l’avvertimento di leggere
la fic a stomaco pieno! :D No, Ino decisamente non è tipa da lasciarsi andare
facilmente, ma se confidiamo nelle doti di Shika...
GaaChan:
Ciao e grazie! Wow, addirittura preferita! Beh, ti dico solo che pianifico di
farli tornare tutti per il gran finale!
SAKURA
UZUMAKI: Grazie, tu mi conforti sempre immensamente! Sì, Ino poteva pure essere
la camomilla, ma a colazione mi stonava un po’, e poi la vedo più eccitante che
calmante...per lo meno nei confronti di Shika! Ma non ti preoccupare per i
dispetti di Ino, se si impegna può fargli ben di peggio! Idem come già detto:
vorremmo essere molte al posto di Ino...ma per ora dovremmo accontentarci di
leggere di loro! E Shika si deciderà, non ti preoccupare, con i suoi tempi e il
suo charme si deciderà...
Camelia90:
Grazie, ecco qui il nuovo capitolo!
Ayumi
Yoshida: Shika, Shika! Bastardo o no dobbiamo ammettere che lo fa fantasticamente!
XD Sì, la coppia Tsunade Jiraya voleva essere un po’ ad effetto, e se riesco
proverò di stupirvi ancora! Grazie per i complimenti, spero di esserne sempre
all’altezza! E grazie anche per quanto riguarda gli esami!
Nicichan:
Shika stuzzica sì, ma forse aspetta solo una mossa un po’ più decisa da parte
della nostra Ino! E, credimi, penso vorremmo essere in parecchie al suo posto!
Kaho_chan: Wow, devo confessarti che anche a me Shika,
così, fa letteralmente impazzire! E pure la nostra Ino non è da meno, povera,
presa in questa deliziosa tortura fatta di dolci e sussurri! Sono anche felice
di aver finalmente scritto una coppia che ti vada a genio, ma ero abbastanza
sicura, dopo aver letto la tua fic! Sempre lieta di sfamare la vostra fame di
questo pairing, cercando, come dice il proverbio, di fare affogare la mosca nel
miele! :P Besos!
Kagome_chan88:
Ciao carissima, e grazie! Ho voluto un po’ spaziare senza limitazioni
nell’”universo dei grandi”, e sono felice che non ti siano sembrati OOC! Per lo
meno, non troppo! Già, capovolgere è
proprio tipico di Ino che, povera, sentiva come non mai la situazione sfuggirle
di controllo, tanto che ha dovuto fare qualcosa di radicale per riprendersi!
Jiraya mi fa tanta tenerezza! E non ti preoccupare: se e quando vuoi io sto
qui! ;)
celiane4ever:
Grazie! NejiTen...mah, tu che dici?! :D