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Autore: Marty Evans    03/08/2013    4 recensioni
[seguito di Lily Evans e il Segreto della Notte]
1973. Terzo anno a Hogwarts per i Malandrini, Lily e Bianca. Un anno in cui succederanno molte cose.
Un anno in cui Bianca dimostrerà ai suoi genitori che non è come loro.
Un anno in cui Remus troverà l’amore, quello vero.
Un anno in cui Sirius dovrà scegliere tra la sua famiglia, l’amore e i Malandrini.
Un anno in cui James dovrà cercare di far capire a Lily di non essere come lei crede.
Un anno in cui Lily dovrà lasciarsi alle spalle sua sorella.
Un anno in cui Regulus scoprirà un amore inaspettatoe sconvolgente.
Un anno in cui i protagonisti saranno loro, i Malandrini.
Un anno in cui arriveranno quattro nuove studentesse a sconvolgere la vita di tutti
Una di queste porterà con sé un misterioso segreto sepolto dal tempo in un luogo maledetto.
Un anno in cui si scopriranno nuovi segreti e nuove verità.
Un anno in cui un omicidio turberà la quiete di Hogwarts
Un anno pieno di segreti bugie, tradimenti, scherzi e tanti guai
paring
[James/Lily] [Sirius/Bianca][Remus/NP][Regulus/Altro Personaggio]
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Regulus Black | Coppie: James/Lily
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life in Hogwarts at the time of Lily Evans'
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Capitolo 2

The Shining City and letters

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Dissi al portiere che sarei andata a fare Shopping e saltai sul primo taxi che vidi. Il taxista mi accompagnò fino  a Brooklyn. Helena aveva detto che il locale era vicino al Est River . Era una zona periferica di New York. Era anche piuttosto isolata. Le strade non erano molto pulite e non era un bel quartiere ma dopotutto  dovevo aspettarmelo.

Finalmente dopo un po’ di cammino individuai il locale. A occhio e croce sembrava una vecchia fabbrica malandata. Era un edificio Bianco squallido e fatiscente , aveva le pareti scrostate e i vetri rotti.  Con un po’ di esitazione mi diressi alla porta. Era di legno  sembrava nuova e di colpo capii. Era una magia anti Babbani che lo scambiavano per un edificio abbandonato e ridicolo. Entrai . al interno  il locale era molto più accogliente. C’erano molti  tavoli disposti a caso. I tavoli erano di mogano  lindi e puliti.  Sulle sedie sedevano Maghi streghe  e vampiri  che parlottavano  tranquillamente. Notai un ragazzo moro che non volevo incontrare . Lui si accorse di me e mi guardò penetrante. Poi  con la sua velocità di vampiro  mi fu accanto in un attimo.

«Ciao Streghetta! Che ci fai qui tutta sola?» mi chiese Chuck. Di tutti gli amici di B  quello che più detestavo era Chuck Bass

«Non sono affari tuoi Bass» risposi a tono. Mentre, a passo di carica, mi dirigevo verso il bancone..

Al bancone c’era una vampira bionda , minuta dagli occhi grigi. Era vestita di nero. Con pantaloni  neri e maglia a maniche corte nera. Inoltre alle orecchie portava degli orecchini argentei che tintinnavano quando si muoveva. Lei mi squadrò da capo a piedi e poi mi chiese.

«Sono la barista mi chiamo Teresa. Tutti qui però mi chiamano Tes. Posso esserti utile bambina?» fui un po’ inquietata da quella  vampira.  Però mi smembrava gentile

«Mi scusi Tes. Io dovrei andare alla New York magica. Mi hanno detto che  l’accesso è qui» spiegai.

«Se vuoi posso  accompagnarti io» disse una voce tagliente come ghiaccio alle mie spalle.. Mi trovai di fronte a Chuck  Bass che sorrideva malevolo  alla basista.

«Non  voglio che vada con te Chuck! Potresti farle qualunque cosa! È solo una bambina! Non ho intenzione di consegnartela sapendo che posso evitarlo.» Poi  mi fece cenno di seguirla. Mi fece passare per una porta di legno da dove si accedeva al magazzino e al retro del locale. Era un passaggio angusto  restai  un po’ indietro a disagio e poi mi decisi a parlare

«Hm Tes, Grazie per avermi aiutata intendo»

«Figurati Chuck è un piantagrane .A proposito come ti chiami bimba?» mi chiese lei voltandosi e sorridendomi

«Lilian Evans ma chiamami Lily» dissi

«Lily hai un bellissimo nome. Dal tuo  accento  posso capire che sei inglese. Sei  di Londra giusto? Sono stata a Londra molti secoli fa è cambiata molto credo»

«Sei una vampira vero?» chiesi  curiosa. Avevo incontrato solo mezzi vampiri ma mai veri vampiri. Tes era la prima Vampira che vedevo e non mi sembrava affatto male.  Tes mi stava guidando in un  passaggio stretto sembrava un tunnel. Era scivoloso e umido un po’ come  i sotterranei di Hogwarts. Solo che era molto più stretto come corridoio. 

« Come l’hai capito?» mi chiese Tes

«Beh l’ho notato dalla tua pelle sei fredda e troppo pallida. I mezzi vampiri invece sono  più simili agli umani» spiegai

«E dimmi Lily come mai  vuoi andare  nella New York magica?» mi disse mentre spalancava  una porta di ferro arrugginito e mi faceva scendere per una tortuosa scala a chiocciola . Li, la luce delle torce lanciava cupi bagliori sulle pareti. Finalmente  dopo  aver terminato quel infinita scala  arrivammo in una grande piazza dottoranda. La piazza era buia e  illuminata da torce.  Tes si avvicinò a due gigantesche porte in bronzo e disse  una parola in una lingua simile  al latino. La porta si spalancò  con un rumore sordo. Una volta varcata la porta fui  invasa dalla luce di mille lanterne che illuminavano a giorno la città ai miei piedi. Si perché dopo aver sbattuto molte volte le palpebre  vidi la città. Le porte da cui  io e Tes eravamo appena  entrate facevano da  ingresso.  Le porte erano su un altura e sotto di noi si estendeva una città. Era diversa da qualsiasi cosa avessi mai visto.  C’erano case e grattacieli proprio  come nella  New York normale ma invece di essere illuminate da  Manhattan e dalle sue luci era illuminata da luci argentee fluttuanti e ... dalle stelle? 

«Lilian Evans  benvenuta nella New York  Magica o  anche chiamata La  Città Lucente» mi disse la vampira aprendo le   braccia.  Per arrivare  alla città essendo su un altura bisognava scendere una scala trasparente e illuminata da quelle strane luci argentee.

«Ma era ancora giorno quando siamo partite!» dissi sconcertata guardando le stelle.  Stelle vere! Stelle brillanti

«Qui il  tempo scorre diversamente rispetto al resto del mondo. Vedi, Lily,  essendo noi creature Magiche ci  dobbiamo proteggere. Perciò quando a New York fa giorno  qui è notte. È un sistema efficace.» mi spiegò Tes

«Le stelle come...?»chiesi.

Tes rise.

«Oh Lily! Ha lo stesso tipo di incantesimo del cielo della sala Grande a Hogwarts! Siamo sottoterra ricordi?Mentre le lanterne  argentee  sono i folletti.  Non quelli della Gringott naturalmente. Questi sono molto piccoli e volano. Sono  quasi delle piccole fate e volando emettono un intensa luce. Insigne illuminano a giorno la Città.  Ecco perché la chiamiamo la  città Lucente » Guardai la scala che scendeva verso la città. Era lucida e trasparente come il cristallo. Tes notò il mio stupore e sorrise. Poi mi spiegò

« Vedi, qui abitano  diverse creature magiche i Vampiri  i Maghi, le Streghe, i Lupi Mannari Le fate i Folletti.. qui tutti vivono in armonia.  Tutti hanno contribuito la costruzione della città. La scala è  stata fatta dai nani. Perché qui le differenze si azzerano siamo tutti uguali non ci sono gerarchie o scale sociali siamo tutti fratelli Questo è un luogo di  pace. La città non è mai stata attaccata da nessuno ed qui da secoli» disse mentre iniziavamo a  scendere la scala di Cristallo. Era una scala a chiocciola finemente lavorata. Chiesi

« Hai detto che non è mai stata attaccata . ma ci sono state delle guerre  tra le creature magiche  com’è possibile?» Tes mi sorrise. 

«Scusami ho sbagliato parole. La Città  Lucente non è mai stata penetrata da un attacco» mi spiegò. I suoi occhi  brillavano  come quelli di un gatto  illuminati solo dalle luci dei Folletti.

«Perché?» chiesi curiosa.

«Guarda là Lily» mi disse lei indicandomi ciò che prima non avevo  notato. Non avevo mai visto nulla del  genere! Un enorme  torre di cristallo.

«Quella torre di cristallo  è la nostra  protezione  contro i nemici. Somiglia un po’  alle torri di Alicante e ha lo stesso scopo: proteggere la città. Al contrario delle torri dei  Cacciatori la  nostra non può essere disattivata da sangue di altri esseri  ma  solo dalla magia.  Non pensare  che sia  così  facile!  è un rituale che nemmeno al livello  MAGO sapresti eseguire. Neanche Voldemort sa eseguirlo» 

Guardai  la torre.  Era vero  somiglia vagamente alle torri antidemoni di Alicante che avevo visto su un libro di Storia della  Magia.

Questa però era di cristallo   ed era bianca e abbagliante. Poi mi resi conto che Tes  aveva pronunciato quel nome. Il nome di Voldemort.

« Tu pronunci il suo nome?!» chiesi stupita.

«Non c’è nulla da temere da un nome Lily! Non ti può fare del male! Voi maghi avete così paura di lui!»

«Perché voi no?»chiesi

« Perché lui  è soltanto pazzo. Noi che viviamo da più  anni di quanti tu ne possa contare abbiamo   visto talmente tanta sofferenza, talmente tanto dolore, talmente tante cose orribili che  per noi Voldemort  è soltanto un altro povero pazzo che verrà  fermato.»

 Non tornai più sul argomento dopo le sue parole.

Intanto eravamo arrivate  alle vere e proprie porte della  città. La guardia ci fece passare senza  fare domande .

«Tes , scusa, ma si entra solo da New York? Cioè so che è praticamente la New York  magica ma ci sono altri accessi?»

«Certo dovunque nel mondo  basta solo saperli trovare. Ma ti avverto  ogni  accesso ha un guardiano.»

«Un guardiano?»

«Si io sono la guardiana del accesso principale quello di New York Ho ricevuto l’ordine da Raphael in persona. Allora dove devi andare?» mi chiese .

«devo trovare alcuni gufi» spiegai. Lei  mi guidò verso  una strada acciottolata di pietra levigata. Per strada incontrammo ogni genere di creatura.  Vidi vampiri fate maghi e streghe.  Giravano liberi e senza timore dei babbani.   Girammo per i vicoli stretti e lastricati e arrivammo a un negozietto al angolo. Il negozietto era piccolo con molte finestre. Tes mi guidò al interno. Era piccolo e odoravo di gufo. . c’er  un piccolo bancone in legno e ovunque c’erano piume di uccello.  Il proprietario era piccolo con le orecchie a punta e mi studiò per un attimo da dietro il bancone. Poi  con  un saltino arrivò vicino a noi

«Salve in cosa posso esservi utile?» chiese con una vocetta stridula

« Vorrei  tre gufi»

«Tre? Ti verrà a costare molto ragazzina!» disse l’ometto.

«Posso pagare» dissi decisa.

«Bene fanno 40 galeoni» mi disse l’ometto

Pagai e presi le gabbie con i tre gufi.. Al primo , un bruno ed enorme gufo reale  diedi la lettera per Raphael. Al barbagianni di mezzo diedi la lettera per  Remus e alla civetta la lettera per Potter.  Sperai che arrivassero subito.

 

JAMES

 

La lettera della Evans  arrivò due giorni dopo la fine della scuola. Stavo finendo  di mangiare  i miei cereali  con il latte quando sul tavolo atterò una piccola civetta delle nevi. Somigliava un po’ a Lady la mia civetta. Curioso presi la  busta. Sopra, in un a calligrafia precisa e regolare si leggeva Per Potter. Avrei riconosciuto quella scrittura immediatamente. Era la  Scrittura della Evans. La bellissima e precisissima scrittura della Evans. Al inizio pensai fosse una lettera  d’amore. In cui la mia bellissima rossa mi diceva  che mi amava alla follia e ci saremmo messi insieme. Ma man mano che leggevo le mie fantasticherie  calavano e il sorriso  spariva dalle mie labbra.  Sentii una morsa allo stomaco.  Bianca si trattava di bianca e di quella stronza di sua madre. Mi chiedeva  di raggiungerla a New York per parlare con L’arcangelo della città.  Quasi mi strozzai con i cereali man mano che pensavo a cosa dovevo fare.  Remus  sapeva già la notizia oppure il gufo della Evans gliel’aveva appena consegnata per cui con lui ero a posto . Restava Sirius. Povero Sir! Sapere cosa  volevano fare alla ragazza che amava doveva essere terribile. Perciò scrissi a Grimould Place sperando che Sirius ricevesse quella dannatissima lettera.. Poi  spiegai  la situazione ai miei . Loro mi comprarono un biglietto per New York sarei partito  insieme a Remus  ( con cui avevo parlato per via camino) l’indomani. Da  Sirius non ricevetti alcuna risposta ma ancora non sapevo in che guai era.   

NDA  Ciao a tutti!   Come va?  so che è più di un mese che non aggiorno ma sono sta ta piuttosto impegnata! Scusatemi! Spero il capitolo non sia troppo orribile! Ringrazio  le 4 persone che  hanno messo questa storia nelle preferite le 5  che l'hanno messa nelle seguite e   chi mi ha recensito in particolare dubhe01 Daniela_97, _Dani_, Joasteroide42  e theblondesalad che devo ringraziare oltre  che per la recensione anche per il benner !  Grazie ! Stasera inoltre dovrei aggiornare anche lo spin-off di questa fic Il Bacio delle stelle se vokete dare un  occhiata! dopo questi avvisi vi  saluto  e mi dile guo chiedendovi di farmi sapere la vostraopinione!

Baci Marty Evans 

  
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