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Autore: GeorgiaRose    27/08/2013    8 recensioni
Liam rise piano e rialzandosi prontamente, sospirò. «Expelliarmus.»
«Protego!»
«Reduc..»
«Protego.»
«Reducto.»

Charlie si abbassò sulle ginocchia per evitare nuovamente l’incantesimo. Stava sudando freddo.
«Forza, Liam, falle vedere chi comanda!» gridò Lily Potter, incoraggiando il suo amico.
Charlie sentì la rabbia bollirle nel corpo, se non poteva averlo lei Liam non l’avrebbe mai avuto nessuna.
«Crucio!» Liam si buttò giù dal palchetto e la maledizione di Charlie si scontrò contro il muro distruggendolo.
***
Cross-over: One Direction e Harry Potter.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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One

I.


Liam Payne camminava tra le strade innevati di Wolverhampton, a testa bassa. Gli occhi caramello puntati sulle punte dei suoi stivaletti da neve e la testa persa tra le nuvole.

Stava scappando, come sempre da dei bulli che lo trattavano male a scuola. Lui provava a lottare ma per i suoi dieci anni non è che fosse poi così forte. Ma spesso vinceva –se così si può dire- e non sapeva nemmeno lui come facesse, succedevano cose strane come per esempio sedie che volavano, si trovava in un posto in un solo secondo e tante altre cose strane.
Sapeva perfettamente cosa succedeva: Liam era un mago.
Un mezzosangue.
Sua madre e suoi padre non sapevano cos’era, non sapeva dell’esistenza dei maghi e delle streghe ma suo nonno si. Oliver Baston, gli aveva spiegato tutto ciò che doveva sapere, e Liam era affascinato da quel mondo.
Desiderava con tutto se stesso quella lettera, la lettera della scuola di Hogwarts.
Voleva andare a studia in quel castello perché suo nonno gli aveva raccontato quanto fosse stata bella la sua adolescenza lì, ad Hogwarts.
Suo nonno era un Grifondoro, e Liam voleva assolutamente seguire le sue orme, e non solo era anche il capitano della squadra di Quidditch. Oliver gli aveva raccontato della grande battaglia Harry Potter e il Signore Oscuro, Voldemort. Nessuno aveva più paura di pronunciare il suo nome. Non aveva combattuto accanto ad Harry Potter perché Oliver era più grande, infatti quando Harry era arrivato ad Hogwarts, suo nonno era già al quinto anno. Ma aveva avuto l’onore di conoscerlo, esattamente come aveva conosciuto Ron Weasley e Hermione Granger. Suo nonno gli aveva parlato molto di quel trio fuori di testa, delle loro congetture per sfottere Draco Malfoy e i Serpeverde.
Erano davvero una forza.
Oliver si era sposato con Doris Crockford, una della sua Casa, ed ora l’amata nonna di Liam. Ed insieme avevano avuto Karen, la sua mamma che non era una strega, anzi era all’oscuro di tutto come suo padre Geoff Payne.
Due babbani con un figlio mago.
Guai grossi.
«Payne!» si sentì chiamare ed immediatamente iniziò a correre. I bulli lo rincorsero ma Liam inciampò nella neve ed immediatamente Carlos Bentos lo afferrò per la maglietta ridendo.
«Ti piace fare il bagno nella neve, Payne?» non poté rispondere o fare altro perché la sua faccia fu completamente schiacciata nella neve.
Doveva aspettare solo sei mesi e poi la sua lettera sarebbe arrivata.



Sei mesi dopo…
«Mio figlio un mago?» sbottò Geoff Payne dando un pugno sul tavolo di mogano della cucina.
«Geoff, per favore, non urlare.» Doris Crockford, si ritrovò a sospirare passandosi una mano sul viso. Immaginava che prima o poi sarebbe arrivata la lettera per Liam ma non pensava che i suoi genitori fossero così ostili. Lei era fiera di suo nipote.
«Voi mi state dicendo che… tutte le storie che mi raccontavate quando ero piccola erano realtà? Erano la vostra storia. E che ora, mio figlio, si ritroverà nel vostro stesso mondo. In un castello dove insegneranno… la magia?» Karen Payne era incredula, si aggrappò al braccio del marito che la sorresse preoccupato.
«Karen, figlia mia, Liam ha un grande potenziale. Potrebbe diventare uno dei migliori maghi di tutti i tempi, e questo aprirà un sacco di strade per il futuro.» spiegò Oliver Boston, guardando la figlia con una luce di speranza negli occhi. Karen guardò il marito che ricambiò lo sguardo, ma lentamente lo abbassò sui suoi piedi incapace di rispondere.
«Quando dovrebbe partire? E dove andreste a comprare tutta la roba indicata qui?» chiese Karen indicando la lettera di Hogwarts.
«Dovranno partire il 1° settembre, ma dobbiamo mandare in fretta la risposta a Vitious.» esclamò Doris, sorridente. Si alzò in fretta dalla sedia della cucina e andò nell’altra stanza mentre Oliver spiegava ai coniugi Payne che avrebbe portato lui stesso il piccolo Liam a Diagon Alley e al binario 9 e ¾.
«Mamma sono a casa!» esclamò una vocina dal soggiorno. Sentirono la porta di casa sbattere e poi in cucina comparve il piccolo Liam, undicenne, con i capelli dal taglio a scodella e gli occhi caramello sempre più vispi.
«Nonno!» esclamò saltando al collo del suo amato nonno. «È arrivata?» ogni volta che incontrava Oliver gli chiedeva se fosse arrivata la sua lettera e ogni giorno riceveva risposta negativa, ma non quel giorno.
Lo sguardo vispo di nonno Oliver si posò sulla figlia che teneva tra le mani la pergamena. A Liam si illuminarono gli occhi, porse la mano per farsela consegnare. Karen Payne allungò, titubante, la mano che teneva la lettera verso il suo bambino. Liam l’afferrò velocemente e sorrise iniziando a leggerla.

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Minerva McGranitt
Caro signor Payne,
siamo lieti di informarLa che lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Filius Vitious
Vicedirettore

«Dobbiamo mandare la lettera di risposta!» esclamò voltandosi verso suo nonno. Non gli interessava sapere cosa ne pensavano i suoi genitori, lui sarebbe andato in quella scuola anche a costo di diventare orfano.
«Ci ha già pensato la nonna. Noi dobbiamo partire per Diagon Alley.» gli occhi di Liam si illuminarono immediatamente e il suo sorriso si allargò.
Poi passò a leggere il secondo foglio della lettera, dove c’erano elencate le cose da comprare.

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Uniforme
Gli studenti del primo anno dovranno avere:
Tre completi da lavora a tinta unita (nero)
Un cappello a punta in tinta unita (nero) da giorno
Un paio di guanti di protezione (in pelle di drago o simili)
Un mantello invernale (nero con alamari d’argento)
Libri di testo
Tutti gli allievi dovranno avere una copia dei seguenti testi:
Manuale di incantesimi, volume primo, di Miranda Gandula
Storia della Magia, di Bathilda Bath
Teoria della Magia, di Aldabert Incant
Guida pratica alla trasfigurazione per principianti, di Hermione Granger
Mille erbe e funghi magici, di Neville Paciock
Infusi e pozioni magiche, di Arsenius Brodus
Gli animali fantastici: dove trovarli, di Luna Lovegood
Le forze oscure: guida all’autoprotezione, di Harry Potter
Altri accessori
1 bacchetta magica
1 calderone (in peltro, misura standard 2)
1 set di provette di vetro o di cristallo
1 telescopio
1 bilancia d’ottone
Gli allievi possono portare anche un gufo, OPPURE un gatto, OPPURE un rospo
SI RICORDA AI GENITORI CHE AGLI ALLIEVI DEL PRIMO ANNO NON È CONSENTITO L’USO DI MANICI DI SCOPA PERSONALI

Liam sorrise emozionato: era il suo momento.

***

Quando arrivarono alla stazione di King’s Cross, Liam non stava più nella pelle, voleva attraversare il muro e arrivare al binario 9 e ¾. Quando lo fece insieme a suo nonno scoppiarono a ridere.
«Allora, rivediamo le cose.» affermò nonna Doris, fermando il carrello di Liam davanti al binario. Tirò fuori la lista che era allegata alla lettera e iniziò ad elencare le cose e Liam ovviamente le rispondeva se c’erano oppure no. La sua bacchetta era bellissima, fatta di Acero e piume di fenice, sette pollici, molto flessibile. Liam l’amava.
«Bene, è il momento.» sussurrò nonna Doris stringendosi al fianco del marito.
«Allora vado.» Liam abbracciò entrambi e poi sorrise saltando sul treno. Sistemò i suoi bagagli e si sedette in una carrozza libera, vicino al finestrino e salutò ancora i suoi nonni.
Vide i due vecchietti avvicinarsi ad un uomo dai capelli biondo platino e gli occhi di un grigio sorprendete: Draco Malfoy.
«Anche tu qui, Draco?» chiese Oliver dando delle pacche al biondo che accennò un sorriso.
«Mia figlia sta per iniziare il primo anno, mentre mio figlio ha già finito. Voi? Che ci fate qui?» chiese Draco Malfoy voltandosi verso la coppia felice.
«Nostro nipote sta per iniziare.» rispose Doris in una breve e concitata risposta, Draco Malfoy non le era mai stato simpatico.
«Un mezzosangue, scommetto.» replicò Draco sorridendo sghembo.
«Vorresti insinuare qualcosa?» chiese Doris facendo un passo verso di lui, ma Draco indietreggiò alzando le mani in segno di resa e sorridendo.
«Tranquilla, Crockford, vedo che non sei cambiata di una virgola, eh.» Draco rise, scuotendo la testa.
«È meglio se torniamo a salutare Liam.» disse Doris prendendo il marito sottobraccio e tornando dov’erano prima per vedere Liam.
Il piccolo Payne si era già trovato compagnia. Seduto davanti a lui, c’era un biondino dagli occhi azzurri che ingurgitava cioccorane a volontà, diceva qualcosa a Liam che rideva.
Sembravano già affiatati.
«Esistono anche quelle che sanno di cavoletti di Bruxelles, ma non te le consiglio.» stava dicendo Niall Horan con la bocca piena.
Liam rise. «Tu le hai assaggiate?» chiese curioso.
«Ho assaggiato tutti i tipi di gelatine. Le mie preferite solo alla fragola e quella alle caccole!» esclamò il biondo fiero di sé.
«Ma che schifo.» Liam fece una faccia disgustata, voltò lo sguardo verso il finestrino. I suoi nonni erano ancora lì che lo guardavano, gli mandarono un ultimo bacio e poi se ne andarono proprio in quell’istante il treno partì.
«Scusate, posso sedermi qui?» un ragazzino della loro età, capelli neri con un ciuffo all’insù, un sorriso smagliante e gli occhi castani che sembravano due cioccolatini, aveva bussato alla loro porta guardando prima uno e poi l’altro.
«Certo! Accomodati!» esclamò Niall facendogli spazio accanto a sé.
«Io sono Zayn Malik.» si presentò il ragazzino
«Liam Payne.»
«Niall Horan.»
I tre sorrisero ed iniziarono a parlare del più e del meno, delle loro vite e di ciò che sapevano su Hogwarts.
Zayn desiderava finire in Tassorosso perché organizzavano le feste migliori. Niall voleva finire, invece, in Grifondoro perché suo padre gli aveva raccontato che il tavolo del pranzo dei Grifondoro era il più ricco.
Ad un tratto, la porta si spalancò ed entrò un ragazzo dai capelli castani, il ciuffo spettinato e gli occhi di un azzurro vivace. Doveva avere dodici anni.
«Scusate, avete visto Boo?» chiese Louis Tomlinson, respirando a fatica.
«Chi?» chiese Zayn alzando un sopracciglio.
«Boo, il mio topo.» spiegò Louis, cercando di riprendere fiato, aveva corso per tutto il treno.
«No, nessun roditore da queste parti.» rispose Niall alzando le spalle.
«Okay, scusa- ehi! Ma quella è una cioccorana!» Louis allungò una mano sulle gambe di Niall e gli rubò il dolce, dandogli subito un morso.
«Ehi! Era la mia.» esclamò Niall sconvolto.
«Tua o non tua ora è nella mia pancia. Sono Louis Tomlinson, Tassorosso.» si presentò porgendo la mano a tutti e tre ma Niall si rifiutò di stringerla.
«Tassorosso?» gli occhi di Zayn brillavano «Raccontaci qualcosa sulle feste!» Zayn lo afferrò per un braccio facendolo sedere davanti a sé.
«Oh non ci sono mai andato. Quelli dai sedici anni in su possono andare, io sono solo al secondo anno.» spiegò Louis mortificato.
«Sai cosa vuol dire? Che se io e te diventiamo amici, appena compi sedici anni mi porti con te!» esclamò Zayn entusiasta.
«Ci sto! Speriamo solo che ti mettano nella mia Casa.» Louis gli porse la mano sorridente e Zayn la strinse facendogli l’occhiolino: «Mi ci metteranno, vedrai.»

«Benvenuti! Benvenuti al nostro nuovo anno scolastico.» gridò Minerva McGranitt, ancora preside della scuola di Hogwarts, con lei regnava pace e tranquillità.
«Quelli del primo anno, per favore, spostatevi qui. Quando chiamerò il vostro nome salirete sullo sgabello e il Cappello Parlante vi smisterà.» affermò Filius Vitious, vicepreside e professore di Pozioni.
Liam si guardava intorno affascinato, il soffitto della Sala Grande era coperto di candele e al centro c’erano quattro tavolate lunghissime piene di calici e piatti d’argento vuoti. Dalla sinistra più estrema c’era Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde.
Dal tavolo dei Tassorosso, Louis allungò il collo e alzò i pollici sorridendo ai suoi amici.
Zayn e Niall risero accanto a Liam. Quei quattro avevano già fatto amicizia, ed erano già buoni amici, Liam ne era molto felice.
Aveva temuto che una volta arrivato lì i Serpeverde lo avessero preso di mira e che lui rimanesse senza amici, ma per una volta si era sbagliato.
«Lucinda Wilson!» chiamò Vitious, leggendo su una pergamena.
Una ragazza goffa e dai capelli neri arruffati si avvicinò al Cappello Parlante che la smistò in Corvonero.
Si susseguirono un sacco di ragazzi e ragazze.
«Lily Potter.» una ragazzina dai capelli rossi si avvicinò al Cappello Parlante, doveva essere la figlia di Harry Potter, la seconda.
«GRIFONDORO!» la ragazzina corse verso il tavolo giallo e rosso dove un ragazzo più grande dai capelli neri e gli occhi celesti la strinse a sé, congratulandosi. Albus Severus Potter, suo fratello maggiore.
«Samantha Montgomery.» una ragazza dai lunghi capelli castani si avvicinava a passo spedito verso il cappello. Tutta la sala tacque in attesa del verdetto del Cappello Parlante.
«TASSOROSSO.» il tavolo a sinistra esultò mentre Zayn si attaccava al braccio di Liam.
«E se non ci saranno più posti liberi per i Tassorosso?» chiese con la voce che sembrava una lagna.
«Non dire sciocchezze, Zayn.» lo riprese Liam cercando di incoraggiarlo.
«Niall James Horan!» chiamò Vitious ed immediatamente il biondino si avvicinò a passo incerto al centro della Sala Grande.
Tremava per l’ansia il poverino. Si sedette sullo sgabello e poco dopo il Cappello Parlante gli oscurò la vista. Passarono una manciata di secondi ma a Niall parvero secoli quando finalmente il Cappello Parlante gridò: «GRIFONDORO!» il tavolo rosso e giallo applaudì ed immediatamente Niall corse verso di loro e si sedette accanto ad Albus Potter che gli sorrise divertito. Mentre Niall conosceva un po’ di persone di Grifondoro, il Cappello Parlante smistava altre persone. Niall conobbe Hugo Weasley primo genito di Ron ed Hermione che era al quinto anno come Albus Potter, Fred Weasley, al settimo anno, nonché Caposcuola della Casa Grifondoro, era il figlio di George Weasley.
«Almeno lui ha realizzato il suo sogno.» sussurrò Zayn indicando Niall.
«Vedrai che ce la farai, Zayn, stai tranquillo.» Liam gli diede una pacca sulla spalla.
«Rose Weasley.» anche lei doveva essere la seconda figlia di Hermione e Ron Weasley. Capelli rossi, lentiggini, e occhi azzurri. La piccola della famiglia Weasley andò verso il centro della sala ed ovviamente venne smistata in Grifondoro.
«Zayn Jawaad Malik.» chiamò nuovamente Vitious.
Mentre Zayn si avvicinava al Cappello Parlante come su una marcia funebre, Liam sentì qualcuno ridacchiare per il nome del suo amico.
Si voltò incontrando il volto di una ragazzina dai capelli biondo platino, gli occhi argentei, che rideva sotto i baffi. Appena vide che Liam la stava guardando alzò un sopracciglio domandando scontrosa: «Che hai da guardare?»
«Stai per caso ridendo del mio amico?» chiese Liam incrociando le braccia al petto.
«Non rido di lui, rido del suo secondo nome.» spiegò la ragazzina, sorridendo dolcemente. Anche se Liam in quel sorriso non ci trovò nulla di dolce.
«Beh, non ridere né di lui né del suo secondo nome.» replicò Liam, il suo viso contratto in un’espressione dura e combattiva mentre affrontava la biondina che era più bassa di lui.
Intorno ai due si era creato come un cerchio mentre la biondina inceneriva Liam con lo sguardo.
«TASSOROSSO!» gridò il Cappello Parlante attirando l’attenzione di Liam che sorrise, vedendo Zayn correre verso il tavolo bianco e nero. Louis lo accolse a bracci aperte e gli presentò diverse persone.
«Charlotte Malfoy.» chiamò Vitious, stavolta facendo il sorrisino divertito che aveva fatto quando aveva chiamato Potter e Weasley.
Nella Sala Grande si era alzato un brusio, Liam aveva spalancato gli occhi sorpreso e lo fu ancora di più quando vide la biondina andare verso il centro della sala.
Quella era la figlia di Malfoy?
«Una Malfoy, mi sembra ovvio dove debba stare.» disse il Cappello Parlante.
«Solo perché mio padre è Draco?» replicò Charlotte facendo una smorfia.
«Tu dove vorresti andare?»
«Inutile che te lo dica, tanto so già dove mi metterai.»
«SERPEVERDE!» ovviamente.
Il tavolo verde e argento si alzò in un’ovazione più forte delle precedenti, Charlotte scese i gradini per andare verso il suo tavolo, non dopo aver lanciato un’occhiataccia a Liam che trasalì, abbassando lo sguardo.
Si era appena fatto come nemica la figlia di Draco Malfoy, perfetto.
«Liam James Payne!» oh no, era il suo turno.
Mentre camminava per la navata centrale della Sala Grande, Zayn Niall e Louis gli sorrisero incoraggianti.
Si sedette sotto il Cappello Parlante, prese un lungo respiro mentre il cappello borbottava qualcosa ed infine gridò: «GRIFONDORO!» sorrise, scendendo le scale verso la tavolata rossa e gialla. Niall lo abbracciò mentre gli presentava il Caposcuola Hugo, i due Potter e gli altri Weasley.
Si sedette accanto a Lily e Niall, la ragazza rossa iniziò a litigare con il fratello e Liam non fece altro che ridere.
Sì, quelli sarebbero stati gli anni migliori della sua vita.




















Grazie per essere passati!
Questa storia è un cross-over come avete potuto immaginare tra Harry Potter e gli One Direction.
Ve lo immaginate un piccolo Niall che mangia Gelatine Tutti i gusti +1 lol
Spero che vi piaccia e che recensiate in tanti. :)
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