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Autore: _Takkun_    31/08/2013    11 recensioni
Tutti conosciamo la fine della guerra di Marineford e ciò che ha portato ma, se le cose fossero andate diversamente? Cosa sarebbe successo?
Dal 1° capitolo:
“Ehi! Aspetta!” Cercò di dire Ace. “Rufy!”
Rimasero tutti con il fiato sospeso, sia pirati che marines, nessuno avrebbe potuto immaginare che la situazione si potesse sviluppare così, nemmeno Akainu… Un corpo totalmente ricoperto di fiamme si intromise tra il pugno dell’ammiraglio e Cappello di Paglia, lasciando quest’ultimo non poco sorpreso.
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L'AUTRICE STA PROVVEDENDO A MIGLIORARE LA STORIA, NEI CAPITOLI, DUNQUE, POTRESTE TROVARE PARTI NUOVE.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akainu, Barba bianca, Ciurma di Barbabianca, Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6. Silvers Rayleigh

 

Il continuo camminare avanti e indietro di Jinbe stava mettendo a dura prova la nota pazienza della supernova.
"Jinbe, siediti…" Cercò di dirgli il più calmo possibile ma, il cavaliere del mare non sembrava dargli retta.  "Stai cominciando ad innervosirmi…" Una vena prese a pulsargli pericolosamente sotto lo sguardo spaventato di Bepo e gli altri. L’uomo-pesce andò avanti, sospirando pesantemente di tanto in tanto.
"C-capitano, s-si tranquillizzi, è-è solo preoccupa-" Penguin non fece in tempo a finire la frase che Law, si alzò di scatto urlando: "Se non ti fermi in questo preciso istante, ti faccio a pezzi nel vero senso della parola!"
“Alla fine è esploso…” Pensarono tra l’affranto e l’impaurito i componenti della sua ciurma.
"Uh? Che hai da urlare? Non vedi che sono impegnato?" Si limitò a dire Jinbe, ritornando ai suoi pensieri.
"Ora basta. Ragazzi, spero vi piaccia il sushi." Fece Law sguainando la katana quando, delle voci provenienti dalla foresta riuscirono ad interrompere il suo istinto omicida.
"Ehi! Fa un pò attenzione! Mi stai sbavando su tutta la spalla!" Urlò una delle voci.

"Shishishi! Scusa fratellone, mi ero addormentato…" Rise divertita l’altra.
"Stanno tornando…" Constatò Bepo.
Jinbe, alle parole dell’orso, si riscosse completamente dai suoi pensieri, rivolgendo poi l’attenzione nel punto esatto in cui sentiva provenire le voci dei due fratelli. Non distolse lo sguardo fino a quando non riuscì a vederli chiaramente, liberando un sospiro di sollievo.
Ace stava camminando lentamente verso la loro direzione portando in spalla Rufy. Il minore aveva provato a camminare ma, la stanchezza era tale che le gambe avevano ceduto al peso del ragazzo facendolo accasciare
a terra. Così, utilizzando una scusa per non far preoccupare il suo adorato fratellone si era fatto portare in spalle.
"Visto? Non è stato divertente?" Disse Rufy scendendo dalle sue spalle e sedendosi subito dopo sull’erba. "Mi sono venute in mente tutte le volte che lo facevi quando ero piccolo!" Sorrise ampliamente.
"Appunto, quando eri piccolo!" Disse Ace premendoli il cappello di paglia sugli occhi.
“Come se non lo avessi capito, sciocco di un fratello…” 
"Noto che ti sei ripreso in fretta, Mugiwara-ya…" Fece Law riacquistando la calma, tornando poi a sedersi.
"Si si! Ed è tutto merito tuo Traffy! Shishishi! Non so veramente come ringraziarti!" Disse sistemandosi l’adorato cappello.
Law al solo sentire quello stupido soprannome inorridì. Traffy, uno peggiore non ne poteva scegliere.
Ace si girò in direzione del ragazzo dal cappello maculato, chinandosi in avanti. "Grazie per aver aiutato questo sconsiderato di mio fratello, te ne sono debitore Trafalgar Law." Il diretto interessato si stupì.
"Conosci il mio nome?"
"Certo. Sono uno che si tiene aggiornato, devo sempre sapere cosa combina questo pazzo… e poi, anche Rufy è una delle undici Supernove quindi mi sembra naturale." Spiegò semplicemente.
"Beh, in questo caso ne sono onorato. Non capita tutti i giorni di essere riconosciuto da uno dei migliori uomini di Barbabianca, nonché figlio del…" Jinbe si intromise prontamente nella conversazione prima che potesse
finire la frase. "U-um, A-Ace-san! T-tu stai bene? Come è andato alla fine il combattimento?" Chiese. Ace lo ringraziò mentalmente distogliendo poi lo sguardo, rivolgendosi verso l’oceano. "Purtroppo… papà…" Si fermò un attimo. "… lui, non ce l’ha fatta…"
"Dannazione!" Imprecò l’uomo-pesce stringendo i pugni. 
"Oh, Ace, m-mi dispiace per il vecchio… " Ammise dispiaciuto Rufy.
"Ormai è passato…"
No, non era vero. Ma era inutile piangersi addosso. 
"Quindi quelli della marina sono riusciti nel loro intento in parte… avete le mie condoglianze per Barbabianca." Disse Law.
"Ti ringrazio. E ringrazio anche te Jinbe, devo un favore a un po’ di persone." Sorrise grattandosi leggermente la nuca.
"Puoi chiedermi qualsiasi cosa, sai bene che ti aiuterò sempre. Mentre che mi dici degli altri?" Chiese Jinbe.
"Diciamo che ci stiamo riprendendo tutti un po’ lentamente… e, indovina chi sarà il nostro nuovo capitano?"
"Marco." Rispose con ovvietà il cavaliere del mare lasciando spiazzato Ace. Non credeva ci azzeccasse al primo colpo.
"Ma come…?" Cercò di chiedere.
"E me lo chiedi anche? Tra voi tutti è l’unico ad avere un briciolo di buon senso!" Gli rispose pronto.
"Ha ragione Jinbe." Si intromise Rufy. "Mi è sembrato uno a posto. Anche se sinceramente… la sua testa mi ricordava un ananas! Ahahaha!" Scoppiò in una risata trascinando anche il fratello.
"Ahahah! Anche io e la ciurma lo diciamo sempre! Anzi no, qualsiasi persona lo veda glielo fa notare! Dovresti vedere quando si arrabbia, è così divertente!"
“Sono senza speranze…” Pensarono Law e Jinbe.
"Capitano! Per quanto ancora dobbiamo stare su quest’isola? Insomma, io mi sto annoiando!" Si lamentò Bepo.
"Hai ragione. Qui non abbiamo più niente da fare, quindi possiamo anche toglie-" Si interruppe. Qualcosa aveva attirato la sua attenzione.
"Ehi? Traffy, ci sei?" Gli sventolò una mano davanti alla faccia Rufy.
Law gli prese il polso con forza fermandoglielo, indicando con un cenno del capo un Re del Mare dal comportamento strano.
"Sembra stia lottando!" Urlò Rufy in preda all’eccitazione.
"Si ma, contro chi?" Chiese Ace. Dopo una dura lotta, contro Dio solo sa che cosa, il mostro marino si ritrovò a galleggiare sul pelo dell’acqua senza vita.
"Questo mare mi fa sempre più paura!" Urlò terrorizzato Penguin. "Era enorme! Qualsiasi cosa fosse stata, era sicuramente molto forte!"
Ogni dubbio venne presto risolto. Dall’acqua cominciò a riemergere una persona.
"N-non può essere…" Disse sconvolto Law.
"Ah, ragazzi che faticaccia…" Cominciò a stiracchiarsi leggermente l’uomo arrivato a riva.
"S-Silvers Rayleigh?!" Urlarono in coro i Pirati Heart.
"Rayleigh! Che sorpresa! Anche tu qui?" Chiese tranquillamente Cappello di paglia.
"Uh? Oh, Rufy! Che fortuna, sono riuscito a trovarti subito." Gli sorrise il Re oscuro. Intanto, Ace preferì allontanarsi dal gruppo. L’arrivo di quell’uomo, non gli avrebbe fatto di certo piacere. A Rayleigh, però, questa cosa
non sfuggì ma, per adesso, avrebbe fatto finta di niente.
"Come diamine hai fatto a far fuori quel mostro?! La leggenda sulla tua forza è vera, allora!" Gli urlò Bepo che nel frattempo era ancora rimasto scioccato.
"Ah, quello? Roba da niente, potresti farcela tranquillamente anche tu orso! Ahahah!" Gli rispose.
"Lo credi veramente?" Chiese con occhi luccicanti Bepo, ricevendo in risposta un pugno in testa da parte dei suoi compagni. "Non farti stupide illusioni!" Gli urlarono.
"Allora? Ci dev’essere un motivo se una leggenda come te è voluta giungere a nuoto fin qui, o forse sbaglio?" Disse Law, riacquistando la sua attenzione.
"Giusto. Grazie per avermelo ricordato. Rufy ho bisogno di parlarti… e questo riguarda anche te, Ace." Disse facendo sobbalzare quest’ultimo. Di cosa voleva parlargli se era la prima volta in vita sua che lo vedeva? Una
mezza idea ce l’aveva ma, pregò mentalmente che non si trattasse di quella cosa.
"Bene, ora che stai bene Cappello di paglia posso anche andarmene. Bepo prepara il sottomarino, ce ne andiamo." Ordinò Law.
"Agli ordini capitano!"
"Ma come? Te ne vai di già?!" Piagnucolò contrariato Rufy. Law ghignò a quella reazione. Quel ragazzo gli stava sempre più simpatico.
"Mi dispiace, ma non possiamo stare dietro i tuoi comodi. Ricordate, dovete stare a riposo per due settimane. Qualsiasi sforzo inutile è assolutamente vietato, chiaro? E questo riguarda anche te Ace." Disse in realtà più rivolto a Rayleigh che a quei tre.
"Chiaro!" Risposero in coro.
"Capitano! Noi siamo pronti per partire! Manca solo lei!" Lo chiamò come al solito il suo fidato compagno.
"Arrivo! Ci vediamo nel Nuovo Mondo Mugiwara-ya, non vedo l’ora." Disse per poi dirigersi verso il sottomarino e andarsene.
"Peccato! Mi stava simpatico…" Gonfiò le guance il ragazzo di gomma.
"Veniamo a noi." Cominciò il Re oscuro. "Quali sono i tuoi piani adesso, Rufy?"
"Semplice! Farò entrare Ace nella mia ciurma e insieme a lui tornerò a Sabaody. Credo che i miei compagni mi stiano già aspetando!- Sorrise a trentadue denti.
"Chi ti ha detto che mi unirò alla tua ciurma?!- Scattò Ace, che dall’arrivo di Rayleigh non aveva aperto bocca.
"Shishishi! Tanto lo farai!" Continuò a sfoggiare il suo sorriso, fino a quando non ricevette un pugno dal fratello.          
"Ahia! Mi hai fatto male, Ace!" Cominciò a massaggiarsi il punto in cui lo aveva colpito.
"E tu mi fai esaurire!" Sbottò.
"Devi avere pazienza Rayleigh..." Si sedette al suo fianco Jinbe. "Molta pazienza…" Disse sospirando guardando quei due che avevano preso a picchiarsi “amorevolmente”.
"Sei una testa bacata!" Gli urlò il maggiore mentre aveva cominciato a tirargli una guancia.
"Non rubare il soprannome che ho dato a quella testa bacata di Foxy!" Gli rispose lui.

Nel frattempo, in una qualche isola

"Mi hanno dato del testa bacata…" Disse l’uomo cominciando a piagnucolare e cadendo in depressione.
"No, ma cosa stai dicendo…" Cercarono di rincuorarlo Hamburg e Polluce.
“Questo qui è talmente idiota che si inventa anche le cose…” Pensarono.
"Ecco! Lo sento ancora!" Si lamentò il loro capitano, al che i due, caddero a terra.

Ritornando ad Amazon Lily


"Cosa più importante, come facevi a sapere che Rufy si trovava proprio qui ad Amazon Lily?" Chiese l’ex-membro della flotta dei sette.
"È una storia lunga mio caro Jinbe, posso solo dirti che l’intuito femminile è davvero infallibile." Sorrise tra se e se lasciando perplesso Jinbe, che decise di lasciar perdere.
"Piuttosto, andranno avanti ancora per molto?" Jinbe si alzò sbuffando. "Se dopo dieci minuti non si fermano…" Si posizionò dietro i due fratelli, sotto lo sguardo curioso di Rayliegh.  "… devi ricorrere a questo!" Disse tirando un pugno in testa ad entrambi.
"Ahia! Jinbe maledizione!" Imprecò Ace.
"Ohi, ohi…" Si lamentò Rufy massaggiandosi il nuovo bernoccolo. "Che ho fatto di male?!"
Il cavaliere del mare non diede retta a nessuno dei due, ritornando tranquillamente seduto esattamente dev’era prima. "Sono tutti tuoi." Si limitò a dire, facendo scappare a Rayleigh una piccola risata.
"Bene…" Cominciò. "… Rufy, sei veramente sicuro di voler tornare a Sabaody e di riprendere il tuo viaggio? Ricordi quello che è successo l’ultima volta, vero?"
A quelle parole Rufy si immobilizzò. Come poteva dimenticare il giorno peggiore della sua vita? Zoro, Sanji, Nami, Usopp, Brook, Chopper, Franky, Robin… il solo ricordo riaccendeva in lui ancora più voglia di vederli, per potersi anche scusare. Perché quel giorno, non era stato degno di portare il titolo di capitano.
"S-si…" Disse abbassando il capo.
"Rufy..." Sussurrò al suo fianco Ace. Lui ancora non sapeva.
"Ascoltate, volevo proporvi una cosa…"
“Proporvi? Perché ha usato il plurale?” Pensò Ace, aspettando che continuasse la frase.
 

****

 
"Ohhhh! Il mio amato Rufy si è risvegliato! Non vedo l’ora di fargli assaggiare tutte queste cose!" Disse la principessa serpente con le guance leggermente tinte di rosso, intenta a fantasticare sulla vita che, secondo lei, le sarebbe spettata con il suo futuro  pseudo-marito.
"Smettila di blaterale, principessa serpente! Non è il momento!" La riprese la vecchia Nyon.
"Taci! Tu non puoi capire certe cose!" Rispose prontamente.
"Per tua informazione, anche io sono stata innamorata!" Gli urlò contro.
"Vecchia Nyon, è inutile che tu glielo dica... tanto lo sai che non ti ascolta." Le disse una delle sorelle gorgoni.
"Ragazzina, insolente!"  Sbuffò la donna, offesa.
 

****

 
"Fa come ti pare!" Si alzò bruscamente Ace urlando.
"Ace!" Provò a fermarlo Rufy.
"Perché mai dovrei accettare il suo aiuto?! Mi sono sempre allenato da solo, con le mie sole forze e di sicuro, quell’uomo è l’ultima persona al mondo a cui chiederei una mano!"  Se ne andò definitivamente, dirigendosi all’interno della foresta.
"Aspetta Ace! Vengo-" Rayleigh lo fermò. "Lascia che ci parli io…" Gli disse, cominciando a seguirlo.
"E tu Rufy? Che ne pensi?" Gli chiese Jinbe.
"Se servirà a farmi diventare più forte per poter proteggere i miei nakama, allora si. Io accetto.- Disse sicuro di sé. Poi, prese ad accarezzarsi il braccio destro. "E conosco anche un modo per poterli avvertire della mia decisione." Si abbassò il cappello di paglia sugli occhi, dal quale si poté intravedere un leggero sorriso.
 

****

 
Camminava velocemente, nervoso, con le mani in tasca. Di tanto in tanto calciava qualche sassolino per terra tirandolo il più lontano possibile. Ripensava con rabbia al discorso di prima.


"È un allenamento di due anni, che vi permetterà di potenziare al meglio l’utilizzo del vostro Haki."
"Come sai che il nostro Haki è latente?" Chiese subito sospettoso Ace.
"Diciamo che le notizie mi giungono in fretta." Sorrise il Re oscuro.
"Haki? Cos’è? È forse qualcosa che si mangia?" Chiese ingenuamente Rufy.
"Ahahah! No ragazzo, mi dispiace." Rise divertito Rayleigh, facendo imbronciare il ragazzo di gomma.
"L’Haki è una particolare capacità che solo pochi possiedono. Ce ne sono di tre tipi: la tonalità dell’osservazione, dell’armatura e del Re conquistatore. Con l’allenamento che vi sto proponendo, avete la possibilità di imparare a controllare queste tre tonalità." Si fermò, aspettando la reazione dei due ragazzi. "Che ne pensate?" Chiese.

"È una bellissima offerta! Veramente sei disposto ad aiutarci?" Chiese Rufy con uno sbrilluccichio negli occhi.
"Assolutamente." Rispose.
"Per me è…” Provò a rispondere Rufy, venendo interrotto dalla voce dura di Ace.
"Non accettiamo, ma grazie dell’offerta." Rispose secco.
"Ma Ace! Ti rendi conto di chi abbiamo davanti?! Il vice capitano del…" Provò a ribattere ricevendo in risposta un’occhiataccia dal fratello.
"Posso sapere il motivo?" Chiese Rayleigh con sguardo serio.
"Non c’è un motivo, non voglio, punto."Tagliò corto.
"Ace-san, ti stai comportando come un moccioso!" Lo riprese Jinbe.
"Io ho i miei valori! E di sicuro anche Rufy è d’accordo con me, vero fratellino?"
"Ace, i-io… io credo veramente che Rayleigh ci possa aiutare con questa storia del Kaki…"
"Haki!" Lo corressero Jinbe e il Re oscuro.
"Fa lo stesso." Rispose.
Quindi anche lui aveva ceduto. Era caduto nella sua trappola. Si era fatto fregare dal suo stupido titolo! 
"Fa come ti pare!" Gli aveva urlato per poi andarsene.


Si fermò accovacciandosi ai piedi di un albero. Il tranquillo cinguettare degli uccellini, il leggero venticello che muoveva le foglie degli alberi creando quel fruscio così piacevole…
Forse aveva sbagliato a reagire così impulsivamente. In fin dei conti, non significa che essendo stato il suo vice capitano sia una persona da tenere alla larga. Lasciò scivolare una mano tra i capelli tirandoseli un po’.
Perché per lui, qualsiasi cosa doveva rappresentare un problema se si parlava di quell’essere inutile? Forse è questa la vera domanda alla quale non sarebbe riuscito a trovare una risposta.
"Non torturarti così tanto figliolo… non ne hai motivo, te lo posso assicurare."  Gli disse una voce.
"Come fai a dirlo? Sono io il figlio del demonio, come molti amano definirmi." Rispose socchiudendo gli occhi appoggiando la testa al tronco del grande albero.
"Addirittura il figlio del demonio, certo che ne hanno di fantasia!" Si sedette davanti a lui. "Ace, è per lui che non vuoi accettare la mia proposta?"
Annuì riaprendo gli occhi, incontrando il suo sguardo.
"Lo immaginavo…" Gli sorrise, grattandosi la nuca leggermente imbarazzato.
"Che c’è?" Gli chiese Ace. Che razza di reazione era quella?
"Oh, scusa, ripensavo solo ad una cosa." Sorrise di nuovo tra se e se.
"La posso sapere o dobbiamo girarci attorno ancora per molto?" Fece spazientito.
"Devi sapere che… io sono venuto a sapere insieme al resto del mondo che quello sconsiderato di Roger avesse un figlio…" Ammise davanti l’espressione stupita di Ace. Come sarebbe a dire? Quell’idiota non aveva detto niente ai suoi compagni? Possibile che abbia preferito affidarlo ad un marine… per il suo bene?
"Insomma, ero a conoscenza della relazione tra lui e Rouge ma, non credevo che fosse addirittura incinta! Mi ha fatto un certo effetto vederti di persona… le lentiggini le hai prese sicuramente da lei! Ahahah!" Rise ripensando ai vecchi tempi.
"T-tu conoscevi mia madre?" Chiese un po’ impacciato, al che Rayleigh, non poté che intenerirsi davanti quella domanda.
"Assolutamente. È stata la donna più straordinaria che abbia mai conosciuto, una persona che amava combattere per ciò che credeva veramente importante. Aveva un carattere deciso ma allo stesso tempo gentile ed altruista… poi ha incontrato Roger! Ahahaha! Povera donna, quante volte quello sciocco l’ha fatta preoccupare!" Ci scherzò sopra. La cosa, però, ottenne l’effetto contrario facendo rabbuiare Ace.
"Già, se non si fossero incontrati forse adesso lei sarebbe ancora viva e, non sarebbe morta per colpa mia."
"Ascoltami Ace, i tuoi genitori si amavano. È solo grazie al loro amore se sei stato concepito. Non devi crearti colpe che non hai. Hanno deciso di vivere la loro vita in questo modo, è stata una loro scelta e ne saranno stati consapevoli." Alzò lo sguardo rivolto al cielo. -Non so se può aiutarti o meno, ma una frase che Roger mi diceva sempre era: -Vivi come ti pare e piace amico mio, più libero di chiunque altro!- " Sorrise malinconico. "Non smetteva mai di ripeterla, ogni occasione era buona  per 
urlarlo a chiunque con il suo solito sorriso stampato in faccia. Era diventato il suo motto per così dire." Sospirò. "Ti lascio un po’ da solo per pensare, seriamente, alla mia proposta." Si alzò cominciando ad andarsene.
"Ah, un’ultima cosa. Se vuoi, puoi chiamarmi zio Ray…"
"Te lo puoi scordare." Ribatté subito.
"Peccato, non sarebbe stato male sentirtelo dire… Ace."
“Vivi come ti pare e piace, più libero di chiunque altro!" Razza di padre degenere, mi hai rubato la frase prima ancora che nascessi. Devo odiarti ancora di più per questo?  Sorrise pensando a lui, per la prima volta nella sua vita.
 

****
 
Rayleigh aveva capito che quel ragazzo dal cappello di paglia era un tipo particolare e anche molto buffo ma, vederlo ingoiare enormi quantità di cibo tutte in una volta lo lasciava sempre senza parole. Come poteva ingurgitare così tanto? Tutto quello spazio dove lo trovava? Sarebbe rimasto per sempre uno dei tanti misteri della vita.
"Uh? Ehi! Rayleigh! Forza vieni a…" Diede un morso al cosciotto che teneva in mano. "… mangiare qui con noi! Hammock… " Un altro morso. "… ci ha portato delle cose deliziose!" Disse tutto contento davanti al cibo che gli si presentava davanti.
"Certo, arrivo…"
"Dopo un’eternità ci incontriamo ancora Re oscuro…" Gli disse una voce apparentemente famigliare.
"Gloriosa, che piacere rivederti." Rispose. "E,  ragazze, siete cresciute così tanto che ho fatto fatica a riconoscervi." Disse rivolgendosi alle due sorelle gorgoni.
"Il piacere è tutto nostro Rayleigh ma, passiamo alle cose importanti ora." Cominciò la vecchia Nyon. "Come faremo con Cappello di paglia? Se tu sei arrivato fin qui riuscendo a trovarlo, significa che nemmeno gli uomini della marina tarderanno ad arrivare. Dobbiamo trovarli un posto sicuro."
"Non ti preoccupare, io ci sono riuscito solo grazie alle supposizioni di Shakky, che tali tanto più non sono considerato che aveva ragione." Disse rivolgendo lo sguardo verso Hancock che emanava cuoricini da tutti i pori vicino al “suo” Rufy.
"Possiamo stare tranquilli, la marina non penserà mai che lui ed Ace si trovino qui."
"Come?! Pugno di fuoco si trova qui ad Amazon Lily?! Perché nessuno mi ha avvertita?!" Urlò tra l’arrabbiato e lo sconvolto l’ex-imperatrice.
"Come?! Il mio futuro cognato si trova su quest’isola?! Perché nessuno mi ha avvertita?! Portate subito dell’altro cibo!" Ordinò.
"A proposito… alla fine che cosa ha deciso Ace?" Chiese Rufy, ignorando le reazioni delle due donne e ficcandosi un'anguria in bocca.
E, come se fosse stato fatto apposta, la risposta alla sua domanda stava per giungere. Dei passi si facevano sempre più vicini, sempre più veloci come se qualcuno o qualcosa stesse correndo. Hancock si mise davanti al suo amato per poterlo difendere da qualsiasi pericolo mentre lui, era tranquillamente intento ad abbuffarsi come più poteva. Alla fine, da dietro un albero, comparve la figura di Ace dal respiro affannato. 
"Allora? Cosa hai deciso?" Chiese Rayleigh, sperando di conoscere la risposta.
"Insegnami tutto quello che sai! Voglio migliorarmi e diventare sempre più forte!" Più che una richiesta sembrava un ordine.
"Shishsishi! Ottima scelta, fratellone!"
“La stessa determinazione, la stessa luce negli occhi… la stessa voglia di vivere. La nuova era promette bene, Roger…”  Pensò.
 

To be continued...


Angolo autrice:
 
Eccomi qui! Sono tornata dopo una vita! (a me è sembrata una vita u.u)
Questo capitolo è… troppo lungo per i miei gusti. Dovrebbero fare una statua a chiunque sia riuscito ad arrivare fin qui. Che dire? Come al solito, non mi soddisfa… bah, sono strana io punto. ^^”
L’ho fatta finire così perché, andare avanti e scrivere anche di quando Rufy ritorna a Marineford ecc… era fin troppo barboso per me, figuriamoci per voi lettori! Si, in poche parole vi sto dicendo: “Il resto della storia lo sapete e come dice il mio odiatissimo George Clooney “Immagina, puoi”
Per il prossimo capitolo ci sarà un seguito! E verrà pubblicato non appena la malattia “Lascio-sempre-alla-fine-i-compiti-delle-vacanze” mi sarà passata! Speriamo in bene ^^”
Marco: non ci sono stato nella storia oggi :D
Io: eh no! Rileggi bene ^^
Marco: *comincia a leggere* Maledetta autrice -.-
Io: Ma dai! Lo sai che ti adoro! Anzi, no… ti adoriamo! Giusto lettrici?
Lettrici: W il pennuto!
Marco: Sigh, sigh… sono commosso… quindi rimarrete con me nonostante Zoro, Shanks e Ace siano mezzi nudi sulla… *rimane da solo* …spiaggia -.-“
Ringrazio chi ha recensito, chi l’ha messa tra le preferite/seguite e anche voi lettori silenziosi! :D
Ci vediamo al seguito "One Piece - New World!", e le recensioni (positive o negative che siano) sono ben accette! Fatemi sapere se questa storiella in fondo vi è piaciuta o meno ;)
Baci,
Fire
  
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