Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Ibelieve93    12/10/2013    2 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 


 

NON LASCIARMI , IO SONO QUI !









Capitolo15. La fede nell'Amore  


 


Marco
 




Non avevo voglia di far nulla.
Me ne stavo tutto il giorno seduto sul divano di casa mia con il telecomando in mano e davanti alla tv cercando di distrarmi.
Eppure il pensiero di Clarissa mi martellava la mente e il cuore scuotendomi di continuo .
Avevo provato a studiare, magari leggere qualcosa mi avrebbe permesso di sgombrare la mente… ma il diritto di famiglia non era certo d’aiuto .
Il matrimonio, i figli nati nel matrimonio, fuori dal matrimonio.
La parola matrimonio mi perseguitava dovunque !
Perfino la soap opera che mia madre seguiva all’ora di pranzo parlava di matrimonio!
La protagonista Sophie ,dopo tante peripezie , finalmente stava per sposarsi con il suo amato Antony .  
Quella parola! Era incredibile…mi conduceva inevitabilmente a Clarissa.
L’amavo.
Cavolo se l’amavo.
Era inutile provare a nasconderlo o a negarlo , mi veniva spontaneo, naturale amarla con tutto me stesso .
Era estenuante provare a starle alla larga .
Possibile che quella donna aveva tutto quel potere su di me?
Sì , mi aveva stregato, letteralmente .
Il mio iPhone prese a suonare ed io l’ignorai , seppur era inevitabile vederlo roteare ,a causa della vibrazione, sul tavolino che avevo proprio davanti agli occhi .
Stava suonando per …la quarta? quinta volta? Settima ? Avevo perso il conto di tutti i messaggi che stavo ricevendo . 
No, dovevo resistere.
Non volevo esserci per nessuno.
“Marco? Vieni…al telefono di casa c’è Monica” avvisò mia madre dalla cucina.
Roteai gli occhi : “ Dille che sono uscito”
“Marco! Sa che sei in casa!” mi rimproverò mia madre, che odiava non essere sincera , dire falsità alle persone. Ed aveva ragione ma…
Mi alzai sbuffando sonoramente e la raggiunsi afferrando il cordless quasi con l’intenzione di sgretolarlo nelle mie mani stile Hulk
“ Ciao” mi disse Monica con voce squillante
“ Che vuoi Monica?” le domandai seccato
“ Cos’è ? Adesso mi chiami per nome?” notò con finta sorpresa, sapeva perfettamente quanto fossi arrabbiato anche con lei.
“ Arriva al punto!” sbottai mentre mia madre mi fulminava con lo sguardo.
Si era affezionata a Monica e non voleva che la trattassi in quel modo.
“ Vuoi sapere qual è il problema dei ragazzi di oggi? E’ che siete troppo orgogliosi!”
“ Non si tratta di orgoglio” cercai di spiegarle.
“ Ah no? Allora sentiamo…perché non rispondi ai messaggi di Clarissa? Perché le hai urlato in faccia che tu eri l’unico a non sapere di Andrea mentre tutti ne erano a conoscenza ? Non senti una sorta di fastidio…”
“ Cosa sei una specialista in orgogliologia?”
Scoppiò a ridere: “ Allora l’ammetti! Sappi che ho imparato a conoscere voi uomini”
“ Clarissa avrebbe dovuto tenermi informato anche per sentirsi più protetta! ”
“Marco” riprese lei con calma “ Clarissa non ha voluto dirti nulla per far stare al sicuro te! ”
“COSA?” urlai
 Era assurdo!
“Credimi , sono capace di difendermi da solo!”
“Ecco che ritorna l’orgoglio maschile…” aggiunse lei con un risolino irritante
“Monica?” la chiamai
“Si?”
“ Evapora!” ordinai
“Uffa!” protestò “ come vuoi , ma leggi l’ultimo messaggio che ti ha inviato Clari per favore!” concluse seria.
 
 


Clarissa

 
 




Marco.
Il mio Marco…non c’era più.
E non riuscivo a crederci.
Mi rigirai nel letto per l’ennesima volta.
Era pieno giorno, ma io non avevo alcuna intenzione di alzarmi, studiare, sistemare il disordine nella mia camera… 
Lui non era più con me, al mio fianco, pronto a sostenermi. 
Che senso aveva il resto?   
Ed era strana quella sensazione, quel vuoto, che provavo dentro .
Quel gelo incontrollabile.
Non avevo versato ancora una sola lacrima, eppure stavo male.
Il cuore stretto in una morsa , eppure forse in angolo , custodiva ancora un residuo di speranza che non si arrendeva.
La speranza del suo ritorno.
Avevo allontanato il mio amore con le mie stesse mani.
Ed invece di proteggerlo l’avevo perso…forse per sempre .
 
                                                                               Se adesso manchi tu, noi non saremo più quel che eravamo sempre…
                                                                               Non mi parli più, non ti sento più, non arrivi.
                                                                              Poi mi uccidi con la tua distanza e mi lasci senza appartenenza :
                                                                              La metà di niente.

 
Io ero la metà di niente senza lui.
No, non volevo rinunciare al mio essere “completa” .
Non volevo rinunciare alla nostra vita insieme che ci stava aspettando da tempo !
Lui doveva capire il perché di quella mia scelta!
Io mi fidavo di lui , con tutta me stessa…con tutta l’anima. 
Nessuno aveva il diritto di separarci!
La mia gelosia, quell’incidente…avevano tentato , ma noi avevamo superato ogni difficoltà insieme , e dovevamo continuare a farlo: l’aveva detto anche lui!
Quel litigio non ci avrebbe allontanati, ma avrebbe rafforzato il nostro amore.   
Guardai il mio cellulare: nessun nuovo messaggio.
Non demorsi. 
Ne inviai un altro, forse era già il settimo in quella mattina, con su scritto:
“ Ti devo parlare. Io ti aspetterò davanti al piccolo bar di fronte l’Università alle 15 .
Marco, ti prego…so che vuoi sapere il perché di quel mio comportamento e avrai una risposta .
Non permettere che questa cosa cancelli il nostro amore”
Marco non aveva mai fatto così.
Mai.
Aveva sempre risposto ad un mio messaggio o ad una chiamata, anche quelle rare volte che litigavamo.
Ero io quella a non rispondere più perché infuriata .
Dopo la festa di laurea di Ludovico, Marco era scomparso dalla mia vita letteralmente e forse sarebbe stato anche definitivamente ?  No!
Se ne era andato , dopo avermi riaccompagnato a casa, lasciandomi sola sulla soglia di casa mia sussurrandomi queste parole, dopo avermi dato un bacio sulla fronte : “ Tornerò quando ti fiderai di me”
Non avevo risposto, imbambolata .
E lo vidi andar via.
Salire sulla sua nuova Bmw grigio metallizzato , che aveva comprato grazie anche all’aiuto dei suoi genitori,  e sparire appena girato l’angolo . 
Marco.
Marco che stavamo facendo?
Non sprechiamo il nostro tempo così.
Irene, mia madre, bussò alla porta della mia camera e senza aspettare alcuna risposta entrò con un vassoietto in mano con su un piatto fondo ed una mela .
Neanche guardai cosa il piatto conteneva .
“Tesoro” mi disse in tono dolce sedendosi accanto a me sul mio letto, dopo aver riposto il vassoio sul comodino. “ ti ho portato qualcosa da mangiare”
Scossi la testa: “ mamma, non ti preoccupare. E’ un momento , passerà” la rassicurai , notando la sua preoccupazione impressa negli occhi. Non mangiavo da due giorni.
Come mio solito, quando stavo male la prima cosa che perdevo era la voglia di mangiare.
Irene annuì: “Lo so, ha chiamato Elena” mi informò , ed io a quel nome mi feci attenta.
Mi misi a sedere : “ Cosa ti ha detto?” le chiesi con il cuore in gola.
“Marco non è più lo stesso , sta soffrendo anche lui . Ha detto che non ha voglia di uscire, di far nulla. Se ne sta tutto il giorno in casa . Mi ha anche confessato che ha avuto una litigata violenta con suo padre”
Annuii, lo sapevo…anzi l’immaginavo.
Stefano sapeva tutto dalla denuncia che avevo fatto .
L’unica notizia che in quel momento era in grado di rendermi realmente felice , era che Andrea non l’avrebbe passata liscia. Si era rovinato la vita con le sue mani, per la sua stupida ossessione…e io non mi sentivo affatto in colpa per lui. Perché Io non avevo nessuna colpa.
“ Mamma” la chiamai passandomi una mano fra i capelli
Irene incrociò nuovamente il mio sguardo.
“ Oggi lo vedrò” e ne ero certa. Non poteva mancare all’appuntamento.
La rabbia non avrebbe mai potuto cambiarlo fino a quel punto.
Lui era troppo dolce e disponibile per ignorare quell’incontro.
Mia madre sospirò: “ Andrà tutto bene. Voi due vi amate , è più che evidente. E poi non rinuncerò mai a quel bellissimo vestito che ho comprato in occasione del vostro matrimonio! ” e mi mostrò un bellissimo sorriso.
Oh, mamma.
Ricambiai il sorriso e l’abbracciai forte .
La mia mamma…la mia migliore amica da sempre .
                                                                    *****
 
Caldo.
Faceva veramente troppo caldo .
Il sole cocente bruciava la pelle , nessun soffio di vento ad attenuare un po’ quell’aria afosa .
Le auto segnavano quaranta gradi all’ombra , eppure Clarissa , con addosso una leggera maglietta a mezze maniche , era lì che si guardava attorno alla ricerca di Marco con una mano sulla fronte per non farsi accecare dalla luce del sole .
L’Università oltre la via Larga era deserta così come nel resto di quell’ intera zona.  
Non stava passando un auto da più di qualche minuto, nemmeno un passante ...
Erano le 15:05 , ormai fine Agosto.  
Già cinque minuti di ritardo, ma lei aveva fede e continuava ad aspettare .
Il cuore le pulsava nel petto e non accennava a rallentare.
Solo nel piccolo bar c’era qualche anima , per lo più erano quei pochi clienti abituali che Clarissa aveva già avuto occasione di vedere altre volte.
Marco stai arrivando , lo sento. Amore mio, io sono qui…ti sto aspettando 





Angolo Autrice





Ciaoooo ^^ come state? Piaciuto questo nuovo capitolo ? ^^
Marco arriverà all'appuntamento oppure no?
Le frasi scritte in violetto le ho prese da una canzone: La metà di niente di Nek ;)
mi sembravano perfette per quel momento.  
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;) 
Questa storia si sta avvicinando sempre di più al suo finale ;) mancano tre o quattro capitoli ;)
Ringrazio Novalis per aver recensito il capitolo precedente e tutti voi che continuate a seguirla <3 

Al prossimo capitolo! :) 
Un bacione, a presto ;) 
 

 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Ibelieve93