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Autore: Ibelieve93    18/10/2013    2 recensioni
Marco e Clarissa .
I due si amano da sempre.
Entrambi non vedono l'ora di laurearsi e di sposarsi per andar a vivere insieme e costruire una famiglia.
Amarsi in tutto e per tutto.
Un giorno, un litigio , la gelosia e un terribile incidente tenteranno di separarli.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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NON LASCIARMI , IO SONO QUI ! 










Capitolo 17. Matrimonio - Parte I 

 




Oggi diventerai mia moglie .
Sarai completamente mia.  
Finché morte non ci separi ?
No, amore mio…noi andremo oltre.
La morte non ci dividerà . Mai.
 
Marco non aveva sonno .
Faceva caldo , e stava cercando di trovar un angolino fresco del materasso sul quale posare il capo .
E l’ansia c’era. Eccome se c’era.
Un tamburo nel petto non gli permetteva di rilassarsi : Il suo cuore .
Ho voglia d’amarti
Sentirti finalmente mia , per l’eternità .
Il giorno più importante della sua vita era ormai arrivato .
Ed incapace di restare oltre disteso sul letto , raggiunse il bagno per sciacquarsi la faccia con acqua fredda.
Rimase per un po’ a fissarsi allo specchio che aveva di fronte , e si ritrovò a sorridere .
La sveglia su una piccola mensola bianca ad un lato del lavandino,  segnava le cinque e mezza del mattino.
Ancora qualche ora e il suo stato civile sarebbe passato da celibe a coniugato .
Ritornò nella sua camera a passi lenti e silenziosi .
Il suo vestito pronto per essere indossato era appeso davanti all’ armadio accanto ad una piccola scrivania .
Grazie alla tenue luce del mattino che penetrava dalla finestra alla sua sinistra , riuscì a veder la sua giaccia e la sfiorò . 
Poi si afferrò i capelli e prese un ampio respiro .
                                                                           *****
 
Era sicura della decisione presa .
Mai in tutta la sua vita si era sentita così forte e serena dopo aver fatto una scelta . 
E per il resto della sua vita, ma si sarebbe pentita di quella decisione.
Ne aveva l’assoluta certezza ogni volta che i suoi occhi color nocciola si immergevano in quell’oceano rassicurante degli occhi di lui , che l’avevano conquistata sin dal primo sguardo nel cortile di quella piccola scuola in periferia . 
La sua scelta sarebbe stata “per sempre”
Un per sempre senza ritorno , che avrebbe accettato con gioia inaudita nel cuore ,  accolto a braccia aperte e con un ampio sorriso disegnato sulle labbra .
Ancora qualche ora , e nella sua vita tutto sarebbe cambiato .
Paura?
No, non era ciò che provava.
Non esistevano paure quando c’era di mezzo l’amore .
Marco non poteva mai rappresentare una cosa simile per lei.
Ansia?
Sì quella c’era, ma era un’ ansia diversa dal solito : era meravigliosa.
Era la voglia matta e continua di voler unirsi al più presto all’altra metà per poter sentirsi finalmente completa .
Non dormirò più in questa casa, in questa camera , nel mio letto…
Una fitta di nostalgia la colse all’improvviso , ma sparì così com’era arrivata .
Trasse un profondo respiro e intrecciando le dita dietro la testa sul cuscino, rimase a fissare l’alba di quel nuovo giorno attraverso la finestra dalle imposte spalancate alla sua destra .
Spesso sprazzi di quel leggero venticello mattutino la raggiungevano e le davano un po’ di sollievo da quel caldo appiccicoso , che pur nonostante tutto lei amava .
Clarissa adorava l’estate, il sole, il caldo e tutto ciò che racchiudeva : feste, colori…e adesso il suo matrimonio.  
E si ritrovò a pensare che dal giorno , anche un’altra cosa più personale sarebbe cambiata definitivamente:
Marco sarebbe stato il suo primo ed ultimo uomo .
Rabbrividì.
Lui sarebbe stato l’unico a conoscerla sino in fondo.
A vederla nuda nel vero senso della parola .
Spoglia di ogni sua insicurezza, incertezza. 
Sarebbe stato l’unico ad amarla fino a quel punto.
Questo aumentava la sua gioia.
Soltanto sua. Per l’eternità.
Aveva sempre avuto quest’idea a riguardo : si sarebbe concessa ad un uomo soltanto .
E l’avrebbe fatto nel momento in cui sarebbe stato per sempre .
Così com’era stato per sua madre e suo padre venticinque anni prima .
Marco aveva deciso di rispettarla . Aveva compreso ed accettato il suo modo di pensare .
Aveva deciso di amare ogni cosa di lei.
Esistono davvero uomini come lui, forse troppo pochi per essere notati… ma sono qui, su questa Terra .
In qualche angolo…
Non lo ritenevo possibile come molte altre ,  eppure…
Un giorno eccolo che era arrivato.
Per me .    
Ed io continuavo a ringrazio Dio per questo bellissimo dono, senza mai stancarmi .  
                                                                          *****
Marco
 
 
Eccomi lì , vestito come un pinguino , a fare avanti e indietro come un’idiota davanti al pastore , che continuava a stringere la Bibbia fra le mani con un sorriso a trentadue denti stampato sulla faccia  .
Era tutto pronto.
Tutti i nostri ospiti avevano trovato posto su delle comode panche di legno , addobbate con fiori e nastri di raso bianchi .
Un cameriere di tanto in tanto passava per offrire loro qualcosa da bere , che avrebbero potuto prendere comunque raggiungendo piccoli stand , che erano stati allestiti apposta per l’occasione tutt’intorno a dove si sarebbe svolta la cerimonia .  
Come sottofondo… il leggero tocco di un pianoforte a coda , con l’aggiunta del rumore delle onde del mare e il profumo di salsedine .
Sì, io e Clarissa avevamo scelto di sposarci in riva al mare , ed in seguito avremmo raggiunto un ristorante con vista sulla nostra amata costa  , a pochi chilometri dal luogo in cui ci trovavamo in quel momento .
La cerimonia sarebbe iniziata all’arrivo della sposa .
E quando arrivava questa sposa ?
Il cielo tinto d’arancio e rosa, il sole pronto ad immersi nelle acque limpide .
Il tramonto era lì,  pronto a manifestare tutta la sua bellezza e a far da sfondo a quel bellissimo momento .
Clarissa mi stava facendo letteralmente impazzire d’ansia, insieme a tutti quegli sguardi divertiti e contenti al tempo stesso degli invitati .
Sì, immaginavo .
Era sicuramente divertente vedermi in quello stato , ma cosa potevo farci?
Era più forte di me.
Iniziai a sentire un gran caldo con quella giacca addosso, ma non avevo nessuna intenzione di toglierla .
“Ehi, Marco stai calmo” mi sussurrò Luca sfiorandomi una spalla, Matteo al suo fianco ridacchiava.
“ Mi capirete quando arriverà anche il giorno del vostro matrimonio ” risposi serio  
“ No, io no . Ho già detto a Monica che non dovrà farmi aspettare troppo” spiegò facendomi un occhiolino.
 Monica. Era incredibile, erano già fidanzati da un mese quei due.
“ Io? Sposarmi? Naaa , non ci penso neanche!” esclamò mio cugino con una smorfia.
Luca gli diede una leggera gomitata ad un fianco: “ Anch’io dicevo così. Ed invece guardami…”
Matteo sbuffò : “No, non credo…e comunque per adesso preferisco divertirmi ”
Scossi la testa e ripresi il mio cammino: avanti, indietro, avanti, indietro.
Tre passi avanti e tre indietro. 
E i miei due testimoni continuavano a parlare .  
Mia madre aveva già un fazzoletto in mano e gli occhi lucidi , mio padre invece continuava a sorridermi con le braccia incrociate .
 
                                                                                  *****
 
Clarissa
 
 
Non capivo più nulla, in casa mia regnava il caos.
Mia madre e mio padre che correvano a destra e sinistra, altri parenti sparsi per la casa…compresi i miei nonni.
Il mio Prince che scodinzolava contento, abbaiando di tanto in tanto. 
Ma era un caos che mi piaceva : un clima di festa.
Ovunque posavo lo sguardo, sorrisi, fiori e dolci mi accerchiavano .
“Clarissa, siamo in ritardo forza!” urlò mia madre .
Quella mattina , tra parrucchiera, sarta e tant’altro ero così stonata che non riuscivo più a capire le mie azioni .
Ero lì, ferma, imbambolata.
Mi stavo sposando, e non mi sembrava vero…
Era un sogno?
Avevo sognato così tante volte quel momento !
Eppure niente era come nei miei sogni, perché la realtà era diversa , era vera . Potevo toccarla con mano, ed era magnifico.
Afferrai l’anello che mi permetteva di sollevare un po’ il gigantesco vestito , quel giusto da consentirmi di camminare decentemente su quei “ trampoli”  , e mi avviai verso la Bmw di Marco , tirata a lucido per l’occasione e posteggiata davanti al vialetto di casa mia .
Io e Marco avevamo deciso di voler la nostra auto anche per quel giorno : il nostro giorno.
Per cui la sera prima uno dei miei zii era andato a casa sua a prenderla .
Fu un vero problema far entrare tutto il mio vestito nell’auto , ma grazie all’aiuto di mia madre e di Monica, che non riuscivo più a riconoscere tanto era elegante , lo sportello si chiuse senza problemi .
Uno dei miei cugini si mise alla guida , e mio padre si sedette al mio fianco sui sedili posteriori di pelle .
Monica si piazzò sul sedile del passeggero con il mio bellissimo bouquet in mano .
“ Pronta?” mi chiese mio padre commosso
Gli sorrisi: “ Sì”
Lui mi strinse forte una mano “ Allora andiamo!”
                                                                                     *****
Marco
 
 
Quando vidi la mia Bmw arrivare il mio cuore prese a fare le capriole ed io mi fermai .  
Tweet scese per prima ed avanzò verso me e Luca camminando su delle tavole di legno bianche poste sulla sabbia per permettere a tutti di camminare senza difficoltà .
Era bellissima.
Indossava un vestito rosso con ricami in oro , le scarpe alte dello stesso colore ed i capelli rossicci raccolti da un bellissimo fermaglio a forma di farfalla . I suoi occhi verdi risaltavano ancora di più per il trucco .  
Vidi Luca sgranare gli occhi alla sua vista.
Anche lui era rimasto molto colpito da Tweet , che fino a quel momento non avevamo mai visto così elegante .
Avrei voluto dirgli qualcosa , ma la mia attenzione su di loro crollò irrimediabilmente quando i miei occhi incrociarono quelli di Clarissa , che camminava verso di me con suo padre che la teneva stretta a sé come fosse un gioiello , un raro fiore .
Riccardo era rigido , emozionato…così come sua figlia, che indossava un meraviglioso abito bianco e largo, da principessa  con il corpetto in pizzo ed una lunga coda .
Era perfetto .
Un incanto.
I lunghi capelli dorati e mossi lasciati sciolti da un lato e raccolti dall’altro le lasciavano il volto scoperto , dove era evidente il rossore sulle sue guance per l’imbarazzo , che stava provando nel veder tutti gli sguardi spostarsi su di lei.
Rabbrividii
Ma quanto era bella? Indescrivibile.
“ L’affido a te” mi sussurrò Riccardo per poi darmi una pacca affettuosa sulle spalle
Io, completamente incantato dalla bellezza di sua figlia, riuscii appena ad annuire e a prendere per mano la mia ragazza per condurla davanti al pastore.
Clarissa mi sorrise ed io ricambiai con amore .
La sua mano tremava, ma io la strinsi forte .  
                                                                  *****
 
Clarissa
 
 
Quando arrivai , era lì … che mi aspettava .
Dietro di lui il tramonto.
Davanti al pastore , Marco non faceva altro che camminare avanti e indietro sotto lo sguardo divertito di Luca e Matteo .
Monica aveva sospirato alla vista del ragazzo dai capelli neri.
In effetti Luca stava benissimo, da perfetto testimone di nozze , ed anche Matteo…dovevo ammetterlo.  
Indossavano entrambi una giacca grigio chiaro , i pantaloni dello stesso colore .
Ma ovviamente… per me Luca e Matteo non potevano mai competere con Marco.
Il mio Marco.
Era ancor più bello di quanto avessi immaginato.
Forse era vestito come ogni sposo,  gli uomini non avevano poi molta scelta nell’abito .
Eppure quel ragazzo a non molti passi da me era meraviglioso e mi stava facendo letteralmente impazzire . 
Appena i nostri sguardi si sfiorarono sentii un brivido percorrermi la schiena, o meglio…una scarica elettrica  .  
In quel momento sarei voluta correre verso di lui , non camminare .
Tuffarmi fra le sue braccia ed incontrare le sue labbra .
L’unica cosa a trattenermi nel farlo furono tutti quegli occhi piazzati su di me .
Sentii le guance esplodere e diventar rosse , eppure non riuscivo a distogliere gli occhi dal mio sposo.
I suoi capelli castano chiaro portati indietro , le sue labbra dischiuse, i suoi occhi azzurri pieni di vita.
Quando mio padre mi lasciò , Marco mi prese per mano.
Gli sorrisi, e lui ricambiò emozionato .
Il pastore davanti a noi prese parola .
Ascoltai , o almeno ci provai…
Ma non esitai un solo istante a dir quel “ Sì ”
E nemmeno lui ci pensò su un attimo .
Volevamo diventar marito e moglie da così tanto tempo!
Infilargli la fede all’anulare sinistro non fu affatto semplice tanto mi tremavano le mani .
Elena e mia madre singhiozzavano con i fazzoletti in mano accanto a Stefano e mio padre .
Intravidi anche qualche lacrima di Monica , che era stretta fra le braccia di Luca, ed un enorme sorriso sul volto di Giada, l’altra mia testimone nonché mia cugina ,  al fianco di Matteo dagli occhi...lucidi?  
Marco , al contrario di me, non ci mise nulla ad infilarmi la fede, sulla quale all’interno era stato inciso il suo nome e la data del nostro matrimonio. 
“ Vi dichiaro marito e moglie”
Quante volte avevo desiderato sentir quelle parole?
Ed erano arrivate.
Le mie orecchie ancora non ci credevano.
Ma Marco adesso era mio marito .
 
Subito dopo lui mi baciò la fronte e sfiorò le mie labbra con le sue .
“Sei bellissima…e sei mia” mi sussurrò stringendomi forte
Io gli sorrisi con il cuore traboccante di gioia : “Ti amo”
I nostri parenti ci assalirono e ci riempirono di auguri , abbracci , baci .
Non riuscii a trattenere le lacrime.
Era inevitabile…ed era tipico di me, nonostante i miei sforzi.
Monica mi saltò letteralmente addosso e fece lo stesso con Marco.
“Meravigliosi” ci disse dopo aver firmato sui registri.
Ah già, le firme.
La mia firma era venuta uno sgorbio tanto era l’emozione, ma risi quando vidi quella di Marco.
Era anche peggio della mia.
In seguito mi infilai in auto al posto del passeggero , mio marito alla guida della sua auto .
Eravamo pronti a continuare i festeggiamenti “abbuffandoci” al ristorante che avevamo scelto .
Mentre guidava ridevamo come folli mentre dietro i nostri parenti presero a seguirci con le loro auto .
“ Ma è una montagna questo tuo vestito, non vedo il cambio!” scherzò lui
“ Ma dai ! Ha parlato il pinguino!” e gli feci una linguaccia.
Il pinguino più bello, affascinante che io abbia mai visto





Angolo Autrice



Ciaooooo ^^ ecco qui la prima parte del matrimonio :) 
Finalmente *rullo di tamburi* Marco e Clarissa si sono sposatiiiii *________* 
Come vi sono sembrati i due? 
Non vedo l'ora di saper cosa ne pensate ^^
Ringrazio di cuore ancora...chi ha aggiunto la storia fre le sue preferite, seguite e ricordate e chi l'ha aggiunta recentemente ;)
Ringrazio ancora tantissimo chi recensisce: Novalis e Minelli ^^ e...al prossimo capitolo ;) 
Un bacione, a presto ;) 
 

 
   
 
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