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Autore: Sisya    20/04/2008    22 recensioni
Liberamente ispirata al film Forse un angelo, la mia primissima long fiction su Sakura e Sasuke. Una storia un po’ particolare, abbastanza fuori dagli schemi, ma darò il massimo, lo prometto *O*
Sasuke Uchiha è il ricchissimo erede di un impero finanziario. Sakura Haruno è una ragazza spigliata ma in grosse difficoltà economiche.
Sasuke Uchiha è un dongiovanni incallito con la fama di scapolo del secolo, un irraggiungibile bastardo. Sakura Haruno ha un piccolo angelo di cinque anni di cui deve prendersi cura.
Sasuke Uchiha ha un grosso affare da concludere, e urgente bisogno di una moglie. Sakura Haruno si vedrà fatta una proposta impossibile da rifiutare.
Soltanto tre settimane, poi tutto quanto tornerà come prima … ma se il destino (o l’amore) come al solito decidesse di mettersi in mezzo?
Quante cose possono cambiare, in tre settimane di inaspettata convivenza? *O*
Coppia principale: SasuSaku. Questa non cambia per niente al mondo, mi spiace XD Comunque anche tutte le altre sono abbastanza definite. Saranno: InoShika. NaruHina. Un piccolo accenno di NejiTen.
Recensite in tanti, mi raccomando! *O* Un grosso bacio a tutti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Shikamaru Nara
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun contesto
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8. Equivoci, ritrovo di mezzanotte e spuntino al cioccolato: una famiglia quasi perfetta


Sakura raggiunse in fretta il signor Hisashi nel soggiorno, con Chiyo che le teneva dietro un po’ intimorita, una mano aggrappata saldamente al suo abito mentre si sporgeva per sbirciare il nuovo arrivato. Lo trovò intento ad guardarsi intorno con aria compiaciuta, le mani in tasca e il grosso naso all’insù. Sembrava un vecchietto simpatico a prima vista, si disse lei squadrandolo per un attimo senza farsi notare. Portava senza particolare cura vestiti eleganti e raffinati, come se la cosa non lo toccasse affatto. Non c’era traccia, nel suo sguardo limpido, di quell’arroganza boriosa che aveva imparato a riconoscere invece in Sasuke e - anche se in maniera meno marcata - in Shikamaru. Era una prerogativa loro, di chi poteva permetterselo, far pesare costantemente sugli altri la propria superiorità. Il signor Hisashi non sembrava quel tipo di persona però. Non aveva tanto l’aria di un uomo d’affari ricco e spregiudicato, soprattutto. Pareva più uno di quei nonni sempre chiacchieroni e sorridenti che facevano ridere i loro nipoti tenendoli a cavalluccio sulle gambe e facendo le boccacce.
O forse uno dei quei gentiluomini dei tempi andati, come ormai non se ne trovavano più. Beh. Se era davvero così, allora lui è Sasuke non avrebbero trovato molti punti in comune. Proprio per niente. Sakura soffocò una risatina, e si fece avanti trascinandosi dietro la bambina per una mano.
- Tesoro, su, non essere timida, saluta il nostro ospite come si deve - Chiyo sorrise timidamente, inchinandosi ma senza lasciarle la mano.
- Oh, ma chi è questa signorina così carina? - esclamò il signor Hisashi ridendo divertito - Deve perdonarmi, signora Uchiha, ma … avevo capito che avevate un maschio! - Sakura sbatté le palpebre un paio di volte, stupita. Come? Questo non se lo aspettava davvero.
- Un … un maschio? - Dannato. Dannatissimo Uchiha. Lo faceva proprio apposta allora a complicarle la vita!
Si lasciò andare a una risatina palesemente nervosa, non sapendo assolutamente cosa inventarsi per giustificare l’equivoco. Fu una fortuna che Chiyo, sentendosi chiamata in causa, corrugò a fronte assumendo un’espressione imbronciata, e borbottò offesa che lei non era affatto un maschio. - Oh, ma certo che non lo sei! Una signorina come te! Devo essermi sbagliato, certo - le rispose il signor Hisashi ridendo. Sakura sorrise a sua volta, tirando intimamente un profondo, profondissimo sospiro di sollievo.
Ah, ma Sasuke l’avrebbe pagata cara anche questa!


- Spiegami di nuovo cosa diavolo stiamo facendo, Ino, perché continua a non essermi chiaro … - borbottò Shikamaru sbuffando pesantemente. Come aveva fatto a lasciarsi convincere, a proposito?? - Stiamo spiando Sakura e il tuo amico riccone - sussurrò lei e portandosi il binocolo davanti agli occhi con un sorrisetto compiaciuto. Si erano acquattati nel giardino di Casa Uchiha ore prima, ed erano rimasti nascosti dietro un grosso cespuglio, proprio davanti alla finestra del soggiorno. Un appostamento semplicemente perfetto, a sentire la Yamanaka. Ecco, era questo il problema. Che lui la stava addirittura a sentire, quando gli proponeva certe cose! - Certo, ma il perché mi sfugge ancora … - rispose lui sarcastico - E sto cominciando a sentirmi un idiota -
- Oh, non devi preoccuparti, quella per te dev’essere una reazione spontanea -
- Ah, ah, molto spiritosa. Vorrei solo che tu notassi che potremmo essere lì dentro a riempirci la pancia. Invece siamo qui a congelare e con lo stomaco vuoto -
- Non è esatto. Ho portato dei generi di conforto, cosa credi? - esclamò lei sventolandogli sotto il naso un pacchetto di mentine ipocaloriche. Shikamaru si trattenne a stento dall’alzare gli occhi al cielo. - Comunque. Così è più divertente, no? - rispose lei ridendo nel passargli il binocolo.
- Ino, lasciatelo dire, tu sei completamente … -
- Sssh, aspetta - sussurrò lei senza guardarlo, e distrattamente gli posò un dito infreddolito sulle labbra appena schiuse, per farlo tacere.
Shikamaru si scostò in fretta, arrossendo leggermente e spostando lo sguardo altrove.
- Uhm. Hai freddo, Yamanaka? -
- Solo un pochino -
Era sdraiato dietro a un cespuglio e stava prendendo parte all’appostamento più penoso della storia, ma si sentiva bene. Stranamente bene, come non gli succedeva più da tanto tempo. Forse era anche merito della vicinanza di Ino, perché no, anche se ora ne aveva la conferma, quella ragazza diventava più matta ogni giorno che passava. Shikamaru avrebbe quasi giurato di averla sentita fare le fuse mentre si stringeva nel giubbotto caldo che le aveva appena ceduto, sorridendo soddisfatta. Nah. Doveva trattarsi piuttosto di un effetto collaterale delle mentine ipocaloriche!


Sakura si sedette sul bordo del lettino, senza preoccuparsi di poter stropicciare il vestito costoso.
- Buonanotte, tesoro, ti voglio bene - Schioccò un piccolo bacio a stampo sulla fronte della bambina, mente Chiyo le restituiva un sorriso assonnato, tirandosi le coperte fin sotto il mento - ‘otte mami - rispose lei con uno sbadiglio. Sakura rimase ancora un paio di minuti, tenendole stretta una manina nella sua e aspettando pazientemente che si fosse addormentata prima di uscire in punta di piedi.
- Signora Uchiha, mi scusi … - chiamò il signor Hisashi dietro di lei, facendola sobbalzare di sorpresa appena fuori dalla camera - Se non le dispiace, potrebbe mostrarmi la mia stanza? - Il sorriso di Sakura le si congelò sulla faccia. Oh, dannazione, pure questa adesso! Certo, non sarebbe stato un problema così insormontabile da gestire, se soltanto lei avesse avuto la più pallida idea di dove si trovasse la stanza in questione! Dove era finito Sasuke?? Perché non c’era mai quando aveva bisogno di lui? Aveva sempre la pessima abitudine di comparire e scomparire nei momenti meno opportuni!
- B-bene! Le faccio strada con molto p-piacere allora … -
Si guardò intorno nervosamente, nella speranza di veder comparire da un momento all’altro una certa chioma nerissima che avrebbe potuto prevenire l’ennesimo disastro. Tutto inutile. Avrebbe dovuto arrangiarsi da sola in qualche modo. Non doveva essere poi così complicato trovare la stanza giusta! No? In fondo, c’erano almeno una decina di camere sparse per tutta la casa, una o l’altra, non avrebbe fatto poi tutta questa differenza. Perciò spalancò subito una porta a caso, sfoggiando un sorriso incoraggiante. - Ehm … questa sarebbe la mia camera, signora Uchiha? - domandò il signor Hisashi, confuso.
- Sì. Qualche cosa non va? - domandò voltando distrattamente la testa per sbirciare con la coda dell’occhio all’interno.
E un istante dopo desiderò sprofondare sotto terra per la vergogna. La lavanderia.
Aveva appena proposto al signor Hisashi di dormire in lavanderia! Ottimo, Sakura, davvero un ottimo inizio!
Una mano però si posò improvvisamente sul suo fianco, salvandola in extremis, e un braccio le cinse la vita da dietro, con gentile fermezza, costringendola a voltarsi di nuovo. Un velo ironico nei suoi occhi scuri. - La scusi, mia moglie ha sempre voglia di scherzare, vero tesoro? - sussurrò Sasuke rivolgendole un sorriso sghembo. Sakura si sentì improvvisamente avvampare.


Si liberò con uno strattone dalla sua presa, dandogli una spinta sul petto per allontanarlo da sé, tremante di rabbia. Sasuke la fissò stupito per un attimo, ma poi assottigliò gli occhi, irritato. - Non farmi mai più fare una figura del genere! Non hai alcun diritto di farmi passare per una scema! -
- Se è per questo, Haruno, ti comunico che ci riesci benissimo anche da sola … - ribatté lui, acido. Sakura aprì appena la bocca per ribattere, ma la richiuse subito, sentendo perfino gli occhi gonfiarsi di lacrime. Dovette fare uno sforzo enorme per ricacciarle indietro. Che cosa patetica.
- Stavi per rovinare tutto quanto, Haruno, renditene almeno conto.
- È colpa mia, quindi?! -
- Non sto dicendo questo, Sakura! Cerca di capirmi! Dannazione, voi due siete talmente assurde che a volte mi domando come facciate a non accorgervene! Davvero! Non vi sopporto più! - Sasuke abbassò lo sguardo, giusto in tempo per vedere Chiyo nel suo pigiamino azzurro che sgranava gli occhioni scuri, il labbro tremolante e due lacrime gonfie intrappolate tra i cigli. La bimba fece retro-front in tutta fretta, correndo a piedi nudi e sbattendosi la porta della sua cameretta alle spalle. Sakura serrò le labbra, spostando lo sguardo su di lui
- Complimenti. Bella performance, Sasuke -
Girò sui tacchi, senza aggiungere altro, lasciandolo da solo.
Merda.


Così non andava.
Non andava proprio per niente.
Sasuke si rimise a sedere sul letto, passandosi una mano sul viso stanco e chiedendosi per un attimo se non fosse stato meglio prendersi un sonnifero e farla finita. Sensi di colpa. Gran brutta cosa, quando uno non desiderava altro che buttarsi sul materasso e dormire come un ghiro fino alla mattina dopo. Si alzò, cercando a tentoni l’interruttore, e dopo esser riuscito ad aprire la porta senza tirarsela sul naso si diresse al piano di sotto, in cucina. E si stupì non poco, quando notò la luce già accesa. La bambina spostò lo sguardo su di lui, assumendo immediatamente un’espressione imbronciata. Seduta sullo sgabello alto, teneva una tazza di latte in bilico sulle gambe, mentre il pupazzo di un panda spelacchiato stava comodamente appoggiato accanto a lei sul tavolo. - Chiyo? Cosa ci fai ancora sveglia a quest’ora, piccoletta? -
- Io e mamma facevamo sempre insieme la colazione di mezzanotte, ogni domenica - mugugnò lei.
- Ah, beh, conoscendo Sakura non c’è da stupirsi. Ehm. E … cosa stai mangiando di buono? -
- Fiocchi al cioccolato - rispose la bimba con un mezzo sorriso - A te piacciono? -
- Ehm, non saprei -
- Dovresti provarli, davvero! Sono buonissimi! -
Sasuke annuì con un sorrisetto intenerito. Se farsi perdonare da quella pulce significava mangiarsi un po’ di cioccolato fuori programma, non si sarebbe certo rifiutato per così poco. Aprì lo sportello del frigorifero e si versò un po’ di latte in una scodella, poi sedette accanto a Chiyo, e si versò una manciata abbondante di fiocchi. - D’accordo. Proviamo un po’ allora - sussurrò portandosi una cucchiaiata alla bocca.
- Piacciono a tutti. Anche a lui, lo sai? - disse la bimba indicando il panda spelacchiato con un dito.
- Ah. E come si chiama il tuo amico? -
- Si chiama Sasuke - rispose prontamente Chiyo, con una naturalezza incredibile, stringendosi il panda al petto e dondolando le pantofole.
Sasuke (quello vero) la guardò, la bocca semiaperta e la fronte aggrottata, come se pensasse di aver capito male.
- Come … me? -
- Sì. Perché voi due siete parenti. Non vedi come vi somigliate, eh? -
La bambina gli piazzò il pupazzo davanti al naso, così che anche lui potesse ammirare questa grande somiglianza - Lui però è pure morbido -
- Ah. Capisco - balbettò Sasuke annuendo lentamente e infilandosi un’altra cucchiaiata di fiocchi in bocca.
La bimba nel vederlo fece un sorrisone enorme - Ma allora ti piace davvero! -
- Già, non sono poi così male - borbottò lui di rimando, arrossendo leggermente - Senti un po’ pulce, non è ora di tornare a letto per te, nh? - Chiyo saltò di slancio giù dallo sgabello e lo abbracciò, stringendo le manine attorno alla sua pancia e affondando il viso nel pigiama. Sasuke abbassò lo sguardo su di lei, stupito. Questo non se lo sarebbe mai aspettato davvero.
- Anche tu sei morbido, sai? -
Tsk. Soltanto un’adorabile pulce.


- Senti, e tua mamma? Come mai oggi è mancata alla vostra colazione? -
- Scherzi? Mamma non potrebbe mai mancare! - esclamò la bimba spalancando gli occhioni, come se fosse la cosa più ovvia del mondo - È rimasta ad ascoltarci sulla porta per tutto il tempo, non lo sapevi? - Sasuke a questo punto, non poté fare a meno d’irrigidirsi. E non ebbe nemmeno bisogno di girarsi, per sapere che il risolino che scappò a qualcuno dietro di lui, non era affatto di Chiyo. Argh. L’avevano fregato.
La bambina saltò un’ultima volta al collo della madre, augurandole la buonanotte, e corse su per le scale.
- Te la ridi, eh, Haruno? - borbottò lui, mentre Sakura, coi lunghi capelli rosa sciolti sulle spalle e i pantaloncini corti del pigiama, prendeva posto dove era seduta Chiyo poco prima.
- Io? C-che dici? P-Per niente - rispose lei sforzandosi in tutti i modi di controllarsi, nonostante l’angolo della bocca proprio non ne volesse sapere di star giù.
- Beh, sai com’è … ho appena acquisito un nuovo parente. E ho scoperto quanto sono buoni i fiocchi al cioccolato. È stata una nottata altamente produttiva … - replicò Sasuke sorridendo leggermente mentre posava le scodelle nel lavandino.
- Non ti facevo tanto teneroso, Sas’ke -
- Io non sono teneroso, Haruno - borbottò lui di rimando.
- Chiyo è una bambina molto dolce … - sussurrò Sakura, seguendolo. Si appoggiò coi gomiti al lavello per poterlo fissare da sotto in su, col suo sorriso luminoso - Direi che per il momento sei stato perdonato. Da entrambe, sì. Grazie per averle parlato, davvero -
- Di niente … Sakura -
- Buonanotte allora, Sas’ke -
- Nh - rispose lui come suo solito, ma poi alzò lo sguardo e notò l’occhiataccia semplicemente inequivocabile della ragazza.
- Ehm. No, cioè, volevo dire … Buonanotte anche a te -
- Senti, Sasuke, ti spiace se faccio anche io una prova? -
- A proposito di che? Vuoi anche tu i fiocchi? - domandò lui stranito, aggrottando la fronte sospettoso.
Sakura scosse appena la testa, sorridendo, e gli circondò la vita con le braccia esili, stringendosi a lui in un abbraccio inaspettatamente caldo e affettuoso. Socchiusero entrambi gli occhi, come obbedendo ad un riflesso condizionato. Il ghigno sarcastico sparì dalle labbra dell’Uchiha, che si curvarono invece verso l’altro. D’accordo, quasi impercettibilmente, sì, ma si curvarono.
- Chiyo ha ragione. Sei morbido -

E scomparve dietro la porta, prima che lui potesse replicare qualsiasi cosa. Certo, non che lui fosse così intenzionato a farlo, però non gliene diede comunque il tempo. Scomparve, camminando svelta, rossa in viso e con lo sguardo basso. Sasuke svuotò il bicchiere nel lavandino. Del sonnifero ormai non aveva più bisogno. Anzi, qualcosa gli diceva che avrebbe sognato di nuovo due stupendi occhi verdi, quella notte.
Era pur sempre un piccolo passo in avanti.
Chissà dove avrebbe portato.


Angolino di una demoralizzata Sisya
Poco da dire sul capitolo, solo che mi dispiace per aver ritardato così tanto, come al solito >.<
Devo ringraziare i pochi che continuano a recensire, perché sinceramente a volte non so tanto cosa pensare.
Questa fic è nei preferiti di 65 persone (e potrà anche sembrarvi presuntuoso, ma questo mi farebbe supporre che non sia poi
così orrenda, no?) eppure i commenti a capitolo non sono mai alti come mi piacerebbe. È anche l’entusiasmo dei lettori che spinge l’autrice a dare il massimo, no?
Non sto dicendo che sentirmi dire anche solo bel capitolo, aggiorna presto non mi faccia piacere. Anzi. Però, con tutta la fatica che faccio ogni volta ad aggiornare, con tutte le indecisioni e i miei dubbi, capirete anche voi che
non posso, non ci riesco a non sentirmi un po’ presa in giro.

Scusatemi se mi sono demoralizzata tanto, non avrei voluto, davvero.
Cercherò comunque di portare avanti questo lavoro al massimo delle mie capacità e spero che continuerete a seguirmi numerosi.
Perché nonostante tutto mi ci sto molto, molto affezionando, e sono intenzionata a fare del mio meglio per renderla una buona fic. Promesso. E chiariamoci, io ve lo sto domandando semplicemente come favore personale, non vi sto chiedendo di commentare
ogni capitolo, non vi obbligo, no, niente di tutto questo! Se mi dedichereste cinque minuti del vostro tempo per fare di me un’autrice contenta, lo apprezzerei di cuore. Perdonatemi lo sfogo, ma ne avevo un disperato bisogno >.< Io comunque lo ripeto di nuovo, non si sa mai che il messaggio arrivi a chi di dovere. Commentino? *O*

Nunichan: oh, ma io non so più come ringraziarti, davvero, mi stai seguendo con così tanto trasporto che quasi mi fai commuovere >.< ovviamente tu sei esclusa dallo sfogo di prima (a proposito, secondo te ho esagerato un pochino? XD mah, non importa, quando ci vuole ci vuole ù.ù) non potrei mai prenderla con un tesoro come te, che mi aggiunge addirittura ai suoi autori preferiti! *O* Grasshie Nunichan, di cuore. Cerco di dare spazio a tutti i pair, ma non ci riesco sempre purtroppo. Anche io Naruto e Hinata li trovo adorabili insieme (e torneranno col prossimo chap loro, promesso XD) A scrivere di Sasuke e Sakura poi mi diverto troppo ^O^ Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto almeno un po’, e scusami per il ritardo >.<
Depressione permettendo, cercherò di aggiornare prima possibile, ciao!

lollyna: uhm? Solo attrazione fisica per ora dici? non so, secondo me il nostro Uchiha preferito si sta lentamente cuocendo a puntino, anche se ancora non se ne rende conto XD Ino e Shikamaru sono troppo divertenti, scrivere di loro mi fa sempre ridere ^O^ Esclusa anche tu dallo sfogo ovviamente, e ti ringrazio tanto per il supporto morale che mi dai sempre (ne ho proprio bisogno, soprattutto ora) Ciao!
Lely1441: oh, ma la mia gemellina preferita! *O* ci ritroviamo anche qui col SasuSaku? Che felicità, non me lo aspettavo sai? XD *Sisya si trasforma in gelatina e ondeggia insieme alla gemellina per farle compagnia* Chiyo è adorabile, vero? ^O^ non sei l’unica che inizia a sclerare quando se la immagina XD e concordo assolutamente, Naruto e Hinata sono troppo coccolosi insieme, e Ino e Shikamaru mi metto a ridere anche solo a pensarci. Sono contenta che ti piaccia gemellina, davvero, mi fai davvero tanto, ma tanto felice.


  
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