#10 stanza - neve a primavera
È gelida la cella di Victor, una bara sempre aperta.
Nora.
Ha le braccia incrociate sul petto e danza con l'ultima neve il suo sguardo.
Ti salverò.
Si crede un dio di bruma e ghiaccio, Victor, invece è solo un uomo innamorato, troppi rimpianti nel cuore e nessuna pietà negli occhi.
Il pipistrello non potrà...
"A Gotham siamo in piena estate."
Non può capire.
Sono più simili di quanto si aspetterebbe, lui e Victor.
Anelano a una pace che sa già di morte, lacrime di sollievo e il caldo d'un sentimento che scivola tra le pareti dell'anima.
"Victor?"
Vattene. Lasciami solo con la mia Nora.
"Che c'è, pipistrello? Ti fa troppo male il cuore per continuare a vivere?"
E l'alba cancella anche l'ultima ombra.