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Autore: Dolores1992    13/12/2013    3 recensioni
Fred e George vogliono eguagliare i loro maestri Malandrini. E se li incontrassero?
[tratto dal 1° capitolo]
“La leggenda narra che circa 20 anni fa, frequentassero questa scuola quattro ragazzi davvero speciali e sapete chi sono? Dillo tu Fred!”
“No dillo tu George!”
“I Malandrini!”
[...]
“Certo che glielo diciamo Fred! Si pensa che abbiano lasciato un diario…”
[tratto dal 2° capitolo]
“Hey Granger, ti va di aiutarci a trovare il diario dei Malandrini?”
[tratto dal 4° capitolo]
“Fate attenzione! L’ultima volta che Harry ha avuto a che fare con un diario si è ritrovato ad affrontare Voldemort!”
“Lui è morto rilassati!”
[tratto dal 5° capitolo]
“Buonasera ragazzi! Dovete essere i nuovi studenti che stavamo aspettando! Io sono Lily Evans, la caposcuola!”
Come sono arrivati li? Che cosa succederà ora? Riusciranno a tornare al proprio tempo? E se qualcuno di loro si innamorasse?
Genere: Avventura, Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: George e Fred Weasley, Ginny Weasley, Hermione Granger, I Malandrini, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
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“Signorina Granger, mi spiace ma non ha superato i M.A.G.O”
 
NOOOOOOOOOOOOOOOO!
Hermione si destò al suono della sua sveglia con la fronte umida di sudore. Per fortuna era solo un incubo. Si alzò e si diresse verso il bagno.
“Gin, spicciati, ho bisogno di farmi una doccia prima di scendere per colazione”
La porta si aprì ed uscì in tutto il suo splendore una giovane donna dai capelli rossi che però non era la piccola Weasley.
“Scusa Lily! Pensavo fosse Ginny, solitamente ci mette un’eternità in bagno.” Hermione era in imbarazzo… Era talmente presa dal suo incubo che non si ricordava di essere tornata indietro nel tempo.
“Tranquilla Hermione, Ginny si è svegliata presto stamattina, voleva parlare con i suoi fratelli e penso ci aspetti in Sala Comune” rispose sorridendo la Caposcuola.
“15 minuti e sono pronta se vuoi aspettarmi.” Detto ciò Hermione entrò in bagno.
 
 
“Mi raccomando ragazzi non possiamo lasciarci sfuggire nulla, potremmo compromettere il nostro presente…”
“Ginny non ti preoccupare, e poi per chi ci hai preso?! Non siamo mica scemi…” ripose George indignato.
In quel momento scesero dal dormitorio femminile Hermione e Lily.
“Ciao ragazze!” dissero all’unisono i gemelli.
“Buongiorno Weasley!” disse Lily sorridendo.
“Non ti preoccupare, imparerai a riconoscerci e ci chiamerai per nome” disse Fred ammiccando in direzione della ragazza.
“Che fai Weasley, fai gli occhi dolci alla Caposcuola?” si intromise Sirius appena sceso dal dormitorio. Sorrise al rosso, lo prese sotto braccio e portò in disparte.
“Sappi che quello che ti dico resterà tra noi. Se te lo dico è perché mi sembri un ragazzo simpatico, quindi se non vuoi avere qualche problema lascia perdere la Evans.”
Fred che non aveva alcuna intenzione di flirtare con Lily lo guardò storto e rispose: “ Giusto ieri sera mi sembrava che James Potter stuzzicasse Lily.” Il suo viso si rilassò in un sorriso comprensivo “Ora capisco perché”. Il ragazzo si girò in direzione del gruppo per non lasciar trasparire sapeva molto, molto di più.
“Ragazzi, questi sono gli orari delle lezioni. Questa mattina abbiamo Pozioni ed Erbologia, nel pomeriggio Rune Antiche e Babbanologia. Domani Trasfigurazione e Difesa contro le arti oscure e nel pomeriggio Divinazione e Cura delle creature magiche” Disse Lily porgendo alle ragazze la pergamena.
Al gruppo già numeroso si aggiunsero Remus, James e Peter.
“Evans, non indurre i nuovi arrivati a scegliere tutte e quattro le materie di studio facoltative!” disse Sirius.
“Si da il caso Black che non tutti siano come te e Potter. Magari a loro interessa seguirle tutte!” ribattè Lily.
“Bè noi scegliamo il minimo indispensabile!” disse George.
“Sì, il resto vorremo passarlo a giocare a Quidditch o altro!” s’intromise Fred.
James li squadrò e sorrise “Questi due mi piacciono sempre di più!”
“Io le seguo tutte!” disse Hermione.
“Allora ci vedremo molto spesso” disse Remus che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
“Anche io e Lily le seguiamo tutte.”
Ci fu un momento di silenzio. Peter guardo l’orologio appeso in Sala Comune se imprecò in maniera poco fine.
“Tra 15 minuti iniziano le lezioni e non siamo ancora andati in Sala Grande!”
 
 
La lezione di Pozioni si teneva nei sotterranei proprio come nel loro tempo e il professore era Lumacorno.
Almeno questo non è cambiato. Pensò Hermione.
“Oggi parlaremo di una pozione molto difficile. Affronteremo l’argomento Veritaserum, qualcuno vuole dirmi qualcosa a riguardo?”
Nell’aula solo quattro mani si alzarono: quella di Lily, quella di Remus, quella di Hermione e quella di Severus Piton.
Come ho fatto a non pensarci prima? Era anche lui uno studente negli stessi anni dei Malandrini.
“Lei signorina, non ricordo il nome, è una degli studenti nuovi giusto?”
“Si professore, sono Hermione Granger. Dunque: il Veritaserum è una pozione di livello avanzato, dalle caratteristiche inodori e incolori. Costringe a dire la verità o, meglio, impedisce di mentire. Celebre per i suoi effetti, tre sole gocce sono sufficienti per costringere chi lo beve a svelare i suoi più intimi segreti. Gli ingredienti utilizzati sono Crine di Unicorno, Piume di Jobberknoll, Radici di Aconito, Sangue di Drago
“Eccellente signorina Granger, 10 punti a Grifondoro”
Hermione si rese conto di essere osservata e quando alzò lo sguardo si trovo circa metà classe con gli occhi puntati su di lei, gli unici a non farci caso erano i Weasley.
“Moony, hai trovato pane per i tuoi denti!” sentì dire da Minus.
“Evans, attenta che non ti rubi l’incarico di caposcuola!” disse James.
La lezione finì senza altri particolari intoppi. Mentre usciva dall’aula venne presa sotto braccio dai gemelli Weasley.
“Allora, so-tutto-io, non potevi proprio risparmiarti la fama di secchiona neanche qua eh?” disse George prendendola in giro.
“Ovvio George, è più forte di lei!”
“Smettetela ragazzi!” rispose Hermione spintonandoli verso le serre.
Hermione non si accorse che qualcuno aveva seguito tutta la scena.
 
 
Arrivati nella serra gli studenti si radunarono tutti attorno ad un enorme tavolo.
“Buongiorno miei cari studenti, oggi affronteremo l’argomento dittamo. Chi di voi sa dirmi le proprietà del dittamo? Prego signor Potter”
“Il dittamo è una pianta magica che racchiude poteri curativi e rigenerativi.”
“Molto bene. Signor Lupin vuole aggiungere qualcosa?”
Fine modulo
“Da essa si estrae la miracolosa e rara essenza di dittamo, che guarisce istantaneamente le bruciature e cicatrizza rapidamente tagli e abrasioni”
“Perfetto. 5 punti a testa”
In quel momento Hermione si staccò dalla realtà per immergersi in un ricordo.
 
Eravamo appena fuggiti dal Ministero smaterializzandoci nella foresta di Dean. Qualcosa andò storto: Ron aveva il lato sinistro del corpo completamente coperto di sangue.
“Cosa gli è successo?” chiese Harry.
“Si è spaccato” risposi io. Squarciai la camicia di Ron e scoprii il braccio a cui mancava un bel pezzo di carne, tagliato via di netto come da un coltello.
“Harry, presto, nella mia borsa, c’è una bottiglietta con scritto ‘essenza di dittamo’ ”
 
“E’ uno degli ingredienti della Pozione rigeneratrice e la sua essenza serve per realizzare la Ossofast…” rispose Hermione con tono affaticato senza realmente rendersene conto.
Remus e Ginny la osservavano, Hermione si riprese reprimendo la tristezza e sorrise verso l’insegnante.
“Ottimo signorina Granger 5 punti anche per lei”
“Hey Moony, ci sei?” chiese Sirius strattonandolo un poco.
“Si certo Sir…”
 
Remus non ci vedeva chiaro in questa storia. Lei era strana. Come facevano i Weasley a sapere che è una secchiona se si sono incontrati la prima volta a Diagon Alley prima di iniziare l’anno a Hogwarts?? C’erano alcuni interrogativi a cui doveva dare risposta e Remus Lupin non è uno che molla. Appena la lezione finì si recò in Sala Grande per il pranzo, dopo avrebbe avuto Rune Antiche e Babbanologia per poter studiare la ragazza.
 
 
Durante le lezioni pomeridiane Remus studiò a fondo la nuova ragazza: era avida di conoscenza, prendeva appunti in modo ordinato e compransibile senza togliere il fatto che non si perdeva una sola parola del professore. Ogni domanda che veniva posta alla classe il suo braccio sfrecciava in aria in contemporanea a quello di Lily. Durante Rune Antiche stilò circa 50 centimetri di pergamena di appunti, incredibile! Probabilmente a fine anno sarà la studentessa con la media più alta della scuola. Diversamente durante Babbanologia non prese appunti, da questo dedusse essere figlia di babbani. Finita la sessione pomeridiana raccolse le sue cose in borsa e aspettò Lily per andare in sala comune.
“Senti Hermione, io dovrei finire una relazione di Trasfigurazione per la professoressa McGranitt. So che tu hai studiato da autodidatta quindi se hai bisogno puoi unirti a me anche se vedo che te la cavi egregiamente!” finì sorridendo la caposcuola.
“Gentilissima Lily, mi unirei volentieri a te!”
“Perfetto! Remus ti unisci a noi?”
Il mannaro era talmente perso nei suoi pensieri che non si accorse neanche di essere stato interpellato.
“Remus? Tutto ok?” chiese Lily.
“Oh si, certo! Arrivo subito!”
 
 
Era una giornata veramente meravigliosa per essere fine novembre. Cielo sgombro e sole splendente. Fred, George, Sirius e Peter giocavano a calcio (un gioco che avevano imparato grazie a studenti con genitori babbani) mentre Ginny parlava con James.
“Ogni squadra di Quidditch è formata da 7 giocatori: 3 Cacciatori, 2 Battitori, un Portiere e un Cercatore. Si usano tre tipi di palle: la pluffa, i bolidi e il boccino d’oro”
Ginny si mostrò interessata visto che era un’ottima cacciatrice. Sapeva benissimo le regole ma lo lasciò parlare.
“ Il campionato scolastico è iniziato da poco e abbiamo giocato solo una partita che abbiamo perso a causa dei battitori e cacciatori un po’ scarsi” disse James vergognandosene un poco.
“Io e i miei fratelli a volte giocavamo tra di noi siamo abbastanza bravini, sai?”
La piccola Ginny dall’occhietto vispo ci vide giusto a dire quella frase perché in meno che non si dica chiamò Sirius, Peter e i gemelli e radunò un paio di scope per iniziare un’amichevole, dal quale emerse che erano effettivamente bravi! Fred e George erano magnifici con battitori e Ginevra era una bravissima cacciatrice.
“Ragazzi devo ammetterlo: non pensavo foste così bravi! Devo assolutamente parlare con la McGranitt per farvi entrare in squadra anche se il campionato è già in corso!” disse James soddisfatto. Ginny si avvicinò ai fratelli.
“Avete visto? Almeno se dobbiamo rimanere qui un po’ di più vivremo quasi come se fossimo nel nostro tempo! Grande sorellina!” disse Fred.
“Si brava davvero Gin!” ribadì George.
Il gruppo si incamminò verso il castello, si stava facendo buio.
 
 
POV HERMIONE
“Il tema che stiamo affrontando è ‘Animagus: caratteristiche e leggi ministeriali’. È una argomento alquanto interessante!” disse Lily.
“La McGranitt dopotutto è un animagus, chi meglio di lei può spiegare un tale argomento?” dissi io.
“Come fai a sapere che la McGranitt è un animagus?” chiese Remus in modo sospetto.
“Beh... è scritto nel suo curriculum!” devo controllarmi! Basta parlare di me.
“Dimmi, Lily parlami un po’ di te!”
“Cosa vuoi sapere Herm?”
“Della tua famiglia, della tua vita al di fuori di Hogwarts e dei tuoi interessi se ti va.” Chiesi con fare interessato.
“I miei genitori sono babbani, hanno preso molto bene questa mia ‘attitudine’ diciamo. Mia sorella Petunia è un po’ gelosa anche se non lo ammetterebbe mai. Amo la letteratura babbana e il posto che amo di più in tutto il castello è la biblioteca. Al di fuori di Hogwarts non ho molta vita sociale perché nel mio quartiere ci sono pochi maghi.”
“E lei professor Lupin? Com’è la sua vita?”
“Professore?” chiese Remus con gli occhi sgranati.
Lily mi guardò con aria interrogativa.
“Sai, hai l’aria da professore! Magari in futuro insegnerai proprio qua ad Hogwarts…” salvata per un pelo.
“Mio padre è un mago e mia madre una babbana, fino agli undici anni, quando Silente mi invitò in questa scuola, non avevo amici. Mi sono trasferito spesso durante l’infanzia. Come avrai potuto notare amo studiare e leggere.”
Capivo la situazione. Remus non poteva certo dirmi che non aveva amici per la sua condizione.
 
POV REMUS
“E lei professor Lupin? Com’è la sua vita?” mi chiese Hermione
“Professore?” Professore? Lei? Ma scherziamo?
“Sai, hai l’aria da professore! Magari in futuro insegnerai proprio qua ad Hogwarts…” cercò di giustificarsi la ragazza. Non mi convince.
Cosa racconto adesso?
“Mio padre è un mago” Lyall Lupin… “ e mia madre una babbana” Hope Howell “fino agli undici anni, quando Silente mi invitò in questa scuola, non avevo amici.” Un lupo mannaro ha una vita sociale difficoltosa… sono già fortunato ad avere James, Sirius, Peter e Lily. “Mi sono trasferito spesso durante l’infanzia. Come avrai potuto notare amo studiare e leggere.”
Lei mi guardava con aria afflitta. Quasi compassionevole. Poi alzò lo sguardo incrociandolo con il mio. Lei sa. LEI SA. Glielo leggo in quegli occhi castani che sa chi sono. Non ci capisco nulla. Lei sa molto più di quello che dice.
“Ragazzi! Ragazzi! Abbiamo buone notizie: la McGranitt ci ha permesso di prendere in squadra i Weasley!” urlò più o meno a tutto il dormitorio, in direzione di non si sa chi.
Sirius mi destò dai miei pensieri, non volevo domande. Mi alzai e corsi nella mia stanza lasciando la sala comune nel pieno subbuglio della novità.
 
 
 
Chiedo scusa per il ritardo! Sono imperdonabile. Posterò il più presto possibile!
Ciao!!
Dolores1992
  
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