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Autore: seasonsoflove    23/12/2013    10 recensioni
"Era quasi ora di pranzo alla Storybrooke High School, e Belle era seduta in classe insieme ai suoi compagni.
Belle era la tipica ragazza...atipica.
Graziosa ma di una bellezza antica, di classe. I lunghi capelli rosso scuro leggermente mossi, la carnagione pallida, le guance rosee, gli occhi di un azzurro irreale, il viso tondo, e il corpo minuto."
AU!Highschool - Young!Storybrooke.
Pairing (Rumbelle/SwanQueen e altri possibili)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Belle, Emma Swan, Regina Mills, Signor Gold/Tremotino, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Everybody said that you'd better watch out
Man, she's gonna turn you in
And me, you know that I thought that I looked out
Now look at the trouble that I'm in
you know, you'd better -

Watch out for Charley's girl
Watch out for Charley's girl

(*)

 
Emma who!? Emma Swan! 
(Accenni Rumbelle & CaptainSwan)







"Sì...sì mamma. No. Sì sto bene! Stai tranquilla! Sì, andrà benissimo...no non sono agitata! O-okay. Va bene il pasticcio per cena! Ciao mamma, grazie e...crepi il lupo!"
Emma riattaccò il telefono sospirando.
I genitori più apprensivi del mondo ce li aveva lei.
Si fermò di fronte alla scuola.
Sorrise trionfante.
Ce l'aveva fatta.
 

Emma Swan e i suoi genitori David e Mary Swan erano una famiglia felice.
Certo, forse loro erano un po' appiccicosi, e si preoccupavano molto per l'incolumità della loro figliola, ma nel complesso lei era cresciuta contenta e soddisfatta.
Vivevano a Tallahassee, in Florida, fino a pochi mesi prima, quando Emma aveva improvvisamente ricevuto una chiamata di lavoro dall'altra parte dello Stato.
Le era stata offerta la cattedra come professoressa di psicologia al Liceo di Storybrooke.
Lei aveva acceso internet, e aveva guardato dove fosse Storybrooke.
Aveva preso un discreto colpo quando aveva scoperto che era nel Maine.
 A momenti neanche sapeva dove fosse il Maine.
Sicuramente in alto e al freddo. Vicino al Canada tipo.
Lo stipendio era buono per una neolaureata però, e così aveva accettato.
Dopo numerose discussioni aveva acconsentito ad accollarsi dietro pure i genitori, che a quanto pare aberravano l'idea di starle lontani per un anno.
E così erano partiti.
Avevano affittato una grazioso loft sulla via principale, e l'avevano arredato allegramente.
Emma avrebbe iniziato ad insegnare a metà di gennaio.
 


E così la giovane, bionda Emma, appena ventiseienne, varcò le porte della Storybrooke Highschool, e rimase un momento ferma sulla porta.
Osservò i ragazzi in corridoio prima dell'inizio delle lezioni.
Individuò subito i giocatori di football.
Poi c'erano quelli del club di chimica, facilmente individuabili per i camici bianchi, già pronti fuori dall'aula di scienze.
I nuotatori, e gli artisti del musical e del Glee Club. Le cheerleader.
Poco lontano da lei una bella ragazza mora con la divisa da cheerleader e la spilla da capitano stava discutendo animantamente con un ragazzo castano.
"Si può sapere che diavolo ti è saltato in testa!?"
Lui non rispose e si limitò a guardare per terra.
"Se ti metti a difendere ancora quella sfigata io-"
Emma sorrise.
I bei tempi del liceo. Anche lei litigava così con i suoi fidanzati all'epoca.
E pareva che quei litigi fossero la fine del mondo!
Passo vicina alla coppietta, e si avviò per il corridoio sorridendo.
Sarebbe stato un anno molto intenso!
 
 
 
Davanti alla porta della classe, Emma Swan si fermò e respirò profondamente.
Il suo primo giorno da insegnante l'avrebbe ricordato per il resto della sua vita.
Si lisciò i capelli, controllò di non avere la camicia fuoriposto, ed entrò nell'aula.
Il brusio si quietò immediatamente.
"Beh...buongiorno" iniziò titubante.
Si udi un indistinto buongiorno da parte degli studenti che la guardarono incuriositi.
In ultima fila intravide il ragazzo coi capelli lunghi e castani che aveva visto discutere con la fidanzata nel corridoio. Non vide però la sua ragazza.
Accanto a lui, leggermente oscurato dalle file davanti, c'era un bel ragazzone moro.
Emma si avvicinò alla lavagna e vi scrisse il suo nome sopra.
Dopodichè si voltò verso la classe e sorrise.
"Mi chiamo Emma Swan, e come sapete sarò la vostra supplente di psicologia per il resto dell'anno scolastico..."
"Che cos'ha il professore?" domandò una ragazza castana dalla seconda fila.
"Questo temo che dovrete chiederlo a lui!" rispose cordialmente Emma, poi continuò "Vorrei fare l'appello, ma sono certa che vi scambiereste i nomi com'è usanza fare il primo giorno di supplenza...quindi userò un approccio più pratico."
Tornò alla lavagna e scrisse "I complessi":
- Inferiorità
- Superiorità
- Edipo
- Elettra
"Benissimo" battè le mani entusiasta. Nessuno mosse un muscolo.
"Iniziamo con qualcosa di semplice e basilare. Il primi due.. Chi sa dirmi di cosa si tratta e quali sono i sintomi, e come cambiano le relazioni con gli altri."
Una ragazza coi capelli rossi in prima fila alzò subito la mano.
"Molto bene, tu ti chiami...?"
"Belle French"
"Perfetto Belle, dunque?"
"Inferiorità e superiorità sono due tipi di complessi che spesso derivano dall'educazione che è stata data al soggetto che ne è ... afflitto diciamo. Il...Il primo è l'incapacità di sentirsi uguali agli altri, di credere in se stessi e nella possibilità concreta di raggiungere gli obiettivi desiderati perchè...beh perchè tutte le altre persone sembrano più preparate, e più intelligenti, più meritevoli di avere successo...insomma...migliori".
"Perfetto Belle, bravissima! E il secondo?"
Il ragazzo castano dell'ultima fila alzò la mano.
"Ottimo, tu sei?"
"Robert Gold" Il ragazzo aveva una voce calma e bassa.
Per sentirlo meglio Emma si spostò verso il fondo della classe.
Si fermò accanto al vicino di banco di Robert, il giocatore di football moro.
Il suo sguardo venne attirato dai suoi occhi blu, così in netto contrasto con la pelle chiara, i capelli e la barba corvina. Lui la osservò per un lungo istante, e poi si voltò verso il compagno che parlava.
"E'...il contrario di quello di inferiorità. Può nascere da genitori che lodano in continuazione  il figlio e lo...lo portano a credere di essere infallibile. Questo può portare chi si crede superiore ad una sorta di...delirio di onnipotenza, che lo spinge a spadroneggiare su chiunque anche a costo di...beh...far sentire male gli altri. Questo però secondo me penalizza chi ne è affetto e gli crea una sensazione di oppressione, nel senso che lo porta a dover continuamente soddisfare le proprie aspettative e quelle degli altri, anche a discapito di altre cose importanti, come...relazioni, e amici...e altre persone in generale"
"Hai centrato il punto Robert...l'onnipotenza che si trasforma in oppressione e rischia di schiacciare l'individuo che ne è affetto."
Si incamminò verso la cattedra.
"Ora, secondo voi sono davvero l'uno l'opposto dell'altro?"
"Io credo di no...per lo meno non così tanto" iniziò Belle.
"Per me invece sì" era stato il compagno di Robert a parlare.
"Molto bene...tu sei?"
"Killian Jones...signorina Swan" le lanciò un sorriso smagliante.
Robert vicino a lui scosse la testa e ridacchiò.
"Bene. Le vostre opinioni?"
"Da uno può derivare l'altro" riprese Belle "Se una persona si sente perdente e non sa dove sbattere la testa può...costruirsi da sola una falsa sensazione di sicurezza e di arroganza"
"Non credo proprio" ribattè Killian. "Se una persona sa di valere è sicura. Se una persona fa schifo...fa schifo e basta"
"E' questo il tuo modo di vedere il mondo?" Belle si girò con fare bellicoso.
"Beh sì. E i fatti lo dimostrano"
"Scusa, quali fatti?"
La situazione cominciava a sfuggire di mano.
Emma si intromise velocemente.
"Un dialogo deve coinvolgere anche gli altri...ragazzi, cosa ne pensate di quello che stanno dicendo i vostri compagni?"
"Penso che stiano parlando per le loro esperienze dirette" si intromise una ragazza bionda e minuta, seduta poco lontano da Belle. Si fermò e poi riprese per evitare la domanda che ne sarebbe seguita:
"Comunque io sono Tink Glocke.(**)"
"Che razza di nome è Tink?" le chiese Killian
"Sono mezza tedesca. E ai miei piaceva" disse con un'alzata di spalle "E poi mia sorella si chiama Drizzle(***). Non mi lamento del mio nome"
"Va bene, discussioni sul nome a parte, cosa stavi dicendo Tink?"
"Lei non sa come vanno le cose qui...ma noi sì. Loro parlano dal loro punto di vista, e parlano per la loro situazione"
"Può anche essere" disse Belle "Ma forse abbiamo le idee più chiare proprio perchè ci siamo dentro fino al collo."
Emma iniziava a perdersi. Doveva farsi uno schema dei nomi e delle relazioni tra gli studenti. O non avrebbe resistito fino a giugno.
"Ma secondo Belle i due complessi sono correlati" riprese per fare il punto della situazione.
"Sì. . L'insicurezza può portare le persone a diventare dei... mostri. Questa scuola ne è la piena dimostrazione" rispose lei.
Ad Emma parve di cogliere una diretta frecciatina dentro quella frase.
Robert in fondo alla classe congiunse le mani, abbassò leggermente il volto e osservò la rossa di sottecchi, con sguardo indecifrabile.
"Stronzate!" proruppe Killian.
"Jones!" lo ammonì Emma "Non esiste una cosa simile! Un'altra parola del genere e sei fuori dal corso, oltre che finisci direttamente dal preside"
"E' la verità! Quella cerca di propinarci le sue cazzate perchè è depressa e-"
"Chiudi quella bocca" sibilò Belle
"La verità fa male tesoro?"
"Ti ho detto di chiudere quella bocca!"
"Ragazzi..."
"Ecco, ci risiamo" scosse la testa Tink.
Gli altri seguivano il dibattito come se fosse una partita di tennis, muovendo lo sguardo dalla prima fila all'ultima.
"Dicevo, quella là dice queste cose perchè nessuno se la fila, ovvio! Ma che superiorità ed inferiorità...Se una persona è sfigata, e pezzent-"
"Stai zitto! Non una parola di più" questa volta fu Robert a parlare, con tono fermo.
Killian si bloccò. Poi ghignò in modo cattivo, ed alzò le mani in segno di resa.
Suonò la campanella.
Emma era sconvolta. Ciononostante parlò con calma:
"La prossima volta mi aspetto un po' più di tranquillità. Siamo qui per imparare e studiare, non per scannarci a vicenda. Per giovedì inoltre voglio una relazione sui restanti complessi, Edipo ed Elettra. Le analizzeremo insieme. Buona giornata ragazzi!"
Belle raccattò le sue cose ed uscì in fretta fissando il pavimento, rossa in faccia.
Tink la seguì poco dopo, ma si fermò davanti alla cattedra e parlò alla professoressa, sorridendo brevemente:
"Intendevo questo prima... Qui tra complessi di superiorità, inferiorità e gerarchie...beh si prepari, perchè questo è solo l'inizio.  Penso che avrà capito come vanno le cose. Personalmente mi sono sempre tenuta fuori da queste sciocchezze, frequento solo i club che mi interessano e non mi importa della popolarità. Comunque...è stata una lezione interessantissima.  Mi annoiavo tantissimo durante quelle di prima...continui così professoressa Swan!" E se ne andò.
Robert Gold passò rapido con uno strano sguardo a metà tra il terrorizzato e l'omicida sul volto. Sembrava sul punto di prendere a calci qualcuno o qualcosa.
Per ultimo Killian Jones si avviò verso la porta.
Anche lui si fermò davanti alla cattedra.
Sorrise.
"Bella lezione miss Swan!"
"Ti ringrazio, ma la prossima volta che parli così in classe prenderò provvedimenti"
"Non vedo l'ora" le strizzò l'occhio.
Lei inarcò le sopracciglia.
"Come scusa?"
L'altro scoppiò a ridere. La guardò intensamente con i suoi occhi blu.
"Sono un tipo distratto...ogni tanto mi scappano fuori cose un po'...inappropiate"
"Lo vedo. Ci vediamo giovedì Jones"
"Anche prima se vuole" e così dicendo se ne andò con la sua camminata baldanzosa.
Emma scosse la testa.
Non era andata male. Certo non era una classe facile e calma, ma almeno sembrava motivata.
Forse però avrebbe dovuto trovare qualche argomento più tranquillo per la lezione dopo.
Forse sì, decisamente.
Si avviò verso l'area ristoro, camminando pensierosa tra i corridoi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
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Charley's Girl (Lou Reed)

**Tink Glocke. Dai seriamente non sapevo come chiamarla. Tra l'altro Glocke in tedesco significa campana, così ho deciso di fare una variatio sul nome inglese!
 
***Drizzle significa letteralmente "pioggerellina". Mi piaceva l'idea di due sorelle, Campanellino e Pioggerellina! Una kitschata vivente!
 
 
 
Badum-tssssh.
Here I am!
Ok, in questo capitolo non c'è un vero e proprio pairing (qualche accenno CaptainSwan e Rumbelle), diciamo che ho introdotto Emma e ho lanciato qualche imput per i prossimi capitoli, in cui faremo un salto indietro e capiremo meglio cos'è successo tra Gold (mi fa strano chiamarlo Robert, insomma, non è neanche il suo nome...però lui è Robert) , Belle e Regina dopo il fatidico bacio in biblioteca!
Ho voluto anche inquadrare brevemente Tinkerbell e Hook, che presto diventeranno dei "regular" nella FF.
Emma tra l'altro giocherà un ruolo molto importante andando avanti, perciò tenetela d'occhio.
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, devo dire che sono sorpresa del successo della FF...non me l'aspettavo proprio :)
Ringrazio tantissimo, ma davvero tantissimissimo tutti coloro che l'hanno inserita tra le seguite, e i miei fedeli recensitori. Davvero, grazie, siete fantastici, mi motivate tantissimo, è grazie a voi che mi diverto così tanto ad aggiornare spesso! *^*
Ho finito per oggi.
Vi auguro un buon Natale e felici feste, tanti pandori e parenti, regali e chi più ne ha più ne metta!
Stay tuned, alla prossima.
Seasonsoflove
   
 
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