Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sanae Nakazawa    15/11/2004    10 recensioni
Si sentì ridurre gli arti gradualmente e i connotati del viso cambiare con rapidità.  Quando tutto fu finito ebbe quasi paura di abbassare gli occhi tanto era lo sgomento dipinto negli occhi di Harry ed Hermione. Si alzò di scatto e corse più che poteva verso lo specchio in fondo alla stanza. Si accorse solo in quel momento che l'espressione di terrore dei due ragazzi non era minimamente paragonabile a quella sua. Sgranò gli occhi e si osservò il corpo più volte completamente agghiacciato. Tastò con gli indici il petto, con estrema cautela. Da dietro di lui sentì un urlo e un singhiozzo soffocato. "R...Ragazzi..." sussurrò imbambolato senza smettere di guardare il suo riflesso "ma...io...sono diventato Hermione!"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Due

CAPITOLO CINQUE

* Molto probabilmente questo, come gli altri capitoli, avrà contenuti "YURI". Dico probabilmente perchè questi contenuti non sono intenzionali ma molte persone potrebbero prenderli come tali ((credo si sia capito, dato che Ron al momento ha le sembianze di Hermione...)).
Perciò mi scuso tantissimo con coloro che intenderanno come yuri tali scene ma la cosa è puramente casuale ^.^ *

"E' una pazza violenta, quella!" Ron lacrimò involontariamente per il dolore quando Ginny appoggiò sulla guancia gonfia un'enorme bisteccona di drago. 
Harry quasi si strozzò per trattenere le risa "Dai Ron. Con quel rosso sullo zigomo sembra quasi ti sia truccato..."
Il ragazzo gli si avventò contro afferrandolo per la collottola "Io *NON MI SONO* truccato, chiaro? Ed Hermione è pazza, pazza!"
Ginny scosse la testa afferrando da terra la bistecca brutalmente caduta. "Sei tu il pazzo. Hermione ora sicuramente starà piangendo e la colpa non è di certo di Harry" disse acida indicando le mani del fratello che scuotevano l'amico con violenza.
Ron, dopo qualche secondo di intontimento, lasciò Harry e fece qualche passo indietro fino a cadere seduto sul letto. Osservò i due ragazzi con aria grave.
"Hermione, Hermione, Hermione. A me nessuno ci pensa eh?" Ginny ed Harry si scambiarono un'occhiata interrogativa "Sono una donna. Una d-o-n-n-a! Da due giorni! Mi lavo bendato, quando mi tocco anche solo l'avambraccio mi sento morire e devo pisciare seduto, cazzo! E sono anche pazzo! La colpa è solo sua, solo sua!"
Si alzò di scatto ed afferrò un cuscino "Sono stufo. Domani vado a dirlo alla Chips. Me ne fotto se ci cacciamo nei guai, ci serva da lezione!" detto questo corse in bagno e chiuse la porta a chiave, con un tonfo secco.
"Da quando Ron ha il senso della giustizia...?" bisbigliò Ginny osservando distrattamente la stanza. Harry le circondò le spalle con un braccio scuotendola un pò. "E' solo stressato. Domani non dirà un bel nulla e prima che..."
"Harry!" esclamò la ragazza senza permettergli di finire la frase "La pozione! E' verde!"
Harry corse sino al comò sistemandosi meglio gli occhiali e avvicinando il viso il più possibile al flaconcino di vetro "Cazzo...è verde davvero! Ron!" urlò bussando ripetutamente alla porta del bagno "Esci! Abbiamo una gran sorpresa per te!"
Un grugnito sconfitto si levò dal bagno e poco dopo la serratura cigolò seguita da uno scatto.

*

Hermione alzò il capo sbattendo gli occhi più volte. Fece mente locale e si guardò intorno. La biblioteca completamente deserta e un vecchio libro spalancato davanti a se la fecero tornare alla realtà. 
Alzò lo sguardo verso la finestra. La luce era ormai andata via da molto, dovevano essere perlomeno le dieci di sera.
Si meravigliò del fatto che Madama Pince non l'avesse cacciata a calci dalla stanza, poi ricordò che probabilmente non l'aveva notata, accucciata in quell'angolo, accanto un tavolo piuttosto riparato.
Si stropicciò gli occhi con insistenza e l'umidiccio delle lacrime le intinse le mani. 
Ricordò improvvisamente il motivo per cui era fuggita e per cui aveva pianto. La faccia di Ron le si materializzò in mente e le sue parole risuonarono per la stanza, insieme al lieve rumore del vento.
Si vergognò molto per essersi illusa, la sera prima, e ripromise a se stessa di non cadere nuovamente in errore. Ron era uno stupido e non sarebbe cambiato con qualche bacio. Anzi.
Valutò l'opzione di darsi malata per evitare il giro di ronda domenicale nell'ala ovest della scuola, ma poi riflettè sul fatto che Ron non sarebbe mai uscito dal Dormitorio in quelle condizioni e si tirò su pesantemente afferrando la sua borsa.
Si pentì di tutto. Di averlo baciato, di averlo conosciuto, di tutto. Era stato piuttosto sleale da parte sua illuderla a quel modo e provò il forte istinto di riprenderlo a schiaffi per placare la propria ira.
Raggiunse la statua di Bardanzo il Grasso e, con sua enorme sorpresa, un Ron tornato nelle sue sembianze normali la attendeva appoggiato contro il muro, la guancia gonfia in bella vista e un'espressione piuttosto compiaciuta.
Hermione provò l'istinto di urlare ma ostentò un'espressione di noncuranza, che le riuscì piuttosto difficile. Ron soffocò un sorrisetto soddisfatto potendo di nuovo guardarla dall'alto in basso.
"Sono in ritardo" disse acida Hermione sorpassandolo "Onde evitare problemi, facciamo una cosa abbastanza veloce"
Ron inarcò un sopracciglio cercando di tenerle testa. Aveva pensato a lungo a come rivolgersi a lei non appena fossero stati soli ma la gola parve seccarsi. Preferì tacere e seguirla fin quando non si fosse decisa a fare la prima mossa, ma l'atmosfera diventò più pesante ad ogni passo.
Ispezionarono in silenzio gli enormi corridoi e controllarono minuziosamente qualunque angolo delle aule che si trovavano davanti.
Fu una serata piuttosto tranquilla e, dopo neanche un'ora, avevano terminato il giro di ronda con enorme successo.
Il ticchettio della pioggia contro le finestre ruppe il silenzio. Ron affrettò il passo e raggiunse Hermione accostandosi a lei "Non mi chiedi nulla? Come mai sono tornato ad essere il tuo bellissimo Ronald?
Hermione si voltò a guardarlo con in viso dipinta un'espressione di pieno disgusto "Cosa dovrei chiederti? E' finito tutto, no? Ora potrai fare quel che diavolo ti pare senza doverti lamentare dei miei capelli o del mio sedere. Oh ma che dico!" la ragazza si fermò di scatto e gli si parò davanti con le mani appoggiate ai fianchi "Io sono bellissima, no? La più bella" disse imitando il tono di voce dell'amico. 
Ron si limitò a fissarla intontito, la gola nuovamente secca e la lingua attaccata al palato.
"No Ron con me hai chiuso totalmente stavolta. Sono disposta a perdonarti una litigata, ma non questo. Mi hai...presa in giro!"
Hermione lo fissò con rabbia crescente e, dopo aver atteso qualche minuto la risposta che non arrivò, decise di battersi in ritirata.
Lui non tentò neanche di fermarla perchè appena la ragazza fece per girarsi prese una terribile storta e si accasciò a terra con la delicatezza di un'elefante.
Ron le si chinò accanto in preda al panico "'Mione! Come ti senti? Ti sei fatta male?". L'unica risposta che ricevette fu uno stridulo versetto di dolore. Guardò repentinamente la mano che indicava la caviglia e gliela tastò leggermente "Fa male?"
Hermione annuì senza rispondere, col volto contratto in una smorfia di dolore. 
"Bene, allora. Hai bisogno di andare in infermeria..." detto questo cinse la vita della ragazza e la sollevò da terra. Hermione chiuse gli occhi e inspirò profondamente.
Da così vicino poteva sentire il suo odore e la morbidezza del suo maglione. Sentì la rabbia di tutta la giornata scivolarle da dosso e osservò il mento aguzzo di Ron. 
Due giorni erano bastati a cambiare tante cose.
E ora, il guardare il mento di Ron, la rassicurò. Tutto era tornato come prima. Si strinse a lui mogia, perdendo sempre di più lo spirito combattivo.
"Ron?"
"Mh?" lui abbassò la testa e la osservò per un'attimo. 
"Ti voglio bene."
Ron si fermò di scatto e tornò ad osservarla. Lei distolse immediatamente lo sguardo e, dopo un secondo si sentì posare delicatamente su di una rampa di scale. Il ragazzo le si sedette accanto, le piazzò una mano dietro la nuca e attirò la sua testina crespa contro la sua spalla.
"Quello che ho detto...fa finta non l'abbia detto io, okay?"
Hermione, col naso schiacciato contro il tessuto scuro della sua toga prese fiato per parlare ma lui la bloccò. "Anche io ti voglio bene, e volevo baciarti sul serio. E penso davvero tu sia la più carina. Insomma Hermione...io non sarò bravo nelle parole come te, nè tantomeno a dimostrarmi gentile, ma non farei mai, e dico MAI, nulla per farti soffrire, capisci?"
Lei alzò timidamente la testa e lo guardò in volto. Era totalmente paonazzo. Sorrise all'imbarazzo di Ron e gli strattonò leggermente il mantello "Ho capito. Per stavolta passi ma...la prossima volta impara a parlare come si deve, azionando il cervello se possibile." lui annuì abozzando un sorriso incerto.
"Beh ora...la caviglia..." indicò imbarazzata la ragazza e lui si tirò in piedi sollevandola nuovamente.
Si avviarono verso l'infermeria mentre il silenzio calò lasciando posto al delicato rumore della pioggia.
Ron pensò che tutto sommato ne era valsa la pena.

***********************************************************************************************

FINE

***********************************************************************************************

I Pg della saga non sono miei, ma appartengono a JK Rowling!
So che il finale è mooooolto deludente e per questo ho esitato molto prima di pubblicarlo ;_;.
Ringrazio tanto, e davvero tanto ((!!!!)) tutti coloro che mi hanno sostenuta recensendo la fic e mandandomi email e mi scuso per aver prolungato tanto la pubblicazione di questo capitolo conclusivo, purtroppo l'ultima parte è stata dura da stilare, come ho già detto diverse volte.
Un bacione a tutti e grazie ancora per essere arrivati fin qui! Alla prossima!

Sanae
Hogwartstoryline


 

 

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sanae Nakazawa