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Autore: Amantide    30/12/2013    5 recensioni
Impegni improvvisi porteranno i coniugi Weasley a lasciare i ragazzi da soli alla Tana. E come dice un vecchio detto quando il gatto non c'è si sa che i topi ballano... e se i topi in questione si chiamano Fred, George, Ron, Ginny, Harry e Hermione potete solo immaginare cosa possa succedere.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Harry, Potter, Hermione, Granger, Ron, Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Angolo dell'autrice: Ecco il finale! Scusate il ritardo ma tutti questi pranzi e cene mi hanno messa a dura prova! Grazie a tutti coloro che sono arrivati a leggere questo capitolo e grazie mille delle recensioni! Siete stati dei lettori fantastici! Buone feste a tutti voi. Ci vediamo alla fine del capitolo per una piccola spiegazione della storia.


 
8- EPILOGO



Il giorno del matrimonio era finalmente arrivato. Nel giardino della Tana era stato allestito un fantastico gazebo, che Molly si era impegnata a decorare nel migliore dei modi. L’aria che si respirava era quella di festa, nessuno avrebbe mai potuto dire che la guerra fosse alle porte.
Bill era in piedi davanti all’altare nel suo abito più bello, visibilmente agitato, ma allo stesso tempo immensamente felice. Alla sua sinistra svettava un’altra chioma rossa, Ron era al suo fianco pronto a fare da testimone al fratello maggiore. I due si scambiarono uno sguardo d’intesa e si sorrisero per stemperare la tensione. Poco più in là, due gradini più in basso, c’erano le tre damigelle di Fleur: sua sorella Gabrielle, Ginny e ovviamente Hermione. Ron si soffermò a guardarla, aveva i capelli raccolti in un’acconciatura complessa che faceva risaltare i suoi lineamenti perfetti. Il ragazzo notò con piacere che il trucco, se c’era, era così delicato da sembrare naturale, non aveva mai amato le ragazze che abusavano del make-up. Hermione indossava lo stesso abito delle altre due ma solo lei riusciva a rendergli giustizia. Fleur, dopo ore e ore di ricerca a Diagon Alley, aveva scelto per loro un abito corto, in seta, di colore azzurro, e Ron non poté fare a meno di associarlo al colore delle pareti della camera di Hermione. La stessa camera che era stata testimone del loro amore e della loro promessa.
Per un attimo la sua mente abbandonò il giardino della Tana e raggiunse la Londra babbana, rivide la villetta dei Granger e tutti i ricordi di ciò che era avvenuto tra quelle mura lo sovrastarono per qualche istante. Rivide Grattastinchi tagliargli la strada ed entrare di corsa nella gattaiola, per un attimo ebbe la sensazione che la pioggia insistente che lo aveva inzuppato davanti alla porta di Hermione si stesse riproponendo all’interno del gazebo. Si lasciò scappare un sorriso ricordando il duello tra il suo Patronus e Grattastinchi. Proprio in quel momento, quasi come se potesse leggere i suoi pensieri, Hermione ricambiò il suo sorriso. Il loro segreto sembrava destinato a rimanere tale, per ora nessuno sembrava sospettare niente. Solo in quell’istante la mente di Ron tornò alla realtà, non poteva più permettersi di vivere di ricordi, adesso doveva affrontare il presente, e il presente era il matrimonio di suo fratello e l’imminente partenza alla ricerca degli Horcrux. Ron non era mai stato più deciso a portare a termine quella missione. Solo quando l’ultimo Horcrux sarebbe stato distrutto e Voldemort sconfitto, avrebbe potuto rivelare al mondo il suo amore per Hermione, avrebbe potuto amarla senza paura di perderla.
La marcia nuziale risuonò improvvisamente nel gazebo richiamando l’attenzione degli ospiti, Fleur stava facendo il suo ingresso in abito da sposa. Bill si ricompose ed emise un profondo sospiro mentre Ron, per un attimo, al posto di Fleur vide Hermione che avanzava verso di lui con l’abito bianco. Il ragazzo scosse la testa cercando di non farsi destabilizzare da quell’immagine, quello era il matrimonio di suo fratello, non il suo.
Fleur raggiunse l’altare e Bill le scostò il velo ammirandola in tutto il suo splendore. I giovani sposi si scambiarono un sorriso e la cerimonia cominciò.
Ron non ci mise molto a perdere l’attenzione, non aveva bisogno di sentire Fleur e suo fratello scambiarsi le promesse di matrimonio, lui la sua promessa l’aveva già fatta a Hermione, e voleva onorarla ad ogni costo.
Ron osservò Harry che assisteva alla cerimonia seduto in prima fila, alternava lo sguardo dagli sposi a Ginny, e per la prima volta Ron si accorse che la cosa non lo infastidiva. Forse Harry provava per sua sorella quello che lui provava per Hermione, e se così stavano le cose, allora non poteva far altro che essere felice per loro.
“Adesso può baciare la sposa”
Quelle parole catturarono l’attenzione di Ron che riportò lo sguardo sugli sposi giusto in tempo per non perdersi il bacio. Applausi, grida, fischi e cori, la festa aveva finalmente inizio. Nel marasma generale Fleur riuscì a radunare tutte le invitate e le guidò fuori dal gazebo per il lancio del bouquet. Ron vide Fleur voltarsi per prepararsi al lancio ma proprio in quel momento Fred e George comparvero alle sue spalle facendolo sobbalzare.
“Io punto tutto su Zia Muriel!” Esclamò Fred sorseggiando del Brandy.
“No, è vecchia e decrepita! Sarà fortunata se ne esce viva.” Disse George rivolto a Ron mentre tutti e tre sghignazzavano.
Proprio in quel momento Fleur lanciò il bouquet, e dopo una piccola zuffa la vincitrice rimase immobile al centro del giardino mentre tutte le altre rientravano nel gazebo sbuffando.
“Mi devi due galeoni Fred!” Disse George al fratello.
Il volto di Ron s’illuminò, si lasciò scappare un sorriso mentre Fred pagava il prezzo della sua scommessa azzardata, ma non erano le scommesse dei gemelli a farlo sorridere. Hermione era ancora immobile al centro del giardino impegnata a studiare il candido bouquet, sentendosi osservata sollevò lo sguardo e incrociò quello di Ron.
Un giorno, alla fine di tutto, sarebbero tornati lì insieme e avrebbero potuto godersi la bellezza di quel posto senza rimorsi.


Angolo dell'autrice: Eccomi di nuovo! Ci tenevo a dire un paio di cose sulla storia. Tanto per cominciare vi rivelo che ho cominciato a scrivere senza avere bene un'idea generale della storia, ebbene si... l'ho scritta "in corsa"! Sono partita dall'idea di Hermione che si risveglia dopo essersi ubriacata e crede di essere andata a letto con Ron, tutto il resto mi è venuto in mente man mano che scrivevo, quindi mi ritengo soddisfatta del risultato (e spero che lo siate anche voi). Dal quarto capitolo mi è venuta in mente l'idea di incastrare la mia storia con gli avvenimenti che sono descritti realmente nel libro e sono felicissima che alcune di voi abbiano colto questo aspetto. Un grazie di cuore a Lupovolante e Ronald_Weasley per questo. Se non avete letto il settimo libro NON proseguite la lettura. Ho immaginato di dare un senso a tutto quello che succede nel settimo libro, mi riferisco a tutta la complicità che c'è tra Ron e Hermione, a lei che si sente in colpa quando lui si spacca, a lui che si ingelosisce perchè pensa che tra lei e Harry ci sia qualcosa e se ne va facendo una scenata, al suo ritorno in cui capisce di aver sbagliato e soprattutto a quando perde il controllo nelle segrete di casa Malfoy e corre a salvarla da Bellatrix. E ultimo, ma non ultimo, al bacio. 
Ok, ho scritto troppo, ma queste spiegazioni ve le dovevo... spero che adesso il senso della mia storia vi sia più chiara e spero che possiate apprezzarla. In caso contrario vi ringrazio comunque di aver letto la storia. Se volete lasciarmi un ultimo commento sappiate che lo considero un grosso regalo!
A presto!
  
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