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Autore: _thegirlwhowasneverenough    16/01/2014    23 recensioni
Fan Fiction ispirata a Reign; ambientata nel 2014.
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"E se da una parte c'è mia madre che mi terrorizza sul futuro della Scozia, dall'altra mi spinge ad abbreviare i tempi della mia unione con Francis, ma posso dirti che la sua famiglia non è l'unica a tentennare.
Vorrei che prendesse posizione, che mi facesse sapere cosa ne pensa lui e che non continuasse a dirmi “Forse, un giorno, se”, è estenuante. "
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« Scommettiamo che se riesci a far innamorare quella ragazza di te, quella laggiù, capelli scuri, sguardo da cerbiatto distratto e lineamenti dolci, entro dicembre lo stage sarà tuo. Sbaglierò di proposito il compito per far in modo che tu vinca. Se, invece, quello ad innamorarsi sarai tu, la scommessa la vincerò io e tu sbaglierai di proposito il compito per far in modo che la mia vittoria sia certa. »
« Ci sto. »
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mary Stuart
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Would You Want This?

 

 

Prologo – Tra sogno e realtà

 

 

 

 

 

« Dal vero al sognato,

non corre altra differenza,

se non che questo può qualche volta essere molto più bello e più dolce,

che quello non può mai. »


 

Giacomo Leopardi,

Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio Familiare,

in Operette morali, 1827/34

 

 

***

 

 

 

 

17 ottobre 1557, Saint Germain en Laye

 

Caro diario, sono arrivata a Saint Germain en Laye da due giorni e già mi chiedo cosa ci sono venuta a fare.

Ricordo ancora quando, a soli sette anni, mia madre mi aveva spedita qui per conoscere il mio futuro marito.

Futuro remoto, anche adesso che lo ha fatto per far sì che la nostra unione avvenisse una volta per tutte.

 

Povera illusa.

 

Non era di certo a conoscenza del fatto che i reali francesi non hanno alcuna intenzione di farci sposare?

O dovrei essere più specifica e dire che Catherine non ha intenzione di rendere concreta la nostra unione.

Dio solo sa cosa ci faccio ancora qui.

 

E, tra l'altro, non ho idea di cosa stia succedendo in Scozia, nel MIO paese.

Le epistolae di mia madre mi tengono aggiornata, ma mi allertano tanto.

Se ci si mette anche il fatto che la mia posta viene controllata, allora sì che posso non stare tranquilla.

È una cosa che ho sempre odiato.

 

E se da una parte c'è mia madre che mi terrorizza sul futuro della Scozia, dall'altra mi spinge ad abbreviare i tempi della mia unione con Francis, ma posso dirti che la sua famiglia non è l'unica a tentennare.

Vorrei che prendesse posizione, che mi facesse sapere cosa ne pensa lui e che non continuasse a dirmi “Forse, un giorno, se”, è estenuante.

 

Mi sto stancando di aspettare ma non voglio affatto fare la figura della bambina capricciosa, anche se continuo a chiedermi cosa succederebbe se non fossimo promessi, o reali.

Le nostre strade si sarebbero incontrate ugualmente?

E non faccio che chiedermi se lui avrebbe voluto questo.

Se lui avrebbe desiderato sposarmi.

 

Mio Dio, è tardissimo e Greer sta continuando a bussare alla porta, non voglio farla preoccupare.

 

Alla prossima,

 

 

Mary.

 

 

 

 

***

 

 

 

Settembre 2014.

 

I lunghi capelli scuri della ragazza sfioravano le pagine rovinate di quel libretto scamosciato.

In realtà, anche se all'apparenza quello poteva sembrare un semplice libricino smunto, era un diario appartenuto ad una sua antenata, una gran donna che aveva combattuto per il suo popolo.

Che aveva messo il suo paese prima di ogni altra cosa, anche prima di sé stessa.

E, nonostante fossero passati più di cinquecento anni, l'apprezzava molto.

D'altronde il nome non era l'unica cosa che condividevano.

Mary chiuse il diario e lo riposò nel comodino di quella che, per lei, non era stata che una stanza di passaggio durante tutti quegli anni.

Si alzò per scendere le scale ed aiutare sua madre in cucina, per la prima volta da non si sa quanto tempo.

La ragazza aveva frequentato il liceo in collegio, lontano dalla sua famiglia e, irrimediabilmente, sola.

Ma l'affrontare l'adolescenza da sola l'aveva resa una ragazza indipendente e forte, e doveva ringraziare solo i suoi genitori per averle dato quell'occasione.

« Mamma? » domandò sentendo il rumore dei piatti scossi in cucina, e precipitandosi a vedere cosa stesse accadendo.

La tavola era stata apparecchiata per tre persone, quindi a pranzo ci sarebbe stato anche suo padre.

Era strano, da quando era tornata a casa dopo gli ultimi esami di liceo, suo padre non aveva mai pranzato con loro, la cena era l'unico pasto in cui la famiglia si “riuniva”.

« Mary, tuo padre sta arrivando, andresti a raccogliere il rosmarino in giardino, per favore? » sorrise Meredith.

Sua madre Meredith era una donna di trentasei anni, lunghi capelli scuri, esattamente come quelli della figlia, e occhi scuri.

Aveva avuto Mary a soli diciotto anni, l'età che ora aveva la figlia, ma con suo marito, Derek, avevano deciso di tenerla nonostante la giovane età.

Era stata una decisione molto matura, e da persona responsabile, e Mary l'avrebbe capita se l'avesse data via.

A diciotto anni lei stessa non si sarebbe sentita pronta ad avere un figlio.

Anche se, per lei, quel problema non si poneva affatto.

Aveva frequentato un collegio femminile, esattamente come tutta la famiglia da parte di sua madre, e... si poteva dire che l'unico rapporto che aveva avuto con persone dell'altro sesso era strettamente richiuso ai componenti della sua famiglia.

Si gustò il calore del sole sulla pelle mentre tornava in cucina e sorrise andando a dare un bacio sulla guancia di suo padre.

« Mary, è arrivata questa per te. »

Le sorrise l'uomo passandole una lettera.

Una lettera? Non poteva di certo essere di Kenna, quella ragazza a malapena scriveva i compiti, figurarsi se riusciva a scrivere una lettera completa.

« E' da parte di quell'università di Vancouver... com'è che si chiama? »

« La British Columbia. » squittì la ragazza prima di aprire la lettera e leggere il messaggio che le avrebbe cambiato la vita.

 

“ Gentilissima signorina Richardson,

la informiamo che è stata ammessa al corso di Giornalismo.

 

La aspettiamo il 15 settembre per la prima settimana introduttiva,

 

Cordiali Saluti,

 

La direzione.”

 

 





 

Angolo Autrice:

Bene, wow non ci credo che sto pubblicando questa storia.
E' nata da una fantasia avuta in aereo agli inizi di novembre, ho ben in mente i prossimi capitoli che, spero, di pubblicare prima del 2020.
Come potete vedere, NON sono Mary Stuart e Francis Valois che sono esistiti nella realtà, portano solo i loro nomi.

Per i volti, di qualsiasi personaggio che verrà citato, saranno quelli del telefilm, tranne i genitori di Mary che, ovviamente, non sono gli stessi.

 

Un particolare ringraziamento va a Beb e Chiara, che mi hanno spinto a pubblicare questo prologo che spero vi piacerà molto. 

Fatemi sapere cosa ne pensate!

 

Vi posto i link utili: 

Questo è il mio account di facebook se qualcuno volesse aggiungermi: https://www.facebook.com/camilla.buzolic?ref=tn_tnmn

Questo è il mio account di ask se, invece, volete farmi qualche domanda a proposito della fan fiction: http://ask.fm/CamsEle

Questo, invece, è il gruppo della fan fiction: https://www.facebook.com/groups/580201012074707/

E questo è il link per la pagina della fan fiction: https://www.facebook.com/pages/-Would-you-want-this/444462745566311


Un bacio, Cami.
  
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