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Autore: valeriaspanu    18/01/2014    4 recensioni
"Si, questa è la mia vita… Non è perfetta e in parte è sempre incompleta ma, contando tutto ciò che ci è accaduto, devo ringraziare il cielo per avere Peeta e le sue braccia che mi stringono per farmi sentire il suo amore. Può essere questa la felicità dopo tutto ciò che abbiamo passato?"
La FIC si svolge 5 anni dopo la rivolta. Peeta e Katniss stanno insieme e cercano di lottare contro i propri incubi, ma una nuova minaccia creata da Capitol City incombe su di loro: riusciranno a superare le nuove prove?
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gale Hawthorne, Haymitch Abernathy, Johanna Mason, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Io e Peeta siamo silenziosi. Oggi è il giorno dell’inizio degli Hunger Games. Oggi inizia ufficialmente il nostro lavoro di mentori.
Dopo cinque anni di tranquillità, avevo davvero iniziato a pensare che potevamo andare avanti in tranquillità, cercando di ricostruire una vita che valesse la pena di essere vissuta. Anche gli altri si erano rifatti una vita: avevamo cercato di dimenticare quei 75 anni di orrore e di paura; Haymitch aveva trovato l’amore e poteva almeno condividere i suoi incubi con qualcuno. Annie cresceva il piccolo Finnick e Joanna l’aiutava quando lei cadeva nel suo mondo. Senza Finnick non poteva essere davvero una vera vita ma comunque…valeva la pena sopravvivere. Con questa nuova trovata della Mietitura e degli “Hunger Games della Pace” ci ritroviamo di nuovo qui, Peeta che cerca di trovare il modo di salvare quei ragazzi e io che cerco il modo di salvare noi stessi.
… se solo avessi votato no.
Ma io non riesco a perdonare facilmente. Non per niente ho rivisto Gale, il mio migliore amico, dopo 5 anni dalla fine della guerra. Prim adesso avrebbe avuto 18 anni. Magari avrebbe avuto un ragazzo… Di sicuro ora come ora starebbe per finire gli studi di medicina, sarebbe stata una bravissima dottoressa: aveva il dono, come nostra madre.
Già, mia madre. Non ho perdonato neanche lei. Chissà cosa sta facendo, chissà se guarderà questi Hunger Games.
-Katniss? Ci aspettano, è l’ora dei saluti.-
Peeta mi risveglia dai miei pensieri e gli do la mano, dopo essermi finita di acconciare i capelli. Ho optato per una camicia sobria, che lascia intravedere le cicatrici. Ma ha davvero importanza?
Dobbiamo incontrare i ragazzi di lì a pochi minuti, poi, entrambi, saliranno con i loro rispettivi stilisti sull’hovercraft per poi arrivare nell’arena, costruita per l’occasione. Erano state tutte distrutte.
Vorrei solo tornare a casa, sono stanca di questa pagliacciata. Anche se definirla pagliacciata non è proprio il termine esatto. Incontriamo Jane e Matt in salotto. Entrambi ci guardano, cercando di non far trasparire il terrore dai loro volti. Matt ha gli occhi rossi e Jane ha le occhiaie: probabilmente stanotte non hanno chiuso occhio e hanno dormito insieme, così come io e Peeta avevamo fatto poco prima di iniziare la seconda edizione degli Hunger Games. Devo aiutarli, devo farli vivere. Peeta morirebbe se uno solo di loro due non tornasse a casa. E anche io non potrei convivere con questo senso di colpa. L’ennesimo.
-Scappate dalla Cornucopia e nascondetevi nei boschi. Correte più in fretta che potete perché si ammazzeranno a vicenda. Anche se probabilmente Caleb e Rachel si concentreranno sui 14enni più che su di voi. Afferrate uno zaino, quel che vi capita, e cercate dell’acqua e un riparo. Subito. Chiaro?- dice Peeta, febbrile.
I due annuiscono; stavolta neanche Jane ha il coraggio di dire la sua o di trasgredire alle nostre regole. Non guadagnerà niente facendo la stronza in questo caso: la ucciderebbero comunque. Quindi è meglio se ci ascolta. Peeta mi guarda. Oh già, devo parlare anche io. Nausea.
-Matt, tu sei bravo con le trappole. Ti aiuterà a sopravvivere e sai giostrarti bene anche con il coltello. Potete sopravvivere facilmente con la caccia e, se riesci, afferrane uno alla Cornucopia. Studiatevi intorno. Ma se la cosa vi viene troppo difficile, fuggite. Chiaro?-
-Chiarissimo.-
Sarah bussa alla porta, con in volto una triste espressione. E’ ora di andare. Matthew afferra me e Peeta in uno dei suoi abbracci soffocanti: Dio, ‘sto ragazzino è fissato. Ed è anche enorme. Jane ci da la mano e, miracolosamente, cerca anche di fare un sorriso. Con uno strattone la porto vicina a me.
-Mi raccomando… lo affido a te.- le mormoro all’orecchio.
Lei annuisce silenziosamente: forse, sotto, sotto, lo ama davvero. Anche se è ovvio che in questo momento è profondamente combattuta.
-Con le tue capacità ce la puoi fare. Ce la potete fare. Solo… sorridi un po’ di più. Aiuterebbe davvero.-
-Voglio giocare alle mie regole.-
Sorrido e provo pietà per quella ragazzina sedicenne. – Gli Hunger Games non funzionano così, Jane.-
-Con te ha funzionato, però-
Rimango per un attimo basita mentre Jane mi saluta con un cenno e segue Sarah e Matt verso il luogo sconosciuto dell’arena. Appena le porte si chiudono la mia nausea si fa sempre più pressante e corro in bagno a vomitare. Sento la mano fresca di Peeta sulla mia fronte bollente.
-Vai via…-
-Neanche morto. Sei esausta. Probabilmente ti sei beccata un virus o hai fatto indigestione.-
Dopo essermi sciacquata la faccia, mi guardo allo specchio. Sono davvero uno straccio. Ma ora dobbiamo andare al piano di sotto. Tutti ci stanno aspettando per iniziare a vedere lo show insieme.
-Voglio solo andare a casa.- mormoro.
-Presto.- mi dice Peeta, baciandomi la spalla nuda dopo che mi ha tolto la camicetta che mi sono sporcata durante l’attacco di nausea.
Io e Peeta siamo seduti vicino a Joanna, totalmente irritata dal fatto che i suoi due tributi siano, a suo parere, degli emeriti idioti, e Haymitch che ha tra le mani un bicchiere di brandy. Povera Cynthia. Sul serio, come fa a sopportarlo?
-Hey dolcezza, tutto ok ? Sembri un po’ devastata…-
Joanna ride, cogliendo la palla al balzo – Beh Haymitch.. era da così tanto che non avevano l’opportunità di festeggiare tra le lenzuola di Capitol!-
Le do uno schiaffo sulla gamba. Idiota. Questa sarebbe la mia migliore amica?? Per tutta risposta, Peeta alza gli occhi al cielo e scuote la testa. Lo so benissimo che si diverte. Mi limito a guardare male anche a lui. All’improvviso, l’immagine da nera diventa a colori e io e Peeta tratteniamo il fiato vedendo Joanna e Matthew che si guardano spaesati attorno a loro. Il cuore mi batte velocemente. Non mi accorgo di stritolare la mano di Peeta sino a che lui non esclama un “Aia”.
-Oh scusa.- gli dico, non prestandogli attenzione.
L’arena è un bosco. Meglio cosi, tanti posti dove nascondersi e più possibilità di trovare acqua. Probabilmente avranno un po’ di freddo durante la notte ma meglio di niente. Attorno alla Cornucopia ci sono spiazzati generi di tutti i tipi tra cui un arco magnifico proprio davanti a Jane. Vedo che lo fissa. Merda. So già a quello che pensa. E sembra che anche Rachel, il tributo di Haymitch lo sappia.
-Non fare l’idiota. Scappa.- mormoro tra me e me.
I 60 secondi passano e, mentre Matthew sta seguendo il nostro consiglio ed ha afferrato uno zaino per precipitarsi nel bosco, Jane si butta all’interno della Cornucopia per prendere l’arco. Rachel cerca di farsi strada verso di lei, uccidendo due ragazzini, tra cui il tributo maschio di Johanna. Ma prima che Rachel possa arrivare a lei, un ragazzo abbastanza grande e in forze si avvicina a Jane e le afferra un piede, facendola cadere a terra. In mano ha un pugnale.
No. No, no, no, no. Le avevo detto di ANDARSENE.
Ma poco prima che il pugnale affondi nel suo collo, vedo che Matthew arriva e si butta sul ragazzino mentre Rachel ha deciso di svignarsela con Caleb. Troppa gente in mezzo ai piedi. Hanno già ucciso 6 ragazzini. Straordinariamente, il tributo femmina di Joanna è sopravvissuta. Matthew si avventa su quel ragazzino e riesce a sfilargli il coltello dalle mani. Lo affonda nel suo cuore. Colpo di cannone.
Non mi ero resa conto di essere in piedi. Ansimo e Haymitch e Johanna mi fissano, spaventati.
-Che c’è?-
-Pensavo la volessi morta.- dice Johanna, guardandomi male. Lei la vuole morta, ovviamente.
-Stai bene dolcezza? Sembravi una pazza isterica.-
Devo aver urlato. Ma l’unico pensiero che mi viene in mente è che Matt ha ucciso la prima persona. Matt ha ucciso. Lo vedo mentre trascina Jane a prendere l’arco e altre provviste per poi scomparire nel bosco.
Ho bisogno di un letto. E di Peeta. Il mio ragazzo mi segue lentamente, senza fare domande mentre saliamo alla nostra camera, non dicendo una parola di quello che è successo qualche minuto prima. Sono sconvolta e stanca. Vorrei solo che quei due ragazzini fossero nei loro letti al sicuro invece che in un’arena piena di gente che vuole ammazzarli. Almeno Jane ha un arco. Mossa idiota… totalmente da lei. Spalanco la porta della nostra camera e mi spoglio lentamente.
-Ti sei alleata con lei?-
-Mmm?-
-Sembravi particolarmente sconvolta prima, quando Snow stava per morire.. quasi come se aveste un piano in mente.-
Oh no. Non adesso. Mi giro e vedo il Peeta di Capitol City, i suoi occhi sono due pozze nere e so già che questo è uno degli episodi brutti. Mi avvicino a lui, cauta e lui guarda inorridito la mia pelle “rattoppata”.
-Sì…tu sei un ibrido. E anche lei lo è. Lei deve sopravvivere perché così voi mi possiate uccidere. Fa tutto parte del tuo piano, giusto?!- mi dice lui urlando e afferrandomi.

Mi fa male.
-Peeta no… Peeta guardami. Sono Katniss, viviamo insieme da 5 anni. Ci amiamo… Mi hai chiesto di sposarti…E’ tutto falso.-
Ma lui non mi sente e mi prende per il collo, come quel giorno lontano di 5 anni fa, dopo che erano riusciti a strapparlo dalle mani di Snow. Non so come fare, cerco di lottare e di staccare le sue mani dal mio collo. Non mi importa di morire ma lui non se lo perdonerebbe mai… cerco di guardare i suoi occhi e di ritrovare all’improvviso lo sguardo dolce del ragazzo del pane.
Ma questo non accade: di fronte a me c’è il Peeta depistato e nient’altro. Matthew e Jane, soli nell’arena… Non lotto più, non ci riesco. Sono così stanca…
-Peeta… per favore.-
Queste sono le mie ultime parole prima che il buio si impossessi di me.


Mi risveglio in una stanza totalmente bianca. Da lontano sento un leggero bip.
Dove sono? Cosa è successo? Peeta?
Mi giro e vedo Haymitch accanto al mio letto. Devo essere in ospedale.
-Finalmente dolcezza… ci hai fatto prendere un colpo. E’ tutto ok. Va tutto bene.-
-Peeta…- mormoro.
-Lui… beh lui è qui fuori ad aspettare. Con il dottor Aurelius. Non ti preoccupare, sei al sicuro ora. Probabilmente a causa degli Hunger Games ha avuto una ricaduta quindi ora… vabbè il dottor Aurelius ti saprà spiegare meglio più tardi.-
Spiegare cosa? E’ stato solo un altro episodio. Certo, più forte degli altri ma non è stata colpa sua. Lui non sapeva quel che faceva: è malato, come me. Siamo tutti spezzati. E questa nuova trovata di Capitol non ci aiuta ad andare avanti con le nostre vite. Haymitch va via, mormorando qualcosa su una visita e io guardo un uomo sulla quarantina che si avvicina.
Mi sembra di averlo già visto in volto, probabilmente viene dal distretto 13. Mi ausculta il cuore e mi tasta delicatamente il collo. La gola mi fa male.
-Beh, signorina Everdeen, è stata fortunata nonostante tutto. Per fortuna il signor Habernathy è entrato nella vostra camera prima che il signor Mellark potesse causarle dei danni seri.. Si riprenderà in qualche giorno.- mi dice, sorridendomi.
-Bene.- gli dico io, rispondendo timidamente al sorriso.
-Le prescrivo…- viene interrotto dall’entrata di un’infermiera che gli pone una cartella. –Oh gli esami! Grazie signorina!-
Lo vedo guardare attentamente la cartella e sorridere. Oh bene, dev’essere tutto apposto.
-Benissimo, neanche il bambino ha subito alcun danno.-
Bambino? Quale bambino?


Mi odiate? Sì io vi voglio tanto bene:D inutile cercare di aggiornare più volte in una settimana perchè sono sempre incasinata tra mille impegni in questo posto! Quindi dovrete attendere sino al prossimo weekend. Grazie a tutte le 20 persone e passa che hanno commentato questa storia:) Vi adoro tutti! Fatemi sapere che ne pensate;-) Un beso dalla calda Germania. Ps: ho seri problemi a cambiare il carattere e le dimensioni del testo e non so perchè!
  
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