Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: NeversayForever    20/01/2014    1 recensioni
La storia di due ragazze Alex (narratore) e Claudia. Quest' ultima prova un sentimento d' amore verso Alex la quale la vede come un' amica ma in seguito si avvicineranno sempre di più...
[Dal testo, 5 capitolo]
Quelle parole si trasformarono in baci. La baciavo sul collo, sul naso, sulla fronte e poi.. da sotto l’ orecchio all’angolo della bocca e quando ci arrivavo, per paura, mi tiravo indietro. Poi senza pensarci ho chiuso gli occhi e l’ho fatto.. ho premuto dolcemente le mie labbra sulle sue. Scomparve tutto in quel momento, c’ eravamo solo io, lei e il nostro amore appena nato.
Ma i sogni restano nella tua mente quando...
Genere: Fluff, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 3: La “confessione”.

Per la prima volta si sentiva apprezzata, sentiva di contare qualcosa e per la prima volta provava in sentimento di ricambio, l’unica differenza era che il suo era amore e il mio semplice amicizia ma le serate le passavamo sempre in modo diverso.

Il giorno dopo il campo la contattai chiedendole di uscire con gli altri

“Alle 19 allo Spinap. Okay Baghi*?”
(*Diminutivo affettuoso di “bagascia”)

Lei sclerava mentre io inconsciamente mi innamoravo di lei. Si vedeva da come l’ abbracciavo, da come le corsi incontro quella sera chiamandola con il suo soprannome “Baghiiiiiiii!”. Il nostro rapporto si evolveva, ci avvicinavamo sempre di più: tutti i pomeriggi eravamo insieme e dopo uscivamo e andavamo quasi sempre al mare. Quanto amavo quelle serate. Abbracciate sulla spiaggia sotto il cielo stellato sul “nostro” scoglio. Ed una sera mi prese in disparte e..

“Ti devo dire una cosa.” Disse preoccupata.

“Dimmi.” Le risposi con apparente calma.

“No.. forse meglio dopo, prima di andar via..”

Ora ero preoccupata anche io. Credevo volesse troncare quell’ amicizia stavo immaginando le peggiori catastrofi così la presi per un braccio..

“No adesso parli.”

“No Ale.. dopo..” Rispose quasi andando via.

“Cla che c’hai? Mi devo preoccupare?” La ripresi per il braccio.

“Credo di non essere etero.” Disse con la paura negli occhi.

“Perché?” Forse sembrava accusativo ma volevo solo sapere chi le piacesse.

“Credo mi piaccia Tatiana*.” Rispose abbassando lo sguardo, palesemente mentendo, ma io ci credetti.
(*Tatiana, la sua migliore amica a distanza)

Mi crollò il mondo addosso, mi sentivo morire, sentivo che il cuore mi si spezzava in due. Presi posizione e cercando di sembrare felice per lei le dissi..
“E quindi?”

“Avevo paura..”

“Di che?” Sentivo ancora l’anima in pezzi.

“Della tua reazione, di come avresti reagito. Credevo che il nostro rapporto finisse.” Disse quasi scappando da quella situazione.
E questa volta sentivo che stava quasi per scappare via..

“Non è che per questo ti allontani tu da me?”

Adesso il suoi occhi erano sui miei. Erano lucidi ma emanavano felicità e mi abbracciò e col cuore in frantumi la strinsi forte e continuai la serata come se nulla fosse.

Quattro agosto, invitai tutti a dormire da me. Passammo tutta la sera abbracciate, la stringevo come non so cosa. Dormimmo nella stessa stanza sul lettone con la nostra migliore amica, tutte teneramente abbracciate. Claudia le disse di Tatiana, io uscii dalla stanza. Non volevo ascoltare, feci finta di andare a bere dell’ acqua, ma dioo quanto mi rodeva.
Non dormii con lei quella notte. Aspettai che si addormentasse seduta ai piedi del letto. La guardavo e basta e mi vennero le lacrime agli occhi tanto pensavo a lei con un’ altra. Ero già gelosa ma non avevo capito che quel sentimento derivasse dall’ amore che provavo per lei, così appena si addormentarono lei e Kristan spensi la luce, le feci una carezza sulla guancia e chiusi la porta per non far entrare le uniche due sveglie che facevano scherzi alle altre.
Mi risvegliai sul tavolo della cucina.. non c’ era posto sul divano per me. Quel pomeriggio parlammo un sacco: (a mio malgrado) di Tatiana, delle sue canzoni preferite, della sue precedenti esperienze e ci facemmo i gavettoni nelle mutande.

Quella stessa sera avevamo una festa in sede. Ero il Dj e ne andavo fiera. A fine serata misi la sua canzone preferita, la misi solo per lei, non dimenticherò mai la sua espressione di gioia. Fu l’ ultima volta che la vidi.. la mattina dopo partì per la Polonia. Gli otto giorni più brutti della nostra vita, lei piangeva spesso e qua le serate non erano più le stesse senza lei..
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: NeversayForever