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Autore: nhfan25    25/01/2014    4 recensioni
La guerra è finita da tre mesi e tra le nazioni ninja regna sovrana la pace. A Konoha i nostri eroi di guerra si godono la gloria (chi più chi meno) e nuovi amori nascono (alcuni sfioriscono) in fretta. Una fanfiction romantica, a tratti triste ma anche comica che (almeno spero) saprà stupirvi sempre di più!
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai, Crack Pairing | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Sakura/Ino, Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Capitolo 21 – DIECI ANNI DOPO

 

-SORPRESAAAAA!!-

Naruto rimase senza fiato quando, tornato a casa, accese la luce e trovò tutti i suoi amici ad aspettarlo. In prima fila, ovviamente, c'erano Hinata e i loro bambini, che gli saltarono addosso contentissimi che il loro papà avesse finalmente realizzato il suo sogno: quello di diventare Hokage.

-Congratulazioni!!- Disse Kushina, la più grande. A quanto pare i capelli rossi del clan Uzumaki avevano saltato una generazione e si erano manifestati sei anni prima in quella piccola peste, tanto che il nome era sorto spontaneo appena Naruto aveva visto il piccolo ciuffo di capelli color fuoco sulla sua primogenita. Gli occhi di perla della piccola lo guardavano pieni di ammirazione e felicità.

-Papà!!! Ti voglio tanto bene!- Urlò il piccolo Neji attaccandosi a una gamba del suo più grande eroe, ridendo come un matto. Anche lui aveva gli occhi di sua madre, ma aveva ereditato i capelli biondi di Naruto e aveva anche la stessa tendenza a combinare un guaio dopo l'altro. Insomma, dello zio aveva solo il byakugan e il nome.

-Bentornato amore mio!- Disse Hinata, tenendosi con una mano il pancione che ospitava il piccolo Minato, ormai quasi pronto a venire al mondo. Tutti si affrettarono a raggiungerlo: Sakura e Ino, Shikamaru e Temari con loro figlio Shikaku, Sai e Tenten col piccolo Shin, Choji e quella strepitosa cuoca che era sua moglie, Rock Lee con la sua fidanzata Hana (se ce l'ha fatta lui c'è speranza per tutti!), Shino con la sua inquietante consorte e i suoi inquietantissimi figli, Kiba con Misaki e sua sorella Sakura, gli inseparabili Konohamaru, Moegi e Udon e poi Kakashi,Gai, Iruka, Kurenai con suo figlio e alcuni amici provenienti da altri villaggi, come Gaara e Kankuro.

-Ragazzi, ma siete tutti qui!- Disse Naruto imbarazzato. Poi, guardandosi bene attorno e facendo un rapido rewind della situazione, si rese conto che mancava qualcuno di molto importante all'appello.

-...Però mi spiegate dov'è l'altro mio figlio?-

-Oh cielo! Ho lasciato aperta la porta di servizio quando ho fatto entrare tutti!- Disse Hinata spaventatissima. In un secondo si precipitarono a cercare il bambino.

 

***

 

-Ehi, ciao marmocchio! Sai mica qual è la casa di Naruto Uzumaki? Mi hanno detto che abita da queste parti-.

-Chi sei tu??- chiese il bambino dai capelli color blu scuro e gli occhi azzurri come il cielo.

-Sono un suo vecchio amico, sono venuto qui apposta per rivederlo, mi chiamo Sasuke...-

-Non è vero, io mi chiamo Sasuke!- Urlò indignato il bambino verso quell'uomo dagli occhi neri come la pece -E poi io conosco tutti gli amici di papà! A te non ti ho mai visto! Quindi sei un bugiardo-.

Lo shinobi rimase shoccato. Un uomo dal sorriso gentile che si trovava dietro di lui gli mise una mano sulla spalla.

-Tutto bene, Sasuke-chan?-

-C...credo... Non lo so- Rispose il moro, ancora un po' scosso. Era esterrefatto da quella scoperta. Rimase qualche secondo in silenzio a guardare il bambino: aveva gli stessi lineamenti e gli stessi occhi di Naruto, non c'era alcun dubbio.

-Assomigli tantissimo a Naruto-kun... Hai la stessa espressione strafottente-

-Che vuol dire sfratoffente?- Chiese il bimbo, senza sapere come reagire alle strane parole di quello sconosciuto.

-Niente, che sei come tuo padre- Disse ridendo il Sasuke adulto.

-Allora significa che diventerò Hokage anche io??-

-Beh ecc... Cosa?? Quel baka è diventato Hokage?-

-BAKA NON SI PUO' DIRE!- lo ammonì il bambino mettendosi le mani sui fianchi. Non c'era che dire: era proprio un tipo buffo.

-Sasuke-chan! Dove sei?-

Quella voce femminile fece rabbrividire lo shinobi dagli occhi color pece: era da tantissimo tempo che sperava di riascoltarla.

-Sono qui zia Saku!- disse il piccolo correndo nella direzione di provenienza della voce. A quel punto Sakura spuntò da dietro l'angolo con un'espressione sollevata e severa stampata in volto.

-Sasuke! Sei pazzo ad allontanarti da casa senza dire niente! Hai solo tre anni maledizione! Potevi perderti e poi... E... Poi.....-

...E poi Sakura lo vide. All'inizio credette che fosse un miraggio, uno scherzo della sua mente. Spesso le capitava di vedere quel volto tra la folla per poi rendersi conto che era solo qualcuno che gli somigliava vagamente. Ma questa volta era diverso. Questa volta anche lui la guardava come se avesse visto un fantasma.

-Sa...Sasuke-kun...-

Sakura lanciò un urlo, poi gli corse incontro è lo abbracciò, mentre Sasuke, che credeva di essere psicologicamente preparato a rivedere i suoi amici, si accorse di essere completamente pietrificato. Poi la kunoichi dai capelli rosa si staccò da lui e, piangendo, cominciò a prenderlo a pugni sul petto e sulle braccia.

-Perchè? Perchè sei scappato, baka? Mi hai fatto passare le pene dell'inferno! E ora...- Si fermò di colpo e lo guardò negli occhi -Ora... Sei tornato... Perchè?-

-Sakura-chan... Sono tornato per restare-.

Da dietro l'angolo, intanto, erano accorsi tutti dopo aver sentito le urla della loro amica, ma erano rimasti immobili ad osservare la scena, chiedendosi se stessero o meno sognando.

Naruto deglutì e fece qualche passo in avanti. L'uniforme da Hokage si muoveva leggera nel vento primaverile e il biondino sentì il suo cuore riempirsi di una gioia immensa e pura.

-Amico mio... Sei tornato davvero?-

Sakura si spostò, osservando la scena da un lato.

-Naruto... Voglio presentarti Arata Hajime... Lui è... Il mio compagno. E' stato lui a convincermi a tornare: voleva conoscere la mia famiglia. E la mia famiglia, beh... Siete sempre stati voi-.

Naruto abbracciò, anzi, stritolò l'amico che aspettava di rivedere da troppo tempo, poi gli diede una potente pacca sulla spalla, quasi volesse mettere alla prova la pazienza del ragazzo.

-AH! Lo sapevo che non sarebbe stato un addio!-

-Ouch! Piantala, baka, non mi importa se sei Hokage, fallo un'altra volta e ti stendo!-

-Evvai, quanto mi mancavano queste litigate!- Disse allegro il biondino, ancora incredulo di rivedere quel ragazzo, ormai uomo, che gli aveva fatto passare le pene dell'inferno.

-E' un piacere conoscerla, Hokage-sama! Sasuke mi ha parlato tanto di lei...- Disse l'uomo dal sorriso gentile, mettendosi a posto gli occhiali su naso.

-Arata! Ti prego, dammi del tu! Tutti mi conoscono come Naruto, quindi chiamami così!-

Rispose Naruto, mostrando il suo miglior sorriso.

-Dobbiamo festeggiare!- Intervenne Hinata con la gioia negli occhi -Venite a casa nostra, avevamo giusto organizzato una festa per la nomina a Hokage di Naruto-kun! Anzi, a dire la verità è tutto pronto, siamo usciti solo a causa di questa piccola peste...- Disse guardando il suo terzo figlio con uno sguardo che diceva “dopo facciamo i conti”.

-A proposito, Naruto... Perchè gli hai dato il mio nome?- Chiese imbarazzato l'ultimo degli Uchiha.

-...Per ricordarmi di non perdere mai la speranza... E soprattutto che non si può salvare sempre tutti. A volte bisogna lasciare che le persone trovino da sole la via da percorrere, come hai fatto tu: sono passati dieci anni, ma sei tornato qui da noi ed è questa la cosa importante- Concluse l'Hokage, guardando negli occhi l'amico. I due si sorrisero, poi il biondo si girò verso tutti gli altri.

-Ragazzi, per la felicità mia e di Choji, andiamo a mangiare! C'è il ramen, vero?-

-Ahah! Ovvio, Naruto-kun!- Rispose divertita Hinata.

-Non cambierai mai, sei sempre il solito baka!- Aggiunse l'Uchiha, lieto che il suo amico fosse sempre lo stesso.

-Uff! Ancora? Baka non si può direee!- Insistette il piccolo Sasuke, provocando l'ilarità di tutta la comitiva.

Gli amici entrarono in casa e festeggiarono come mai avevano fatto prima, sereni come se nulla potesse turbare la loro pace.

Finalmente ogni cosa era al suo posto.

 

ANGOLO DELL'AUTRICE:

Ciao a tutti! Finale un po' banale? Ero indecisa se far morire o meno Sasuke e sfruttare l'effetto sorpresa, ma ho preferito optare per un lieto fine. Dunque siamo giunti all'ultimo capitolo! Sono 21, come il giorno di Marzo in cui ha inizio la Primavera, la stagione degli amori (e delle allergie, sigh). Spero tanto che questa storia, ne suo complesso, vi sia piaciuta e che ci sia qualche recensione in più almeno oggi :) miei cari lettori, è stato un piacere farvi sorridere e sognare e spero che questa long non vi abbia deluso. Tornerò con un'altra storia, promesso!!!

Un abbraccio forte forte,

Celeste (alias Nhfan25)

   
 
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