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Autore: _wackowriter_    30/01/2014    4 recensioni
"Ad interrompere i suoi pensieri, fu un lieve fracasso, proveniente dal corridoio; si udiva a malapena, ma, avendo lei un udito fine, lo aveva captato subito.
Man mano che i secondi passavano, il rumore si fece più forte.
Ora, anche altri compagni lo sentivano.
Erano passi, colpi...
Toby sbiancò.
Erano spari."
Genere: Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Songs.

 

Una leggera brezza le colpì il volto.
Inspiro profondamente quell’aria fresca e pulita prima di aprire gli occhi.
Era mattina.
Un’altra mattina che non si svegliava nel suo letto.
Un'altra mattina che la sua sveglia non suonava.
Un'altra mattina che non le era concessa trascorrere normalmente.
Ma lei non la vedeva così, la situazione.
Per lei, era un’altra mattina che poteva passare in purgatorio, anziché scendere all’inferno.
Quant’era passato dal giorno del rapimento?
Due giorni?
Tre, tre giorni.
Tre giorni che non usciva all’aria aperta, come spesso faceva.
Tre giorni che non aveva notizie della sua famiglia, e di quello che stavano facendo per riportarla a casa.
Si tirò su a sedere e stropicciò gli occhi.
Qualcuno aveva aperto la finestra della sua camera.
Ripercorse gli avvenimenti delle giornate precedenti, si volto, appoggiò la faccia al cuscino e soffocò un urlo.
Era frustrata, e non poco.
Si sentiva un animale in gabbia; era abituata ad una situazione del genere, ma prima, almeno, poteva uscire all’aria aperta, poteva svagarsi con i suoi hobby.
Aveva passato i giorni precedenti vegetando dalla camera alla cucina al bagno. Aveva fatto una lunga doccia rilassante ogni mattina, sebbene, una volta lontana dall’acqua, le pressioni tornavano a farsi sentire.
Si tiro su a sedere e si passò una mano fra i capelli.
Cammino, o, più letteralmente, strisciò fino al bagno, dove si diede una sistemata e si vestì.
Ritornando in camera chiuse la finestra e si diresse in cucina.
Sul tavolo, racchiusa tra due piatti, l’omelette fumante che Gregory si preoccupava di farle trovare ogni mattina. Tra tutte le persone in quello strano ufficio del male, Gregory era sicuramente la più gentile.
Mangiò con calma, non aveva fretta, non doveva andare a scuola.
Rise a quel pensiero; non doveva andare a scuola, non doveva vedere i suoi odiosi compagni che per quattro anni aveva sopportato, non doveva subire le peripezie di giocatori di lacrosse e cheerleaders. Ringraziò mentalmente Nicholas, per averle risparmiato un occhio nero.
Proprio quest’ultimo spuntò improvvisamente dal suo ufficio, raggiungendo la ragazza in cucina.
«Buongiorno» esordì lei, mentre lui si limitò a un semplice cenno del capo.
Toby sospirò e poggiò il piatto sporco nel lavandino.
Stava per tornarsene in camera quando la voce del ragazzo la fermò.
«Senti… mi sento in colpa a tenerti rinchiusa qui senza darti niente con cui divertirti» disse. Poi indicò il grande televisore in salotto.
«Puoi usarlo, se vuoi».
La ragazza esitò, poi tornò sui suoi passi e si andò a sedere sul sofà, afferrando il telecomando.
Accese la TV e la sintonizzò sul telegiornale locale.
La prima cosa che le saltò all’occhio fu l’immagine della sua scuola nello sfondo; seguì poi la voce dell’anchorman: “…dato nessun esito le ricerche della ragazza presa in ostaggio e rapita pochi giorni fa…”; infine, a lasciarla decisamente di stucco, fu l’apparizione di una sua foto sulla parte destra dello schermo.
«Ehi, sono in TV!» esclamò, un po’ troppo entusiasta.
In fondo, chi non ha mai voluto apparire in televisione?
Nick si allontanò dal tavolo per andarsi a sedere accanto alla ragazza.
«Cristo, che foto orrenda che hanno preso!» fu il suo commento.
La ragazza fece una smorfia di disappunto, ma non poteva dargli torto. Avevano preso la foto dell’annuario scolastico del secondo anno, la foto peggiore che le fosse mai stata scattata.
Ricordò che, poco prima che l’obbiettivo catturasse la sua immagine, era stata assalita da un terribile prurito al naso, che l’aveva costretta ad un’espressione quantomeno esilarante.
Il ragazzo prese il telecomando e cambiò canale, sintonizzando il ricevitore su MTV.
«Non ti conviene guardare il telegiornale, spara solo un mucchio di cazzate» concluse, prima di tornare a chiudersi nel suo ufficio.
Le ricordò vagamente se stessa all’età di tredici anni, quando l’unica cosa che faceva era starsene chiusa in camera sua, attaccata al computer o ad un buon libro.
Riportò lo sguardo sullo schermo, dov’era appena iniziato il video di Happy di Pharrell Williams. Saltò su come una molla nel sentire le note di una delle sue canzoni preferite.
Sorrise, e si sentì improvvisamente più leggera, più tranquilla; come se la familiarità di quella canzone le avesse infuso coraggio.
Cominciò a dondolare la testa a ritmo e a intonare qualche strofa.
 

Because I’m happy
Clap along if you feel like a room without a roof
Because I’m happy
Clap along if you feel like happiness is the truth
Because I’m happy
Clap along if you know what happiness is to you
Because I’m happy
Clap along if you feel like that’s what you wanna do

 
Prima che se ne potesse rendere conto, cominciò a cantare, sempre più forte.
La canzone finì, ma ne seguirono altre: Roar, Royals, Story Of My Life, Love Me Again.
Tutte hits, canzoni che non amava particolarmente, ma che conosceva bene; e, ad ogni canzone che passava, il volume aumentava.
Stava passando Alive quando Nicholas uscì come una furia dalla sua “grotta”.
Attraversò a grandi falcate il salotto per dirigersi verso la porta d’ingresso.
«Dove vai?» si permise di chiedere la ragazza.
«Ovunque, lontano da qui. Mi hai fatto venire il mal di testa con quel dannato televisore! Quando mai ti ho dato il permesso di usarlo…».
Detto ciò si richiuse la porta alle spalle.
Toby si lasciò scappare un risolino; Nick non sembrava veramente arrabbiato, più che altro, stralunato!
 
Quando il ragazzo fece ritorno al suo appartamento, la ragazza non era più in salotto.
La trovò in camera da letto, seduta contro la spalliera, intenta ad attorcigliarsi una ciocca di capelli intorno alle dita.
Toby avvertì la sua presenza solo quando un piccolo oggetto nero le atterrò accanto: un MP3, con degli auricolari collegati.
Lo prese accuratamente tra le dita affusolate e lanciò uno sguardo confuso a Nick.
«Non voglio più sentire una sola canzone mentre sto lavorando, chiaro?» disse lui in tutta risposta.
La ragazza annuì.
«Oh, puoi usare il mio computer per caricarci sopra le canzoni; ma fallo subito, dopo devo usarlo» aggiunse.
Senza farselo ripetere due volte, Toby si alzò dal letto e corse verso l’ufficio.
Il portatile sulla scrivania era già acceso e iTunes era già stato scaricato.
Aprì Safari e cercò un sito per scaricare musica da YouTube – non avrebbe mai pagato per scaricare della buona musica.
Scaricò ad una ad una le sua canzoni preferite: Happy, Double Vision, Don’t Bring Me Down, Maniac e ancora Waterfalls, Wannabe, Back To Life.
Scaricò tutto quello che poté dei Green Day e di Joan Jett.
Aveva quasi terminato il download delle ultime canzoni quando Nick entrò nella stanza.
«Hai finito? Devo finire di lavorare» disse lui.
«Oh, s-sì, sì. Ho finito, ecco».
Cliccò un paio di volte sul mouse e, finalmente, si alzò.
Se ne stava per andare quando il ragazzo la richiamò.
«Ehi, lo stavi dimenticando» disse, tendendole l’MP3.
La ragazza si sporse in avanti per riprendere il lettore musicale, e le loro mani entrarono in contatto.
Avvertì un leggero formicolio alle dita, ma non seppe dire se anche lui lo sentì.
Scossa o non scossa, Toby non sposto la mano. Nicholas nemmeno.
 
 
 

Oh Cristo…
Ho… ho davvero aggiornato?
O è tutto un miraggio, e ho solo sognato di scrivere un capitolo?
Okay, no.
Non ci sono scuse per il ritardo.
MI dispiace tantissimo, davvero, ma l’arrivo al liceo è stato traumatizzante, in tutti i sensi. Rendiamoci conto che non solo ora studio cinque lingue (italiano, inglese, tedesco, spagnolo, latino), ma mi sono ritrovata in una classe nuova dove non conoscevo N E S S U N O!
È stato un pochino sconvolgente.
Ma non è comunque una buona scusa, me ne rendo conto. Posso solo dirvi che mi dispiace.
Non so nemmeno se qualcuno segue più questa FF!
Eh già, EFP è passato di moda :(
Comunque, so che il capitolo non è niente di che, ma l’ultima parte… ahw!
 
Ringraziamenti:


Kira_Iris
AbbieJ
Directioner_LZLNH
MakeMe_Glow
xnickmasterpiece
eleonora_jb_stellina94

per le recensioni.
 
 
eleonora_jb_stellina94
Isabel92 
Kiara_Jonatic95
MakeMe_Glow
Missy96
xnickmasterpiece
xWarriorStayStrong
per i seguiti.
 
 
Directioner_LZLNH
eleonora_jb_stellina94 
 Evevevva
Isabel92
ketNJJJ
Kiara_Jonatic95
Kira_Iris
stay for him
per i preferiti.
 

Kiara_Jonatic95 
per il ricordato.

E grazie anche a chi segue la storia in anonimo (se ce ne sono...)
 
V lowo tntiximo <3
 
Be A WACKO!

  
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