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Autore: Life_In_A_Cartoon_Motion    09/02/2014    2 recensioni
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Lasciò cadere la penna sull'ennessimo compito sbagliato e chiuse gli occhi,nel vano tentativo di rilassarsi. Era troppo preso dai ricordi,vedeva Jean ovunque. Ogni volta che vedeva la chioma rossa di una ragazza girava a largo dalla suddetta,perchè Jean aveva i capelli rossi. Erano forse mesi che evitava di accompagnare qualsiasi ragazzo in infermeria - anche perchè non avevano ancora trovato una dottoressa -,perchè è lì che aveva conosciuto Jean.
***
Logan aprì gli occhi,sbattendoli un paio di volte per farli abituare alla luce - benchè suffusa - del luogo dove era. Notò subito di avere le gambe e le braccia legate con del nastro adesivo alle estremità del lettino.
***
L'uomo rise al complimento di Brooklyn,prendendo una boccata di fumo dal sigaro cubano che si era acceso,per rimpiazzare la sigaretta -Xavier aveva categoricamente vietato di fumare nella scuola,eccetto i sigari.-La donna glielò sfilò dalla bocca e lo portò nella sua,prendendo una grande boccata. Tossì,togliendosi il sigaro dalla bocca e ridandolo a Logan.
Ambientata dopo Wolverine:L'immortale,con qualche piccola modifica:Scott e Xavier sono ancora vivi e Logan a ancora lo scheletro di Adamantio.
BondGirl_
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James 'Logan' Howlett/Wolverine, Nuovo personaggio, Scott Summers/Ciclope, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Non-con
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cap.2 modifiche Non capiva proprio come era potuto capitargli una cosa del genere. A lui,poi,che captava ogni minimo rumore e odore estraneo. Non era mai stato steso così facilmente in duecentotrè anni di onorata carriera,anzi,era lui che stendeva tutti gli avversari in pochissimi e facili secondi. Specialmente quegli idioti dei confederati durante La Guerra Di Secessione,continuavano a lanciargli addosso di tutti,quei deficenti,anche se vedevano chiaramente che le loro armi non lo graffiano nemmeno. Per non parlare poi dei nazisti nella Seconda Guerra Mondiale,diamine,quelli si che erano idioti. Era a pochi passi da trafiggere Hitler,ma poi aveva dovuto rinunciare,dato che due guardie del'SS lo avevano trascinato a forza nelle camere a gas. Speravano pure di ucciderlo,quei dementi.

Logan aprì gli occhi,sbattendoli un paio di volte per farli abituare alla luce - benchè suffusa - del luogo dove era. Notò subito di avere le gambe e le braccia legate con del nastro adesivo alle estremità del lettino.

Charles aveva pensato a tutto,pur di evitare un altro disastro come quello con Jean. L'avevano legato,im mondo che non potesse mandare in trauma anche la dottoressa di turno e avevano avvisato la ragazza di sedarlo al momento dei prelievi del sangue. Dopo Alkali Lake,odiava anche solo verderlo,un ago. Figuriamoci sentirlo nelle vene. Aveva una fobia di aghi e punture,non sopportava sentire quei cosini appuntiti che penetravano nella pelle,ecco perchè ringraziava tutte le volte il fatto di essere immune a qualsiasi malattina,in modo da non dover mai fare vaccini. Non assumeva neanche eroina via venerea,anzi,se vogliamo essere sinceri non si drogava nemmeno. Solo qualche sigaro qua e la nei momenti dure della giornata - molte volte non gli dispiaceva nemmeno fumare in classe,facendo tirare un pò anche i ragazzi - in cui era particolarmente stressato o incazzato - il che succedeva ventiquattro ore su ventiquattro - .

Logan strattonò un paio di volte i polsi,in cerca di un punto debole del nastro che avrebbe potuto staccare con facilità,per poi liberarsi al momento giusto.

Gli artigli pensò,sfoderando la sua arma micidiale,recidendo il nastro all'altezza delle nocche. Liberò finalmente una mano e,quando si sporse per liberare anche l'altra, captò qualcosa.

-Non ci pensare nemmeno,Howlett. Sei già pericoloso con una mano libera,figuriamoci con due.- disse una voce femminile,da dietro di lui. Logan si girò di scatto,aspettandosi di vedere la stronzetta blu in tutta la sua bellezza azzurra,quando invece si ritrovò a fissare ... il vuoto. Perchè dal luogo dove aveva sentito provenire la voce,non c'era proprio nessuno.

-Che c'è,Logan,non mi vedi?-. Un altra volta quella voce. Si girò,da dove l'aveva sentita questa volta,ossia vicino al carrello delle medicine. Ancora nessuno,sembrava che a pronunciare quelle parole fosse stato una sottospecie di telepata. Pensò subito a qualche scherzo idiota da parte di Xavier,ricordandosi poi che il professore non aveva una voce talement femminile. Doveva di sicuro trattarsi di qualche piccola stronzetta telepata della scuola che aveva voglia di divertirsi facendolo incazzare. Che fosse Babs? La biondina nella sua classe,una di quelle che gli guardavano continuamente il culo?

Le voci erano improvvisamente cessate e Logan capì che la fonte di quello scherzo idiota doveva essere proprio Babs. Si ripromise di farle una bella lavata di capo,il giorno dopo,quando l'avrebbe vista in classe per la lezione di Geografia. Quando finalmente credeva di aver capito chi fosse il colpevole,la voce ricomparì.

-O,su,non dirmi che uno come te non riesce a capire chi sono ...- continuò la voce. Logan aveva definitivamente perso la pazienta e,con tutto il fiato in gola che aveva,strillo a gran voce: -DOVE DIAVOLO SEI?-

Senza nemmeno farlo apposta,una moretta alta e formosa pronunciò,davanti a lui,un:-Qui.-,circondato da un sorriso scherzoso. Logan prese un coccolone tremendo,vedendosi una ragazza bellissima apparire davanti a lui. Adesso le gnocce appaiono quando le chiami? Buono a sapersi. si ritrovò a pensare,mentre percorreva con lo sguardo ogni parte anatomica non coperta della ragazza sconosciuta.

Era carina,molto,molto carina. L'unica pecca erano forse i tacchi,era già alta di suo,ma con i tacchi diventava una giraffa. Oltre al fattore altezza,non era davvero niente male. Vita stretta,gambe snelle ed un gran bel culo. Non era messa male nemmeno di balconata,non era una maggiorata,ma nemmeno una completamente senza seno. Indossava un semplice vestito di cotone nero,i capelli riccissimi tagliati in un caschetto e un paio di occhiali da vista neri.

-Chi diavolo sei!?-. Logan si ritrovò a ringhiarglielo contro,sguainando gli artigli nella direzione della donna. La giovane sorrise e scomparì di nuovo. L'uomo si guardò intorno un paio di volte,nella disperata ricerca di capire dove diavolo fosse in quel momento. La mora  riapparì proprio dietro di lui,mentre gli allacciava i polsi in ganci di ferro.

-Vuoi dirmi chi sei?.-chiese,notando che la ragazza era passata ad agganciare i ganti metallici anche alle caviglie. Logan strattonò i polsi,il rumore metallico delle manette tintinnò violentemente un paio di volte,in un tentativo dell'uomo di liberarsi.

-Brooklyn Summers,la nuova dottoressa .- rispose la ragazza,con un sorriso,indicando il tesserino,cucito nel tessuto del camice.

-Sei una teleporta?- chiese Logan,ricordandosi di come prima appariva e ricompariva in pochi secondi. 

-No,so rendermi invisibile. Scusa per come ti ho fatto impazzire,prima,ma è un giochetto che mi piace sempre fare. - rispose Brooklyn,prendendo dal mobiletto ago e provette. Logan grugnì. L'invisibilità era una mutazione genetica piuttosto rara,ce ne erano giusto dieci in tutto il mondo - più una donna di nome Susan Storm,ma lei sfortunatamente non era una mutante.(1) -. Avere anche uno di quei dieci dalla loro parte poteva ritenersi una fortuna immensa,perchè aveva un potere di tipo Alfa,immenso e potente. Alcuni di loro sviluppavano capacità spichiche strabilianti,molti riuscivano a creare un campo di forza all'interno di un uomo,altri invece potevano rendere invisibili persone,oggetti e pure interi palazzi. Dovevano riteneresi molto fortunati ad avere tre di loro -quattro,con Brooklyn- perchè ritrovarseli davanti,in un missione,con la speranza di ucciderli,era la cosa più difficile al mondo. Anche più dei teleporti.

-
Mhhhhh ... potere figo. Sai fare altro?- chiese.

-Te lo farò vedere più avanti. Ora,ho un esame da portare a termine.- Logan notò l'ago che Brooklyn stringeva tra le mani,lucido ed appuntito,pronto a conficcarsi nella sua pelle e a succhiargli via ogni goccia di sangue. Iniziò a sudare freddo,quando vide la mora collegare il filo alla provetta.

La donna notò la sua paura e gli prese la mano,rassicurandolo. -Hey,stai tranquillo,non ti succederà niente. E' solo una provetta,ti prenderò pochissimo sangue. Solo,fammi un favore,se senti dolore non trafiggermi come uno spiedino di carne.-. L'ultima battuta fece provocare a Logan una piccola risatina e,stranamente,distese il braccio in direzione dell'ago. Brooklyn strinse il laccio emostatico e,quando trovò una vena bella evidente,inserì l'ago. L'uomo non sentì alcun dolore,come si era inizialmente aspettato. Anzi,la sensazione dell'ago nella pella era quasi piacevole,rispetto agli altri mezzi con cui di solito veniva trafitto dai suoi avversari,in un vano tentativo di ucciderlo.

-Vedi? Non è successo niente.- disse la mora,togliendo ago e laccio. Fece per mettere un cerotto sul buco,quando notò che quello si era già rigenerato senza tante cerimonie. Alzò le spalle e sistemò la provetta in un contenitore di metallo,togliendosi i guanti in lattice posandoli sul carrellino sgangherato,che era lì da quattordici anni e aveva ancora l'impronta del piede destro rigorosamente stampata da Logan.

Brooklyn gli tolse le manette,indicandogli di sedersi sul lato del lettino e di stare assolutamente fermo,se non voleva fare altri esami. Logan ubbidì e si sitemò in modo tale da poterle comodamente guardare il culo,mentre era chinata per prendere degli oggetti da uno dei cassetti bassi

-Cosa devo fare adesso?- chiese,puntellando i gomiti sul lettino. La ragazza si girò e annottò un paio di cose su di un quadernino,lanciandogli un occhiata di tanto in tanto,per studiarlo. Quando ebbe finito,chiuse delicatamente il diario e lo infilò nella tasca destra del camice.

-Hai quasi finito,devo solo fare un ultima cosa ... . - disse,sorridendo,mentre spostava una ciocca riccia dietro l'orecchio. Si portò due dita alla tempia e,con molta calma e concentrazione,si ritrovò a fluttuare nella mente di Logan. Vagò in cerca della scatola nera,dove era sicura che Logan contenesse tutti i ricordi,i fatti e le persone dimenticate con il tempo. Quando ci entrò,subito si ritrovò davanti ricordi inutili,persone già morte da un bel pezzo,di cui valeva la pena dimenticarsene. Proprio quando sospettava che quel ricordo se ne fosse andato letteralmente,lo trovò,nell'angolo più buio ed angusto della mente di Logan. Sorrise,vittoriosa,mentre trasferì quell'immagine nella sua mente.

Quando ebbe finito il trasferimento,si tolse le dita dalla tempia e l'uomo tornò dal suo stato di blocco momentaneo. Si guardò un attimo in torno e osservò la donna che,davanti a lui,scribacchiava qualcosa senza sosta sul quadernino.

-Ehi ... senti,scommetto che nessuno ti ha ancora fatto fare un giro della scuola,vero?- chiese Logan,grattandosi la nuca e tentando di essere il più gentile possibile. In fondo,era appena arrivata,di sicuro non consceva ancora nessuno ed era meglio che anche lui si trovasse qualcuno con cui allenarsi,dato che Rogue era troppo impegnata con Bobby,Scott non gli parlava praticamente più e Ororo e Kurt ... beh,loro gli aveva persi già da parecchio tempo.

Brooklyn alzò per un momento gli occhi dal quadernino ed annuì,calcandosi gli occhiali da vista sul naso e scrivendo un ultima,piccola,annotazione. Rimise il quadernino nella tasca e si attaccò il gancetto della  penna alla scollatura.

-Quindi,cosa ne dici se ti faccio fare un giro? Così magari parliamo un pò ... ti va?- continuò Logan,mentre afferrava la sua giacca di pelle. La donna lo guardò,sospettosa,per svariati secondi,torturandosi un ricciolo color caramello. Accettare o non accettare? Si,insomma,Logan era un uomo piuttosto carino,se Angie fosse stata li l'avrebbe letteralmente spinta tra le braccia potenti di quell'uomo,che conosceva a mala pena. Infondo,che cosa poteva farle un misero giretto per la scuola? Mica l'avrebbe struprata. Ci rimuginò sopra un altro pò,ma alla fine decise di accettare.

-Ma si,perchè no. E poi,ho fame. Quando si mangia in questa dannata scuola?- rispose,con vivacità,mentre si levava il camice e prendeva dall'appendiabiti una giacchetta di jeans. L'uomo,stranamente,sorrise e la prese per un braccio,trascinandola letteralmente fuori dal laboratorio.


***

-Bene,Brooks,hai già visto le aule e la palestra. Credo che tu abbia una certa fame,io parecchia,quindi è meglio che corriamo in mensa. Oggi ci sono le costolette di maiale e,se non vogliamo mangiarci solo le ossa,è meglio che arriviamo puntuali! Dio,non sai quanta voracia hanno un  branco di bambini mutanti.-.

Dopotutto,Logan era una bravissima guida turistica. Le aveva mostrato le due bellissime palestre e in lei era nata un improvvisa voglia di giocare una bella partita di calcio,vedendo quanto erano belle le porte. Poi si erano intrattenuti nell'aula di Arte,per vedere gli studendi che disegnavano un ritratto della persona più bella della scuola - inutile dire,che molte alunne aveva fatto un suo ritratto,e di questo Logan se ne sarebbe fottutamente vantanto con Summers per tutto il resto della vita-. Alla fine di un giro per tutte le aule della scuola,lo stomaco animalesco di Logan aveva inziato a brontolare,reclamando cibo. I suoi super sensi non gli rendevano la sopportazione più facile,dato che captava un succulento profumo di costolette di maiale ben cotte e succose,provenire dalla cucina. Così,l'aveva fermanta ad un certo punto della gita per chiederle di andare a pranzo.

-Umh... una bella idea. Ho giusto un pò di fame anche io,è da un giorno che non metto niente sotto i denti. Dove è la cucina?- chiese Brooklyn,accarezzandosi la pancia. Logan la prese per il polso e la portò velocemente nella sala mensa,dove già buona parte del corpo studentesco si era impossessata delle preziose costolette di Logan.

Entrarono nella sala mensa e Logan sbuffò,notando quanta fila di studenti affamati c'era e quante poche costolette erano rimaste. Presero un vassoio e si misero in fila che,nostante il numero di persone,procedeva abbastanza velocemente. Logan passò spudoratamente davanti a Rogue e Kitty Pride,sostenendo che era un isegnate e doveva avere la precedenze,in modo da mettere mani sulle costolette prima che finissero. Brooklyn invece,guardando il comportamento dell'uomo,si limitò a scuotere la testa,accennando ad un mezzo sorriso,mentre aspettava il suo turno.

Appena arrivò,prese solamente uno yougurth,una mela ed una bottiglietta di acqua gassata. Era poco,non le piaceva strafogarsi a pranzo,specialmente se dopo doveva lavorare. Notando che Logan stava ancora rimpiendo il piatto di contorni,cercò un tavolo dove sedersi,magari in compagnia di qualcuno di simpatico,dato che Logan,come aveva visto precedentemente nella sua mente,sarebbe andato di routine al tavolo con Colosso e gli altri pochi di buono.
Così,fece per sedersi ad un tavolo isolato,quando qualcuno si intromise nei suoi pensieri.
Venga pure a mangiare con noi,signorina Summers.
Si portò due dita alla tempia e rispose al messaggio telepatico.
Non si preoccupi,signor Xavier,io sto bene anche qui.
Venga invece,non è mai bello mangiare da soli.
No,davvero ... .
Va bene,signorina Brooklyn,così mi costingerà e portarla qui con la forza.
Senza nemmeno avere il tempo di rispondere al professore,le sue mani afferrarono il vassoio e i suoi piedi camminarono verso il tavolo dei docenti in mezzo alla sala. Provò disperatamente a fermarle,ma il suo corpo era come stregato. Obbediva a quello che la manete di Charles ordinava,era come una sorta di burattino. Sbuffò e Xavier,finalmente,fece ritornare al suo cervello la facoltà sul suo corpo.
 
-Grazie-- disse,sarcasticamente,la giovane,rivolgendo un occhiataccia al professore.

-Prego,si sieda pure.- disse Charles,indicandole un posto libero,accanto a Ororo. Brooklyn posò il vassoio sul tavolo e si sedette,mentre i presenti al tavolo la fissavano. Era strano,per tutti,avere una nuova che non fosse un'alunna,nella scuola. Era stato anche una sorpresa per i ragazzi,vedersi arrivare una nuova dottoressa,che non fosse Jean. Ormai,molti di loro si erano dimenticati di Jean Grey e di come si era unita al male,era solo un lontano ricordo,che veniva a galla durante l'anniversario della sua morte,dove ogni anno ogni studente posava un fiore sulla sua tomba.

-Bene,signorina,come è andato il primo giorno di lavoro? Ha trovato bene Logan?- chiese Charles,tagliando accuratamente ed elegantemente una porzione gigantesca di lasagna e se la portandosela alla bocca. Brooklyn annuì e prese il vasetto di youguth,mangiandone un paio di lente cucchiate. Quando anche l'utlimo boccone andò giù in gola,incominciò a parlare:

-Si,cioè,non ha niente a livello cranico. Normalmente,una padellata come quella inflittagli da Magneto avrebbe ucciso qualsiasi persona,umana o mutante,senza uno scheletro d'adamantio indistruttibile. Le ossa,ovviamente sono apposto e sto aspettando il referto degli esami del sangue. Per il test a livello psicologico provvederò domani,anche se penso che non ce ne sia bisogno,dato che ho avuto modo di ascoltare alcuni dei suoi pensieri,mi sembra molto apposto.-. Mandò giù altre due cucchiate di youguth,quando Logan arrivò al tavolo,con talmente tanto cibo sul vassoio,che un esercito sarebbe stato apposto per mesi.

-Diamine Logan,vuoi dare da mangiare a tutto il paradiso?- chiese Kurt,notando la pila immensa di costolette e contorni vari,il tutto rigorosamente immerso da una vagona di ketchup e mostarda. Brooklyn respinse un conato di vomito,vedendo tutta quelle carne in un unico piatto,abbassando lo sguardo e fissando il bianco dello yogurth. Mentre Ororo rimproverava Logan sulla troppa quantità di carne presa,la donna si guardò intorno,portandosi due dita alla tempia,sparandosi nella mente dei ragazzi,per ascoltare i loro pensieri e ad immagazinarne i ricordi.

Era una vita che non sentiva così tanti pensieri in sieme,a volte era anche fastidioso,perchè molti pensieri mischiati e messi insieme causavano un grande collasso mentale. Conosceva molti telepati che riscontravano spesso quei problemi ed erano costretti a passare la vita in luoghi non affollati,per non rischiare di svenire in mezzo alla folla. Ma lei era riuscita,nel corso degli anni,a comandare la telepatia ed a usarla solo per lo stretto necessario,come capire se lo storico fidanzato la tradiva con una troia svedese o se suo padre le nascondeva loschi segreti riguardo alle tasse.

-Brooklyn? E' tra noi? -. A distoglierla dai pensieri delle altre persone,Ororo le sventolava una mano davanti al viso,nel tentativo di attirare l'attenzione. Brooklyn alzò le spalle e prese un altra cucchiata di yougurth,l'odorino di carne che arrivava dal piatto di Logan iniziava a farle venire una certa fame,per essere vegetariana.

-Scusa,non ho sentito cosa mi ha chiesto. Potrebbe ripetere?- chiese,spostandosi una ciocca dietro l'orecchio,mentre abbandonava la confezione dello yogurth,ormai vuota,sul vassoio.

-Le ho chiesto cosa ha intenzione di fare oggi,dato che per ora non c'è nessun malato.- rispose cordialmente Tempesta,prendendo un sorso di aranciata.


Brooklyn morsicò la mela gialla e ci pensò un pò su. Davvero,cosa avrebbe potuto fare quel pomeriggio? Logan le aveva parlato bene di un baretto in paese,dove facevano un ottima birra a poco prezzo. Sebbene ubriacarsi non fosse proprio la sua prima scelta,non sapeva cosa altro fare,dato che era Domenica e la maggior parte dei negozi erano chiusi. Avrebbe potuto chiamare suo padre,in India,per chiedergli come era andato il parto di Alika oppure a sua sorella minore,era da tanto tempo che non la sentiva. Magari avrebbe potuto fare una bella passeggiata nel bosco,o tirare con l'arco o anche sfidare qualcuno ad una bella partita di pallavolo. Arrivando in Accademia,aveva notato una piscina olimpionica. Una bella nuotata non avrebbe potuto che farle bene,visto che da tempo non metteva piede in acqua e sentiva il bisogno di tornare a nuotare come un tempo.

-Credo che andrò in piscina.- rispose,posando il torsolo della mela nel vasetto dello yougurth,completando così il suo pranzo. Logan,alla vista di quando poco aveva mangiato la donna,storse il naso e le depositò sotto il naso un piatto pieno di carne. Questa volta toccò a Brooklyn,storcere il naso,non potendo non trattenere un pensiero a quel povero maiale maciullato per procurare cibo all'homo sapiens.

-
Sei pallida come un lenzulo,una mela e uno yougurth non vanno bene come pranzo. Ma,visto che sei un medico,credo che saprai più di me cosa comporta il non mangiare. Avanti,mangia.- disse Logan,ripulendosi il viso sporco di salsa BBQ con un tovagliolo di carta. Brooklyn allontanò il piatto con una mano,ringraziando l'uomo per la sua premura e per averle ceduto parte della sua amata carne,dato che non ce ne era assolutamente bisogno.

-Sono vegetariana da quando ho tre anni,non posso assolutamente mangiare carne.- disse,versandosi un pò d'acqua nel bicchere. Logan annuiì e si riappropriò della carne,rimettendola nel piatto. Afferrò una costoletta e la mangiò avidamente,il viso ancora intriso di salsa e due grosse macchie di ketchup sulla camicia da boscaiolo canadese.

So quello che sa pensando,signorina Summers.
Davvero,Prof?
Si. Forse,decisamente,dorvremmo annullare la giornata solo carne.
Già,dovreste. Perchè,da come posso notare,c'è più giornata che carne nel piatto di Logan.
E' una donna arguta,Brooklyn.
Grazie,Charles.

(1) Susan Storm,detta Donna Invisibile,membro dei Fantastici 4,moglie di Mr Fantastic e sorella di quel bel pezzo di manzo di Jhonny Storm.


 
  
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