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Autore: KrysHanerVengeance_    12/03/2014    2 recensioni
Krys, una ragazza di 18 anni che si ritrova a vivere ad Huntington Beach in seguito alla separazione dei suoi genitori. Tutta la sua vita cambierà nel momento in cui i suoi occhi incontreranno quelli di Brian Haner, un giovane ribelle che le farà conoscere lati di sé stessa che mai avrebbe pensato di avere...
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrai in casa per prima, con il mio zainetto in spalla e la valigia trascinata con ben poca grazia lungo il vialetto, e rimasi piacevolmente sconcertata da ciò che vidi: Al suo interno la casa era arredata semplicemente e con soli due colori, il bianco ed il nero, che giocavano elegantemente fra loro. Al centro della grande stanza c’era un divano ad “L” bianco, enorme e morbido addirittura alla vista. Posto davanti ad esso, c’era un caminetto e un televisore al plasma davvero grande, con una console e molti giochi riposti in un grazioso armadietto nero lì accanto. Poi c’era un tavolo da pranzo molto grande e dei quadri appesi che contornavano il tutto in modo molto sobrio. C’era una porta sulla destra, chiusa… Oh beh, chiusa ancora per poco. Corsi per andare ad aprire la porta e mi si presentò davanti la cucina, classica anche quella, ma questa giocava più su delle sfumature di grigio, alcune più chiare ed altre più scure, a partire dai fornelli al frigorifero, al tavolo e addirittura i centrini ricamati sul piccolo tavolo erano grigi!
-“Wow… tutto questo è stupendo!” Pensai ad alta voce.
Feci per uscire dalla stanza e richiudere la porta, quando vidi mamma e Jake entrare con le ultime cose fra le mani.
-“Ti piace?” Chiese mia madre.
-“Oh sì, la adoro! Adoro questa casa!” Risposi con entusiasmo. –“Ma come mai è già tutto sistemato così bene?!” Dissi, piacevolmente sorpresa.
-“E’ stato Matt, è arrivato qui ieri per dare una sistemata insieme ai suoi amici… non pensavo che fossero così attenti ai dettagli, quei ragazzi!” Disse Jake scherzando.
-“Allora, hai già scelto la tua stanza?” Mi domandò mia madre, senza smettere un attimo di sorridere.
-“C-cosa?! Cioè… posso scegliere io?”
-“Ma certo che puoi! Va’ al piano di sopra, penserò io a portarti le valigie.”
D’istinto lasciai cadere la valigia a terra e lanciai un piccolo gridolino di gioia, mentre correvo su per le scale che portavano al secondo piano. Era incredibile quella casa, anche il corrimano delle scale aveva stile, nulla era stato messo a caso e tutto era stato dettagliato fino in fondo… e la voglia di conoscere quel Matthew aumentava sempre di più.
Feci l’ultimo gradino e poi mi guardai intorno: C’erano due corridoi non troppo lunghi, uno a destra e uno a sinistra. Sulla sinistra c’era solo una stanza, mentre sulla destra ce n’erano tre, sfortunatamente uno era il bagno, perciò la cerchia era ristretta e non avevo molta scelta. Mi buttai quindi sulla destra e camminando in avanti, mi accorsi che su una delle porte delle stanze, c’era un mega poster dei Pantera e una targhetta con scritto “Matthew” sopra.
-“Che palle, è arrivato prima lui! Non è giusto!” Battei un piede a terra, rendendomi conto solo poco dopo che mi stavo comportando come una bambina di sette anni a cui viene negato un giocattolo, così mi guardai intorno imbarazzata e mi schiarii la voce… in pratica cercai di svagare anche se nessuno mi stava guardando, come una deficiente.
Comunque proseguii lungo il corridoio e arrivai all’ultima porta, consapevole che quella sarebbe stata la mia stanza per gli anni a venire… così chiusi gli occhi e aprii la porta, senza il coraggio di guardarci dentro, almeno per qualche minuto…
Poi presi coraggio e aprii gli occhi.
-“Oh mio Dio…”
Quella stanza era fantastica.
Sapevo che nel trasloco tutte le mie cose erano arrivate prima di me a destinazione, perciò mi aspettai di trovarle ancora imballate e da sistemare, invece, il famoso Matthew, aveva già sistemato tutto. Aveva appeso tutti i miei amati poster delle band, aveva sistemato il mio pc su una scrivania nuova di zecca, addirittura aveva sistemato i miei video-giochi e i miei cd in un mobiletto accanto al letto, in un modo impeccabile. Il letto, poi… era a due piazze, con un copriletto e delle coperte nere con dei ricami, a dir poco meravigliose. Anche il mio amplificatore, le mie chitarre e il mio microfono erano tutte lì, sistemato tutto a perfezione. La stanza era grande abbastanza da contenere tutte le mie cose in modo ordinato e per di più c’era un piccolo balconcino, dal quale si vedeva addirittura il mare.
-“Caspita, Matthew e i suoi amici hanno fatto proprio un bel lavoro, non trovi?” Disse Jake, entrando nella stanza con le mie valigie. Mi fece sobbalzare, lo ammetto, ma era la prima volta in cui ero davvero felice di vederlo.
-“Direi proprio di sì! Hanno sistemato tutte le mie cose e questi mobili nuovi… sono bellissimi!” Dissi, con un sorriso che mi andava da orecchio a orecchio.
-“Sì, gli ho detto di comprare qualcosa di nuovo per la tua stanza e non è stato un problema, dato che avete gli stessi gusti… comunque lì potrai mettere tutti i tuoi vestiti!” Jake puntò il dito contro un armadio osto sulla parete, che ancora non avevo notato. Era di media grandezza e sotto aveva dei cassetti per la biancheria. Sorrisi e poi presi le mie valigie e lo ringraziai, guardandolo poi uscire dalla stanza.
Velocemente aprii le valigie e sistemai tutte le mie cose nell’armadio, riponendo poi la valigia sotto il letto. In fine posai il mio zainetto sulla sedia della scrivania e lo aprii, tirando fuori la foto di me ed Emily… Già, Emily! Come avevo potuto dimenticarla?! Misi la foto sulla scrivania e poi rovistai ancora alla ricerca del mio telefono.
Trovato.
Subito composi il suo numero e aspettai che rispondesse… Ma partì la segreteria telefonica. Avevo dimenticato che era quasi mezzanotte. Posai il telefono e mi guardai ancora intorno, quando il mio sguardo si soffermò ancora una volta sul piccolo balcone. Ridacchiai e mi avvicinai a passo svelto vicino alla finestra, scostando leggermente la tenda per guardare quel bellissimo panorama: Le spiagge californiane di notte. Mai visto nulla di più bello. Abbassai lentamente lo sguardo e notai la bellissima piscina e tutto il giardinetto sistemato, e un ragazzo dalla possente muscolatura che nuotava nella piscina insieme ad altri quattro ragazzi… dovevano essere Matthew e i suoi amici. Li osservai ridacchiare e schizzarsi a vicenda, e insieme a loro, ridacchiai anch’io.. Era una scena tremendamente divertente. Lasciai andare poi il piccolo lembo della tendina che tenevo con il dito e sospirai, ero davvero stanca, anche se avevo dormito per quasi 13 ore di fila. Decisi di liberarmi di tutti i vestiti e tirai fuori una canotta dall’armadio, e dopo averla infilata, mi misi sotto le coperte e mi addormentai.


Scusate se aggiorno solo ora, ma purtroppo non sono riuscita a connettermi prima poiché uno dei due server di Efp non va, quindi non mi faceva accedere al mio profilo... e come se non fosse abbastanza, mi stanno piovendo addosso interrogazioni e compiti in classe, quindi non praticamente più tempo perché infilano 3-4 compiti in classe in un giorno solo. c. c
Il prossimo capitolo vi piacerà di più, promesso! Scusatemi ancora... e spero vi piaccia!
  
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