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Autore: OfeliaMontgomery    13/03/2014    1 recensioni
Katarina nel 1790 venne trasformata da Victor Lockwood, uno dei vampiri del consiglio. La donna ormai vampira gli strappò il cuore e lo guardò morire.
Nel 1823 nacque la sua unica figlia, nata dall'amore tra lei ed umano. I vampiri del consiglio lo scoprirono, così andarono da lei ed uccisero l'umano, tentarono di uccidere anche la sua bambina, ma scappò. Da quel giorno non fece altro che scappare e nascondersi da loro.
Adesso nel 2014 cercheranno di vivere una vita normale, ma la scomparsa di sua figlia sconvolgerà tutta la sua vita.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alice e Lavinia si misero subito all’attacco sferrando dei colpi a due vampiri su quattro, i restanti dovettero imbattersi con Tyler e il padre. Alexander era disarmato ma ben presto si procurò un paletto che prese dalla tasca dei pantaloni del figlio ed avanzò contro un vampiro. Tyler usò l’ascia ed andò a tagliare un braccio ad un vampiro ed infine la testa. Ora ne mancavano solo tre da uccidere anzi due, dato che Lavinia aveva staccato la testa al vampiro con cui stava combattendo. Alice sferrò un calcio al vampiro con cui combatteva e lo fece cadere a terra poi prendendo un paletto glielo infilò nel cuore uccidendolo. Ne rimaneva uno, ma ben presto anche lui morì sotto alle mani di Alexander.
– Qui abbiamo finito, andiamo ora – disse Alice tenendo in mano il paletto.
– Sì, andiamo – disse a sua volta Lavinia ed insieme agli altri tornarono al piano di sopra dove trovarono June e Marcus intenti a chiudere le porte della sala con dei pezzi di legno enormi.
Lavinia si guardò in giro cercando la madre – Dov’è mia madre? – chiese a Tyler, – E’ andata sul letto, deve aprire il soffitto sopra alla sala per fare entrare il sole e così uccidere i vampiri – rispose il ragazzo prendendole la mano e stringendola nella sua. Lavinia le sussurrò all’orecchio un grazie e poi li diede un bacio sulla guancia.
Marcus stava spiando i vampiri del consiglio da una finestra e cercava di capire cosa stessero dicendo.
Leonard Muller, il capo, stava spiegando che Katarina e sua figlia dovevano essere distrutte quella sera stessa perché erano troppo di intralcio. Peccato che non ci arriverete a stasera pensò Marcus sorridendo malignamente.
Leonard e il resto del consiglio volevano distruggere tutti i vampiri semi-puri e vampiri infetti. Voleva che il mondo fosse governato dai vampiri puri e comuni. Solo vampiri nati da altri vampiri e non dei mezzi sangue.
- Marcus mi senti? - parlò Katarina, la voce della vampira si sentì dalla radiolina che Marcus teneva in tasca.
- Sì, ti sento. Che succede? - chiese Marcus premendo il pulsante per parlare.
- Sono quasi arrivata, voi siete pronti? - chiese a sua volta la vampira.
Si sentì il leggero rumore provenire dalla parte di Katarina - Kate mi senti? Kate? -
 
– Katarina – una voce dietro alle spalle della vampira la fece trasalire tanto che non rispose nemmeno a Marcus, quando si girò facendo mezzo giro su se stessa si trovò davanti Genevieve Moran, la regina dei vampiri.
– Genevieve com’è possibile che tu sia qui? – chiese schioccata la vampira, la regina emise un leggero risolio che le sfuggì dalle labbra – Non so realmente qui, sono rinchiusa nelle segrete, quei luridi traditori mi hanno segregata lì sotto. Ti prego aiutami – disse con voce debole.
– Perché dovrei farlo? – chiese Katarina portando entrambe le mani sui fianchi.
– Io sono sempre stata dalla tua parte. Anche io ho un figlio metà umano e metà vampiro. Mi hanno lasciata al potere solamente perché sono di casata reale, sennò mi avrebbero già ucciso. Sono stati loro a mandare quel vampiro mezzo morto da voi, se non mi credi basta che mi verrai a cercare e troverai la carcassa di quell’uomo nella mia cella. – rispose la regina.
Katarina fece una smorfia – Va bene, vi credo, ma ora devo fare una cosa, poi vi verrò a cercare –.
La regina annuì – Fallo anche per me, uccidili tutti così finalmente potrò rivedere mio figlio – disse prima di scomparire nel nulla.
- Kate mi senti? Kate? -
Katarina ancora stordita da quello che avevano appena scoperto prese la radiolina e rispose a Marcus - Sì, ti sento. Sto bene e sono quasi vicina al tetto sopra alla sala -
- Bene. Quando stai per aprirlo avvisaci, okay? -
- Certo -
Katarina tenendo in mano la radiolina si avvicinò al tetto e poco più di stante da lei trovò la leva per aprilo. Finalmente avrebbe avuto la sua vendetta.
- Sono pronta, lo sto aprendo – disse Kate a Marcus attraverso la radiolina prima di tirare tutta la leva verso di lei ed aprire il tetto.
Il sole entrò nella stanza, i raggi colpirono in pieno i vampiri della stanza che iniziarono ad urlare correndo verso le porte ma erano bloccate da fuori grazie a Marcus, June e Isaac.
– Questo è per Riccardo! – urlò Katarina dal sopra al tetto prima di sorridere malignamente guardando Leonard attaccato ad una porta con la parte destra del viso bruciata.

 
  
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