Usagi Tsukino 20 anni iscritta alla facoltà di lettere all'università.
E' l'inizio di una nuova giornata, ma partita come il piede sbagliato, cosa succederà in questa storia alla nostra eroina?
Ma tutto il male verrà per nuocere?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
Il sole penetra dalla persiana appena accostata, la camera viene invasa
dalla luce del mattino ed un raggio di sole impertinente va a colpire
il mio viso ancora addormentato. Questo improvviso bagliore mi fa
emettere un mugugno e maledicendo questo momento della giornata,
mi giro sull’altro fianco così da evitare che la
luce mi svegli completamente.
Passano circa 5 minuti quando il mio cervello elabora che alle 7 del
mattino non può esserci tutta questa luce!
Mi metto a sedere di colpo sul letto e volto la testa verso la sveglia
che si trova sul comodino. E’ un orologio molto carino ma
sobrio, me l’ha regalato la mia amica Amy per evitare che io
continui a fare tardi anche ora che sono iscritta
all’università.Guardo il quadrante della sveglia e
mi accorgo che le lancette segnano le 8:40!
Cosa?? Non è possibile! Avevo puntato la sveglia alle 7!
Come mai non è suonata?
Cercando di capire l’arcano mistero comincio a rigirarmi
l’orologio tra le mani, lo giro e lo rivolto,
finché non mi accorgo che ho semplicemente dimenticato di
attivare la sveglia spostando la linguetta sul retro.
A volte sono così sbadata!
Scendo dal letto e appena poggio i piedi per terra, ho la nettissima
sensazione che quella di oggi sarà una giornata di quelle
che non si possono dimenticare, di quelle giornate così
nere, che in confronto la notte più scura è
rischiarata a giorno.
Sono sempre più convinta di questo perché ho
poggiato per primo il piede sinistro per terra. So benissimo
che è solo una vecchia credenza popolare, che dice che porta
male poggiare prima il piede sinistro e poi quello destro sul pavimento
appena si scende dal letto! E anche se tutti continuano a ripetermi che
sono solo una ragazzina superstiziosa, certe cose per me è
impossibile non pensarle.
Scendo dal letto e con l’idea che forse sarebbe meglio
rimanere tutto il giorno chiusa in casa, accendo il cellulare e vado a
lavarmi.
Dopo una veloce doccia, anche perché non ho molto tempo da
dedicare a me stessa, prendo il cellulare e noto che mi è
arrivato un messaggio.
Lo apro e vedo che si tratta di un sms della mia amica Minako : Usagi
ricordati di venire puntuale oggi a lezione che oltre a portarmi il
libro, devi mettere la firma x la lezione di Storia delle religioni.
Ecco, il desiderio di rimanere a casa svanisce in un batti-baleno ed in
più so che ho solo pochi minuti per uscire ed arrivare in
tempo per mettere la presenza a lezione.
Studio alla facoltà di lettere
nell’università a pochi isolati da casa mia
insieme alla mia migliore amica Minako , seguiamo gli stessi corsi,
così almeno riusciamo a darci man forte, sia durante gli
esami, che serve veramente tanto, sia durante le lezioni che a volte
risultano veramente pesanti, almeno lei riesce a farmi ridere e
così il tempo passa più velocemente.
Mi vesto velocemente, lego i capelli nei miei soliti codini che molti
reputano buffi e li lascio bagnati, non ho il tempo di asciugarli e poi
fortunatamente è settembre e quindi la mattina fa ancora
caldo quindi non devo preoccuparmi di prendermi un malanno, metto nella
borsa il libro per Minako e prendo le chiavi della macchina.
Oggi non ho proprio tempo di aspettare i mezzi pubblici,
così prendo la mia utilitaria per poter arrivare in
pochissimo tempo, anche se poi so che non troverò posto
vicino all’università e quindi mi ci
vorrà il doppio del tempo per tornare all’ateneo e
quindi il tempo che ho risparmiato nell’aspettare i mezzi, lo
perdo per trovare posto, comunque è meglio non perdersi in
pensieri stupidi e partire immediatamente.
Scendo in garage e tolgo l’anti-furto alla macchina, apro la
portiera , entro nell’abitacolo , metto le chiavi nel quadro,
giro la chiave e con mio grande stupore la macchina non parte!
Porca miseria!! Lo sapevo io che oggi era meglio che rimanevo a casa!
Se non fosse per Minako me ne tornerei su e mi rimetterei a letto!!
Comincio a battere i pugni sul volante cercando di non perdere la
calma, prego in tutte le lingue del mondo che girando di nuovo la
chiave, questa volta la macchina parta.
Giro la chiave nella fessura e questa volta, con mio grande sollievo,
sento il motore rispondere e accendersi.
Ingrano la prima ed esco dal mio posto auto, faccio salire la balaustra
del garage e finalmente esco di casa ufficialmente.
Comincio a percorrere la strada che mi porta
all’università e non rimango stupita del fatto che
ci sia un traffico mostruoso!
Beh è normale, con la fortuna che mi ritrovo oggi,
sarà successo chissà quale incidente catastrofico!
Mi metto più comoda sul sedile e aspetto di poter fare
qualche centimetro di strada aspettando un tempo infinito.
Mentre aspetto, cerco di trovare nella borsa il cellulare per avvertire
Minako del mio sicuro ritardo, ma nonostante io lo stia cercando
disperatamente non lo trovo in nessuna delle tasche della borsa.
E ti pare devo essermelo dimenticato a casa! Ma certo!! Dopo aver letto
il messaggio l’ho posato sulla scrivania e nella fretta non
l’ho messo in borsa!
Beh, questa è un’altra conferma della mia
“splendida” giornata!
Poso la borsa sul sedile accanto al mio e continuo a guardare la strada
intasata di fronte a me. Cerco di rilassarmi un po’ mettendo
su la radio per ascoltare un po’ di musica, di solito la cosa
mi rilassa abbastanza. Per un po’ di tempo questo metodo
funziona, riesce a distrarmi dallo spaventoso ritardo che sto portando,
poi quando guardo il quadrante dell’orologio che segna le 9 e
50, mi spazientisco e comincio a suonare il clacson affinché
magari qualcuno capisca che se si sbriga fa un favore a tutti!
Ovviamente al suono nessuno accenna a migliorare la situazione e
così cerco di calmarmi tamburellando le dita sul volante
dell’automezzo.
Dopo circa 10 minuti, e con il coincidere dell’inizio della
mia lezione, qualcosa comincia a muoversi e le macchine cominciano a
camminare sul manto stradale.
-Grazie! Grazie! A chiunque abbia ascoltato le mie preghiere, vi devo
un favore!- Parlo ad alta voce indirizzando i miei occhi al cielo,
credo che chi mi veda dagli altri abitacoli, pensi che io sia matta, ma
non mi interessa minimamente finalmente sembra che io possa procedere
ad una velocità normale e che con un po’ di
fortuna io possa arrivare a lezione con pochi minuti di ritardo.
Sono quasi giunta a destinazione, mancano solo pochi metri, quando
improvvisamente mi ritrovo a dover frenare di botto!
Ma cosa diavolo sta succedendo ora?
Guardo fuori dal finestrino e noto che in questo momento, sì
in questo preciso momento stanno facendo la raccolta dei rifiuti, e
quindi il camion che è adibito a questo compito sta
osteggiando il passaggio a tutte le macchine che devono passare per
quella piccola strada.
Ma dico alle 10 del mattino devo ritirare l’immondizia?
Possibile che non si possa passare di notte, oppure nelle prime ore del
mattino? Una persona disgraziata come me deve per forza fare tardi a
lezione?
Giusto che me lo domando a fare? Oggi sarà una giornata
pessima e di indizi ce ne sono anche troppi!
Spero solo che finisca presto, così almeno potrò
lasciarmi alle spalle tutta questa negatività.
Aspetto per almeno 10 minuti ferma con il piede sulla frizione nella
speranza che io possa ingranare una marcia, qualunque essa
sia, accorgendomi con mio grande orrore che il vantaggio che ero
riuscita ad accumulare poco prima è del tutto svanito, e
l’idea di poter arrivare con pochi minuti di ritardo
svanisce come neve al sole.
Minako sarà furiosa con me, oltre che arriverò
tardi, mi rimprovererà che non l’ho nemmeno
avvisata di questo ritardo dicendomi che mi hanno regalato un cellulare
proprio per queste evenienze e non solo perché è
di moda e ce l’hanno tutti!
Ci manca solo la predica della mia amica per concludere questa
“bellissima” mattinata!
Mentre sono persa nei miei pensieri, vedo che il camion della raccolta
rifiuti ha finalmente capito che “ forse per
sbaglio” sta intralciando il passaggio stradale.
….. Non riesco a crederci a volte l’intelligenza
della gente può davvero stupirmi! Possibile che il
cervellino del guidatore del mezzo, sia riuscito a formulare un
pensiero così elaborato?
Mentre mi stupisco delle bellezze dell’intelletto umano,
ingrano la prima e subito dopo supero il mezzo pubblico che mi ha
intralciato la strada per così tanto tempo.
Guardo l’orologio che ho al polso e vedo che segna le 10:25!
Beh direi ottimo orario per arrivare ad una lezione in cui il prof.
Arriva sempre puntuale e prende le presenze dalle 10 alle 10:05!
Comincio a pensare che forse oggi non sia arrivato a lezione puntuale e
che ho una remota speranza di entrare in aula senza dover strisciare
contro i muri per non dar fastidio alla proiezione del solito filmato
istruttivo!
Mentre mi convinco di questo pensiero assurdo, solamente per evitare
che una crisi isterica si impossessi di me, comincio a sfrecciare
zigzagando tra le macchine ad una velocità abbastanza
elevata, voglio evitare di ritrovarmi imbottigliata nuovamente nel
traffico, quando la meta è così vicina.
E dire che di solito sono una persona dolce e poco fumantina, deve
essere colpa della macchina, quando entro nell’abitacolo mi
trasformo e divento un filino aggressiva, sarà per questo
che le mie amiche non vengono in macchina con me?
Con quest’idea nella testa, finalmente vedo la struttura
dell’ateneo spuntare all’orizzonte.
Evvai!! Finalmente sono arrivata! Ora devo solamente superare questo
camion e trovare parcheggio.
Supero senza tanti problemi l’automezzo davanti a me e
schiaccio sull’acceleratore.
Procedo velocemente ormai vedo l’ingresso della
facoltà, ma nel mentre sono presa
dall’eccitazione che finalmente la meta è
raggiunta, non mi accorgo che all’incrocio di fronte a me
arriva da sinistra un’auto grigia metallizzata a gran
velocità.
Non riesco a realizzare nessun pensiero, solamente che mi deve dar la
precedenza poiché vengo da destra, ma nonostante io stia
cercando di frenare un po’ per poter evitare di scontrarci,
quella macchina non rallenta neanche per sogno, anzi sembra che
avvicinandosi a me cominci ad accelerare.
Succede tutto in un attimo, io che poggio tutto il mio peso
sul freno per evitare l’impatto, l’avvicinarsi
dell’auto di fronte me e poi un rumore fortissimo.
Improvvisamente mi sento come sbalzata fuori dal parabrezza
ma c’è qualcosa che mi trattiene
incollata al sedile, sbatto la testa contro il poggia-testa, e poi
tutto comincia a farsi confuso e buio.
L’ultima cosa che ricordo è che il guidatore
dell’altra macchina esce barcollante
dall’autovettura e si avvicina alla mia, credo mi stia
dicendo qualcosa ma non riesco né a vedere le sue labbra,
né a sentire il suono della sua voce, intravedo
solo la sua figura alta e noto che è un ragazzo
moro, poi tutto diviene buio.
Ho deciso di fare il personaggio di Usagi OOC, anche perchè
penso che all'età di vent'anni sia diversa dalla ragazzina
dell'anime.
Penso di averla trasformata in una ragazza normale che va
all'università, o per lo meno così penso.
Ditemi voi cosa ne pensate? Della storia?
Modificata perchè avevo trovato degli errori, qualcuno me li hafatti notare ( grazie davvero)
Baci
Aggiungo qui la fan art fatta dalla splendida MaryUsa che mi ha fatto un regalo stupendo thank you!!