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Autore: EM_aspirantescrittrice    21/03/2014    0 recensioni
17 anni. Una vita difficile alle spalle ricca di delusioni, paure, incertezze. Un cuore di cristallo, rotto in mille pezzi così tante volte da aver perso il conte e più volte riparato alla meno peggio.
Due occhi blu, freddi e caldi allo stesso tempo. Occhi che esprimono mille emozioni e vuoti allo stesso tempo.
Un cuore di cristallo e due occhi blu come il più profondo degli oceani.
Sami e Luca.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Cassy è già davanti al cancello di casa sua ad aspettarmi e appena mi vede si sfila gli auricolari dalle orecchie per poi  accogliermi con un bellissimo sorriso.
Lei è una ragazza molto competitiva, amate del pattinaggio e molto studiosa. E' il mio opposto, ma è per questo motivo che andiamo così d'accordo.
Lascio la bici a casa sua per poi sedermi sulla sua, odiamo andare in giro con due bici, preferiamo fare così. Ci dirigiamo in agenzia viaggi e tra una battutina e l'altra prenotiamo in viaggio per Vienna, viaggio che lei ha intenzione a regalare a sua madre per i 50 anni di quest'ultima.
Dopo aver prenotato il tutto ci dirigiamo verso il centro commerciale, devo comprare, assolutamente, il fondotinta, per la gioia di Cassy che sa, fin troppo bene, che io una volta entrata dalla Mac non ne esco più.
Mentre giro per il negozio le racconto del ragazzo sconosciuto che ho incontrato prima di andare da lei, quel tipo mi ha davvero colpita, sembrava un angelo con quegli occhi blu. Chissà chi è, non l'ho mai visto da queste parti.
Sempre pensierosa pago i miei acquisti e ci dirigiamo verso i tavolini, inizio ad avere fame... Mentre io mi metto in fila in gelateria, ho intenzione di prendermi un bel frullato di frutta, Cassy va a prendersi un pezzo di pizza alla nutella. La solita golosona. Dopo cinque minuti di fila, trascorsi a sbruffare innervosita, finalmente ottengo il mio frullato. Sono così immersa nei miei pensieri che, durante il breve tragitto per arrivare al tavolino, dove Cassy è già in posizione di combattimento per divorarsi la pizza, non mi accorgo del ragazzo di fronte a me e, inevitabilmente, gli finisco, come un sacco di patate, addosso.
Realizzo ciò che è accaduto solo quando mi trovo stesa sul pavimento con addosso un ragazzo. Imbarazzatissima alzo lo sguardo per scusarmi, quando incontro il suo sguardo blu. Quello sguardo blu.
Ancora più imbarazzata di prima, se possibile, sto per porgli le mie scuse, quando la voce roca e sensuale di lui mi arriva all'orecchio come la più accattivante delle melodie.
-Oh, guarda chi si rivede, la ragazza di prima. Se volevi conoscermi, non c'era bisogno di venirmi addosso, bastava che ti presentavi!-
Rimasi per qualche secondo immobile, come pietrificata. Cosa starebbe insinuando questo qui?!
- Oh, guarda chi si rivede, lo sbruffone di prima! Mi dispiace informarti che sei stato tu a venire addosso a me e se non ti dispiace, ti potresti levare da dosso? Sai non sei ciò che si definisce un peso piuma!-
All'udire di queste parole si alza e, stranamente, mi tende la mano per aiutarmi a rialzarmi.
Una volta in piedi, di nuovo, noto con sommo dispiacere che tutti ci stanno fissando, compresa Cassy che sta per morire dalle risate, e anche che il mio frullato si è completamente sversato sul pavimento. Per mia fortuna, i miei vestiti si sono solo schizzati. Che culo. Dopo quest'attimo di smarrimento, vedo occhi blu fissarmi e istintivamente, in tono scazzato gli dico: - Hai bisogno di qualcosa che resti li impalato come uno stocafisso??- Lo vedo sorridere, un sorriso così bello da togliere il fiato, per poi dirmi, in tono pacato ma allo stesso tempo un po' innervosito: -Gradirei delle scuse per iniziare e per seconda cosa il tuo nome. -  
Detto ciò mi tende la mano destra. - Piacere Luca. - Io gli afferro la mano, dopo un momento di esitazione, e con una presa salda gli rispondo: -Piacere Sami. -  Faccio una breve pausa per poi continuare a parlare: - No sei tu che mi devi delle scuse. -
Detto ciò giro i tacchi e torno da Cassy, che si è guardata tutta la scena tra una risata e l'altra, che porge i suoi vivi complimenti per la mia figura di merda.
Scosso la testa e scoppio a riderle in faccia, consapevole che sono stata io ad andare a sbattere contro lui, e iniziamo a tornare a casa.



Ciao ragazze, ecco a voi il secondo capitolo,spero non ci siano errori, sono di fretta e non ho avuto il tempo di rileggerlo.
Mi farebbe molto piacere riceve i vostri pareri e consigli.
Baci 
  
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