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Autore: MM_White    15/04/2014    3 recensioni
Il Liceo non è poi tanto diverso dagli Hunger Games!
"- Io non sapevo neanche che ti fossi candidata a reginetta. Non lo sapevo e all'improvviso alzo lo sguardo e ti vedo sugli schermi dei corridoi. Si sono fermati tutti, lo sai? Si sono fermati tutti per guardare te. Per guardarti mentre volteggiavi e sorridevi. E mi sei sembrata meravigliosa. Non ti avevo mai visto indossare un abito.
Arrossisco, abbassando lo sguardo per l'imbarazzo.
- Ero stupefatto, non credevo ti avrei mai vista su quegli schermi. E sorridevo, sorridevo con una mano sulla bocca per non farmi vedere dai compagni. Sorridevo perchè ero fiero della mia Katniss.
Mia. Ha usato il termine mia. Il mondo ha cominciato a rigirarmi attorno proprio ora che si era fermato.
- E poi intervistano Peeta. [...] É un bravo ragazzo, davvero. Potrei quasi stimarlo se non fosse per il fatto che si è dichiarato a te, e in quel modo tra l'altro!
- Ma non era una vera dichiaraz...
- Volevo invitarti al ballo! - Urla allora Gale. - Volevo invitarti al ballo, Katniss.
Stringo le mani in due pugni. Due pugni serrati così forte che sento le unghie ferirmi la carne."
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Faccia di Volpe, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
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Prima FF in questa sezione. Ci entro in punta di piedi...
Mi sono innamorata della trilogia (che ho letto in quattro giorni), della trasposizione cinematografica, degli attori che interpretano i personaggi...
Spero quindi di non deludere le vostre aspettative e soprattutto le mie.
- emmEmme


 
 

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Capitolo 1
C'è un nuovo Preside all'High School



 


Quando mi sveglio, l'altro lato del letto è freddo. Oggi è il primo giorno di scuole medie di Prim. Di solito dormiamo insieme, si sta un pò stretti ma adoro il calore del suo corpo e il profumo di shampoo dei suoi capelli biondi. Adoro mia sorella in generale. La terrei stretta a me l'intera giornata, l'intera vita se fosse possibile e il fatto che oggi inizi il liceo mi fa un pò paura. Certo, frequentando lo stesso istituto* potrei tenerla sotto controllo per quasi tutta la giornata, ma il liceo per me ha un non so chè di spaventoso. E se venisse picchiata da dei bulli? Se venisse umiliata da stupide ragazze ossigenate e interamente incerettate? Se i professori la prendessero di mira? I bulli se la vedrebbero con me, per le ragazze ci dovrei pensare ma è l'ultima ipotesi quella che mi terrorizza più di tutte. Diciamo che non posso essere classicifata tra le alunne più diligenti e studiose della scuola e non voglio che le diano addosso solo perchè abbiamo lo stesso cognome. E poi non potrei sopportare che Prim si vergognasse di me.
Entro in camera da letto con gli occhi ancora assonati e la vedo lì, rannicchiata contro nostra madre. Sorrido alla vista di Ranuncolo appollaiato sui piedi nudi di mia sorella. Il gatto alza di scatto lo sguardo verso di me e mi fissa con quegli occhi grandi e allunati. Non mi sopporta, e io non sopporto lui. Gli rivolgo una smorfia - Brutto, orribile gatto. - Sussurro e poi scendo in cucina per preparare la colazione.

 

- Quant'è grande la palestra? - Mi chiede Prim.
- Non lo so, - Le rispondo, - Credo sia abbastanza grande.
- Più grande della palestra della mia scuola elementare?
- Non mi ricordo la grandezza della palestra della tua scuola elementare, Prim. - Le dico con un sorriso. Quasi saltella per l'eccitazione.
- E la medicheria è ben fornita? Hanno il paracetemolo?
- Prim...- Le dico dolcemente, cercando di interrompere il torrente di dubbi che le sgorga dalla mente. Mi fa domande sui professori, sulle aule, vuole sapere particolari a cui io non avevo mai fatto caso nonostante frequentassi l'istituto da ormai cinque anni. A proposito, ce l'hanno il paracetemolo in medicheria?
- Allora Katniss?
Quante altre domande mi aveva rivolto?
- Avrai tutto il tempo che vuoi per esplorare la scuola e conoscere i professori, Prim. - Le rispondo pazientemente. Intanto siamo arrivati davanti ai cancelli dell'edificio scolastico. Il cortile pullula di ragazzi dagli 11 ai 19 anni. Alcuni ne hanno adirittura 20 o 21. Gli alunni delle medie entrano prima dei liceali così le faccio segno di affrettarsi. Noto che trema per l'agitazione e la stringo forte a me.
- Tieni dentro la coda, paperella! – Le grido mentre si allontana.
Prim si sistema per bene la camicia nella gonna. Si volta con un sorriso e mi risponde con un «Quack!»

 

Durante l'annuale «Ricevimento di Benvenuto» in auditorium, scopro con mia grande sorpresa che quest'anno avremo un nuovo preside. Si presenta come Preside Snow, sta parlando da un'ora buona con un microfono davanti al naso e già non mi piace. E' un uomo abbastanza anziano, barba e folti capelli bianchi e statura media. Assolutamente anonimo e privo di austerità, secondo me. Ma dal modo in cui i docenti lo guardano, dal modo in cui riesce a far tremare gli alunni con una sola occhiata, capisco che in realtà negli altri incute un certo timore. Il mio presentimento che non avrò un buon rapporto con il nuovo preside viene confermato nell'arco di poche ore, quando durante la lezione di fisica mi viene riferito da Mags, la bidella, che sono desiderata in presidenza.
Mi guardano tutti con aria curiosa. Che diamine, è solo il primo giorno di scuola, datemi almeno il tempo di fare qualcosa!
In pochi minuti mi ritrovo faccia a faccia con il preside Snow che mi fa cenno di accomodarmi. Da vicino sembra ancora più vecchio. Mi siedo con la schiena dritta e le mani appoggiate sulle ginocchia, da brava scolaretta. Voglio fare bella figura, quest'anno nella mia stessa scuola c'è anche Prim. Okei in realtà voglio solo fare bella figura davanti a mia sorella. Non voglio che sappia quanto in realtà sia indisciplinata. Un giorno mi disse: «Kat, da grande voglio diventare esattamente come te» e per questo voglio che continui a vedermi forte, bella e delicata. E io voglio proprio che lei diventi esattemente così, anche se per me lo è già. Prim è migliore di me. Prim è un fiore aggraziato.
La presidenza è cambiata. Il nuovo preside l'ha fatta arredare con costosi mobili in legno di ciliegio e nell'aria si respira un profumo di rose, così forte e intenso da risultare soffocante. Le rose sono dappertutto, sugli scaffali, sulla scrivania, sulle mensole della biblioteca stracolma di voluminosi tomi.
- Signorina Everdeen...- Dice l'uomo fissandomi per alcuni secondi. Io sostengo lo sguardo e così lui, con un soppracciglio sollevato, lo abbassa per leggere distrettamente alcune righe di un fascicolo. Nella stanza si sente solo il fruscio delle pagine che vengono lentamente sfogliate.
- Mi chiedo con quale coraggio l'abbiano promossa al terzo anno. Assenze ingiustificate, ritardi, ammonimenti, risse... Da ciò che si legge qui mi ero immaginato una tipetta punk tutta piercing e tatuaggi e invece mi ritrovo davanti una bellissima ragazza dal viso dolce e genuino. Quasi non ci credo che questa cartelletta piena di annotazioni negative appartenga a lei.
Da quando un preside esterna pregiudizi sui punk? Lo lascio continuare per capire dove vuole andare a parare e mi preparo all'ennesima ramanzina sulla mia condotta. Lo vedo sollevare di nuovo il capo.
- Ma è questo sguardo truce e quasi di sfida a tradirla, signorina Everdeen. E più la guardo e più mi convinco che è esattamente lei la persona che viene descritta qui. - Dice sollevando il fascicolo. Non mi ha rivolto nessuna domanda e io non ho niente da dire. Non sono brava con le parole, per cui rimango in silenzio.
Snow si volta verso un'alta pila di fascicoli e ci appoggia in cima il mio. Dopodichè appoggia i gomiti sulla scrivania e intreccia le dita, porgendosi verso di me.
- Le dirò in breve ciò che ho detto agli altri. - Con altri si riferiva forse agli altri ragazzi come me? Quelli che hanno un fascicolo personale in cui sono state annotate tutte le bravate, i comportamenti indisciplinati, i danni alle suppellettili dell'edificio scolastico? - Io migliorerò questo posto e lo farò migliorando gli alunni peggiori. E sai perchè lo farò?
- Perchè vuole una promozione? - Azzardo con aria ironica.
- Esattamente. - Il suo tono si è inacidito e la sua onestà mi sconvolge. - E non l'avrò mai se la mia scuola è nel primato delle scuole peggiori del Nord America. Perciò da domani siete tutti controllati. Dal momento in cui mettete piede in cortile la mattina fino al suono dell'ultima campanella. Non voglio leggere neanche un'ammonizione, non una nota negativa o anche solo sentire una flebile lamentela da parte di un docente altrimenti scatta la sospensione. E subito dopo la sospensione sa cosa arriva?
- La bocciatura? - Chiedo seccata. Sta incominciando a stancarmi, forse sarrebbe stata meglio la classica ramanzina.
- No, arriva l'inferno. Non avrete neanche il tempo per respirare, vi sospenderò ogni volta che aprirete bocca e non sarà per dire: «Sì preside Snow». E poi sì, dopo potrò anche bocciarvi tutti.
- Non può farlo. - Ribatto stizzita.
- Certo che posso e dovreste incominciare ad abituarvici. Siamo intesi?
- Sì, preside Snow. - Rispondo con un sorriso di scherno. Non reagisce, sa che mi fermerò solo al tono canzonatorio e sa di avere comunque il coltello dalla parte del manico. Cerco di alzarmi ma vengo fermata da un sonoro «no».
- Non è tutto, - Continua. - Dovrà iscriversi ad un club scolastico. Quello di canto, scacchi, teatro, scelga lei quale. Per quanto mi riguarda potrebbe frequentare anche il corso di tip-tap, l'importante è che fra tre giorni lei ritorni qui e mi mostri la tessera d'iscrizione.
Sulla sua fronte rugosa riesco a leggere una scritta chiara e a caratteri cubitali «GUAI SE VIENI CACCIATA DA OGNI CLUB».
- Sì, preside Snow. - Ridico irritata.
- Adesso può andare.
- Bene – penso. Trascino rumorosamente indietro la sedia e mi dirigo verso l'uscita.
- Ah signorina Everdeen un'ultima cosa.
Mi volto con la mano ancora appoggiata sulla maniglia e con l'aria più seccata che mai.
- È per caso sua sorella Primrose Everdeen del primo anno di medie?
- Sì. - Rispondo cercando di nascondere una certa ansia. Non può vendicarsi con Prim per la mia condotta, non può.
- Come mai non è stata inserita nella sua stessa sezione?
- L'ho iscritta io ad una sezione diversa. - Ho cercato di controllare la mia voce il più possibile perchè non tremasse, perchè non scoprisse il mio unico punto debole. Ma evidentemente lo ha già scoperto perchè sta annuendo con un ghigno.
- Guarda caso proprio nella sezione in cui non insegna nessuno dei suoi docenti, signorina Everdeen. Non voleva che parlassero male della sorella maggiore proprio davanti a lei?
- Sì è così – Rispondo schietta. - Starò buona buona, così potrà avere l'ambita promozione, glielo prometto, ma lasci in pace mia sorella.
Apro la porta senza aspettare una risposta e la sbatto alle mie spalle. Mentre scivolo lentamente per terra, con la schiena aderente al muro bianco, mi ricordo perchè odio tanto il liceo.

 

*Nota: La stragrande maggioranza delle scuole statunitensi comprende nello stesso istitito sia le scuole medie inferiori che quelle superiori. Ecco la tabella di Wikipedia sui vari gradi scolastici e le età, così, giusto per curiosità. :)

Middle school

 Età

6th grade

11-12

7th grade

12-13

8th grade

13-14

High school

 

9th grade

14-15

10th grade

15-16

11th grade

16-17

12th grade

17-18

 

   
 
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