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Autore: SilviaDG    19/04/2014    8 recensioni
SIGNORI E SIGNORE, RAGAZZI E RAGAZZE, ECCO A VOI GLI HUNGER GAMES FRA SHADOWHUNTERS E NASCOSTI!
[...]Clarissa Fray- Imogen pronuncia con enfasi il mio nome,sento una stretta al cuore.
Alzo la testa e vedo e vedo tutti gli sguardi rivolti verso di me.
Mi faccio coraggio e guardo Simon,gli rivolgo un sorriso forzato,forse sarà uno degli ultimi che vedrà sulle mie labbra,andrò nell'arena. [...]
[...] Ho imparato che l'amore- stacca lo sguardo- è difficile, ma meraviglioso, perfetto, fa dimenticare tutti i problemi, illumina la notte, ecco. Senza stelle non c'è amore, senza amore non ci sono stelle.[...]
~ Dal testo~
[AU-Shadowhunters/ Hunger Games]
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Clarissa, Jace Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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-Sotto attacco!- sento l'urlo preoccupato e determinato di Jonathan e alzo di scatto la mia testa rossa dal foglio scarabocchiato con schizzi di ritratti di Jace.
- Alzati!- un'altra voce, quasta volta femminile, mi sorprende.
Izzy si avvicina di corsa a me e mi afferra da un braccio, senza preoccuparsi della stretta troppo caricata di forza che, se tenuta eccessivamente sul mio arto, potrebbe bloccarmi la circolazione.
Lascio cadere sul terreno il mio album e il mio materiale e gli rivolgo uno sguardo triste e malinconico: se potessi non smetterei mai di disegnare.
-Usalo bene- Isabelle mi porge dal manico un coltello dalla lama così affilata che basterebbe toccarla per ferirsi...
Non voglio neanche immaginare il tipo di ferita che infliggerebbe se si usasse con abilità o si lanciasse, diretto verso il cuore di un avversario.
- Stai davvero di guardia, questa volta.- mi raccomanda in modo ammonitorio.
Ci appiattiamo contro un albero.
- Qui dovremmo essere al...
Una freccia finisce accanto a me, a un centimetro dal mio orecchio, fra il mio capo e quello di Izzy.
-Sicuro- completo la frase.
Ma non lo siamo, così ricominciamo a correre e raggiungiamo Jonathan e Alec.
- Vengono dalla foresta!- esclama mio fratello. -Le frecce vengono da lì.
Sembra quasi...
Eccitato? Soddisfatto?
È possibile? 
Davvero vuole lottare, ferire, infliggere ferite mortali, uccidere?
-Io vado a vedere, dobbiamo fermare l'attacco, sconfiggere il nemico- Jonathan mi prende il braccio- tu vieni con me.
- Non è una buona idea- sussurra Izzy a denti stretti, non molla la presa del mio braccio- Potresti morire con lei, è solo un impiccio.
Grazie mille, Izzy.
Mio fratello, però, non sembra preoccuparsene, mi strettona via e comincia a dirigersi lontano dal nostro luogo appartato.
Stiamo quasi per diventare invisibili agli occhi di Izzy ed Alec quando una freccia mi colpisce nella gamba destra.
Lancio un urlo acuto e straziante, di quelli che si sentono solamente nei film e che credevo esistessero solamente in quei film.
Chiudo gli occhi per il dolore e anche perché non voglio vedere la mia ferita, poi mi accascio sul terreno, appoggiando la schina ad un albero.
- Porca puttana!- urla infuriato Jonathan, ma non chiede come sto, non si preoccupa più di tanto della mia ferita.
Lo guardo, aspettando una frase come "sorellina, stai tranquilla", o "non vado da nessuna parte, prima curiamo te", invece dice tutt'altro. 
- Isa! Alec!- urla- Venite a prendere Clary, è ferita.
Poi mi getta una sguardo e fa per andare via, ma all'ultimo si volta.
- Resta ferma lì e aspetta.- urla.
Come se potessi davvero muovermi.
Subito dopo ricomincia a correre con furia, inoltrandosi nella foresta, in cerca del tributo che sta attentando alla nostra vita.
La figure di Izzy e Alec si avvicinano.
- Bastardo- sussurra lei, guardando nel punto in cui è scomparso.
- Non è colpa sua, Izz, e poi una runa iratze basterà- Alec cerca di tranquillizzarmi, ma il dolore è così lancinante che vorrei non avere proprio la gamba destra.
-Stringi i denti- Alec mi avverte, ma non lo ascolto.
Con un movimento così veloce da non poter neanche essere visto sfila via in un secondo la freccia dal mio arto.
Lancio un altro urlo e mi pento di non aver ascoltato Alec.
- Non obbedisce, la ragazza fa tutto di testa sua- Izzy sospira.
- È la mia caratteristica più nota- affermo a denti stretti. 
- Come ci organizziamo?- Izzy guarda il fratello. 
- Tu rimani di guardia, l'iratze lo applico...
-Io- dice una voce, una voce conosciuta, calda, preoccupata, dolce e nel contempo dura.
Izzy si mette di guardia, prendendo due coltelli e tenendoli stretti nelle mani, mentre cerca il proprietario della voce.
Vorrei tanto sapere dove hanno preso tutte queste armi...
Davvero hanno avuto la fortuna di trovarle negli zaini?
- Clary, dillo tu che non farò niente di male.- continua la voce.
Io?
Chi potrebbe mai...
-Jace?- chiedo, lasciando stare la mia gamba e scacciando via il dolore. 
Una figura scaltra scende da un albero con pochi movimenti sinuosi.
I capelli e gli occhi dorati scintillano nel buio della foresta, aggiundicandosi il primato di prima fonte di luce qui nella foresta, dato che il fuoco si è spento.
-Jace!- esclamo, sorridendo.
Il dolore adesso sembra scomparso, anche senza aver avuto bisogno dell'iratze.
Cerco di alzarmi, vorrei andargli incontro, ma il dolore ritorna quando provo a muovermi.
Come non detto.
- Ferma, ragazza- mi dice Izzy- Mi dispiace, ma non ci sarà nessun abbraccio alla film per mondani, devi stare seduta.
Jace mi raggiunge e scaccia via Alec, che gli porge lo stilo.
Come fanno a fidarsi così tanto di lui?
Dopotutto è un tributo...
Si siede accanto a me.
-Sei tu?- chiedo.
Ancora non ci credo.
Raddrizzo la schiena e con una mano accarezzo il suo viso.
-Altrimenti chi?- domanda, mi prende con delicatezza la mano e la porta alla bocca, lasciando un delicato bacio.
Mi sembra di essere in uno di quei film che piacciono alla mamma, quelli antichi, di dame e cavalieri, di principesse che devono essere salvate e principi che agiscono con onore, dignità e coraggio.
Io, quei film, non li ho mai amati.
Preferisco buttarmi da una torre piuttosto che aspettare che il principe azzurro venga a salvarmi.
- Sarei scappata anche da sola- sussurro.
- Ho velocizzato i tempi- risponde.
- Piccioncini- tuona Isabelle- mi dispiace annunciarvi che adesso siete in pericolo e che Jonathan potrebbe tornare da un momento all'altro. 
Jace diventa improvvisamente serio.
- C'è Molly a trattenerlo, ma non si sa mai.- dice.
Molly... trattenerlo...
Sta rischiando la vita per noi?
Jace comincia a muovere lo stilo nelle mani, come faccio io alcune volte quando rifletto prima di riportare un dipinto sulla tela.
- Se permetti- si schiarisce la voce- la runa vicino al cuore è più...
-Efficace- completo la frase per lui.
- Hai già la tuta strappata- mi guarda stranito- se permetti io...
-Jace- sorrido- fai ciò che devi fare.
Lui slega il nodo che mio fratello aveva fatto velocemente per coprirmi il seno e comincia ad applicare l'iratze proprio nel punto in cui lo aveva disegnato Jonathan.
- Mi dispiace di averti colpita- adesso ha un'aria afflitta- ma non potevo lasciarti andare con tuo fratello... Altrimenti il mio piano sarebbe saltato- ha finito di applicare l'iratze e cerca di aggiustare la tuta.
- Dovrei scusarti perché mi hai salvato la vita?- alzo un sopracciglio- Non devi proprio farti questi problemi- scuoto il capo.
Lui si avvicina e me e mi stampa un delicato bacio sulle labbra.
- Per questo ti avrei perdonato anche se mi avessi tagliato le mani- sorrido.
- Emh, emh-Izzy tossisce.
-Naturalmente- sussurra Jace e si stacca da me.
- Avreste bisogno di una stanza, anche se non credo che ci sia un Hotel dentro l'arena- afferma Izzy.
Immagino mia madre...
Spero che non mi stia guardando in questo momento...
-Ah, Izzy- Jace sembra essersi svegliato da un sogno- Il piano A era uccidere Jonathan con una freccia, ma eravate avvinghiati- stacca lo sguardo- c'era confusione ed era tutto buio e ho preso per sbaglio te.
- Nessun problema- risponde lei.- però... se non ho capito male vuoi lei- mi indica con il capo- perché dovremmo farti portare via Clary? Jonathan potrebbe prendersela con noi.
- Izzy...- interviene Alec- lasciala andare.
Hanno l'abilità di cambiare improvvisamente discorso, parlando di me come se non ci fossi e come se fossi una stupida merce di scambio. 
Magari Jace offrirà tre capre per portarmi via.
- E se le facesse del male?- chiede lei, i suoi occhi hanno una lucentezza strana, come se fossero terrorizzati- se la uccidesse?
-Izzy, lui- Alec poggia una mano sulla spalla della sorella- la ama...
-E come lo sai?- risponde con un'altra domanda.
- Si vede- Alec abbassa lo sguardo- dai suoi occhi, dal modo il cui la guarda, da quello che ha fatto per raggiungerla. Se avesse voluto l'avrebbe uccisa quando ha ferito te. Avrebbe ucciso tutti.
- Non sono convinta- risponde lei.
-Izzy- intervengo- perché? 
-Cosa perché? - si gira verso di me.
Alleluia! Si è accorta che sono qui.
-Perché ti preoccupi per me?- la scruto attentamente, ma non riesco a ricavare nessuna informazione importante dal suo viso.
-Io non mi- muove le mani- io non mi preoccupo per nessuno.
Gli rivolgiamo tutti degli sguardi ammonitori e lei dà un calcio ad una pietra per risposta.
-Ok- la sua voce trema leggermente- ci conosciamo da poco, ma tengo a te... e so che qui, anche se per poco... forse...saresti al sicuro...
-Ma con Jace...- rispondo.
-Vivrebbe i momenti più splendidi della sua vita- continua Alec la frase- forse gli ultimi- dice con voce strozzata- si amano e- ci guarda- mi dispiace dirlo- poggio la testa sulla spalla di Jace, ancora seduto accanto a me- ma non potranno uscirne insieme...- gli trema la voce- quindi, Izzy, per quanto ti sia affezionata a lei, anche se vuoi proteggerla per qualche strana ragione- sorride tristemente- devi lasciarla andare- guarda la sorella- lei ha trovato l'amore, capisci?
-Non capisco- sussurra lei- perché io non troverò mai l'amore- ci guarda- ma farò finta di capire, andate pure, vi copriremo.
Riesco a percepire una puntata di tristezza nella sua voce.
Forse tiene davvero a me.
Comunque, adesso che ci penso, questo dialogo è "leggermente strano"...
Quattro tributi che, invece di uccidersi, parlano pacificamente di amore.
Wow...
Jace mi aiuta ad alzarmi e lo uso come supporto per riuscire a camminare. 
- Grazie, Izzy- indico a Jace la ragazza e cominciamo ad avvicinarci a lei lentamente. 
Appena la raggiungiamo mollo Jace e mi butto su di lei, stringendola in un abbraccio.
-Eih, eih- mi sorride mentre una lacrima solitaria attraversa il suo viso-vacci piano, specie di mondana.
Mi stacco leggermente e la guardo negli occhi.
-Sembra strano sai, quasi non ci conosciamo,ma...-sospiro- sei la migliore amica che io abbia mai avuto.
- Sembra strano anche a me- chiude gli occhi- non sono la tipa da baci e abbracci, sai? 
- Ovviamente.- rispondo.
Lei mi guarda per qualche secondo senza aprire bocca, così decido di parlare io per prima, per l'ultima volta.
- Addio, Izzy- mi stacco dalle sue braccia e ritrovo Jace dietro di me a supportarmi.
- Magari lo troverai il vero amore, un giorno- sussurro.
Magari è vero.
È forte e potrebbe uscirne.
Magari, se ne uscirà, troverà davvero il vero amore.
- Magari, se ci incontreremo in un'altra vita, saremo di nuovo amiche.- risponde.
Stacco lo sguardo perché so che, se la guardassi ancora, comincerei io a piangere. 
-Alec- comincio a parlare mentre cerco di muovermi verso di lui.
Jace mi prende e mi porta da lui, che si trova poco lontano da Izzy.
Gli stringo entrambe le mani e lo guardo in viso, studiando i suoi magnifici occhi blu.
- Magnus- non saprei cosa altro dire, in realtà. - per lui- sorrido tristemente. 
- Grazie- mi abbraccia per qualche secondo e poi mi lascia.
- Credo che sia ora di andare via- Jace mi circonda in un abbraccio da dietro le spalle.
- Solo una cosa...- davvero lo sto per dire?- Jonathan.
I due fratelli si guardano, confusi.
-Non fategli del male.- sussurro.
- Cosa?- Izzy sembra più che confusa e in effetti non posso non darle ragione.
-Devo essere io- abbasso lo sguardo- a ucciderlo. 
- Sicura?- chiede Alec- Sei certa di volerlo fare?
-Mai stata più sicura.- deglutisco.
Loro abbassano il capo in un movimento appena percettibile e capisco che è davvero il momento di andare.
- Mi sa che è il momento- sussurro a Jace- Andiamo.
- Grazie- Jace si rivolge ad Izzy ed Alec- per averla protetta- mi stringe con più forte fra le sue braccia.
Lo guardo per un attimo negli occhi e poi andiamo via, senza dire più niente, addentrandoci nella foresta.
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO ROTONDO:
Salve a tutti :)
Abbiamo notato che nello scorso capitolo c'è stato un calo di interesse...?
In più molti sono indecisi e le persone che seguono, ricordano o preferiscono la nostra storia aumentano e diminuiscono...
Vorremmo capire cos'è che non va( se c'è qualcosa che non va)
Quindi vi chiediamo in ginocchio di recensire, solo per questo capitolo, vi preghiamo...
Anche per dire "non seguirò più e non recensirò più perché la storia si sta evolvendo in un modo che non mi piace".
Saremmo più che soddisfatte anche con queste poche parole.
Potete anche toglierci tutti dalle storie preferite, potete non seguirci più e non ricordarci, però, se lo fate, almeno fateci capire il motivo, anche con solo due parole.
Alla prossima♡
Non ci deludete...
~Silvia e Kiakkiera~
  
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