a
little's e n o u g h
11/a. apologize for the past
Dopo aver lasciato Neville e
Blaise alla mensa, Harry era corso spedito in biblioteca alla ricerca di un
libro. Avrebbe tanto voluto trovare "Guida rapida a Draco Malfoy"
ma dubitò dell'esistenza dello stesso e si accontentò di "Take off your
pants and jack-et"*, lo nascose come un ladro dietro la schiena e
scappò letteralmente via, imbarazzato da se stesso giacché quello era un libro
guida al sesso.
Ancora rosso in viso, Harry sperò vivamente che Draco non fosse già ritornato
nella stanza: aveva bisogno di tempo per leggere quel libro e perchè no, per
sorprenderlo... Alla sola idea quasi desiderò di duellare nuovamente contro
Voldemort, si ricordò di essere meno teso in quella situazione.
La vera sorpresa, però, l'ebbe Harry stesso: ad aspettarlo fuori la porta della
stanza 707 c'era Ginny Weasley. La ragazza aveva gli occhi bassi ed era intenta
a fissarsi le scarpe, poi si rese conto dell'arrivo del ragazzo.
- Harry... -
- Ginny, eh, ciao - disse lui, cercando di mantenere un tono neutrale.
- Posso parlarti un secondo? Hai da fare? -
- No, cioè, sì ho da fare, ma se è una cosa importante, dimmi pure -
- Lo è, è importante -
- Va bene... Dimmi -
- Non mi inviti a entrare? Ho bussato e non ha aperto nessuno -
- Sì, entriamo, certo, entriamo -
Harry sembrò essere teso e forse
un po' lo era: vederla lì dopo quello che era successo da un lato gli faceva
rabbia, dall'altro no, dopotutto era Ginny, la sorella di Ron... I due entrarono
e la stanza era vuota, o meglio, Draco non c'era ma si poteva notare che
vivesse lì: ogni cosa era al proprio posto. Violet si sollevò, curiosa di
sapere chi fosse con Harry, ma nel capire che non era l'altro ragazzo si
accucciolò nella sua tana.
- Oh, hai un furetto? -
- Sì, me l'ha mandato Hagrid -
- E' carino -
- Sì è carina - specificò.
I due si ritrovarono seduti l'uno
di fronte all'altra. Harry era seduto sul proprio letto mentre Ginny sulla
sedia della scrivania. Lui la fissava come se volesse incitarla nel parlare.
- Cosa mi dovevi dire, Ginny? -
- Volevo parlare con te, vedere come stavi.. Sai, dopo tutto quello che è
successo -
- Sto bene, grazie -
- Lo immaginavo, sei sempre stato una persona forte -
- Ho sempre avuto qualche aiuto e così è stato anche stavolta ma sto bene,
davvero - Harry fissò l'orologio, stando ai corsi di Draco avrebbe già dovuto
essere fuori dall'aula. - Se era questo che volevi dirmi, non devi preoccuparti
- cercò di dileguarla, ma lei si portò le mani sugli occhi e sembrò
singhiozzare. - Ginny? -
- Mi dispiace Harry - disse, piangendo. - Mi dispiace, io non volevo tradirti,
io... -
- Non ti preoccupare - il tono di Harry sembrò essere più accomodante, perchè
era vero, lei l'aveva tradito ma dopotutto se non l'avesse fatto, si sarebbe
perso il lato migliore di Draco.
- Invece sì! Dopo tutto quello che è ci è accaduto, tu sei sempre stato al mio
fianco e io ti ho ripagato così - la ragazza sembrò scoppiare in un pianto
convulso e allora Harry le diede una leggera pacca sulla spalla.
- Ginny, davvero, non piangere... Le nostre strade si sono separate, certo
avrei preferito non essere strado tradito ma va bene, non importa -
- Io avrei preferito non fosse mai successo -
- Cosa? -
- Di non aver mai incontrato Stephen, così potevamo stare ancora insieme... -
- Dai, ti ho sentito in cortile stamattina, che parlavi con Draco. Non
prendermi in giro Ginny -
- Non ti prendo in giro! - la ragazza si tolse le mani dagli occhi, scoprendo
questi ultimi che erano lucidi per le lacrime versate - Harry tu sei stato il
mio primo amore... -
La ragazza portò le mani sulle guance di Harry, confuso.
- Mi sono innamorata di te la prima volta che ti ho visto... Occuperai sempre
un posto speciale nel mio cuore -
- H-ho capito, anche per me è così - disse Harry più per gentilezza che per
altro, cercando di sottrarsi a quel tocco, ma prima che ci riuscisse la ragazza
si era già avvicinata alle sue labbra per rubare un bacio.
Fu quello l'esatto momento in cui
Draco Malfoy varcò la soglia.
11/b.
can you comfort yourself with a sense of revenge?
Dopo quell'incontro con Ginny in
cortile, Draco aveva deciso di rintanarsi in biblioteca sia per proseguire gli
studi sia per riflettere da solo e in un ambiente silenzioso.
Aveva detto di amare Harry: quelle parole gli erano praticamente sfuggite da
bocca. Erano state così spontanee che non aveva avuto tempo di riflettere su
quello che effettivamente provasse per Harry.
Harry era da sempre la sua
ossessione, fin da piccolo non aveva desiderato altro che raggiungerlo, il suo
obiettivo era quello di fare parte della vita del ragazzo... Forse un po' per
caso, grazie al rettore dell'Università della Magia che li aveva messi nella
stessa stanza, in quegli ultimi tempi non solo l'aveva conosciuto meglio ma era
anche riuscito a diventare davvero intimo con lui.
L'amicizia con Harry era stata una ventata d'aria pulita dopo tutto quello
sporco che aveva affrontato negli anni precedenti.
Draco arricciò le labbra mentre pensieroso
scarabocchiava qualcosa con la piuma e quando si abbassò per vedere ciò che
aveva scritto e c'era solo la scritta "Harry ♥", capì.
Doveva correre da lui e dirglielo.
Afferrò tutti i volumi e corse verso la stanza 707,
senza badare alla camicia che usciva fuori dai pantaloni e ai capelli
spettinati.. Con aria leggermente trasandata, raggiunse la camera e notò che la
porta era aperta, la spinse e trovò Ginny incollata alle labbra di Harry. Gli
caddero tutti i volumi da mano.
*
Alla sola vista di quella scena Draco fu colto da
forti conati di vomito, le labbra di Ginny erano incollate a quelle di Harry e
lui non poteva fare nulla. Li vide lì, baciarsi e si sentì sporco, perchè
magari Harry aveva sempre voluto Ginny e lui l'aveva sedotto senza preoccuparsi
troppo, si era sbilanciato con leggerezza... Non era da Draco Malfoy.
Nonostante fosse così sconvolto da non sapere se voler schiantare la ragazza
fino a farla morire lì a terra, o urlare per attirare l'attenzione, o colpire
Harry con qualche oggetto contundente, Draco sparì in una scia di fumo nero.
Lì all'università non ci si poteva materializzare o
smaterializzare, ma grazie ai suoi poteri da ex mangiamorte, Draco aveva anche
imparato a trasformarsi in fumo e sparire così tra i corridoi deserti, senza
una meta ben precisa. Era dalla battaglia di Hogwarts che non lo faceva. Si
sentì distrutto.
Al tonfo dell'incantesimo di Draco, Harry sgranò gli
occhi staccandosi bruscamente da Ginny.
- Draco! - esclamò e fece per alzarsi, ma lei lo
trattenne.
- Lascialo stare, che t’importa di Draco? -
- Ginny senti... Io non voglio tornare con te. A me interessa qualcun altro. Mi
piace Draco -
- Draco? Draco Malfoy?? -
- Sì. - il tono di Harry era risoluto e serio - Lo so che può sembrare strano,
però è così... E poi vi ho sentito prima litigare in cortile, Ginny, ho sentito
quello che hai detto su Stephen... Va bene così, tranquilla! Se vuoi scriverò
io a tua mamma per dirle che non c'è problema... -
Ginny lasciò la stanza dopo essersi scusata ancora e
lasciò Harry da solo. Quest'ultimo si era seduto nuovamente sul letto: era
sicuro di aver sentito la presenza di Draco ma che cos'era successo? Se ne era
andato? Aveva assistito a quel bacio? Che cosa aveva pensato?
Harry si portò le mani tra i capelli scompigliati
pensando a qualcosa da poter fare... Ma soprattutto: dov'era Draco ora?
11/c. there's some room
to move on
Blaise aveva appena fatto un
sorso dalla tazza di caffè bollente che lievitava in corrispondenza della
scrivania, si era letteralmente buttato contro la spalliera della sedia e
stiracchiò le braccia stancamente quando sentì un picchiettio sul legno della
porta. Il ragazzo aggrottò le sopracciglia e incuriosito andò a vedere di chi
avesse appena bussato alla porta: fu sorpreso nel realizzare che fosse proprio
Draco Malfoy. Aprì la porta, interdetto.
- Draco? Che ci fai qui? -
- Non posso venire a trovare un amico? -
- Certo che puoi, entra - rispose il mulatto, facendogli spazio per entrare -
Ma pensavo che fossi con Harry, sai, dopo la sfuriata in cortile con Ginny... -
Blaise notò lo sguardo vacuo
dell'amico e lo invitò a sedersi, versandogli una tazza di caffè ancora
bollente. Draco ringraziò con un cenno e fissò la bevanda fumante.
- Draco, che cosa è successo? -
- Niente... -
- Draco. - Blaise lo scrutò con occhi vigili e intimidatori; Draco sbuffò.
- Non ne voglio parlare. -
- E perchè sei venuto qua allora? -
- Chiedo asilo -
- Sei andato di nuovo in bianco? -
- Blaise... -
- Non ne vuoi parlare, lo so, lo so -
Draco piombò nel silenzio più
profondo in cui fosse mai sfociato e bevve un sorso di caffè, scottandosi la
lingua.
- Bleah, è dolcissimo -
- A me piace pieno di zucchero, lo sai che amo le cose dolci. -
- A me piacciono quelle salate - borbottò.
Si ricordò di quando Harry si era
messo a sedere accanto a lui e aveva le mani ancora sporche del suo seme, si
era annusato le dita e incuriosito le aveva pulite con la lingua. "E'
salato" aveva detto. Forse perchè a Draco piacevano le cose salate...
- Ho visto Harry e Ginny che si
baciavano. -
- ...che cosa? Harry e Ginny? -
- Sì. -
- E com'è possibile? Sicuro che non era un molliccio? -
- Blaise! -
- Scusa, scusa. E' solo che... Mi sembra impossibile, ecco -
- Perchè? E' la sua ex, ti ricordi a Hogwarts come andavano d'accordo? Lui e la
piattola Weasley -
- Sì, mi ricordo, però... Beh sai, dopo la sfuriata in cortile di oggi Harry
era sembrato piacevolmente sorpreso da quello che avevi detto -
- C'era anche Harry? -
- Sì e ha sentito quello che hai detto. Siamo andati in mensa con Neville e
continuava a dire "Ha detto la persona che amo!" - bofonchiò Blaise,
in una palese imitazione di un Harry isterico - E poi è scappato via con
l'intenzione di fare qualcosa... -
- Infatti! Si stava baciando con Ginny! Con Ginny, capito? Quella gli ha messo
le corna! -
- Ma no.. Intendevo qualcosa per te! -
- Oh sì, mi è venuto su duro quando li ho visti sbaciucchiarsi. -
- Draco! -
- Che vuoi? -
- Che cosa hai fatto quando li hai visti? -
- Sono venuto qua. Senza farmi vedere. Credo che non si siano accorti della mia
presenza -
Blaise lo guardò insieme
preoccupato e perplesso: perchè Harry avrebbe dovuto baciare Ginny, dopo che
lei aveva sbandierato davanti a tutti di amare Stephen? Il ragazzo guardò
l'amico bere quel caffè disgustato e sospirò.
- Draco, vuoi restare qui stanotte?
-
*
- Eccomi Harry, che succede? Non
ti senti bene? -
- No, no, Neville, sto bene... E' solo che sono preoccupato. -
- Che cosa è successo? -
Neville aveva ricevuto un gufo da
Harry, il messaggio era di potersi vedere nella 707. Longbottom aveva finito il
corso di Erbologia applicata e aveva raggiunto l'amico nella stanza.
- E' venuta qua Ginny. -
- Oh... Per la faccenda di oggi? -
- Sì, più o meno.. Sai abbiamo parlato e ho cercato di essere gentile con lei.
-
- Poi? Harry, non fare le pause, mi mette ansia! -
- Ok, scusa! Insomma, lei mi parlava ed io non vedevo l'ora se ne andasse, sai,
volevo fare qualcosa per sorprendere Draco, diciamo così, ho anche preso un
libro sai? Va beh, comunque, mentre stavamo parlando, lei mi ha dato un bacio -
- Oh. -
- Io sono rimasto un attimo interdetto, sai, non me l'aspettavo! - Harry si
tolse gli occhiali e li pulì con un lembo della t-shirt che indossava - Ma
credo che in quell'attimo Draco ci abbia visto. Ho sentito qualcosa muoversi
dietro la porta... -
- Beh, ha visto anche che ti stavi staccando, no? -
- Non lo so... Il punto è che se ha visto la scena a metà, come credo, avrà
sicuramente pensato che mi stavo baciando con Ginny! Io non l'ho baciata, mi
sono staccato! -
- Ti credo, Harry, ti credo... -
- Draco non mi crederà mai. Che cosa devo fare, Neville? -
- Beh dovresti parlargli... Magari ti crede, capisce la questione... -
- Draco. Draco Malfoy. -
- Dai Harry, Draco è cambiato -
- Sì, ma Draco è geloso. -
- Anche tu lo sei. -
- Lo so. Ma lui è più geloso e mi ha visto un bacio con la mia ex! Capisci? -
- Non mi crederà mai... E non so dov'è ora -
- Hai provato da Blaise? -
- No... Credo che aspetterò qui, ritornerà, no? -
- Sì, forse... -
Note
dell’autrice:
*Take off tour pants and jacket è il titolo di un album dei blink182. Il titolo
è giocato su un doppio senso derivante dalla pronuncia americana di jacket (giacca), che essendo simile a quella di jack
it (masturbarsi), porta a potere interpretare il
titolo come un invito a togliersi i pantaloni e masturbarsi.
Allora, allora, da
dove iniziare? In primis ringraziando LadyRiddle per la pazienza e l’appoggio
morale costante. Quella femmina (che è il mio lato oscuro, in quanto
Serpeverde) mi ha veramente sostenuta molto; e consiglio a tutti voi di leggere
tutte le sue storie, in particolare “Per amore”.
Anche se non legge questa storia, perché non le piace lo slash,
non posso non ringraziare la mia migliore amica AnnaSlayer, che mi ha fatto da
cavia da laboratorio per gestire la reazione di Draco Malfoy alla vista di quel
bacio tra Harry e Ginny. Voi che cosa avreste fatto al suo posto? Io
personalmente, da brava Grifondoro, sarei partita in quinta ammazzandola, ma
Draco è decisamente più signorile…
Mha, mha, mha. La canzone che ha a che fare con questo capitolo è “Obvious