Salve!
Allora, qst capitolo sarà corto, riporterà i pensieri che
turbano Lily dopo quello che le è successo alla fontana. Sono i
suoi dubbi, le sue domande, i suoi perchè. Spero comunque che vi
piaccia...
Sto sdraiata qui sul letto da un po' ma proprio non riesco a prendere sonno.
E' per via di Malfoy.
E' che non so cosa pensare.
E' tutto uno scherzo. E' tutto uno scherzo. Non faccio che ripetermi.
Ma c'è qualcosa che non mi convince. E quel qualcosa si può riassumere in una parola sola: perché??
Perché fingere di piacergli? Che cosa vuole da me?
Mi stringo un po' nelle coperte. Fa freddo.
Agata nel letto accanto al mio dorme della grossa.
"Allora, com'è andata? Chi era?? Che ti ha detto??", "Mm, sono troppo stanca, ho bisogno di dormire, te lo racconto domani..."
Non è vero. Non ero affatto stanca. Ma non voglio dirle di Malfoy. Non so perché, ma non mi va.
Mi rigiro un'ultima volta prima di rinunciare. Mi siedo sul materasso lasciando penzolare le gambe dal letto. Guardo l'orologio appeso alla parete Le 5:00. Cosa posso fare in queste tre ore? Sorrido.
Apro piano la porta possente intarsiata d'oro e diamanti. Un vento fresco viene subito a solleticarmi la pelle. Sorrido.
"Eccomi".
Mi richiudo la porta alle spalle e vado ad affacciarmi. Sotto di me la scuola dorme ancora. Più in là la foresta oscilla ancora mezza addormentata cullata dal vento. E' ancora un po' buio ma una timida chiazza di luce ad est comincia a sfumare e ad allungare le sue esili dita rosate verso l'alto.
Un venticello gentile accorre a solleticarmi il naso con i suoi profumi delicati. Odore di pini, di erba bagnata, di fiori appena svegli.
Sorrido ad occhi chiusi lasciandomi invadere da quella calma e serenità che solo questo luogo sa darmi. Abbandono il cornicione della torre e vado a sedermi sul liscio pavimento di pietra.
Aspetterò l'alba. E con lei sorgerà un nuovo giorno. Voglio che cominci così. Per darmi serenità. Perché sento che non sarà una giornata facile.
-Ciao-
-Ciao-
...
Non è facile tornare a "casa" e sapere che chi ti aspetta vuole sapere proprio quello che ti ha spinta ad andartene. Non voglio parlarne. Ma se non lo faccio potrebbe pensare male. Capirebbe che c'è qualcosa che non va. E non c'è niente che non va. Solo... non mi va di parlarne. Perché che lo dico non cambia niente. Ed io mi sento presa in giro. E in fondo non sono neanche tanto sicura di questo. Insomma ho una grande confusione. E non voglio che si pensi che io stia in confusione per Malfoy. E' solo che... oh insomma ma con chi mi sto giustificando? E' così e basta. Non ne voglio parlare. E' solo stress del momento. Poi glie lo dirò. Adesso semplicemente no.
-Allora?-
Ecco. Appunto.
-Non c'era nessuno-
Non so nemmeno io il perché di questa bugia. Avrei potuto dirle: adesso non mi va di parlarne. Ma non mi va di farla stare in pensiero. Perché non ce n'è bisogno. Perché mi rendo conto di star esagerando. Perché non ce n'è davvero bisogno. Perché non so nemmeno io perché. Il fatto è che è stato così strano, dopo anni e anni passati a insultarci, a umiliarci, a odiarci, vederlo provarci con me. Anche se sono sicura che sia tutto un gioco. Ma continuo a chiedermi perché. E la risposta mi fa ancora più paura.
Mi fissa, mentre io prendo i libri e preparo la borsa, cercando di non guardarla.
-Io vado, vieni?- chiedo fissando la porta.
-No, ancora non ho fatto-
-Ah-
-...-
-Beh, ci vediamo giù allora-
-...-
-Ciao-
-Ciao-
Non arrabbiarti. Te lo dirò. Ma non ora. Non oggi.
Eccomi! Allora, cm avrete capito la nostra Lily è 1 bel po' confusa. Crede che quella di Malfoy sia una presa in giro e si chiede perchè. Ma qualcosa in fondo al cuore la fa dubitare anche di questo e ciò la confonde ancora di più. Cosa farà adesso? Ne parlerà alla sua migliore amica? Ma soprattutto, ne parlerà a James?? 1 bacio a tt qnt e vi ringrazio x continuare a seguirmi e a lasciarmi recensioni così positive! GRAZIE!!! ^^
Sto sdraiata qui sul letto da un po' ma proprio non riesco a prendere sonno.
E' per via di Malfoy.
E' che non so cosa pensare.
E' tutto uno scherzo. E' tutto uno scherzo. Non faccio che ripetermi.
Ma c'è qualcosa che non mi convince. E quel qualcosa si può riassumere in una parola sola: perché??
Perché fingere di piacergli? Che cosa vuole da me?
Mi stringo un po' nelle coperte. Fa freddo.
Agata nel letto accanto al mio dorme della grossa.
"Allora, com'è andata? Chi era?? Che ti ha detto??", "Mm, sono troppo stanca, ho bisogno di dormire, te lo racconto domani..."
Non è vero. Non ero affatto stanca. Ma non voglio dirle di Malfoy. Non so perché, ma non mi va.
Mi rigiro un'ultima volta prima di rinunciare. Mi siedo sul materasso lasciando penzolare le gambe dal letto. Guardo l'orologio appeso alla parete Le 5:00. Cosa posso fare in queste tre ore? Sorrido.
Apro piano la porta possente intarsiata d'oro e diamanti. Un vento fresco viene subito a solleticarmi la pelle. Sorrido.
"Eccomi".
Mi richiudo la porta alle spalle e vado ad affacciarmi. Sotto di me la scuola dorme ancora. Più in là la foresta oscilla ancora mezza addormentata cullata dal vento. E' ancora un po' buio ma una timida chiazza di luce ad est comincia a sfumare e ad allungare le sue esili dita rosate verso l'alto.
Un venticello gentile accorre a solleticarmi il naso con i suoi profumi delicati. Odore di pini, di erba bagnata, di fiori appena svegli.
Sorrido ad occhi chiusi lasciandomi invadere da quella calma e serenità che solo questo luogo sa darmi. Abbandono il cornicione della torre e vado a sedermi sul liscio pavimento di pietra.
Aspetterò l'alba. E con lei sorgerà un nuovo giorno. Voglio che cominci così. Per darmi serenità. Perché sento che non sarà una giornata facile.
-Ciao-
-Ciao-
...
Non è facile tornare a "casa" e sapere che chi ti aspetta vuole sapere proprio quello che ti ha spinta ad andartene. Non voglio parlarne. Ma se non lo faccio potrebbe pensare male. Capirebbe che c'è qualcosa che non va. E non c'è niente che non va. Solo... non mi va di parlarne. Perché che lo dico non cambia niente. Ed io mi sento presa in giro. E in fondo non sono neanche tanto sicura di questo. Insomma ho una grande confusione. E non voglio che si pensi che io stia in confusione per Malfoy. E' solo che... oh insomma ma con chi mi sto giustificando? E' così e basta. Non ne voglio parlare. E' solo stress del momento. Poi glie lo dirò. Adesso semplicemente no.
-Allora?-
Ecco. Appunto.
-Non c'era nessuno-
Non so nemmeno io il perché di questa bugia. Avrei potuto dirle: adesso non mi va di parlarne. Ma non mi va di farla stare in pensiero. Perché non ce n'è bisogno. Perché mi rendo conto di star esagerando. Perché non ce n'è davvero bisogno. Perché non so nemmeno io perché. Il fatto è che è stato così strano, dopo anni e anni passati a insultarci, a umiliarci, a odiarci, vederlo provarci con me. Anche se sono sicura che sia tutto un gioco. Ma continuo a chiedermi perché. E la risposta mi fa ancora più paura.
Mi fissa, mentre io prendo i libri e preparo la borsa, cercando di non guardarla.
-Io vado, vieni?- chiedo fissando la porta.
-No, ancora non ho fatto-
-Ah-
-...-
-Beh, ci vediamo giù allora-
-...-
-Ciao-
-Ciao-
Non arrabbiarti. Te lo dirò. Ma non ora. Non oggi.
Eccomi! Allora, cm avrete capito la nostra Lily è 1 bel po' confusa. Crede che quella di Malfoy sia una presa in giro e si chiede perchè. Ma qualcosa in fondo al cuore la fa dubitare anche di questo e ciò la confonde ancora di più. Cosa farà adesso? Ne parlerà alla sua migliore amica? Ma soprattutto, ne parlerà a James?? 1 bacio a tt qnt e vi ringrazio x continuare a seguirmi e a lasciarmi recensioni così positive! GRAZIE!!! ^^