Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: Hana S    15/05/2014    0 recensioni
= seguito della fic Shade Town =
Melody (protagonista di mia invenzione) lascia il piccolo paese dove č cresciuta e con suo padre, Satch, si reca nella capitale per iniziare una nuova vita. Qui farā nuove conoscenze, nuovi amici e anche un nuovo amore. La fic č scritta in prima persona tramite i pensieri dei protagonisti, una buona lettura :D
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Sanji/Nami
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Slice of life'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

MELODY

Nel pomeriggio ho l’occasione di assistere ad alcuni dei corsi tenuti nella scuola: disegno (Keyla è davvero brava), giardinaggio (Anche se le ragazze si prendono cura anche degli animali e Bibi è dolcissima), ma sono attirata per lo più dai club sportivi: pallavolo, basket, calcio, nuoto; colo per citarne alcuni.

Sabo ed Ace sono iscritti a quest’ultimo e, a quanto vedo, hanno un nutrito gruppo di fans.

«Ace, ti amo!» urla una ragazzina che forse frequenta la prima e lui ricambia mandandole un bacio, credo che sia nel suo carattere.

«Melody!» Sabo guarda verso di me e fa un cenno con la mano, ricambio e sento un peso su di me; mi volto e capisco che se non me ne vado le loro ammiratrici mi uccidono.

Sto camminando verso l’uscita «Melody!»

«Ciao Sabo» mi corre incontro, e noto che è ancora bagnato. Due sono le possibilità: vuole ammalarsi e saltare qualche giorno oppure non voleva andarsene senza salutarmi. Parte un allarme dentro di me, l’esperienza passata mi riaffiora nella mente.

«Sono stato contento di vederti agli allenamenti … è successo qualcosa?»

«Nulla di importante, sono venuta perché sto decidendo a quale corso iscrivermi. Keyla preme per farmi entrare nel club di disegno, Bibi mi ha detto che una mano in più farebbe comodo e …»

«Io penso che anche con il costume scolastico staresti bene …»

«Cosa?»

«Niente, ci vediamo domani. Scegli bene!»

Sono in cucina, quando sento aprire la porta d’ingresso «Ciao papà» gli vado incontro

«Ciao Mel, allora come è andato il primo giorno?» sul mio viso sento dipingersi un sorriso radioso, lo abbraccio.

«Meraviglioso!»

---------------------------------

SABO

Sento al piano di sotto un trambusto ed esco dalla camera.

«Guada che quel tuo amico è di sotto» Stelly, con la sua adorabile voce, mi fa la cortesia di sparire.

Scendo ed incrocio i miei «Senti cosa vuole e mandalo via» non si sono nemmeno degnati di farlo entrare. Apro la porta, altrimenti l’avrebbe buttata giù a furia di colpirla.

«Sei qui finalmente, ti va di uscire?»

«E me lo domandi?» prendo la giacca «Io esco, non aspettatemi per cena»

Giriamo per un bel po’ di tempo, ed infine arriva il momento della solita conversazione.

«Ceni da noi o torni all’inferno?»

«Che domande? Cosa c’è di buono?»

«Sabo che piacere» Ruoge mi accoglie, sempre, come fossi di casa … in realtà vivo più qui che a casa mia.

«Mamma, fa niente se rimane a cena»

«Aggiungo semplicemente un piatto in più!» dice sorridendo, guardo il tavolo e vedo che il mio piatto è già lì.

«Dobbiamo aspettare Roger, ha detto che questa sera rimaneva un po’ di più in ufficio» quanto diventa triste quando dice che il marito farà ritardo, mette quasi tenerezza.

«Allora noi andiamo in camera, abbiamo alcune cose da discutere!» cosa?

«Già che ci sei, metti in ordine quello scempio …» aumenta il tono di voce su questa parola «… che chiami camera»

«Mamma, non è uno scempio, ma un percorso ad ostacoli per mantenermi in forma» Rouge sospira e torna ai fornelli ed Ace sogghigna.

---------------------------------

PORTGAS D. ACE

«Sabo, abbiamo un’importante missione!» mi guarda sconcertato «Ti illustro» prendo dalla scrivania il blocco degli appunti ed inizio a scarabocchiarci sopra.

«Allora, questo è il piano» mostro la mia opera «Melody …»

«Quello scarabocchio sarebbe Melody?!»

«Non è questo il punto, quando avrò una sua foto in costume useremo quella!»

«Vuoi che entri nel club di nuoto?»

«Esatto! Ma non anticiparmi! Una volta che lei sarà nella squadra femminile, inizieremo una campagna per far adottare i bikini alle ragazze durante i festival della scuola»

«L’anno scorso ai fallito miseramente, Akainu ti faceva rimuovere la bancarella per la raccolta delle firme ogni volta che ti vedeva …»

«Quest’anno sarà diverso! Niente più bancarelle, troppo appariscenti … e forse eviterò di mettere poster grandezza naturale di ragazze in costume. Volantini che lascerò negli spazi pubblici o distribuirò in gran segreto. La raccolta firme sarà altrettanto segreta e ne Akainu ne gli altri professori potranno farci niente!»

«Ace …» mi appoggia le mani sulle spalle «… più passa il tempo, più mi convinco che tu sia un idiota»

Fulmini e saette.

«Un perfetto idiota!» lo afferrò ed inizia la lotta.

«Ahahahahah! Non cambierete mai! E da quando eravate piccoli che amate prendervi a cazzotti»

«Papà»

«Buona sera signor Gol»

«Sabo, come te lo devo dire, chiamami Roger. Forza teppisti che la cena e pronta»

Sono contento che ci Sabo ceni spesso con noi, è come avere un fratello. E forse anche lui preferisce stare da noi, è più allegro quando la serata finisce.

«Grazie di tutto e buona notte»

«Ti aspettiamo ancora» la mamma è sempre gentile.

«Ace non fare tardi, domani c’è scuola!»

«Si vecchio! Lo accompagno come Caronte con le anime dannate, e torno»

Siamo quasi arrivati davanti a casa sua.

«Se volevi potevi rimanere da noi»

«Non voglio abusare dell’ospitalità dei tuoi»

Ci salutiamo.

«Sono tornato»

«Ace, come stava Sabo?» mi siedo accanto a papà sul divano.

«Lo sai che quando viene qui passa dei momenti felici, preferisce mangiare con noi nel nostro appartamento che insieme ai suoi in quella villa. Per lui, siamo più noi una famiglia che le persone con cui condivide il sangue»

«E sarà sempre il benvenuto qui. Allora …» ci fissiamo «… vecchio eh? Ti rivolgi così a tuo padre?»

«È una constatazione, non un insulto» sogghigno e mi scanso prima che riesca ad afferrarmi.

«Non mi hai mai acchiappato da bambino, pensi di riuscirci adesso?» facciamo un casino tale che mamma interviene con la scopa.

«O la finite o giuro che questa la sentirete in testa tutti e due» scoppiamo a ridere e la mamma ci segue nonostante cercasse di rimanere seria.

 

Note:

Ciao a tutti,

scusate il ritardo, spero di farmi perdonare riprendendo a pubblicare capitoli regolarmente … spero.

Cosa ne pensate del nuovo capitolo? Aspetto commenti :)

Se ci sono errori o incongruenze, chiedo scusa, ma non avevo voglia di rileggerlo Yohohoho!

A presto :D

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Hana S