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Autore: Morgan__    28/05/2014    1 recensioni
Sin da piccola ho vissuto nella consapevolezza che la mia famiglia nascondesse un segreto,un segreto che non poteva essere rivelato a nessuno. Al compiere dei miei sedici anni di vita mi venne rivelato quel segreto.
La mia famiglia custodiva,da secoli ormai,ancor prima che Roma venisse fondata,un potente manufatto che era passato tra le mani dei grandi Imperatori romani,da Gaio Giulio Cesare,non Imperatore di nome ma di fatto,a Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto,primo vero Imperatore di Roma,meglio conosciuto come Augusto,e così via,fino ad arrivare a noi,la loro discendenza.
Ma ormai il manufatto non era più al sicuro,così fui costretta ad andarmene,contro il mio volere,da Roma per portare con me il manufatto.
Però non servì a niente. La mia famiglia venne uccisa lo stesso.
Per mano di Cesare Borgia. E io,io venni imprigionata a Castel Sant'Angelo e per mesi cercarono di farmi parlare.
Ormai avevo perso la fiducia in tutto e in tutti.
Questo prima di incontrare Ezio Auditore e gli Assassini.
Grazie a loro ho ricominciato a credere nel prossimo.
Mi chiamo Giulia Colonna e questa è la mia storia.
[CONCLUSA]
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ezio Auditore, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo




Masyaf
1512




Ezio finì di posare anche l'ultima chiave,secondo i cardini della costellazione dell'Aquila.
Vidi le sue spalle avere un leggero tremito,mentre il portale di pietra di fronte a noi si apriva lentamente,scorrendo verso l'alto.
-Cosa pensi di trovare?-gli chiesi.
-Quello per cui abbiamo fatto questo viaggio. Risposte.-mi rispose con un sorriso,voltandosi verso di me.
Risposte.
Esse erano state la guida che ci aveva fatto intraprendere questo viaggio due anni prima.
Eravamo partiti da Roma,noi due e i nostri due figli,Marcello e Flavia,nella speranza di trovare risposte alle domande che il ritrovamento di una lettera del padre di mio marito aveva suscitato nel suo animo.
Cosa nascondeva la sapienza di Altair,il Maestro degli Assassini vissuto ai tempi della Terza Crociata?
Per tutta la vita Ezio si era fatto domande sulle conoscenze,sui segreti,sulla vita di quest'uomo,sin da quando,in giro per l'Italia,aveva trovato le pagine del Codice.
Entrambi Assassini,entrambi in contatto con la Prima Civilizzazione.
Ma lo scopo finale di questo viaggio,che mio marito aveva intrapreso tanti anni prima,dall'incontro con Minerva,al ritrovamento del Tempio,alla scoperta dei Frutti dell'Eden,era rimasto celato ai suoi occhi e alla sua mente per tutti quegli anni.
Lui aveva sempre saputo di avere uno scopo che,in questo momento,stava portando a termine,ma ancora non sapeva quale fosse.
Per questo avevamo fatto questo viaggio. Per avere finalmente delle risposte.
Mi avvicinai a lui e gli accarezzai le guance ruvide a causa della barba che negli ultimi anni si era fatto crescere.
I primi fili argentei la striavano in più punti,così come tra i capelli,più scuri e più corti di come li portava quando l'avevo conosciuto dodici anni prima.
-Ti amo.-mormorai.
-Anche io.-
Ci baciammo,all'uscio della biblioteca di Altair,e sapevo che quel momento sarebbe rimasto impresso per sempre nella mia mente.
-Vai,e mettiamo la parola fine a questo tuo viaggio.-
Con un cenno del capo si voltò e si inoltrò nella galleria buia rivelata dal portale.
Vedendo la sua schiena farsi sempre più sbiadita e lontana ripensai agli ultimi anni.
Alla morte di Maria,avvenuta un mese dopo la nascita di Marcello,alla morte di Cesare Borgia,avvenuta a Viana nel millecinquecentosette,alla nascita della mia Flavia,avvenuta dopo il ritorno di Ezio dalla Spagna,al Tempio in cui avevamo nascosto i Frutti dell'Eden poco prima che mio marito partisse per mettere la parola fine alle imprese del Valentino.
Tante ne erano successe in quegli anni,e tanto doveva ancora accadere. Mi chiesi cosa stava accadendo nella biblioteca,quello che avrebbe trovato Ezio. Sperai nella buona riuscita della missione. Ero impaziente di ritornare a Costantinopoli per riabbracciare i miei figli. Avevamo deciso di lasciarli nelle mani di Enea e degli Assassini della città.
Mio nipote era ormai un uomo ed aveva deciso di seguirci in quella missione.
Forse sarebbe anche rimasto per qualche altro tempo in quella città,o almeno questo era stato il suo desiderio l'ultima volta che avevamo parlato.
Voleva imparare tutto ciò che poteva dai luoghi in cui andava.
Oggi era un Maestro Assassino tra i più abili,come suo fratello,che alla fine aveva deciso di unirsi alla Confraternita.
Silvia,invece,continuava a studiare ogni giorno. La passione che aveva Leonardo verso il mondo era stata trasmessa anche a lei e ora,ogni cosa nuova che scopriva,doveva per forza studiarla a fondo.
Fortunatamente negli anni era guarita dalla sua malattia,e ora poteva benissimo fare tutto ciò che voleva senza l'ansia di stare male da un momento all'altro.
Mio figlio,Marcello,ormai aveva quasi dieci anni e già si allenava con suo padre per diventare un giorno un Assassino,mentre mia figlia,che aveva soli quattro anni,faceva tutto ciò che suo fratello faceva,mandando in paranoia me e divertendo suo padre per la sua temerarietà.
Io l'avevo detto che mi avrebbe fatto impazzire come sua madre,mi aveva ribadito una volta Ezio e a quella frase mi aveva fatto tornare in mente il ricordo che avevo vissuto anni prima,quello in cui Ezio teneva in braccio un neonato e mormorava che,nonostante avesse poco più di due mesi,già lo faceva impazzire come sua madre.
Allora compresi quel ricordo che avevo visto anni prima,e che avevo vissuto poco dopo la nascita di Flavia.
Era un ricordo del futuro.
Ripensai a Leonardo che,in quegli anni,era andato a Milano,al servizio della corte del Re di Francia Luigi XII,insieme al suo inseparabile Salaì.
L'ultima sua opera che avevo visto era ancora incompleta,ma il fulcro centrale del dipinto era già stato concluso e aveva attirato tutta la mia attenzione.
Il sorriso di quella donna era davvero enigmatico.
Avevo chiesto a Leonardo cosa celasse,e lui mi aveva detto che la risposta già la conoscevo,ma ancora oggi devo capire quale sia la soluzione.
Ripensai a Francesco,a Magda ed al piccolo-ormai non più-Giovanni.
Sotto la guida dei due Assassini,Giovanni stava crescendo e molto presto avrebbe ricevuto il suo marchio e la sua lama celata.
E ovviamente ripensai a Claudia e a Diego.
Dopo un paio di anni passati a Firenze erano tornati a Roma e lì si erano stabiliti definitivamente.
Firenze aveva troppi ricordi per Claudia ed ormai si era completamente innamorata di Roma.
Sentendo dei passi avvicinarsi ritornai al presente.
Socchiusi gli occhi,cercando di vedere mio marito.
I passi provenivano dalla biblioteca e,mano a mano,si facevano più vicini.
E infatti,poco dopo,fece la sua comparsa.
La prima cosa che notai era che non aveva più le polsiere con le lame celate,né le armi.
-Cosa è accaduto?-chiesi confusa.
-Nulla. Ho solo messo la parola fine alla mia vita di Assassino.-
-Veramente?-
-Sì. Ora voglio solo vivere i giorni futuri nella tranquillità,insieme alla mia famiglia.-mormorò,passandomi le braccia attorno ai fianchi ed avvicinandomi a lui per abbracciarmi.
-Cos'hai trovato?-
-Un'altra Mela. E mio fratello.-
Il silenzio calò su di noi,sancendo la fine di quel viaggio durato quasi una vita intera.
-Torniamo a casa.-mormorai,poco dopo.
-Sì,torniamo a casa.-






Firenze
1524
Q
uando ero giovane,avevo la libertà,ma non la vedevo.
Avevo il tempo,ma non lo sapevo.
E avevo l'amore,ma non lo provavo.
Mi ci sono voluti molti anni per capire il significato di tutti e tre,e ora,al tramonto della mia vita,questa comprensione si è tramutata in appagamento.
Amore,libertà e tempo allora così disponibili,sono il nutrimento che mi permette di andare avanti.
Specialmente l'amore,mia cara,per te,per i nostri figli,per i nostri fratelli e sorelle e per il vasto e magnifico mondo che ci ha dato la vita e che continua a sorprenderci.
Con affetto infinito,mia Giulia,
Tuo per sempre,Ezio.






Ringraziamenti
Ed infine ci siamo. Anche l'ultimo capitolo è stato postato.
Ringrazio tantissimo chi mi ha seguito in questi anni,commentando o semplicemente leggendo la storia. Chi ha messo tra le preferite,chi tra le seguite,chi tra le ricordate.
Grazie. Davvero.
Spero di risentirci presto,magari con uno spin off su Enea...ho in mente qualcosa,ma è tutto da vedere.
Per ora vi lascio,
un bacione,
Morgan.

  
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