Capitolo
2: Cosa ti succede Rufy?
I pirati, dopo aver sventato l’attacco nemico, decisero
di riprendere la lotta verso la prossima isola. Per loro fortuna il log pouse aveva registrato il magnetismo di marineland
in poco tempo.
Nami: è una vera fortuna che
per registrare il magnetismo non ci siano voluti più giorni!
Robin: altrimenti avremo dovuto navigare alla cieca,
arrivando chissà quando alla prossima isola! Dico bene?
Nami: saremo stati fortunati
ad arrivarci! Non si è saputo più nulla di coloro che hanno perso la via
indicatagli dei propri log pouse.
Usop: -divenne blu dalla
fifa- meno male che la fortuna è dalla nostra parte!
Chopper: già! Non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe
potuto accadere!
La piccola renna già si immaginava dei grossi mostri
marini dalla aspetto uno più terrificante dell’altro inseguire la nave, farla a
pezzi e divorare tutta la ciurma.
Chopper: T-T
aiuto!
Robin: calmati! Non è successo niente no? Perché
preoccuparsi?
Tutta la ciurma si stava dedicando alle proprie attività:
Zoro stava riposando; Sanji
stava preparando qualche manicaretto da portare alle ragazze della ciurma; Usop stava preparando nuovi colpi per la sua fionda;
Chopper riordinava i medicinali che aveva precedentemente usato; Nami stava studiando come disegnare su carta la misteriosa
isola di Marineland; Robin era assorta in uno dei
suoi libri e il capitano come al solito era sulla polena della nave ad ammirare
il mare.
Era ormai calata la sera e finalmente uno dei momenti
preferiti da Rufy era arrivato, ma qualcosa era fuori
posto.
Sanji: ehi ragazzi! La cena è
pronta se volete!
Usop: aaaah!
Avevo una fame! Buon appetito!
Nami: meglio iniziare prima
che arrivi Rufy a spazzolare via tutto!
Robin sorrise.
Zoro: ehi Rufy! Come mai non sei già sopra a divorare tutto?
Rufy: ci sto andando adesso!
Rufy lo disse senza
entusiasmo. Solitamente quando si parlava di cibo diventava incontrollabile e
rischiava addirittura di mangiarsi anche i suoi compagni, ma quella sera non fu
così. Divorò il doppio se non il triplo di quello che mangia una persona
normale, ma Zoro, probabilmente colui che conosceva
meglio Rufy, si accorse che qualcosa non andava nel
suo capitano. Finito il pasto Rufy prese nuovamente
posto sulla polena della nave.
Zoro si avvicinò a Nami la quale stava tranquillamente sulle scale a guardare
il cielo.
Zoro: ehi Nami? Non ti sembra che ci sia qualcosa che non va in Rufy?
Nami: eh? Perché mi fai sta
domanda? A me sembra normale!
Chopper: -arrivato in quel momento- io ho notato che è
meno rumoroso del solito!
Nami: uhm…forse,
ma meglio così, c’è più tranquillità!
Usop: ma potrebbe essere
grave! Essere malato, avere qualcosa di grave, potrebbe morire e noi saremo
senza capitano, mandati allo sbaraglio… nooo, che tragedia!
Nami: - . -“ ma che dici?
Sanji: io ho notato che ha
mangiato di meno, ci sono ancora degli avanzi!
Zoro: ma sbucate fuori come
funghi! Non eravate dentro?
Sanji: non lascerei mai Nami sola con un tipo come te!
Zoro: ma se è da te che deve
stare in guardia!
Sanji: cosa? Ripetilo se ne
hai il coraggio!
Robin: -la ragazza si trovava in cima all’albero maestro
per stare di guardia- Ragazzi?
Sanji: siiii?
Cosa c’è Robin cara? – i suoi occhi divennero a forma di cuore-
Robin indicò con la mano rufy,
il quale si era alzato dalla polena e ora si recava verso l’interno.
Usop: Rufy?
Dove vai?
Rufy: scusate ragazzi, ma mi
sento stanco,vado a dormire…buona notte!
Tutti: notte!
Si scambiarono tutti uno sguardo preoccupato.
Nami: questo si che è
strano! È sempre l’ultimo ad andare a dormire!
Infatti il capitano della going
merry, prima di andare a sdraiarsi, era solito fare
un giro della nave per controllare che tutto fosse apposto e che non ci fossero
guai in vista. Rufy poteva essere considerato il
capitano più strambo visto sulla faccia della terra, poteva non brillare in
intelligenza e mangiare più di un cavallo, ma era sempre pronto a tutto purché
non succedesse niente ai suoi preziosi compagni.
Zoro: vediamo cosa succederà
domani! Può capitare a tutti una giornata no!
Usop: anche a Rufy?
Il mattino seguente.
Nami: yaaaaawwww!
Che sonno!
Chopper: ieri sei andata a dormire tardi vero?
Nami: si! volevo a tutti i
costi finire il mio disegno!
Robin: buon giorno!
Nami: ciao Robin! Sta notte
tutto bene?
Era toccato a Robin stare di guardia quella notte
Robin: si! – poi abbassò la testa preoccupata-
Chopper: cosa c’è?
Robin indicò l’albero maestro sul quale era poggiato Rufy.
Robin: è li da stamattina presto!
Nami: gli hai chiesto
cos’ha?
Robin: ha detto che non riusciva a dormire!
Chopper: tutto qua?
Robin: Quando
vorrà farci sapere cosa non va, ce lo farà sapere lui! Anche se a me sembra che…
Nami: cosa?
Robin: -scosse la
testa- niente! forse mi sbaglio!
Zoro: la colazione è pronta!
Venite prima che si raffreddi tutto, poi chi la sente quella testa vuota!
Sanji: -dalla cucina- ti ho
sentito!
Chopper: eeeh!
Robin: Capitano vieni?
Rufy annuì semplicemente, si
alzò a fatica e si recò in cucina.
A tavola i capotavola erano Robin e Zoro.
Rufy era seduto alla destra di Zoro,
con accanto Nami, mentre Sanji
si trovava alla sinistra dello spadaccino, affiancato da Usop
e Chopper. Tutti mangiarono normalmente, ma…
Sanji: uhm??? Rufy? Non hai ancora toccato cibo! Non è da te! –disse
preoccupato-
Usop: non ti piace?
Rufy scosse la testa: no, …non ho fame!
Chopper: Rufy? Ti senti male
per caso? E da ieri che sei strano, lo abbiamo notato tutti! A noi puoi dirlo!
Rufy: no…ho
solo bisogno di dormire un po’.
Detto questo si alzò dal tavolo un po’ barcollando, fece
qualche passo, poi gli sembrò che la
terra gli si aprisse sotto i suoi piedi, ma fortuna Zoro
se n’era accorto e lo afferrò prima che potesse cadere a terra.
Zoro: Ehi amico, stai bene?
Rufy respirava
affannosamente. Sanji gli si avvicinò e gli mise una
mano sulla fronte.
Sanji: accidenti! Ha la
fronte che scotta!
Rufy: n-no…sto…sto…
Non fini la frase che Zoro si
senti tutto il suo peso pesare su di lui.
Zoro: Rufy!
–lo chiamò-
Chopper: accidenti a perso i sensi! -Iniziò ad agitarsi e
a correre su e giù per la stanza insieme ad Usop-
Usop: Rufyyyy!
Qualcuno chiami un medico!...uh? Chopper sei tu il medico!
Chopper: ah è vero!
Nami: portatelo nel mio
letto! Presto!
Zoro, aiutato da Sanji fece quello che la ragazza gli ordinò.
Chopper: Usop procurami
dell’acqua fredda, Robin, prendi le bende che sono nel mio armadio!
Chopper prestò a Rufy un primo
soccorso.
Nami: allora?
Chopper scosse la testa: non so cosa potrebbe essere, ha
la febbre molto alta, il battito cardiaco molto accelerato, hai i brividi e il
respiro affannato…
Usop: vuoi dire che non si
bada di una banale influenza?
Chopper: purtroppo no, è qualcosa di più serio! Devo fare
altre analisi, ma riuscirò a capire di cosa si tratta!
Sanji: ti affidiamo Rufy! Mi raccomando!
Chopper: contate su di me! “ Rufy
devi resistere, scoprirò quale male ti affligge e ti curerò! Dovesse essere
l’ultima cosa che faccio”