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Autore: King Of My World    15/06/2014    2 recensioni
E' da un po' che sto vedendo questa serie TV ed è la più bella che io abbia mai visto. Oggi mi sono deciso a scriverne una storia, e spero che vi piacerà. Farò all'incirca sei capitoli. Non credo sia molto coinvolgente, io scrivo ciò che mi passa per la testa. Credo di aver fatto bene.
Comunque parlo secondo il punto di vista di Rick, parlerò delle avventure e dei pensieri che lui stesso affronterà. Buona lettura!
Genere: Avventura, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carol Peletier, Daryl Dixon, Rick Grimes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Carol sta bene, per nostra fortuna si è ripresa in fretta, ma Daryl mi guarda come se fosse il diavolo in persona: io ho fatto quello che dovevo fare, tra l’altro volevo proteggere gli altri, ma il compagno di viaggio questo non lo capisce.
Mi sento un orco in questa situazione, come se la colpa sia tutto mia. Avrebbe almeno potuto dire del perché l’ho voluto fare, ma lui niente; non posso sopportarlo di essere trattato come se fosse tutta colpa mia. Il mio non è stato uno sbaglio qualsiasi, io voglio bene a Carol, ma penso che quello che abbia fatto io sia giusto. Credo che in questo non ci sia niente di sbagliato, e allora perché si fa tutti questi problemi?
Più guardo gli zombie fuori e più mi fanno paura, sono degli esseri orribili e disgustosi. Però, io non ho pietà ad ammazzarli perché loro non sono più umani come noi: non ragionano su nulla, pensano solo a mangiare e basta. Io ho pensato alla salute di tutti, Carol stava diventando pericolosa in quel periodo.
 
“Sei proprio un fottuto figlio di puttana. Pensa se potesse morire, ti do in pasto a quegli affammati li fuori!” mi strilla contro quel selvaggio di Deryl.
“Credi di essere meglio di me, cosa avresti fatto al mio posto. Sentiamo!” cerco di farlo ragionare.
“Lasciamo perdere, hai un cuore al posto di una pietra. Pensa anche a tutto quello che ha passato Carol, lo ricordi?” mi dice, mentre io guardo la mia pistola.
 
Non che volessi spararlo, cavolo, lo avrei fatto di sicuro. Ma Deryl rimane comunque quel mio fedele amico di sempre, anche se esagera sempre per ogni cosa; non potevo dargli torto, dopo tutto ha ragione.
Carol ha passato anche lei brutti momenti da quando è iniziato tutto: io ho perso mia moglie, mentre lei tutto, sia il marito e sia la figlia, ho avuto un gran coraggio a ficcarle una pallottola in testa. Soprattutto se conosci qualcuno. Mi alzo per sfogare la rabbia ammazzando quei cosi, erranti per essere corretti. Che razza di mondo è? Dove viviamo? Tutto ciò è davvero assurdo. Forse Dio ce la vuole far pagare per davvero!
Che razza di gioco è mai questo? Uccidere persone così, come se non fosse niente. No, questo non è divertente. Per Carl poi, questo che mondo è per lui? Che futuro avrà? Mamma mia, quante domande! E in tutto ciò, non c’è nemmeno una risposta.
 
“Papà. Deryl non l’ha presa molto bene” mi preannuncia mio figlio, come se per me dovrebbe essere una novità.
“Lo so, gli passerà” rispondo, dovrei cominciare a preoccuparmi?
 
In effetti penso proprio di sì. Deryl è uno pericoloso, ma prima, ora non più. Credo. Forse dovrei, i miei pensieri mi stanno fracassando  il cervello: sono stufo di tutto e di tutti. Mi sta sfiorando l’idea di prendere mio figlio e andare via da qua. Sembra che io sia di troppo, Deryl non vuole parlare con me altrimenti mi ammazza e sicuramente Carol cercherà di calmarci entrambi e gli altri che guarderanno. Non riesco più a fare pace con me stesso… Mi sento inutile certe volte.
Guardo mio figlio negli occhi proprio come per dirgli, sta tranquillo va tutto bene.
Non è vero, qui non va bene nulla. Questo mondo sta distruggendo le persone, le anime e tutti i sentimenti che c’erano una volta: sembra che la gente sia diventata più cattiva, più maligna. Forse l’essere umano è davvero diventato così. In effetti, credo di essermi reso conto di quello che ho fatto.
Sono davvero diventato così cattivo anch’io? Mi sento un’idiota.
Essere buoni in questo mondo è più difficile di quanto mi aspettassi, davvero orribile. Dio ci ha creati e Dio ci distrugge: molto semplice. E’ logica questa. E perché mai avrebbe dovuto fare questo? Forse perché all’Inferno, proprio come ce lo descriveva il nostra Dante nel Medioevo, non ci sarà più posto? Oppure ha voluto questo per puro caso, o meglio, per divertirsi.
Sarebbe il colmo, se davvero lo ha fatto per divertirsi. E poi, non avrebbe pensato ai bambini? Anche quelli si sono trasformati. Quando li vedo piango dopo averli sparati, ma meglio così da una parte, preferisco vederli morti invece di vederli trasformati in mostri.
Mi inginocchio per pregare, con la speranza che Dio ascolti le mie sacre parole.
 
“Dio, se esisti. Ti voglio dire che ciò che stai facendo è sbagliato” dico, mentre mi alzo e mi dirigo verso mio figlio.
   
 
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