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Autore: vale93    29/08/2008    17 recensioni
VECCHIA VERSIONE. (NUOVA QUI: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2478857 )
La storia si ambienta durante l'ultimo anno di apprendistato ad Hogwarts, il 7°, e non tiene conto degli ultimi avvenimenti riguardanti il viaggio del trio in cerca degli horcrux nè del fatto che Draco sia diventato un Mangiamorte. Questa non sarà la storia di Hogwarts, nè di come Harry Potter salvò il mondo magico. Non sarà la storia di Voldemort, nè di Lucius, nè di Albus Silente.
Questa sarà la storia di due ragazzi. Draco Malfoy ed Hermione Granger.
Tutto comincia con una scommessa.
"Gli amori vanno via, ma il nostro, ma il nostro no.
Il tempo passa mentre aspetti qualcosa in più
ma non rimette a posto niente, se non lo fai tu.
E intanto ogni cosa, se vuoi, da sempre mi parla di noi.
Stasera sei lontana, mentre io penso a te,
eppure sei vicina a me, non chiedermi perché. 
Sarà che mi hai cambiato la vita, sembra ieri
Eppure mi hai cambiato la vita"
-Draco, tu non vuoi solo usarmi vero?-
Nata dall'ascolto di "Eppure mi hai cambiato la vita".
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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Due ragazzi correvano sotto la pioggia tenendosi per mano. Goccia dopo goccia accompagnò quella loro fuga. Hermione sentiva il cuore batterle forte in petto, un po' per la corsa, un po' per l'emozione di quello che stava succedendo. Se non ci fosse stato il ragazzo a tenerla per mano, in quel momento, avrebbe pensato che fosse tutto un sogno. Ma Draco era lì con lei e ogni tanto si girava a guardarla sorridendo, con il vento che gli scompigliava i capelli e li imperlava con le prima gocce di un amore appena iniziato.
Draco si voltò a guardarla, la teneva per mano e la trascinava velocemente verso quello che ormai era diventato il loro posto.
Le sorrise, e lei fece lo stesso, gli occhi che le brillavano. Non l'aveva mai vista così felice. Ed era ancora più bella.
Si rigirò e sentì il vento sferzante graffiargli dolcemente il viso. Mai si era sentito così vivo.
Finalmente fra gli alberi e i rovi scorsero il loro paradiso. L'erba ondeggiava al vento mentre l'acqua di solito piatta del lago era ora picchiettata da tante goccioline trasparenti che creavano cerchi e zampilli animati, come i loro cuori che per tanto tempo erano rimasti addormentati.
Il ragazzo si fermò di colpo ed Hermione andò a finirgli addosso. Caddero entrambi sull'erba bagnata. Draco sotto ed Hermione sopra. Si guardarono per un secondo con uno sguardo pieno di amore, di tenerezza e di desiderio. Poi Draco alzò leggermente la testa. Hermione socchiuse gli occhi e sentì le labbra del ragazzo toccare le sue. Erano dolci, premurose... Hermione abbassò la testa per far aderire meglio le loro bocche. Le loro labbra si schiusero e le lingue calde si incontrarono. Il contrasto con l'aria fredda che li avvolgeva fu netto, e provocò una scossa elettrica lungo la schiena dei due giovani, che si aggrapparono ancora di più l'uno all'altra. Intanto la pioggia aumentava e cadeva sulle loro teste come luce, come una benedizione venuta dal cielo. E sotto quella pioggia magica i loro corpi si muovevano, cercandosi, trovandosi, stringendosi, volendosi. Un altro tuono ed Hermione sussultò, spingendo la testa sul petto del ragazzo, che l'abbracciò forte a se. E rimasero così, sotto quella pioggia magica. Draco le accarezzò i capelli ed Hermione rimase ad occhi chiusi a sentire il ritmo inconfondibile dei loro cuori che battevano all'unisono. Era una musica mai sentita prima. Qualcosa che stava perfettamente in armonia con tutto il resto, che le entrava dentro e faceva ballare il suo cuore. E anche ogni singola cellula del suo corpo. Si portò una mano allo stomaco. Anche lì qualcuno ballava. Era una danza nuova, sconosciuta, come quella delle rondini che si librano nel cielo, o dei delfini che si rincorrono nel mare. Draco le prese la mano e la fece alzare. Sentiva anche lui quella musica. La loro musica. La attirò a se, posandole una mano sul fianco e tenendo con l'altra quella di lei. Hermione portò la sua alla spalla del ragazzo. Lui fece un passo e lei lo seguì. Cominciarono a volteggiare sotto quella pioggia trasparente ed ora potevano sentirla chiaramente, quella musica. Era uscita dai loro cuori per disperdersi nell'aria e volare attorno a loro, risvegliando la magia di quel luogo. In un attimo poterono sentire le cicale svegliarsi e cantare per loro, e i battiti della pioggia per terra e sull'acqua, dalla quale si alzavano zampilli e giochi acquatici. Non sapevano cosa stesse succedendo, ma non importava loro. Quello era il loro posto. Era sempre stato così. Era sempre stato perfetto, sempre. Quel luogo li ricordava. Dal primo giorno. Quando Hermione aveva chiesto di mostrargli il suo vero amore. A quando esso l'aveva raggiunta da dietro. Lui sapeva. Lui ricordava, le risate, i giochi, l'imbarazzo, i battiti dei loro cuori. E li aveva assorbiti, quei battiti, per non lasciarli soli. Per proteggerli. Per tenerli al caldo. Ed ora erano lì, quei battiti. Erano lì che si mischiavano alla musica, al vento, alla pioggia, a loro. Era la musica dei loro cuori. E solo loro potevano sentirla. Solo loro potevano capirla. Solo loro. E solo per loro quella magia sarebbe avvenuta.
Hermione fece una giravolta e Draco la prese al volo, facendola volteggiare per aria. Le gocce di pioggia si illuminarono, come tante gocce di luce. O forse questo è quello che videro loro. Ma non aveva importanza. Quelle gocce brillarono e li bagnarono con la loro luce dorata, facendoli risplendere, ognuno agli occhi dell'altro. Hermione rise e lo guardò dall'alto con gli occhi che le brillavano. Ora, da lassù, sollevata dolcemente dalle sue braccia, poteva sentirle chiaramente. Le farfalle avevano spiccato il volo...
Draco rimase incantato da quella visione. Sembrava un angelo...
Un venticello sussurrante accorse dalla foresta. Volteggiò attorno a loro, toccandoli con le sue dita invisibili. Fuggì poi sopra al lago, formando una scia che lo attraversò, cominciando dalla riva, andando poi a scomparire verso il centro. Draco rimise Hermione a terra. La sera stava calando, il tramonto che prima aveva magicamente illuminato quella pioggia si stava spegnendo, per lasciar posto alla magia della notte. Le prime stelle brillarono spettacolari nel cielo blu. I due ragazzi si guardarono per un momento.
-Vuoi fare un bagno?- chiese guardandola negli occhi.
Hermione lasciò vagare i suoi occhi in quelli di lui. Annuì.
Draco le sorrise e prendendola per mano la condusse a riva. Lì si levarono le scarpe. Hermione percepì la sensazione della terra friabile sotto ai piedi e fra le dita. Si guardò. Aveva ancora la divisa. Alzò lo sguardo su Draco. Anche lui. Lui rialzò gli occhi chiarissimi su di lei. Hermione vi lesse una muta domanda. Pensò che in quel momento Draco sembrava ancora più bello. Negli occhi grigi si rifletteva il colore del lago, rendendoli di un azzurrino luminoso come il cielo in quel momento. Non esitò neanche per un momento. Sentiva che quello era tutto ciò che voleva. Incrociando le braccia prese la divisa all'altezza della vita, e se la sfilò.
Draco la osservò sfilarsi la veste dalla testa. Seguì con lo sguardo ogni centimetro di pelle che veniva mano a mano scoperta. Non l'aveva mai vista senza quella lunga divisa nera addosso. Si rese immediatamente conto che essa non si adattava affatto al corpo minuto ed inconfondibilmente femminile della ragazza. Fu una scoperta che lo lasciò letteralmente senza parole. Era talmente abituato a vederla con quella divisa lunga e larga che non gli sembrava vero quello che stava vedendo. Quello non era il corpo della Hermione Granger che aveva creduto di conoscere per tutti quegli anni! Osservò le lunghe gambe affusolate. Risalì con lo sguardo alla vita leggermente stretta della ragazza, alla pancia completamente piatta e poi su, fino al petto. E fu lì che rimase ancora più sorpreso. Hermione portava un completo di pizzo nero. Non aveva i seni molto grossi, ma una seconda abbondante. Fu come se la vedesse per la prima volta. Ma ciò che lo sorprese più di tutto fu... se stesso. Non si era innamorato di Hermione per il suo aspetto. Non le era piaciuta perché bella, formosa, con un fisico da paura. Già il fatto stesso di sentirsi innamorato lo faceva sentire diverso. Ed ora che la vedeva così, in sola biancheria intima, davanti a lui, se ne rese conto meglio di qualunque altra volta. Si era innamorato di Hermione senza mai badare al suo corpo. Non l'aveva mai vista che con la divisa. E gli era piaciuta. Gli era piaciuta lei. E adesso che la vedeva così non poté che rimanere piacevolmente sorpreso. Era... perfetta.
Quando Hermione si fu del tutto tolta la divisa di dosso scrollò i lunghi capelli passando una mano fra i ricci per sistemarli. Si sorprese un poco a scoprirlo a guardarla con quell'espressione, che traspariva chiaramente i pensieri del ragazzo. Arrossì. Nessuno. Nessuno l'aveva mai vista nuda. Draco doveva star pensando la stessa cosa perché si avvicinò a lei e mettendole le mani sui fianchi le sussurrò:
-Come ho fatto a non accorgermi prima di una tale bellezza?-
Hermione rise. Una risata breve, timida, cristallina. Draco le sorrise e poi si sfilò anche lui la divisa. Hermione rimase senza fiato. Lasciò scorrere il suo sguardo sul torace del ragazzo, scolpito come lo sarebbe stato quello di un dio greco. Seguì le linee dei muscoli delle braccia, non esageratamente grandi, ma che facevano intuire la forza della quale il ragazzo era munito. Draco le si avvicinò e la prese in braccio.
-Pronta?-
-Sì- rispose lei.
Draco si girò verso il lago e vi entrò dentro. L'acqua era fredda, ma non ghiacciata. Si stava bene. Il ragazzo continuò a tenerla in braccio avanzando verso il centro del lago, dove ormai l'acqua gli arrivava al petto. Lì, molto delicatamente, la fece scivolare giù.
Hermione scivolò dalle braccia di lui lentamente, delicatamente, come una farfalla si posa su un fiore. Appena mise i piedi a terra si rese immediatamente conto che l'acqua le arrivava al collo. Si abbassò.
Draco la vide scomparire sotto l'acqua, e non capì cosa stesse facendo. Aspettò un po' che ritornasse su ma non la vide. C'era troppa poca luce per guardare attraverso l'acqua. Poi vide delle bollicine risalire un metro più in là e all'improvviso la vide. Con un salto uscì dall'acqua e, disegnando un breve arco nell'aria si rituffò nell'acqua, come un delfino. No, più aggraziata di un delfino, più misteriosa. Come una sirena.
Draco aspettò che tornasse da lui. La vide spuntare dall'acqua. I capelli bagnati completamente tirati indietro scoprivano il viso rendendo ancora più evidenti i suoi grandi occhi dorati.
-Allora, la mia sirenetta?- disse acchiappandola per la vita.
Lei sorrise.
-E' una cosa che faccio sempre, quando entro in acqua. Lo adoro, mi fa sentire viva-
Draco alzò un sopracciglio.
-Viva?-
-Sì. Mi do una spinta fortissima, così forte che quando esco dall'acqua riesco a fare un tuffo. Mi piace...-
-Anche a me- disse lui -Sembravi una sirena-
-Attento allora- disse lei liberandosi dal suo abbraccio
-Potrei ammaliarti con la mia bellissima voce e farti affogare prima che tu possa raggiungermi-
-Saprò nuotare-
-Ed io scapperò negli abissi più profondi dove tu non potrai arrivare- disse lei allontanandosi un po' a nuoto.
-Io ti raggiungerei ovunque- fece lui venendole dietro.
-Ah sì? Vediamo-
E così Hermione fece un altro tuffo e sparì sotto all'acqua. Draco si immerse e la vide, a pochi metri da lui, che scappava. Sorrise a labbra strette. Poi la seguì. Era svelta, non se lo aspettava. E anche agile. Più di una volta riuscì a sfuggirgli proprio quando stava per afferrarla. Rapida e guizzante proprio come una sirena. Vogliamo fare le preziose? Pensò, ritornando ad inseguirla. Per un po' riuscì a lasciarlo indietro. Poi lui colse la sfida e cominciò a nuotare più veloce. Sta volta non gli fu difficile raggiungerla, aveva braccia e gambe forti. Hermione si girò a guardarlo e vide che lui era vicinissimo. Allora si diede un'ulteriore spinta e cercò di guadagnare terreno. Draco sorrise divertito da quel gioco. Era brava, sì. Ma non gli sarebbe sfuggita ancora a lungo. Ancora qualche bracciata e le fu addosso. Hermione se ne accorse troppo tardi e si sentì afferrare per le caviglie dei piedi. Emise un urlo per la sorpresa. Draco la tirò a se, stringendola fra le sue braccia. Poi la girò e la guardò sorridendo. Hermione dapprima mise il broncio per aver perso. Ma poi si aprì anche lei in un largo sorriso. Draco avvicinò il viso al suo. Hermione lo lasciò fare e fissò quegli occhi grigi venirle incontro. Poi entrambi li chiusero e lasciarono che le loro bocche si trovassero. Fu un bacio nuovo, bellissimo. Nel freddo dell'acqua che li avvolgeva le loro bocche calde si univano, trasmettendo il loro calore all'altro. Dopo un po' Hermione sentì il bisogno di ossigeno e staccandosi da lui risalì in superficie battendo i piedi.
Draco la vide scivolargli via da davanti e ancora una volta non poté fare  a meno che ammirare quel fisico perfetto. Poi la raggiunse su. Quando uscì vide che la luna era già spuntata. Anche Hermione la stava guardando.
-Com'è bella- disse.
Lui la guardò. Aveva ragione. Non aveva mai pensato alla luna come ad una cosa bella. Semplicemente aveva sempre saputo che era lì. Non le aveva mai dato molta importanza. Ma ora con lei tutto gli sembrava più bello.
-Hai ragione- disse -Ma mai come te- aggiunse poi abbracciandola da dietro.
-Non starai diventando troppo melenso?- scherzò lei
-Hai ragione- disse lui e si allontanò.
-E' colpa tua, mi hai ammaliato con la tua bellezza e mi hai fatto perdere la testa-
Hermione rise.
In quel momento videro uno sciame di tanti puntini luminosi, tutti piccolissimi, raccogliersi attorno al lago. Volarono per aria e si raggrupparono lungo la riva come a formare una lunga fila di mini lampadine accese.
-Lucciole!- esclamò Hermione guardandole ammirata.
Anche lui rimase stupito. Non ne aveva mai viste così tante insieme.
Le piccole creature cominciarono a sciamare sopra al lago illuminandolo a festa. Hermione le seguì con gli occhi, meravigliata. Loro si sparsero sopra la piatta superficie dell'acqua illuminandola con il loro riflesso tremolante. I due ragazzi seguirono questa loro disposizione meravigliati. Le lucciole si disposero tutte attorno a loro, lasciando vuoto lo spazio sopra le loro teste.
-Guarda che bello...- mormorò Hermione.
-Vieni- le disse Draco e prendendola per mano la trascinò a nuotare in superficie sotto a quella sfilza di mini stelline luminescenti. Hermione lo seguì con il cuore che le batteva forte per l'emozione. Era uno spettacolo senza eguali! La ragazza avanzò nell'acqua guardandosi attorno. Ovunque girasse la testa vedeva lucciole. Tante, tantissime lucciole.
-Herm- la chiamò lui.
Lei si girò. Un grosso schizzo d'acqua la investì in pieno.
-Ehi!!- esclamò coprendosi il viso con le braccia.
Lo sentì ridere. Lei sorrise con la testa china. Immerse le braccia sotto l'acqua e le tirò fuori con una forza tale da scaraventare un'ondata d'acqua addosso al ragazzo che ne fu investito in pieno. Lui rispose all'istante con un altro getto più potente del primo, lei ricambiò con uno spruzzo altissimo. I due cominciarono a schizzarsi e a spintonarsi, a buttarsi giù a vicenda e intanto ridevano e gridavano, cercando di scappare e di non farsi investire dagli attacchi dell'altro. Il cielo e le stelle e le lucciole assistettero a quel loro gioco. Sembravano divertirsi tantissimo. In fondo quando stavano insieme, qualsiasi cosa sembrava loro divertente. Come se la bellezza delle cose che facevano, che vedevano, venisse moltiplicata all'infinito.
-Ah!- gridò Hermione investita dall'ennesimo getto d'acqua buttatole addosso dal ragazzo.
-Ah! Basta!! Tregua, tregua!-
-Ti arrendi?- chiese lui continuando a sollevarle addosso l'acqua con un movimento frenetico delle mani.
-S-sì! Sì, mi arrendo! Mi arrendo!!- rispose lei gridando e ridendo allo stesso tempo.
Lui smise.
-Dillo che sono troppo forte-
-Ah, ma smettila- ribatté lei.
Lui le si avvicinò e la prese per la vita.
-Mi piace quando fai la scontrosa- disse -Non sei come tutte le altre-
-Non l'avevi ancora capito?-
Lui sorrise.
-Non avrei potuto trovare nessuna meglio di te-
Lei alzò le spalle con un'espressione di finta indifferenza.
-Bisogna vedere se mi meriti-
-Oh, ne dubiti?-
-La verità?- disse lei tornando a guardarlo dritto negli occhi.
Lui sorrise.
-Non ne ho bisogno-
Poi si sporse verso di lei e la baciò. Hermione chiuse gli occhi e ricambiò all'instante. Draco si abbassò più su di lei, per continuare a baciarla ancora, ancora e ancora. Prendendola per i fianchi la tirò più a se. Hermione alzò le braccia per passarle attorno al collo del ragazzo. Sentì le labbra del ragazzo schiudersi e lasciò che anche le sue le seguissero. Le loro lingue si accarezzarono, avvolgendosi l'un l'altra. Era una danza che la sua lingua, ballerina principiante, stava cominciando ad imparare. Ora si muoveva con quella del ragazzo più liberamente. Non era difficile. Doveva semplicemente lasciarsi andare. Sentì che poteva fare tutto quello che voleva, perché questa era la sua danza. Sua e di nessun altro. Senza quasi rendersene conto prese il controllo della situazione, lasciando che la sua ballerina prendesse per mano quella del ragazzo e la trascinasse in quel ballo. Era una danza lenta, sensuale, dolce, tenera. Quando si staccarono Draco la guardò deliziato.
-Pensavo non avessi mai baciato-
-E' così infatti- rispose lei semplicemente. Non aggiunse altro e si girò a guardare qualcosa sopra di loro. Draco seguì il suo sguardo e rimase a bocca aperta. Sopra le loro teste le lucciole avevano formato un cerchio, venendo da tutte le parti, raccogliendosi sopra di loro come attirate da un unico richiamo. Rimasero incantati a guardare tutte quelle lucine luminose che giravano sopra di loro. Poi esse, simultaneamente, come sotto l'effetto si un unico comando, si espansero riaprendosi sul lago fino a riva e presero a girare magicamente in tondo.
Hermione riabbassò lo sguardo sorridendo. Draco, meravigliato quanto lei, si sentì pervadere da quell'atmosfera di magia e prendendola per la vita la fece sdraiare sull'acqua. Hermione si lasciò andare aprendo le braccia ad angelo. Draco cominciò a girare lentamente. Poi più velocemente, mentre Hermione, spinta dalla forza centrifuga, piano piano si sollevava, rimanendo mezza sospesa per aria mentre Draco girava, insieme alle lucciole sopra di loro. Hermione chiuse gli occhi, lasciandosi trasportare. Poté sentire l'aria che le girava attorno, e il rumore dell'acqua smossa dal ragazzo. Poté percepire la presenza di quelle infinite creature luminose sopra di loro e gli occhi delle stelle che li fissavano da lassù. Per la prima volta in tutta la sua vita si sentì veramente viva. Sorrise e aprì ancora di più le braccia. Stava volando. Aveva spiccato il volo. E qualcuno la aveva aiutata a farlo. Qualcuno era finalmente arrivato a porgerle la mano e a portarla su, in paradiso. Draco era il suo angelo.
Un angelo. La stessa cosa che pensò lui, guardandola. Il suo angelo, che gli aveva aperto gli occhi. Ma non quelli in superficie. Gli aveva aperto gli occhi del cuore. Quelli che sapevano arrivare e vedere nel profondo. Il suo angelo, che gli aveva cambiato la vita.
Due angeli. A metà. Due cuori che avevano avuto bisogno di trovare il proprio gemello, per riuscire a battere. Due angeli con una sola ala. Che avevano dovuto incontrarsi per poter finalmente spiccare il volo.

La pioggia era finita, e la luna brillava alta nel cielo. Due ragazzi se ne stavano sdraiati sull'erba a guardare le stelle, le dita intrecciate. Il vento si era abbassato e le lucciole si erano disperse qua e la.
-E' tardi- disse lei ad un certo punto.
-Sì, saranno già tutti a mangiare-
Il ragazzo esitò un momento.
-... Hai fame?-
-Per niente-
Draco sorrise.
-Neanch'io-
Hermione si rotolò sopra di lui che la strinse forte fra le sue braccia.
-E' stata la giornata più bella della mia vita- disse, facendo scorrere le dita sul torace del ragazzo.
-E tu sei stata la cosa più bella che mi potesse mai capitare-
-Esagerato- rise
-Dico sul serio- ribatté lui accarezzandole la schiena
-Io... io non ho mai detto ti amo a nessuna-
Hermione si sollevò a guardarlo.
-Oh, Draco...-
-Shh-
Il ragazzo le posò un dito sulle labbra. Poi le sorrise e prese a baciarla dolcemente.


















Salve a tutti!! Eccomi tornata dalle vacanze!!
Allora, cosa ne pensate d qst capitolo? Scrivendolo ho voluto creare un'atmosfera magica e romantica ma allo stesso tempo anche far capire una cosa importante: quando si è innamorati ci sembra tutto più bello. L'atmosfera creatasi infatti è frutto di elementi reali (come le lucciole che accorrono a volteggiare sopra al lago) ed anche di fatti naturali che però agli occhi dei due innamorati appaiono come magici. Per esempio la pioggia che vedono brillare sopra di loro.  Essa è semplicemente illuminata dalla luce del tramonto, ma per loro è come una vera e propria pioggia di luce. Oppure i suoni della natura che loro percepiscono come una musica, una musica che viene dai loro cuori e cioè che loro sentono dentro di se e che riescono ad esternare, mischiandola con quella della natura e riuscendo perciò a sentirla. Spero di essere riuscita bene a rendere l'idea, e spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Devo però fare un GRAZIE speciale a => lilycullen <=, ke mi ha aiutata moltissimo per qst capitolo... avevo infatti subito un blokko, ma lei da brava genietta è riuscita a... sblokkarmi! =P  GRAZIEGRAZIEGRAZIE!!! Spero che il capitolo nn ti abbia delusa  (*.*) 1 bacione tadb
Altri ringraziamenti...
avril96: iii 1 nuova lettrice!! ke bello *.* ok, mi calmo... Sn felice ke la mia storia t piaccia tanto da averla messa tra preferiti, e sn felice anke lo scorso cap t sia piaciuto!! ^^ spero ke anke qst nn t abbia delusa!! Fammi sapere... bacioni! ciau
Arwen_90: davvero è proprio qll ke sognavi? hihi sn felice ke dp averti fatta aspettare tnt (ben 10 capitoli *me super perfida*!) il fatidico capitolo sia stato d tuo gradimento!! E x l'uscita ad Hogsmeade? Hehe, vedremo, vedremo... =P  spero ke anke qst cap t sia piaciuto! 1 bacione tvb
Bimba_Monella: eeh la pelle d'oca addirittura, nn credo d essere brava fino a quel punto, anke se mi piacerebbe tanto! hihi e d qst cap invece ke mi dc? Fammi sapereee 1 bacio tvb
Biscottolina_: Nooo! cm potrei voler morta 1 mia lettrice??!! XDXD Per il film avvertimi qnd esce ke sarò la prima della fila! ahah, no vbb, nn è ke lo odio a tal punto ma t giuro, mi sta tr sulle balls... grrr lo farò penare nella mia ff ahahahahahahh ok, smetto d fare Bellatrix2 la vendetta e torno a noi... spero ke il mio cap sia abbastanza x il tuo romanticismo sfrenato! fammi sapere mi rakkomando!! 1 bacione tvb
Draco the best: ii sn felice ke la storia t piaccia sempre d più!! e d qst cap, ke ne dc?? spero d nn averti delusa! 1 bacione tvb
Lyla_sly: ciao!! innanzitutto grazie della recensione kilometrica! mi commuovo 1 kasino qnd ne trovo d così lunghe!! ma cmq, partiamo dall'inizio (cm dc tu XD) sn felice ke tu abbia trovato migliorata la mia narrazione, e ke ti sia piaciuto il flusso d pensieri d Hermione, all'inizio pensavo ke fosse troppo lungo, ma poi mi sn detta: è qll ke penserei io nei suoi panni, e qnd l'ho lasciato. Per la scena del bacio e il "ti amo" sn felice ke ti siano piaciuti. Anke io nn ero sicura se farglielo dire, ma poi scrivendo ho cpt ke ci DOVEVA essere assolutamente! =P spero ke anke qst cap t piaccia, aspetto la tua prox super-recensione! XDXD a presto baci tvb
mediana: sn felice d aver allietato il tuo ritorno dalle vacanze!! e d qst cap ke ne pensi? Quanto a Blaise e Pansy aspetta e vedrai... hihi 1 bacione tvb
whateverhappened: *me felice xkè ti è piaciuta la scena del bacio*... allora nn è stato 1 sfracello cm pensavo! Per qnt riguarda Ron... sn completamente d'akkordo cn te, è la stessa cs ke penso io! Ron se ne stava benissimo cn Lavanda, ke ci rimanesse! Tanto alla fine sn fatti della stessa pasta! E d qst cap ke mi dc? 1 bacione tvb
Saluti a tt, ci vediamo al prox capitolo!! ciauuuuuuuuuu
   
 
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